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09 :: Pigiama party!

«Andiamo» sussurrò Lorina, scuotendo leggermente il braccio di Thisbe, che non avendo dormito bene per due notti consecutive, si era appisolata. Nonostante Antoniette avesse scritto di non portare da mangiare, la lettrice aveva preso i biscotti al burro rimasti. Ripensò alla voce di sua madre ed al suo sorriso e si infilò nel corridoio buio.

«Certo che è lugubre come posto di notte» commentò la bionda, guardando gli affreschi di principesse e cavalieri che, poco illuminati, assumevano espressioni contorte e sorrisi inquietanti. «Vostra Altezza» aggiunse scherzosamente. Aveva sentito Lorina farsi chiamare così da una ragazzina timida di un'altra classe ed aveva preso la palla al balzo per prenderla un po' in giro. Thisbe sentì nuovamente quella sensazione orribile della notte precedente. Cercò di togliersela dalla testa, ma il cervello continuava a proporle soluzioni inquietanti.

E se mi fossi avventura nella foresta da sola e un cinghiale mi avesse uccisa e questo fosse il limbo?

Magari i Sempre sono angeli che cercano di portarmi in Paradiso e i Mai cercano di portarmi all'inferno...mhm...

«Eccoci qua!» esclamò la rossa, posandosi le mani sui fianchi in un sorriso. Ciò nonostante, Thisbe vide una leggera ombra sul viso dell'amica. Bussò. «Parola d'ordine» esclamò Alexandra da dietro alla porta. «Ma nel biglietto non c'era scritta nessuna parola d'ordine!»
«Lo so, è che non vogliamo Khalil tra i piedi. Antoniette si è fatta sentire mentre scriveva i biglietti. E magari Khal si porta dietro i ragazzi e noi non ne vogliamo tra i piedi»
«Non dirlo a noi» sospirarono entrambe all'unisono. «Pensa che siamo fidanzate»

Sedute in cerchio, le Sempre iniziarono a scambiarsi occhiate curiose, mentre Aella mordeva una mela. Fortunatamente Alexandra era intervenuta ed entrando nell'aula della professoressa Hannah, si era portata via una casetta di marzapane, un pezzo del banco di cioccolata e una bella manciata di caramelle, non prima di aver assestato ad Aella una sberla sulla nuca. ("Chi è che mangia sano ad un pigiama party?" "iO")

«Per prima cosa...chi vi piace?» chiese Emma coprendosi la bocca con un foglio bianco. Thisbe aggrottò la fronte. Come potevano avere una cotta per qualcuno dopo solo ventiquattro ore? Capiva l'amore a prima vista, ma...anzi, non lo capiva. Come può uno sguardo incantarti a tal punto da decidere che sarà l'unico speciale per te? Per sempre?

«Non vorrei fare la guastafeste» esclamò Alexandra. «Ma i ragazzi non ci hanno manco guardato. Tralasciando Khalil»
«Io ci ho parlato con un ragazzo, ma è il mio migliore amico, quindi non credo conti» intervenne Melody, appena entrata, sorridendo. «Uhm, Khal mi ha trascinata a braccetto. Ma nient'altro contatto con il cromosoma Y» si aggiunse Aella. «Quest'anno va così» commentò pacificamente Antoniette. «Anche perché non vorrei sembrare aggressiva, ma mi sembrano un po' stupidi. Non riesco ad immaginarmi Jamil con un mazzo di fiori o Felix in smoking»

Emma sospirò. «Avete così ragione» disse solamente, posando il foglio sul pavimento. «Allora facciamo una blacklist. Scriviamo le persone che detestiamo su questo foglio ed odiamole tutte assieme, proprio come un vero gruppo di amiche»
Thisbe sbatté le ciglia alquanto confusa. Principesse ed...odiare? Strano.
Si guardarono tutte tra loro. «Butterfly» esclamarono in coro, alla fine.

Butterfly di Monte Fiorito, l'insegnante di comunicazione con gli animali, era di un'antipatia unica. Aveva passato tutta la lezione a sgridare Melody per il ritardo, aveva indicato Antoniette e l'aveva chiamata "sguaiata", commentato il taglio di capelli di Emma e guardato con orrore i fianchi di Thisbe. E nonostante la sua palese avversione verso l'universo, era riuscita a conquistare il cuore di qualcuno. Le ragazze avevano notato Brice che la guardava con gli occhi a cuoricino e avevano pregato affinché si rendesse conto dell'errore madornale.

Mangiando marshmallow, le ragazze avevano iniziato lentamente a lasciar perdere le formalità. Lorina, con la treccia sciolta, aveva poggiato la testa sulle gambe di Aella, che aveva iniziato a intrecciarle i capelli. «Certo però che ci vorrebbe qualche pettegolezzo per infiammare la serata. Quasi quasi chiamo Khal, ci saprebbe dire di tutto» mormorò Emma, che non si era ancora fatta una ragione sul fatto che nessuna avesse una cotta.

Antoniette, intenta a spalmare una maschera sul viso di Alexandra, alzò le spalle. «Io volevo invitare anche i ragazzi, mi hai detto tu di no!»
«Perché non volevo bruciassero la camera o qualcosa del genere»

Maya entrò dalla porta con un vassoio e delle cioccolate calde fumanti. «Buonasera care» mormorò posandolo al centro del cerchio. «Ahhhh, io ti amo!» esclamò l'azzurra mentre prendeva una tazza in mano. «Come sta andando?» chiese l'insegnante, spostandosi i lunghi capelli viola dietro le spalle. Ma prima non li aveva più corti?

«Bene. Solo che non abbiamo in mente molti giochi» rispose Thisbe, pettinando i capelli di Melody. «Avete provato a fare la lotta con i cuscini? Se cadono delle piume ripulisco io, non vi preoccupate» propose la donna. «Che idea fantastica!» esclamò Lorina, guardando con la coda dell'occhio Emma.

Era difficile non sentirsi in soggezione dinnanzi ad una principessa così famosa. Al contrario delle sue compagne, Emma veniva dalle Cascate di Cristallo e dalla parte di elite, non da quella a tema Wonderland. Voglio dire, la bella e la bestia, cavolo! «È un'intuizione senza dubbio spettacolare» continuò lodando Maya, che la guardava confusa. «La ringrazio profusamente per questa magnifica proposta»

Perfino Thisbe guardò la rossa con aria scioccata. Magari la cioccolata calda era corretta alla vodka? Corretta perché l'alcol è sempre la risposta giusta. Spostò lo sguardo dalla compagna di stanza a Emma, altrettanto confusa. Sta cercando di impressionarla.

In quel momento, Thisbe realizzò quello che aveva detto Ada. C'è un Bene superiore. Come aveva fatto a non notare il ceto sociale che si era riformato perfino tra quindicenni? Come aveva fatto a non notare che le insegnanti si rivolgevano con più rispetto ai pargoletti delle Cascate e con più disprezzo a quelli di Valle delle Nuvole? E soprattutto, realizzò con orrore, io sono sull'ultimo gradino della scala sociale.

In preda ad un improvviso giramento di testa, posò la testa su un cuscino di piume. Stanno giocando con me come dei gatti ed un topo. Vide il sorriso insanguinato di Maya che usciva dalla camera e scosse la testa, capendo di essere un po' troppo stanca.

«Ryuu, principessa si scrive con due esse»
«Ti sto facendo copiare i compiti e tu mi correggi pure?! Ero stanco, va bene?!»
«Scusa, scusa- comunque ho finito. Grazie» sussurrò sorridendo Jamil. «Di niente» sbuffò Ryuu, riprendendosi il cuscino e ributtandosi sul letto, mentre l'azzurro lo guardava rimettersi a russare. Aprì silenziosamente l'armadio e tirò fuori un tubetto di tinta verde, stappandolo e sorridendo diabolico.

Ada, finalmente, era riuscita a concedersi una notte priva di incubi. Profondamente riposata, si risvegliò convinta che fosse mattina... purtroppo per lei, accorgersi della luna in cielo e riprendere sonno fu difficile, quindi aprì il libro di Maledizioni e Trappole Mortali e, alla luce di una candela, iniziò a leggere. Il primo capitolo era una stupida introduzione a bestie di vario genere, così saltò a piè pari come domare un demone e arrivò dritta al sodo: principi sventrati.

Con l'occhio cremisi leggermente socchiuso, leggeva estremamente interessata come trasformare un ragazzo in una statua di ghiaccio o di pietra, come avvelenarlo con un bacio, come trasformarlo in uno scoiattolo, come farlo rincitrullire completamente...non che ne avesse bisogno, visto l'andazzo della cerimonia d'apertura.

Sperò sinceramente di poter sperimentare tutti quelli incantesimi. Anzi, magari poteva inventarsene qualcuno nuovo, a casa sua. Si era stupita lei stessa di aver pensato di arrivare al punto di usare la magia, perché di certo sarebbe tornata a casa prima. Senza avere idea di quello che l'aspettava il giorno dopo, richiuse il libro.

Alla fine Thisbe, pur di non rovinare la festa alle altre, si era rimessa in piedi, scacciando i suoi pensieri cattivi e maligni...come poteva pensare che le sue nuove amiche tramassero contro di lei? In effetti qualcuna tramava, perché Aella la colpì a tradimento con un cuscino.

Lorina, sentendosi un cavaliere azzurro, tirò via la bionda e passò al contrattacco, prendendo a cuscinate Alexandra, mentre Melody inseguiva Antoniette ed Emma faceva l'agguato ad Aella.

Alla fine, coperte di piume e ridendo a crepapelle, si buttarono sui cuscini. Thisbe si sentì pervasa da un nuovo calore, una sensazione così piacevole che la faceva sentire in Paradiso. Si sentì a casa e per una volta, si dimenticò dei biscotti al burro che nessuno aveva mangiato, del sorriso amaro della madre quando li aveva preparati.

Risero così tanto che ad un certo punto Emma aveva il viso così arrossato che Antoniette la paragonò ad una fragola. Piano piano, si addormentarono tutte, sorridendo.

Maya entrò nella stanza. Mise loro addosso una coperta, prese le tazze vuote ed uscì dalla camera, con un sorriso che alla luce sarebbe risultato smagliante e sincero, ma che in penombra era inquietante. «Non durerà»

«Che cosa non durerà?» chiese Khalil, con i capelli raccolti in uno chignon casuale e in mutande. «La festa è già finita, su, torna a dormire, moccioso»


Apprezzate la scena cancellata. Altro capitolo fine a se stesso o forse no-
Pubblico ora perché domani non avrò tempo di scrivere sob

Eeee
Nulla. Statemi bene 💕💕💕

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