Zack,per me tu sei...
Eh,volevi il B2,guarda che faccia non se lo aspettava.
OK,APPARTE TUTTO CIÒ,IN QUESTO CAPITOLO SUCCEDERANNO COSE PUCCIOSISSIME,T.T.
QUINDI NON MORIRÀ NESSUNO.
CIAO,SMETTO DI ROMPERE E TI LASCIO ALLA LETTURA!
Ray P.O.V.
Il mio cuore batteva così forte...
Era stato così dolce con me,mi aveva rassicurata,quei brutti ricordi non mi spaventavano più così tanto,ora c'era lui,lo avevo ritrovato.
Mi sentii avampare,ero sicura che stavo facendo concorrenza ad un pomodoro maturo.
Zack sorrise e mi si avvicinò all'orecchio sussurandomi con voce bassa e con tono suadente,quasi.
Z:Non ti lascerò a nessuno,nessuno dovrà più sfiorarti.
Un brivido mi percorse la colonna vertebrale, un solo ragazzo era in grado di generare in me cosi tante emozioni forti e contrastanti.
Nel vicolo,proprio dietro le mie spalle c'era una porta,dietro di questa si trovava una stanza non troppo grande,ma nemmeno piccola,a parer mio.
Al centro vi era un letto a baldacchino,sulla parete a destra c'era un enorme specchio e al suo fianco un armadio pieno zeppo di vestiti,sulla parete di fronte all'entrata c'è un'altra porta,successivamente scoprimmo che si trattava di in bagno.
Sulla parete sinistra c'erano i fascicoli di tutti i sacrifici questa,con tutta probabilità si trattava della stanza di Hayly.
Entrammo e poco dopo ci furono dieci rintocchi.
La porta si bloccò alle nostre spalle e vidi un foglio.
Dopo i dieci rintocchi bisogna essere al sicuro,questo è il posto sicuro,i piani vengono puliti,é pericoloso andare fuori!
Quando lessi quel biglietto rimasi abbastanza male,in che razza di posto ero capitata,persino un coprifuoco.
Frugai nell'armadio e trovai dei pantaloncini blu e una maglia a mezze maniche del medesimo colore,assomigliava molto alla mia,solo che la mia era bianca e nera.
Io e Zack andammo in bagno, i nostri corpi avevano bisogno di riposo,i loro muscoli avevano bisogno di rilassarsi.
Zack sembrava nervoso,continuava a non guardare un punto preciso della stanza.
Si levò la maglia e i pantaloni,stessa cosa feci io,che cosa imbarazzante...
Quella stronza portava la mia stessa taglia di vestiti,ma di seno,stranamente,non mi arrivava,perciò il reggiseno e gli sleep fui costretta a toglierli,in fondo mi faceva anche senso.
Aiutai Zack con le bende,senza si vedevano molto bene i suoi muscoli scolpiti,comunque cercai di guardarlo il meno possibile,lo stesso sembrava fare lui,io optai per una semplice doccia,fu sufficiente, ma i muscoli di Zack,erano come bloccati.
Mi misi un asciugamano ed uscii dal bagno,dopo essermi asciugata i capelli, mi cambiai e mentre mi sistemavo i pantaloni uscì Zack mezzo impiccato con i suoi bendaggi.
Io gli controllai la ferita allo stomaco che si era autoinflitto sei anni prima,preferì farsi del male che prendere la mia di vita.
Io misi le mie mani sulle sue spalle,poi gli sussrrai lentamente a bassa voce.
Io: Lasciati andare.
Lui si abbandonò al mio tocco,ogni tanto lo sentivo emettere dei versi e dei gemiti.
Quando ebbi finito si lasciò cadere all'indietro sulle mie gambe,mentre io ero seduta sulla morbida superficie del materasso.
Z: Le mie spalle,grazie!
Disse finendo la frase in un sospiro.
Poco dopo la porta si sbloccò, stavolta stavamo davvero facendo rotta per il B2
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