Come ho fatto a non averla mai notata?
Perché ho sempre tenuto lo sguardo basso? Era sempre stata lì, vicino a me, anche se non ci rivolgevamo la parola.
Lei, con il suo fisico generoso, ha sempre attirato tutte le attenzioni che nemmeno cercava. Ma non la mia. Perché? Più ci ripenso e più mi odio. Avrei dovuto sorridere quando lei lo faceva. Avrei dovuto ascoltarla quando parlava. Avrei dovuto guardarla quando era presente nella mia vita. Ormai è troppo tardi. Ti guardo da lontano con la mano tesa verso di te, mentre tu mi mostri la spalle esili e vai via, lontana dalla scuola, gli amici... da me. Mi hai mostrato le tue lacrime di paura, di gioia, di frustrazione e di tristezza. Mi hai regalato dei sorrisi, l'ammirazione e il tuo tempo. Ma io, cosa ti ho mostrato? Cosa ti ho regalato? Se solo potessi tornare indietro, farei in modo di rivivere il primo giorno di scuola, quando tenevo la testa bassa mentre tu ti presentavi alla classe. Farei in modo di alzare la testa e guardare tutto di te. Di ascoltare il tuo nome, il tuo cognome, la tua età, la tua abilità... Cose che prima non mi importavano. Se potessi tornare indietro, andrei al giorno in cui ci ritrovammo in coppia per la prova alunni contro insegnanti. Eri frustrata perché non ti sentivi all'altezza di me. E io che ho fatto? Ti ho chiesto di stare lontana. Se potessi tornare indietro, ti chiederei da subito tutto l'aiuto possibile e ti avrei fatta cambiare idea sulle tue potenzialità. Se potessi... No. Non posso. Quindi è finita così? Te ne stai davvero andando vai da me? No, non lo accetto. Non mi importa se tutti mi guardano, io continuo a correre verso di te. Urlo il tuo nome a squarciagola e, finalmente, ti fermi. Ti sei voltata. Vedo i tuoi bellissimi occhi gonfi dal pianto e le guance rosse. Sto venendo da te per abbracciarti, per mostrarti il mio sorriso e le mie lacrime. Sto venendo da te per regalarti il mio amore.
Resta con me ancora una volta.

(Todoroki Shouto)