Narratrice:
Ray,mentre erano in ascensore era assorta nei suoi pensieri,per lei Zack era perfetto,non riusciva a trovare diffetti in lui.
E per di più, come sei anni prima, non capiva che gli avevano dato del mostro,in fondo era così dolce.
Zack,dal conto suo aveva quasi timore all'arrivare al B1,a causa della padrona di quel piano,quella ragazza era in fissa per lui,nonostante lui l'avesse sempre rifiutata a causa della piccola Ray,che ora non era poi così tanto piccola.

RAY P.O.V.

Quel piano era pieno di carte da poker attaccate alle pareti,i colori predominanti erano il rosso ed il blu,al centro del piano c'era una passerella con un palo da lap-dance.
Tutto questo le ricordava una ragazza che aveva conosciuto là...
E se fosse lei,in fondo lei era sparita,se fosse lei qui sarebbero in due.
Per il piano si diffuse una risata femminile raccapricciante, rendeva comprensibile quanto fosse fuori di testa, ne ero sicura di tratta proprio di lei,Harlen Quinzell.
Di fronte a noi comparve la ragazza bionda,alla quale avevo fatto riferimento prima.

H:Oh,Guarda,Guarda,allora eri proprio tu Ray,wow,sono sorpresa che tu sia arrivata fino a qui,non tanto per te,quanto per Foster.
Hi hi hi.
Io: Harley,quanto tempo,quindi eri qui.
Dissi con naturalezza.
Z:Cos'era un insulto.
H: Mha,CERTO CHE SI.
Io estrassi le mie due pistole qualche secondo prima di lei.
Io: Harley,lo sai cje sottovalutarmi è lo sbaglio più grande che si possa fare.
Io non avevo bisogno di spararle per passare al piano successivo,so bene qual'è il suo punto debole.
Dopo che era stata presa nuovamente,aveva salvato il mondo perciò fu spedita dov'ero io eppure il suo
Puddin non era mai andato a salvarla e questo la feriva molto,potevo capire cosa provava.
H: Non deludi mai Ray,ma mi chiedo se la tua lingua è rimasta tagliente come quando spinsi quella stronza di un'infermiera a suicidarsi improvvisamente è stato divertente.
Io la guardai alzando un sopracciglio,conoscevo bene il suo gioco.
Stava cercando di farmi arrabbiare,ma quella tattica non avrebbe funzionato.
Z: Ray,se continui così mi fai passare per un santo sano di mente e pacifista.
Io: Davvero?
Lui annui sorridendo come era solito fare.
H: Ehy,NON IGNORATEMI!
Io: Sai,io non credo che tu voglia che io ti ricordi che-
Harley si tappò le orecchie e iniziò ad urlare.

Shhhhh,zitta,zitta,non dirlo,passa,va via,muoviti.

Io e Zack ci dirigemmo nella direzione indicata dalla ragazza.
Io ero diventata davvero crudele.
Io: Joker non verrà Harley Quinn,nessuno trova questi posti.
Zack sbarrò gli occhi,lo so non mi credeva così...
Lei crollò ed iniziò a piangere.
Salimmo sull'ascenzore.
Zack sembrava nervoso ma dopo poco sembrò calmarsi.
Z: Ray,da te non me lo aspettavo...
Disse poi facendo pugno.
Io ricambiai sorridendo.
In veritá c'era una sola cosa che poteva farmi arrabbiare,una sola,un esempio,Kassy,Zack era stato sparato.