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Capitolo 27

Ci siamo quasi muahahah non vedo l'ora di lasciarvi leggermente di stucco con il finale, mentre spero che la prossima storia possa piacervi.
Sarà un fantasy, secondo indizio.😈
Tornando a noi, andiamo di nuovo un pò  a ritroso nel tempo, prima di vedere Xandra in un ospedale.
Buona lettura

Salto temporale...dentro l' ospedale

"Fate largo."

Una barella corre a gran velocità e con la coda dell' occhio noto come un altro ferito grave sia appeso tra la vita e la morte.

Ancora urla.

Premo le mani contro le mie orecchie cercando di non pensare a niente, ma alla fine scoppio e calde lacrime percorrono il mio viso.

Non ce la posso fare, non posso essere così forte da sopportare tutto questo.

Sono ancora isolata tra i miei pensieri, quando una mano familiare si posa sulla mia spalla.

"Xandra..."

Alzo lo sguardo con il labbro tremante.

"È...è mor..."

"No, l'hanno preso appena in tempo."

Il mio cuore sembra scoppiare di gioia.

Le mie lacrime aumentano, mentre due braccia forti mi stringono conformandomi.

"Ssshhh adesso calmati, va tutto bene, non preoccuparti."

E forse, per la stanchezza e la felicità i miei occhi si chiudono confortati dal sicuro calore che mi circonda.

New York, ore 10:16 a.m

"Merda."

"Qualcosa non va?"

"Si, tuo cognato non risponde al telefono."

Jay dà una testata sotto alla mia Mustang.

"Ehy! Vedi di non rovinarmela con quel testone."

"Ma...maledetta russa prepotente."

Sghignazzo prima di posare il telefono e concentrarmi sulla Mustang.

"Allora? Com'è messa la mia piccola? "

"Beh, che dire, hai dei problemi con i tubi di scarico, bisognerebbe cambiarli per sicurezza ed inoltre hai le pasticche dei freni consumate, se non vuoi schiantarti contro ad un muro..."

"Ancora non ho istinti suicidi, quindi ipoteticamente quanto tempo ci vorrebbe?"

"Tre, due giorni con il tuo aiuto credo."

Che tortura, peggio di quando vedo la vodka cinese.

"Doppiamente merda."

"La finezza."

Lo guardo storto, prima di tornare a concentrarmi sulla macchina, sapevo che aveva qualche problema, ma non pensavo così tanti.

"Dai su, prima iniziamo e prima finiamo Jay."

"Agli ordini capo."

Prendo una delle giacche che usa il mio amico per lavorare e la lego in vita, arrotolando poi le maniche, perché è leggermente extra large per me.

***

Stiamo armeggiando con i tubi di scarico, quando il telefono inizia a suonare.

È quel bastardo di Tyler.

"Perché cazzo non rispondevi al telefono?"

"Gelosa?"

"No, ma sai com'è, una certa persona ieri sera ha invaso casa mia per dirmi che aveva informazioni su Ghost per poi sparire...Ti dice qualcosa?"

"Calmati Volkov, prima di andare al patibolo ho approfondito le mie ricerche."

Mantengo il telefono fermo tra la spalle e l' orecchio, mentre mi pulisco le mani fatte di grasse con una pezza.

"Spero per te che le tue ricerche siano state fruttuose."

Dall' altra parte della cornetta sento che sta ridendo tra le labbra... facendomi innervosire.

"Beh?"

"È divertente tenerti sulle spine."

"PARLA!"

"Perché non ti giri, Xandra."

Non capisco cosa vuole intendere, ma lentamente inizio a girarmi, trovandemelo di fronte.

Maledetto bastardo.

"Sorpresa."

"Io ti ammazzo Fox."

Sorride, eppure non mi sembra di aver assunto un tono scherzoso, a meno che la sua indole da masochista non sia uscita allo scoperto.

"Calmati Xandra."

Avanza verso di me, mentre riprendo a concentrarmi sulla mia macchina.

"Ora potresti dirmi quello che ho scoperto?"

Sta per iniziare, quando Jay sbuca dal suo piccolo ufficio con dell' olio nuovo per auto.

"Xandra l'ho trov..aaaa...Salve."

Ah già, se osa alzare un dito su Trish, Jay si può considerare morto.

"Ehy, sbaglio o sei il ragazzo del bar?"

"Già, piacere sono Jay, l'amico di Xandra."

E futuro cognato, ma non sono così cattiva da dirglielo.

"Sei quello che esce con mia sorella?"

Oddio.
Per un attimo perdo l' equilibrio, mentre Jay inizia a tossire fino a rimanere quasi senza fiato.

"T-tu tu come fai a..."

"Trish ultimamente è strana ed è facile per me risalire a qualcuno Jay."

Deglutisce a vuoto.
Beh, se vuole uccidere il mio amico, primo dovrà ammazzare me, ma la sua tranquillità non mi convince molto.

"Ec-ecco io..."

"Hai intenzione di farla soffrire?"

"NO! Assolutamente."

"Bene, perché in caso contrario sai già cosa accadrà."

Oh porca merda, ho assistito ad un miracolo?

"Certamente!"

"Bene. Xandra?"

Mi ridesto dai miei pensieri.

"Mmh?"

Il suo sguardo diventa rigidamente serio.

"Ghost stasera avrà un incontro nella vecchia fabbrica abbandonata con alcuni esponenti della triade cinese di Chinatown che vuole allargare di più i suoi commerci."

Ora ha la mia più completa attenzione.

"A che ora?"

"Verso le dieci."

"Ehy aspettate se mi intrometto, ma che cosa stai combinando Xandra?"

Jay si avvicina a me, poggiando una mano sulla mia spalla.

Il suo sguardo è notevolmente preoccupato e so già cosa sta per dirmi.

"Jah non osare."

"Scordatelo. Non sono diventato tuo amico solo per riparare le tue auto o per uscire con la sorella del tuo tipo."

Lo ringrazio per aver evitato la parola fidanzato, ma non deve interferire con i miei affari.

"Stanne fuori Jay!"

"Te lo puoi sognare Alexandra!"

Ha usato il mio nome per intero, non è un buon segno.

Rimaniamo in silenzio guardandoci dritto negli occhi, quando la prima a distoglierlo sono io.

"Devi capire che... aaaahh sei parte della mia famiglia Jay, e questa cosa è pericolosa."

"Il mio secondo nome è pericolo."

"Il tuo secondo nome è coglione!"

Mi prendo la testa fra le mani, prima di fare un urlo di esasperazione.

"Guai a te se fai qualcosa di stupido ok?!"

Sorride prima di strngermi in un abbraccio.
Gli dò un pugno, allontanandolo prima di mandarlo a fanculo.

"Sai usare un' arma?"

Tyler guarda Jay con un sopracciglio alzato, in fondo ha ragione, dei pesi non ce ne facciamo niente.

"Si certo, se fai il mio mestiere i furti sono all' ordine del giorno quindi mi sono adattato."

"Bene, perché stasera non andremo di certo lì per bere una birra."

Lo sguardo di Jay è totalmente serio e solo in poche occasioni gliel'ho visto.

"Lo so, ma se devo evitare ad una scema di suicidarsi, allora questo non è niente."

Gli ringhio contro, mentre torno a dedicarmi alla Mustang, sentendo ke domande di Tyler, quei due probabilmente avranno molto di cui discutere.

New York, ore 10:56 p.m

Un esplosione e poi il caos.

Salveeeeeeeeeee a tuuuuttiiii siamo quasi al gran finale 😈😈😈 forse altri due capitoli e rimarrete di stucco.
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Man

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