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17. « Ti amo »

Storia della Magia era forse la materia che Alice Paciock odiava di più; non era propriamente una cima nella materia, ma non aiutava neanche il professore Binns, che tendeva a rendere ogni sua lezione una noia mortale.
La cosa peggiore era che a tratti cercava anche di fare il simpatico, facendo qualche battuta.

A fine lezione, tutti tirarono un sospiro di sollievo. Alice si alzò in sincronia con Lily e Lucy ed insieme andarono verso la porta, ridendo e prendendo in giro il professore.

« Ehi, cugine » salutò Louis Weasley, era il figlio più piccolo di Bill e Fleur ed era al sesto anno. Non era di certo il cugino più vicino a Lily, ma era molto legato con Lucy ed irrimediabilmente era amico anche di Alice.

« Louis caro » disse Lily, imitando la voce di nonna Molly, « qual buon vento » continuò poi. Louis era un Corvonero, completamente diverso da tutti gli altri cugini; sicuramente molto intelligente, ma anche abbastanza estroverso e gentile. Era in costante ricerca di qualcosa di nuovo e cambiava costantemente idea o amicizie. Odiava la monotonia.

« Sono passato a chiedere una cosa ad Alice » disse Louis, mentre Lucy lo abbracciava in segno di saluto.

« Dimmi » e dopo Alice sorrise.

« Volevo chiederti se oggi pomeriggio ti andava di fare una passeggiata sul Lago » chiese Louis.

« Ma certo » acconsentì Alice. Che male c'era a passare del tempo con un amico?

« Ci vediamo verso le sei al ritratto della Signora Grassa » informò poi Louis ed Alice annuì, « bene, allora a dopo. »

Alice si beccò due sguardi scioccati dalle sue due migliori amiche, e si difese dicendo, « Albus continua a stare con Kira, io avrò poi diritto di uscire con un amico. »

Entrambe le cugine alzarono le spalle e non replicarono ed insieme all'amica andarono in Sala Grande per il pranzo.

Arrivate, andarono direttamente a sedersi verso il tavolo Grifondoro, dove ad attenderle c'erano gli altri cugini e Frank Paciock.

Il pranzo iniziò con il solito banchetto variegato e pieno di cibo. Per Hugo Weasley era sempre una goduria ogni tipo di pasto, non si faceva mancare nulla ed erano anni che Lily, sedendosi sempre di fronte a lui, si gustava la scena ridendo e prendendo un po' in giro.

Qualcuno, però, alle spalle di Hugo stava attirando la sua attenzione, semplicemente guardandola. Scorpius aveva gli occhi fissi su quelli di Lily - che fino a prima rideva - e un ghigno stampato in faccia.
La giovane Potter gli fece segno di smetterla, ma lui le fece segno di guardare giù nella tasca del mantello.
Lily portò la mano dentro la tasca e trovò un foglio: 'oggi pomeriggio ci vediamo nella Stanza delle Necessità, scegli tu il posto. -S'

« Ormai sappiamo chi è S, puoi smetterla di nasconderti » scherzò Dominique, che per l'ennesima volta si stava facendo i fatto degli altri.

« Domi, ti prego » sbuffò Lily, « in questa scuola si inventano storie su storie. »

« Tu le hai alimentate per bene, Lils » disse Hugo, con una coscia di pollo in mano. Lily alzò gli occhi al cielo, ma non riuscì a trattenere una risata alla vista del cugino.

Poi, appena si rese conto che l'attenzione del tavolo non era più su di lei, guardò verso Scorpius e annuì; il ragazzo la vide e le fece l'occhiolino.

~

Per Albus studiare con Kira era diventata un'abitudine, si aiutavano a vicenda su ciò che non capivano e poteva anche osservarla quanto voleva mentre lei leggeva.

Ogni tanto - a dire il vero praticamente sempre - gli venivano in mente tante similitudini o differenze che Kira aveva con Alice. Per esempio, Alice era solita portarsi da bere quando studiavano, mentre Kira si portava una mela; oppure Alice si martoriava quando non capiva qualcosa, mentre Kira manteneva la calma, sicura di riuscirci. Ma entrambe, mentre si concentravano, si toccavano i capelli.

« Cosa ti turba? » Kira lo risvegliò dai suoi pensieri, appena notò che a Albus la stava fissando più del dovuto.

« Niente di che » cercò di mentire Albus.

« Dai Albus, capisco che Storia della Magia non ti piace, ma non sei mai così distratto » disse Kira.
Neanche ad Alice piaceva Storia della Magia, pensò il secondogenito dei Potter.

« Posso essere sincero con te, vero? »

« Certo » rispose Lily, avvicinandosi di più ad Albus.

« Sai che ho rotto con Alice qualche giorno fa » iniziò Albus e Kira annuì, « non sai il motivo però. »

« Dimmelo tu » semplificò Kira, guardandolo negli occhi.

« Sei tu » tagliò corto Albus e Kira lo baciò, lui ricambiò il bacio nell'istante stesso. Erano baci diversi quelli di Kira, più lenti, ma allo stesso tempo decisi. Albus avvicinò ancora di più la sedia di Kira alla sua, cercando di non fare rumore e continuò a baciarla fino a quando non fu lei a staccarsi.

« Spero che questo ti sia d'aiuto » disse Kira, ancora molto vicina alle labbra del ragazzo.

« A me piaci Kira » ammise Albus, « ma io ed Alice abbiamo una lunga storia alle spalle, anche quando non stavamo insieme, ci amavamo. »

« Ne ero consapevole » riconobbe Kira, sapeva che Albus ed Alice erano quasi leggendari, lui all'inizio della loro amicizia parlava solo di quello. E le voci di corridoio, quando si tratta di uno dei figli di Harry Potter, corrono veloci.

« Mi dispiace » si scusò Albus, accarezzandole una guancia.

« Tu puoi e devi prenderti tutto il tempo del mondo per decidere con chi vuoi stare » lo rassicurò Kira.
« Certo, magari non ci mettere un'eternità! » continuò dopo ridacchiando.

Albus rise con lei, ecco una cosa che Kira aveva ed Alice no, la pazienza.

~

« E quindi l'idiota di mio cugino ti ha lasciata » disse Louis, era da un buon quarto d'ora che lui ed Alice stavano camminando verso il Lago e stavano parlando di tutto e di più. L'argomento X ovviamente andava tirato fuori.

« Già » si scurì Alice; una volta arrivati alla riva del fiume, si fermarono e cominciarono a tirare dei sassi in acqua.

« Tu come stai? »

« All'inizio stavo abbastanza una merda, ma ora ho capito che bisogna andare avanti nella vita » rispose la Paciock, tirando un sassolino.

« E brava la nostra Alice » rise Louis, « è quello che ripeto sempre io. Mai essere troppo statici! »

« Bisogna cambiare in continuazione come fai tu? » ironizzò Alice.

« Io sono un'esagerazione » ammise Louis, « ma tu sei il mio opposto. »

« Cioè? »

« Vediamo, ti piace lo stesso ragazzo da quando avevi sei anni - credo -, hai le stesse migliori amiche da quando sei nata e hai costantemente lo stesso taglio di capelli » spiegò Louis.

« Mi stai dando della noiosa? » chiese Alice, fermandosi e girandosi verso di lui.

« Ti sto dando della monotona » rispose il giovane Weasley, girandosi verso la ragazza. Si guardarono per circa dieci secondi e scoppiarono a ridere.

« Io so essere molto divertente » ammise la ragazza.

« Tipo? » la stuzzicò Louis. Alice sorrise e si diresse verso il Lago, entrata in acqua, si girò verso Louis e si immerse. Il giovane Weasley scoppiò a ridere e la seguì.

Passarono almeno un'oretta ancora insieme, dopo essere usciti dal Lago si asciugarono con un incantesimo e camminarono molto lentamente verso Hogwarts.

Alice si era divertita da matti e riconobbe che il senso spericolato di Louis era quello che le mancava nella vita. Lo ringraziò mentalmente, per poi dirglielo anche quando l'accompagnò al quadro della Signora Grassa.

~

Lily per la sua seduta con Scorpius aveva scelto il soggiorno di Grimmauld Place, casa sua. Scorpius c'era stato tantissime volte e quando entrò rese abbastanza chiaro di quanto, per lui, fosse scontata la sua scelta.

Scorpius si avvicinò a Lily per baciarla, ma lei gli mise una mano sul petto e lo allontanò, « oggi tu stai seduto sulla poltrona di papà e io sul divano. »

« Paura piccola Potter? »

« Davvero vuoi fare un revival di ciò che si dicevano i nostri padri » rispose a tono Lily, facendo ridere il suo amico.

Scorpius andò a sedersi sull'amata poltrona del mitico Harry Potter, « farmi sedere lontano da te non fermerà la nostra chimica. »

« Taci, Malfoy » rispose Lily, sedendosi sul divano.

« Mi ricordo come fosse ieri la prima volta che sono venuto qui » disse Scorpius, guardandosi intorno. La Stanza delle Necessità aveva ricreato perfettamente il soggiorno di casa Potter.

« Tuo padre ti ci ha portato molto volentieri, ricordo » scherzò Lily.

« I tuoi erano stati così gentili con me, io ed Albus eravamo veramente stupiti » Scorpius continuò a ricordare. « Ci siamo messi in camera di Albus e giocare alla PlayStation - ero gelosissimo dei vostri aggeggi babbani -. »

« Finché non venni a disturbare » disse Lily, ridendo di quanto si era arrabbiato Sev perché, secondo lui, gli stava facendo fare brutta figura con il suo amico.

« A me piaceva la tua compagnia, ci rallegravi ancora di più » ammise Scorpius e Lily rimase scioccata.

« Non me l'hai mai detto » lo ammonì Lily.

« Sono tante le cose che non ti dico » continuò ad ammettere il giovane Malfoy, mentre si alzava dalla poltrona e si metteva vicino a Lily.

« Scorpius » lo ammonì di nuovo la ragazza, ma lui non l'ascoltò e cominciò a baciarla.

Fu una questione di attimi, Lily si sciolse appena Scorpius le toccò il fianco. Lily si avvicinò ancora di più, così Scorpius fu costretto a sdraiarsi per permettere a Lily di aderire perfettamente al suo corpo. Lily continuava a toccargli i capelli, mentre Scorpius le accarezzava una gamba con una mano e con l'altra le accarezzava la schiena.

Quando Lily prese a baciare il collo di Scorpius, a lui venne del tutto spontaneo dire « ti amo, piccola Potter. »

Scorpius si rese subito conto di ciò che aveva detto quando Lily smise di baciargli il collo e lo guardò scioccata. Lui non si scompose di un millimetro, pensava veramente quello che aveva detto.

Lily si alzò di scatto, seguita subito da Scorpius, che si mise davanti a lei.
Non ebbe il coraggio di rispondergli nulla, per questo scappò via.



BUONA PASQUA ♥️

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