6. « Solo perché mi servi »
Scorpius Malfoy non si era mai sentito così idiota. Era rimasto fermo lì, di fronte Mielandia, come uno stoccafisso e, solo l'uscita di Albus e Alice, gli ricordò di dove si trovasse.
« Dov'è Luna? » chiese Albus, guardandosi intorno. Scorpius lo guardó, e ora come gli spiegava che sua sorella lo aveva insultato per motivi validissimi e che ora non sapeva dove fosse?
« È tornata a Hogwarts » rispose Scorpius, sperando che fosse vero.
« Mh.. entro velocemente da zio George, aspettate qui » disse Albus, raggiungendo il negozio, che era lì vicino. I Tiri Vispi Weasley avevano fatto così tanto successo, che George aveva deciso di aprirne uno anche a Hogsmeade e non solo a Diagon Alley.
« Che cosa le hai detto? » chiese Alice, arrabbiata.
« Tu sai di questa cosa? » domandò Scorpius, stupito e capí che per Lily non era un vero e proprio problema la differnza tra loro, ma solo che i cugini non avrebbero capito.
« Ovvio » commentò Alice.
« Senti, le ho solo detto la verità Paciock, io e lei siamo di due mondi differenti e questa cosa non potrebbe mai funzionare » spiegò Scorpius, ancora convinto o, meglio, cercando di convincersi.
« Ma sei idiota? Non vi state mettendo insieme, le stai solo facendo un favore » precisó la ragazza, incrociando le braccia, « a meno ché non ci sia di più » continuò poi, alzando un sopracciglio.
« Paciock, va bene che esci col mio migliore amico, ma non allarghiamoci troppo » disse Scorpius, « e comunque no, non che debba darti spiegazioni » continuò poi, non sapeva neanche lui cosa lo avesse spinto a reagire cosi enormemente.
Nel frattempo, Albus era entrato nel negozio dello zio e la vide.
« Sapevo di trovarti qui » sentenzió il giovane Potter, facendo girare la sorella. Quando erano a Hogsmeade e doveva nascondersi, andava ad aiutare nel negozio dello zio, era così dal terzo ormai.
« Qualsiasi cosa ti abbia detto Sco- » cominciò Lily, dietro il bancone, ma fu interronta.
« Non mi ha detto niente, anzi ha mentito » disse Albus, per niente arrabbiato, raggiungendola dietro il bancone.
« Oh.. vuoi saperlo? » chiese Lily.
« Vorrei, ma se tu non vuoi, mi va bene lo stesso » rispose il più grande, accarezzandole i capelli. Aveva sempre adorato il colore dei capelli di Lily, gli mettevano allegria.
« Sei mio fratello, ovvio che voglio » sorrise la ragazza, « sai che ho questa fissazione di voler matutarare, alla festa, senza neanche pensarci, ho chiesto a Scorpius di aiutarmi e lui ha acconsentito, ma mi stava evitando da settimane e poco fa mi ha fatta veramente arrabbiare » spiegò dopo, senza entrare troppo nei dettagli.
« So che non è tutto, ma mi basta e, fattelo dire da uno che lo conosce bene, Scorpius è incomprensibile, basta poco per fargli cambiare idea » la rassicuró Albus, « ma mantiene sempre le sue promesse. »
« Io resto arrabbiata » disse Lily, incrociando le braccia e facendo scoppiare a ridere Albus, che la abbracció.
« Mi dispiace se a Hogwarts sono sempre distante » confessò Albus.
« Fa niente, Sev, quando serve, ci sei » rispose Lily sorridendo e uscì con il fratello, raggiungendo Albus e Alice. Scorpius la vide e si rese conto di essere veramente un idiota, soprattutto quando lei neanche lo salutò, al ritorno a Hogwarts.
~
Scorpius era sdraiato sul suo letto, quella stessa sera, giocando con il suo boccino, il primo boccino che avesse mai preso in una partitata di Quidditch, l'aveva rubata al suo secondo anno. Una chioma rossa continuava a innondare i suoi pensieri e non sapeva che fare, si sentiva stranamente in colpa, perché Alice aveva ragione, non facevano nulla di male, ma perché lui aveva voluto così tanto allontanarsi?
Sentì la porta aprirsi ed essa rivelò Albus. Da quando aveva trovato Lily ai Tiri Vispi Weasley, il suo migliore amico non aveva spiccicato neanche una parola sull'argomento e Scorpius si aspettava, al massimo, uno schiaffo.
« Ok, questo tuo silenzio è asfissiante, Potter, hai intenzione di parlarmi di tua sorella? » chiese Scorpius, non facendocela più.
« Sei proprio un masochista, Scorp » rispose Albus, mettendosi nel letto, « io non sono arrabbiato con te, che vorresti aiutare mia sorella, sono arrabbiato con quella parte di te che nessuno al mondo capisce. »
« Non mi capisco neanche io, se ti può rendere felice » disse Scorpius, guardando il suo riflesso nel boccino.
« Vedi di far chiarezza nella tua testa e decidere se aiutare o no, Lily » gli ordinò Albus, mettendosi gli occhiali, il ragazzo li usava solo per leggere o studiare, nella maggior parte del tempo usava le lenti a contatto babbene.
« La aiuterò » decise il giovane Malfoy, su due piedi, « sempre che lei voglia. »
« Conosco abbastanza mia sorella, da poterti confermare che vorrà » lo rassicuró Potter, per poi mettersi a leggere.
~
«
Sei un coglione » queste fu la risposta di Lily, quando Scorpius gli chiese, a modo suo, perdono -« Piccola Potter, finiscila di fare l'altezzosa, voglio aiutarti »- quella mattina. Dopo la colazione, infatti, Lily era pronta per andare a lezione, ma Scorpius la fermò proprio sulle scale.
« Dai, piccola Potter, facciamo finta che fino ad ora non sia successo niente e ricominciamo » continuò Scorpius.
« Va bene, ma solo perché mi servi » acconsentì Lily, puntandogli un dito contro. Scorpius, inspiegabilmente, sorrise e la Potter sorrise assieme a lui. Stava nascendo qualcosa e, qualsiasi cosa fosse, a nessuno dei due dispiaceva.
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Grazie mille per i vari voti e i commenti, mi fanno davvero piacere❤
La nuova copertina è stata realizzata da @alexvgrande ❗
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