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Capitolo 21

Saaaaaalveeeeeeeeee pazzarelle/i (Non so se abbiamo anche un pubblico maschile che legge le mie storie) comunque, sto cercando di aggiornare con più frequenza per non deludervi.
Spero che mi sosterrete ancora.😘
Ora torniamo alla nostra russa😈.
Buona lettura

"Sbava di meno sottospecie di San Bernardo e guarda un pò più in alto."

"Non rompere razza di maschio mancato."

Ed è così che accidentalmente un mio pugno s' infrange sul braccio di Jay.

"Ahio!"

"Così impari, se voglio posso essere molto femminile, ma considerandoti come ad una sorta di fratello mi è impossibile."

"Che sorella rompicoglioni che ho."

"Come scusa? Non ho sentito bene, ed io  che pensavo di presentarti a Trish dato il tuo ovvio interessamento."

Resta a bocca aperta, prima di afferrarmi un braccio e supplicarmi.

"Giuro che io... cosa posso darti in cambio?"

"Scorta di birra per due mesi, è un offerta conveniente non trovi?"

Grigna i denti, ma alla fine cede.

Anche se, forse dovrei dirgli il piccolo dettaglio che lega Trish e Tyler?

"Xandra."

Nomini il diavolo...

"Cosa vuoi?"

La cosa più esilarante è la faccia terrorizzata di Jay, ecco perché non voglio dirgli che la ragazza su cui ha messo gli occhi e la sorellastra di Tyler.

"Beh vi lascio da soli."

"Lei è? "

Ok, posso morire per risata trattenuta e forse il mio sarà un caso unico da riportare all' obitorio.

"Jay Houker."

"È un mio amico Fox, non fare il mafioso psicopatico."

Tyler alza un sopracciglio, mentre quello scemo del mio compagno inizia a ridere istericamente, fifone.

"Dammi una birra alla spina, per favore."

Oddio...ha chiesto per favore?! Chi è questo essere di fronte a me? Un alieno?

"Va bene."

Mi allontano un attimo e con la coda dell'occhio li vedo parlare, speriamo che non Tyler faccia il bravo.

Quando sto per dargli la birra, la quiete del locale viene infranta da due tizi che si sono messi a fare una rissa.

Idioti.

Infatti, noto subito Stop abbandonare un tavolo e prepararsi a sedarli a suon di pugni.

"Fox, tu cosa sai di ben preciso su Cristopher?"

"Ha aperto questo locale da un bel pò di tempo, per creare un posto neutrale tra le famiglie."

"Qualcosa che non so?"

Beve lentamente la sua birra prima di riprendere a parlare.

"Ha perso un figlio a causa di una sparatoria, ecco perché l'ha fatto."

Questo è decisamente qualcosa di nuovo.

Faccio un sospiro e sposto il mio sguardo a quei due che ora si trovano a terra, mentre Stop li rimprovera, ma subito un qualcosa di metallo luccica nella mia direzione.

"Merda"

Salto il bancone ed evitando le persone raggiungo il tizio che ora si è rialzato e punta una pistola contro Stop.

Agisco d' istinto, non ascoltando le urla delle persone presenti.

Alzo la gamba e con un calcio riesco a colpirgli il polso, facendo cadere l' arma e successivamente continuando grazie allo slancio della corsa, lo colpisco con un pugno in piena guancia, facendolo rotolare.

Riprendo un attimo fiato, e recupero la pistola, prima di buttarla vicino ai piedi di Stop.

"Mai dare le spalle."

"Grazie Xandra."

"Visto? Avevo ragione che sarei stata utile."

Anche se adesso ho un pò di occhi puntati addosso, fino a quando Fox mi strattona verso di lui.

"Incosciente."

"Lasciami."

"Ora ce ne andiamo, hai attirato l' attenzione e non è la mossa più intelligente che tu potessi fare."

Sussurra in modo che gli altri non ci possano sentire, fecendomi venire la pelle d'oca per il contrasto del suo alito caldo sulla mia pelle fredda.

Non ho alcuna voglia di dargli ascolto, ma alla fine lo seguo senza fiatare, infondo ho davvero attirato troppa attenzione.

"Jay più tardi ti chiamo, nel frattempo presentati a lei."

Gli faccio l' occhiolino prima di andare nel camerino per riprendere le mie cose ed uscire, dove Tyler mi aspetta vicino alla mia auto.

"Leva quelle chiappe dal cofano del mio tesoro."

"Altrimenti?"

"Ti faccio diventare donna, ed è meglio che tu non scopra come."

Fa una finta faccia di dolore, prima di darmi ascolto ed attendere che apri la macchina.

"Cosa vuoi?"

"Andiamo a casa mia."

"E non puoi arrivarci a piedi?"

"Sono venuto con un mio subordinato e no, non andrò a piedi."

"Basta che non tocchi nulla altrimenti sai qual è la minaccia."

Metto in moto e mi accendo una sigaretta.

"Non offri?"

"Non ti sembra di star a chiedere troppo?"

Gli passo il pacchetto di sigarette mentre aspiro il fumo per poi rigettarlo fuori.

"Di solito prendo ciò che voglio senza chiedere il permesso quindi..."

Già, mi era sfuggito questo particolare.

***

"Allora?"

"Allora cosa?"

"Ti sembra normale quello che hai fatto?"

"Ho salvato una vita."

"Mettendo a rischio la tua e attirando l' attenzione di soggetti poco raccomandabili."

"Dio se sei lunatico, ho solo seguito l' istinto, tutto qui."

Nemmeno il tempo di dargli le spalle, che mi ritrovo contro al muro con il suo corpo a farmi da trappola.

"Se anch'io agissi d' istinto a quest'ora sai quante volte sarei morto? Non sei un animale Xandra, ma un essere umano quindi usa la ragione. Non hai pensato che qualche infiltrato di Ghost possa frequentare il The Groove?"

"Secondo te perché sono andata a lavorare lì?"

"Bene, e dato che lo sai dovresti anche intuire che sei stata stupida, se Ghost non sa ancora chi è il suo nemico è un punto a nostro vantaggio, ma credi che ci metterà molto a fare due più due con te? Il tuo cognome non passa innoservato."

La rabbia s' impossessa del mio corpo, facendolo fremere tutto, mentre in me si scatena una tempesta.

Spingo Tyler lontano da me e prendo l' orlo della maglietta, levandola per poi gettargliela.

"Secondo te a me importa? Eh? Tu non sai niente di me...NIENTE! Ghost ha fatto si che io non mi potessi dimenticare di lui e se vorrà uccidermi, dovrà prima guardarmi negli occhi e strapparmi il cuore, altrimenti sarò io a farlo fuori."

Alza lo sguardo e spalanca gli occhi non appena gli dò le spalle mostrandogli la cicatrice, mentre io inizio a chiudermi in me stessa.

"Cosa credi, che io non avrei voluto, desiderato, andare avanti?"

Singhiozzo e lacrime di rabbia e ricordi incominciano a rigarmi il viso, mentre qualcosa dentro me graffia le pareti del mio corpo, chiedendo di uscire per farla finita, fino a quando non sento qualcosa coprirmi e due braccia circondarmi.

Cala il silenzio e gliene sono grata.
Mi sono scoperta abbastanza con la persona sbagliata, ma arrivati a questo punto cos'ho da perdere?

"Ti prometto che avrai la sua testa."

Sospiro e il mio corpo si rilassa contro di lui, mentre mi lascio cullare, come quando mio nonno, Dimitri, cercava di farmi addormentare dopo quei terribili incubi che hanno accompagnato la mia adolescenza.

Solleva la mia testa e unisce le nostre labbra in qualcosa di intimo, e quando sta per accarezzare il mio volto, bussano alla porta.

"Capo."

"Cosa vuoi?"

Il suo tono di voce cambia, tornando ad essere freddo e distante.

"I-io non volevo disturbare, ma abbiamo aperto il computer."

Il mio cuore ha un sussulto.

"Arrivo."

Scioglie l' abbraccio e si allontana di poco prima di guardarmi con quegli occhi della Siberia.

"Andiamo."

Annuisco e riprendo il controllo di me.

Sono pronta a tutto per uccidere Ghost.

Ed ecco qui un altro aspetto della nostra Xandra che diventa più vulnerabile, in fondo tutti possono avere momenti di debolezza.
Fatemi sapere come la pensate.
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Manu

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