QUESTO CAPITOLO NON SO NEMMENO COME LO ABBIA PARTORITO LA MIA MENTE,SI SE TE LO STAI CHIEDENDO,PROPRIO TU CHE STAI LEGGENDO,SI HO DEI PROBLEMI GRAVI.
LOVEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
OK,OK,TI LASCIO AL CAPITOLO PUCCIO DI OGGI!

Zack P.O.V.
Sapevo che erano passato sei anni,ricordavo il vuoto che lasciò la biondina che ora cammina al mio fianco,eppure c'era qualcosa in lei che mi metteva a disagio...
Trasmetteva più emozioni il suo sguardo,il che mi rallegrava,ma era diversa,troppo,sotto certi punti di vista non sembrava neanche più lei,questi pensieri mi stavamo divorando,sapevo che me ne sarei potuto pentire ma lo feci e basta.
Si intravedeva l'ascensore,ma spinsi Ray in un vicolo laterale.
Io fissai i miei occhi nei suoi, profondi,bellissimi,come lei del resto,restai meravigliato nel pensare che una cosa del genere mi fosse solo passata per la mente.
Io:Ray,dimmi cosa ti è successo là.
Lo sguardo della ragazza si incupí di colpo,ora i suoi occhi erano di un azzurro spento, triste.
R:Tante cose Zack,ma ne parleremo quando saremo fuori,ok!
Io feci in modo da bloccarla al muro,non poteva muovere le gambe perché le mie glielo impedivano,avevo bloccato i suoi polsi con una mano e con l'altra la costringevo a guardarmi.
Non poteva mentirmi,era un dato di fatto.
R:Z-Z-Z-Za-Zack,l-l-las-lasciami a-a-and-andare.
Disse,aveva iniziato a tremare e stava visibilmente combattendo contro la voglio e la necessità di piangere.
NO,DIMMI CHE MI STO SBAGLIANDO!!!
Un pensiero orribile fece capolino nella mia mente,sperando che mi sbagliassi cambiai completamente posizione.
Mi avvicinai a lei,le presi i fianchi e continuavo a mantenere il contatto visivo con lei.
Io:Ray,che cosa ti hanno fatto?
Mi sentivo male al solo pensiero che le avessero...
No,no,no!
Zack,non pensarci.
Era quello che mi continuavo a ripetere per cercare di tranquillizzarmi.
R:I-io,s-s-se t-te lo d-di-dico,t-tu mi tro-troverai d-discustosa.
Disse con voce rotta mentre le lacrime iniziavano a scenderle sulle guancie leggermente arrossate,bella,bella quando ride,quando è arrabbiata,in espressiva e persino quando piange.
Io:Ray...
La chiamai,la mia voce era quasi un sussurro,avevo richiamato la sua attenzione, poco dopo cercai di calmarla,dato che non ci riuscivo la baciai,delle strane sensazioni si erano fatte spazio dentro di me,mentre il nostro bacio diventava sempre più animato.
Finalmente riuscii a farla calmare,i suoi occhi si incastrarono nei miei,fu allora che iniziò a parlare,la sua voce era rotta,proprio come una bambola di porcellana caduta a terra.
R:Zack,l-lì,m-mi hanno*abbassa lo sguardo *s-stuprata.
Poco dopo alza lo sguardo verso di me,purtroppo non mi sbagliavo,lo avevano fatto,mentre io era a fare un cazzo!
R:Lo sap-
Le mie labbra si fondarono sulle sue,alla ricerca di un contatto, alla ricerca di lei.
Quella stupida pensava veramente che io potessi trovarla disgustosa?
Quando ci staccammo le presi le mani ed intrecciai le mie dita con le sue.
Io:Non permetterò più CGE qualcosa del genere ti accada mia piccola Ray.
Non credevo che io potessi essere cosí smielato,solo lei,solo per lei,diventavo una persona diversa, ero io,quello vero.