Il giorno dopo, Lily e Lucy si aspettavano di trovare Alice disperata. La sera prima non si era fatta più vedere e, quando erano tornate dalla cena, lei era già a letto.

« Secondo te dovremmo svegliarla? » chiese Lucy, rivolta verso Lily. Erano entrambe pronte e di fronte il letto di Alice, che in realtà era già sveglia e le stava ascoltando.

« Non so, forse sta ancora male e vuole evitare di vedere gente » rispose Lily, guardando l'amica.

« L'ha lasciato lei » ricordò Lucy.

« Esatto » disse Alice, rivelando che era sveglia, per poi alzarsi piano dal letto.
« E sto bene, uno dei due doveva pur farlo ed è meglio che sia stata io. »

« L'hai lasciato per non essere lasciata in seguito? » teorizzò Lily.

« Assolutamente no » rispose Alice, « la gelosia ci stava uccidendo, non era saggio continuare. »

« Non ti manca? » chiese Lucy.

« Sì, ma sto bene così » rispose ancora Alice, per poi andare in bagno e chiudere la porta, decretando la fine della conversazione.

Allo stesso tempo, nei sotterranei, un gruppo di ragazzi stava avendo la stessa conversazione. Solo che Albus era già pronto da un pezzo e stava aspettando i suoi amici.

« Sicuro di stare bene? » domandò Adam.

« Dalla millesima volta da ieri sera, si! Sto bene » rispose Albus, « ricorda che sono un Serpeverde, non una stupida quattordicenne. »

« Chiediamo perché eri così pensieroso quando vi siete lasciati la prima volta » spiegò Scorpius.

« Era una condizione diversa » disse Albus, « l'avevo lasciata io e lei stava male. Ora abbiamo capito che questa gelosia ci stava uccidendo. »

« Non ti manca? » chiese Scorpius.

« Tanto, ma sto bene così » rispose Albus, per poi tirare i vestiti a Scorpius, « ora vestiti o faremo tardi. »

In quel momento rientrò Zabini, che aveva dormito sicuramente con una delle sue mille conquiste.

« Chi è la fortunata? » chiese Adam, l'unico che gli parlava ancora normalmente. Albus lo trattava con sufficienza, ma rideva alle sue battute. Per Scorpius non esisteva.

« Una Tassorosso del sesto anno » spiegò soddisfatto Jacob. Scorpius alzò gli occhi al cielo. « Che c'è, ora che ti sei accasato rinneghi le origini? »

« Jacob » lo ammonì Albus.

« Lascia fare, Albus, tanto è inutile anche solo dargli retta » disse Scorpius finendo di vestirsi, per poi uscire seguito da Albus.

« Non puoi anche solo provare a sembrare dispiaciuto? » chiese Adam, che si era stancato di quella situazione.

« Anche se lo fossi, Malfoy ha preso la sua decisione » rispose Jacob, per poi chiedersi in bagno.

~

Lily amava baciare Scorpius, soprattutto se era sul prato di Hogwarts dopo che avevano finito tutte le lezione; ancor di più se erano sotto un albero, era seduta sulle sue gambe e lui le stava accarezzando i fianchi.

Era ormai inizio aprile, l'ultima nevicata era stata quando i due si erano fidanzati e il sole era ogni giorno più radioso.

Sembrava tutto così perfetto.

Lily, a malincuore, si staccò da Scorpius. Non è che potevano solo baciarsi!

« Scorp » disse Lily, ma Scorpius rimase con gli occhi chiusi ed un sorriso.

« Lasciami stare, piccola Potter, sono in paradiso » scherzò Scorpius, facendo ridere Lily che gli diede una forte pacca sulla spalla.

« Ehi » si lamentò Scorpius, poi Lily lo abbracciò stretto e lui ricambiò alla stessa maniere. « Questo deve essere uno degli abbracci alla Weasley Made in Potter. »

« Esattamente! Prima volta che li provi? »

« Tua mamma me ne da tanti quando vengo a trovarvi d'estate » ricordò Scorpius, vantandosi.

« Ho la netta sensazione che mia mamma straveda per te almeno quando mia nonna Molly stravedeva per papà » spiegò Lily, pensando che veramente sua mamma aveva sin dal primo momento sviluppato un senso materno verso Scorpius. Sicuramente perché Albus l'aveva portato a casa già dalle vacanze natalizie del primo anno. Suo padre, d'altro canto, era rimasto indifferente, ma ormai abbastanza felice di vedere Scorpius a casa loro - più che altro era felice di come Draco aveva deciso di crescere suo figlio, non volendo assolutamente che suo figlio crescesse con tutti i problemi che aveva avuto lui -. Mentre James, be lui semplicemente lo accettava.

« Già, e tu stavi per avere paura della loro reazione » ricordò Scorpius.

« Senti, Malfoy, mamma ti adora, ma io rimango sempre la principessa di papà e lui, quando scoprirà che ho un altro uomo nella mia vita, non sarai più semplicemente Scorpius Malfoy » disse Lily.

« E chi verrei ad essere, mia dolce Lily? » chiese Scorpius, trattenendo le risate.

« Un nemico » rispose Lily, cercando di essere seria. Poi si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere.

« Allora che ha detto dopo il nostro bacio a Capodanno? » chiese curioso Scorpius.

« Mamma mi continuava a guardare tutti i giorni, sperando sicuramente che le dissi che eravamo pronti a sposarci » scherzò Lily, « papà evitò completamente il discorso. »

« Ti è andata bene » rispose Scorpius, « mia mamma mi ha riempito di domande. »

« Tipo? »

« Mi chiese da quando stavamo insieme » raccontò Scorpius e, considerando lo sguardo voglioso di sapere di più, continuò dicendo: « e io le dissi che, forse, prima o poi sarebbe successo. »

Lily sorrise e baciò Scorpius a fior di labbra, lasciandolo di nuovo con un sorriso quando si allontanò.

« Malfoy senior, invece? » chiese Lily.

« Lui fa il finto superiore, come sempre » scherzò Scorpius.

« Com'è avere Draco Malfoy come padre? » chiese di botto Lily, mentre Scorpius si stupì della domanda. « Scusa, è che credo di non avertelo mai chiesto.. »

« Fa niente, capisco la logica della tua domanda » disse Scorpius, aggiustandosi il ciuffo e pensando a suo nonno.
« Fortunatamente mio padre è un padre come tutti gli altri, mi ha insegnato molte cose e non mi ha mai nascosto nulla. Quando mi arrivò la lettera per Hogwarts, papà mi raccontò tutta la storia della guerra e di come lui non era stato propriamente tra quelli buoni. »

« Tuo padre non era uno dei cattivi, dal nostro punto di vista » ammise Lily.

« Albus mi ha sempre detto la stessa cosa.. so che papà era semplicemente sotto l'influenza di nonno Lucius » disse Scorpius, « papà ha sempre voluto tenermi lontano da nonno e tutti i suoi stupidi ideali. »

« Non vedi mai i tuoi nonni? » chiese Lily. La curiosità era una delle sue peculiarità che Scorpius amava.

« Nonna Narcissa è una seconda mamma per me, ma il nonno si è allontanato da noi quando scoprii che né papà né io avremmo mai più lottato per quelle sue stupide fissazioni » raccontò ancora Scorpius, ricevendo un altro abbraccio Weasley Made in Potter dalla sua fidanzata.

« Mi dispiace » sussurrò contro la sua spalla. Lei era cresciuta in una famiglia felice e quasi perfetta, quando sentiva le storie tristi di altre persone si immedesimava così tanto che le veniva da piangere. Proprio come in quel momento.

« Non devi dispiacerti » disse Scorpius, allontanandola di poco per guardarla negli occhi, « io sto benissimo così. »

Lily prese la faccia del suo ragazzo tra le mani, per esaminare bene la sua espressioni. Scorpius scoppiò a ridere e abbracciò di nuovo Lily, per poi trascinarla con lui a terra.

Dopo aver finito di giocare, i due si diressero verso il castello e incontrarono Zabini. Ovviamente scese il gelo totale e Scorpius avanzò il passo, tirando Lily con lui.

« Scorpius, non potete continuare così » si impose Lily, fermandosi.

Scorpius sospirò, « perché dovrei parlargli? Continua a giustificarsi e a non rendersi conto di ciò che ha fatto. »

« Ci hai mai parlato seriamente? » chiese Lily.

« No, ma lo conosco meglio di te e so com'è fatto » rispose Scorpius.

« Forse è proprio per questo che non riesci a vedere chiaramente » disse Lily, con molta semplicità.

« Lily, per favore » Scorpius non voleva litigare con lei.

« Scorpius » cercò di convincerlo Lily, avvicinandosi lentamente.

« Ma perché non pensi a come gestire Rose al posto di dare consigli a me? » sbuffò Scorpius.

Lily lo guardò male e disse, « Rose è diversa da Zabini. » Allontanandosi di nuovo.

« Entrambi non credono nel nostro amore, qual è la differenza? »

« Rose è mia cugina e sai bene che ci sono ben altri problemi con lei, oltre questo » ricordò Lily, un po' risentita.

Scorpius la guardò e si rese conto di aver esagerato nel mettere in mezzo Rose, per cui abbracciò di nuovo Lily e disse « scusa, hai ragione » dandole poi un bacio sulla testa.

« Va tutto bene » rispose Lily, sincera, « neanche io dovrei intromettermi tra te e i tuoi amici. »

« No, a me fa piacere sapere il tuo parere » la fermò subito Scorpius.

I due si guardarono di nuovo.

« Il nostro primo battibecco » disse Lily. « Da fidanzati » precisò poi, ricordando tutti i loro precedenti.

« Sarebbe stato strano non averne » rise Scorpius, « rimaniamo pur sempre Malfoy e la piccola Potter. »

« Esatto! » esclamò Lily e poi andò in Sala Grande con Scorpius, pronti per la cena.

~

Finita la cena, Scorpius diede la buonanotte a Lily e poi raggiunse i suoi amici nella Sala Comune dei Serpeverde.

Trovò Megan seduta su una poltrona, Zabini su un'altra e Adam e Albus sul divano. Scorpius si precipitò subito a salutare la sua amica.

« Ehi, bimbo sperduto » salutò Megan, prendendolo in giro quando lui si sedette su un tavolino di fronte a lei.

« Non sono poi così tanto sperduto » rispose Scorpius.

« Non ti fai vedere da una vita » disse Megan, « la Potter ti tiene occupato? »

« Sono molto felice con lei, Meg » ammise Scorpius.

« E io sono molto felice per te » riconobbe la Zabini, « domani abbiamo Pozioni insieme, magari ci parlo un po'. »

Scorpius alzò un sopracciglio sorpreso, « da quando hai tutta questa voglia di parlare con Lily? »

« Non ti montare la testa, Scorp, mi è sempre sembrata una ragazza intelligente » spiegò subito Megan.

« Lei crede che tu sia molto elegante, me l'ha confidato tempo fa » disse Scorpius.

« Vedi, già mi fa simpatia » ammise Megan. Poi guardò suo fratello sulla poltrona, dietro Scorpius e disse, « voi per quanto tempo continuerete a non parlarvi? »

« Chiedilo al nuovo Potter » sbottò Jacob.

Scorpius alzò gli occhi al cielo, « ero venuto intenzionato a parlarti, ma tu mi dai sempre un motivo buono per evitarlo » disse continuando a guardare verso Megan, senza girarsi.

« Malfoy voleva far scendere su di me la sua grazia, ma quanto mi dispiace aver perso l'occasione » ironizzò Jacob.

« Jacob, lo sai benissimo di aver sbagliato » disse Megan, « Scorpius, anche tu però dovresti allentare un po'. Sembrate due bambini. »

Jacob e Scorpius non risposero e tutti, nella Sala Comune, stavano guardando la scena. Megan, altamente innervosita da chi non si fa i fatti suoi, invogliò chi non c'entrava niente nella storia ad andarsene. Questi fecero esattamente come la principessa delle serpi aveva chiesto e lasciarono la stanza.

« Io non capisco come tu abbia potuto andare oltre i miei sentimenti per vincere una stupida partita » iniziò Scorpius, girandosi verso Jacob.

« Ma ti senti? Parli anche di sentimenti » lo prese in giro Zabini, « la verità è che ti sei rammollito. »

« Provare amore per qualcuno non mi rende un rammollito. »

« Già ti vedo ad andare dietro alla Potter al posto di venir a far festa con noi. »

« È per questo che hai inscenato tutto? Perché credi che non farò più niente con voi? »

« Già lo fai, perfino agli allenamenti te la sei portata! » rispose risentito Jacob.

« Queste sono solo le prime settimane, è tutta l'emozione di stare insieme, ma rimaniamo sempre noi stessi » spiegò Scorpius, « io con le mie amicizie e lei con le sue. Non ci imporremo di certo di cambiare! »

« Tu dici? »

« Io dico! Non sarebbe Lily se mi chiedesse di cambiare » rispose Scorpius.

Jacob lo guardò, « mi dispiace se ho esagerato. »

« Volevo sentirti dire solo questo » disse Scorpius per poi andare ad abbracciare l'amico ritrovato.

Adam, Megan e Albus sorrisero, finalmente quella guerra fredda era finita.