Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 18

Ciaoooooooooo sono stranamente ancora qui😂😂😂😂
Xandra ha invaso la stanza di Cedric Fox, il padre di Tyler, il quale in passato era in affari con il padre di Xandra.
Lei vuole risposte, perché non riesce più a sostenere la tensione che percepisce con Tyler.
Vuole chiudere con il suo passato al più presto, ma... 😈😈😈
Buona lettura

"Io non sono Ghost."

"Dammi le prove di ciò che stai affermando."

"Devi credermi sulla parola Xandra, io non sono Ghost, ho commesso diversi errori in passato, tra quelli, c' è anche l' errore di non essere riuscito a salvare tuo padre."

Faccio maggiore pressione al colletto della camicia.

"Da cosa dovevi salvarlo?"

"Dalla sua pazzia."

Fa un sospiro e riprende a parlare.

"Avevo intenzione di invadere il territorio di Ghost, non si accontetava più di un piccolo pezzo di New York, essendo abituato a comandare tutta Mosca.
Quella sera, quando tu ci hai visto litigare era per questo motivo."

Allento la presa, ricordando le loro urla, quella sera avevo paura che mio padre mi avrebbe punita al mio minimo capriccio.

"Lui voleva il mio aiuto, per l' espansione, ma io non ero affatto d'accordo.
Ghost è sempre stato pericoloso.
Ho cercato di fermalo, ma non mi ha voluto ascoltare e due giorni dopo c' è stato l' incidente."

Abbasso il capo, coprendo il mio viso con i capelli.

"Ho assisto al funerale da lontano, perché già allora avevo problemi di salute.
Posso essere potente quando voglio, ma il tumore ha avuto la meglio sul mio corpo."

Lascio totalmente la presa.

"Perfino tuo nonno sospettava di me, ma dopo aver parlato mi ha creduto.
Io e tuo padre eravamo quasi come fratelli e quel giorno ho commesso l'errore di non fermarlo."

Qualcosa di umido bagna le mie mani.
Sto piangendo, senza un perché.

"Però adesso, non commetterò lo stesso errore per te Xandra, lo devo a tuo padre."

"Basta così."

Mi allontano pronta ad uscire, quando la voce di Cedric mi ferma.

"Cosa ti fa pensare che tu lo ucciderai? Ghost non è un tipo da sottovalutare, ti dovresti saperlo bene.
Torna in Russia, prendi il posto di tuo nonno e non cercare l'espansione a New York."

Poggio la mia mano contro alla porta di legno e gli rispondo, dopo aver ritrovato le forze.

"E questa sarebbe vita?
Se è così preferisco trovare la morte.
Non posso avere alcuna libertà se vivrò con l' ombra di Ghost su di me.
Ricordati Cedric che i Volkov non rinunciano mai, questo dovresti saperlo già da tempo no?"

Apro la porta e mi cade il mondo addosso.

Tyler ha uno sguardo a dir poco inquietante.
Non ho il tempo di parlare, che velocemente mi carica sulla sua spalla.

"Scusami padre, ma questo lupacchiotto è mio, se ti ha disturbato me ne assumo la responsabilità."

"FOX METTIMI GIÙ!"

"Con permesso."

Mi ignora totalmente mentre torniamo nella mia stanza.
Sto per prenderlo a pugni, quando vengo buttata sul letto.

Cerco di mandarlo a fanculo in russo, ma la mia bocca viene attappata dalla sua, mi stacco leggermente per prendere aria, scelta sbagliata.

Tyler introduce la sua lingua mandandomi nel caos.

"B-ata"

Gli mordo il labbro facendolo staccare riuscendo a respirare.

"Smettila."

"Di fare cosa?"

"Di fare tutto questo."

"Perché, tanto tu hai intenzione di morire no? Renderò questi tuoi giorni più piacevoli."

Il suo sguardo è freddo, non avrebbe dovuto sentire la conversazione che ho avuto con suo padre.

"La mia vita non è affar tuo. Io decido il finale da darle."

Silenzio.

Le sue mani si muovono e circondano il mio collo.

"Cosa devo fare con te."

Fa una leggera pressione.

"La tua vita adesso è mia Xandra."

Sbarro gli occhi prima che torni a baciarmi.
Cerco di resistere, ma il mio corpo cede.
Ricambio al bacio, tirandogli i capelli e facendolo arrabbiare di più.

Blocca le mie mani ai lati della testa e scende a mordermi il collo.

Un sospiro esce dalla mie labbra e sto davvero per perdere il controllo sul mio corpo.

"Sei mia"

Morde la parte del seno non coperta dal reggiseno prima di liberarmi le mani e tirare la canotta verso l' alto.

Torna a baciarmi, mentre con le mani sgancia il reggiseno.
Inizia a stuzzicarlo con le dita, facendomi sospirare più di una volta.
Gli afferro i capelli e lo riporto verso di me, riprendendo a baciarlo.

"Sei troppo vestito."

I suoi occhi sono illuminati da una scintilla di desiderio.

Si leva la maglietta che velocemente raggiunge gli altri indumenti per terra, prima di torturarmi con la sua bocca il seno.

Anche il resto dei vestiti fa la fine degli altri, rimanendo nudi sotto le lenzuola di quell' enorme letto.

"Fo-x"

Le sue dita nel mio sesso mi mandano in tilt tanto da farmi coprire il volto con le mani.

"Imparerai ad obbedirmi?"

Si ferma.

"Mai."

Mi prende le braccia, scoprendomi il volto mentre si posiziona in mezzo alle gambe.

"Allora aspettati questo tipo di punizione ogni volta Xandra."

Entra dentro di me, facendomi urlare.
Non ero più tanto abituata e fa male.

Gli afferro le spalle e con le unghie gliele graffio facendolo andare più piano.

"Se cre-di che qu-esta sia una punizione, ti sb-sbagli di grosso."

"Vorrà dire che non farò complimenti."

Afferra i miei fianchi dando spinte sempre più forti e toccando un punto che fa vibrare tutti il mio corpo.

Gemiti incontrollati escono dalle mie labbra.

"T-Tyler."

"Cazzo."

Sto per raggiungere il piacere, quando esce da me, lasciandomi con una sensazione di vuoto.

"Non ti muovere."

E come potrei? Non per essere pignoli, ma in questa situazione di certo le mie gambe non sono agili e scatti come quelle di un ghepardo.

Scarta il preservativo e se lo mette in Mo o veloce ed impacciato.
A quanto pare non ero l'unica sul punto di venire.

"È così che ti vorrei sai? Nel mio letto, nuda, bagnata e pronta ad accogliermi. Sembri quasi una gattina indifesa, ma i graffi dietro la mia schiena fanno di te una tigre siberiana e la cosa è eccitante."

Sto per rispondergli, quando afferra la mia nuca e mi bacia.
Continuiamo così fino a che non rientra dentro di me, iniziando a spingere con urgenza.

Cerco qualsiasi appiglio.
Il cuscino, le lenzuola, le sue spalle, per non arretrare, ma quando il mio corpo cede, urlo e ansimo aspettando che il mio cuore si calmi, mentre Tyler mi segue vibrando dentro me.

***

Ho gli occhi chiusi e il suo corpo pesante su di me, ma sto bene.
Sento le sue labbra sulla mia fronte e mi stupisco di tanta dolcezza da parte sua.

"Sei mia, e di nessun altro."

Non ho le forze per iniziare una discussione sulla proprietà, sono sfinita, e senza accorgermene mi faccio cullare da quelle forti braccia e dal rumore del suo battito.
Gli occhi si chiudono, ma una domanda mi accompagna nel sonno.

Cosa cazzo ho fatto?!

Ops. Non vi avevo avvertiti di questa scena ma... sorpresa!😂
Spero che vi sia piaciuto.
Commentate e votate
Baci baci
Manu

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro