capitolo 9
La settimana prossima sarà di merda...stupida e maledetta scuola!
Sono riuscita ad aggiornare grazie al famoso vampiro del gruppo....
Tornando a noi...
Sharon e Tonio si sono scontrati.
Tonio è determinato a fare sua Sharon per vederla piangere e soffrire.
Sharon invece è determinata ad avere la sua vendetta sull' uomo che le ha strappato la felicità.
Buona lettura
Tonio.
"Voglio sapere tutto ciò che esiste su quella donna!!!"
"Capo non credi che stai esagerando?"
"Nick...Io non esagero mai. Quella donna...ha osato colpirmi due volte, minacciarmi e in più mi ha sfidato! E io non ho intenzione di perdere."
"Jonny prova a farlo ragionare tu, lo conosci meglio di me."
"Nick ha ragione...puoi avere tutte le donne che vuoi."
"Tacete! Io sono il capo e io scelgo...ora è lei quella che voglio avere, e in un modo o nell' altro cederà come tutte le altre."
Esco dal salone, tutti i camerieri che mi vedono non mi rivolgono la parola, forse l'hanno capito dalla faccia che sono di cattivo umore.
Chiudo violentemente la porta della mia stanza e mi tolgo la giacca.
Allento la cravatta e mi dirigo verso la poltrona che affaccia alla finestra.
Mi verso del brandy nel bicchiere con del ghiaccio e inizio a berlo.
Il liquido che scende lungo la gola mi regala una sensazione piacevole.
Prendo un sigaro e inizio a fumare, ma questo capita solo quando sono nervoso.
Ispiro ed esprimo il fumo e nell'aria si forma una nuvola.
"Maledetta femmina."
Non faccio altro che pensare a lei da quando l'ho vista immersa nelle piante.
I suoi occhi erano gentili e il suo sorriso trasmetteva tranquillità...Ma quando si sono trasformati, sembrava che era lei stessa una tempesta.
Avrei voluto di certo portarmela a letto in una maniera più educata...Ma mi va bene anche se lei mi odia, tanto sarà solo per una notte e poi la distruggerò spiritualmente.
Le donne sono solo oggetti e anche lei deve capire qual è il suo posto.
Già mi immagino io suo viso sudato e implorante sotto di me, che cerca di chiedere pietà e chi io la soddisfi.
Mi sta venendo duro al solo pensiero.
"Qua ci vuole una bella doccia fredda."
Mi spoglio lentamente e chiudo la porta della camera e dopo quella del bagno a chiave.
Entro sotto il getto dell'acqua gelida con solo il pensiero di quella tigre dagli occhi verdi, ma stasera devo rimanere concentrato, ho un importante incontro con il gestore degli scambi di alcool...e deve capire che con me non si gioca.
"Non vedo l'ora che tu ceda...Sharon West, ma nel frattempo ti farò soffrire lentamente, perché tu non saprai mai quando agirò."
Sharon
Sono rimasta con lo sguardo perso nel vuoto per non so quanto tempo, a pensare alle mie azioni.
Non dovevo lasciarmi trasportare dall' adrenalina.
Adesso sono in un bel guaio, ma non ho alcuna intenzione di tirarmi indietro.
Per nessuna ragione diventerò una delle tante donne che cedono al suo orribile fascino di uomo malvagio...aspetta!
Mi alzo in piedi di scatto...
"Non può essere che..."
Ripenso alla sera precedente...quegli occhi, il suo sguardo freddo e la statura...
"Tonio Crugger deve essere per forza il tizio che mi ha ferito l' altra sera!!! Quel maledetto bastardo..."
Chiudo a chiave la porta del negozio, esco dal retro e mi dirigo nel giardino.
Sono davanti al mio amato roseto nero, mi inginocchio e inizio ad accarezzare alcune rose.
"So padre, che non è da me fare due colpi in un passo di tempo breve...Ma quell' uomo...ti ha portato via da me...quindi stasera Eva andrà a fare una visita alla cassaforte del signor Crugger, infondo, non credo che i suoi affari siamo puliti."
Stacco una rosa nera ed abbandono il negozio.
"Mi devo preparare...stasera sarà dura e non ho ancora alcuna informazione sulla vittima di stanotte."
Torno a casa e trovo mia madre dormire sul divano...finalmente ha iniziato a dormire regoralmente.
Mi vesto veloce da uomo, raccolgo i lunghi capelli in una pinza e metto una delle vecchie parrucche di mamma.
Un paio di occhiali da vista e il gioco e fatto.
Mi devo muovere, il sole sta iniziando a calare e non ho molto tempo.
Dopo alcune indicazioni da parte dei negozianti sono arrivata all' enorme villa dei Crugger, è perfino più grande di quella di ieri sera.
Noto un furgoncino addetto al trasporto di...alimenti?
Non sono nemmeno di bassa qualità.
Forse stasera non sarà da solo.
Cerco di passare inosservata e mi arrampico su un albero, fino a scavalcare sul balcone di una delle finestre del secondo piano.
Sarà una stanza degli ospiti, sembra che non sia mai stata aperta.
Mi accetto che non ci sia nessuno e alla fine esco, per fortuna non era chiusa a chiave.
Cammino per il corridoio,fino a quando non sento un rumore...qualcuno si sta avvicinando.
Sono in un corridoio vuoto, senza alcun nascondiglio, così decido di arrampicarmi sul soffitto, fatto di travi di legno molto robuste.
Passa una maledetta cameriera, mi ha fatto prendere un infarto...Ma, forse mi sarà utile. Dopo averla squadrata bene, ho notato che aveva tra le braccia delle camicie di seta bianche e nere.
Solo un uomo può avere camicie di quella maniera nella sua villa.
La seguo dall' alto, fino a quando non entra in una stanza.
Non bussa, probabilmente Tonio non è al suo interno.
Esce poco dopo e io ne approffito per vedere se al suo interno si trovi qualche cassaforte o oggetto di valore.
Subito il suo forte profumo selvaggio mi invade le narici, l'ultima volta che l'ho sentito è stato quando mi ha minacciata.
Non mi distraggo e inizio a cercare, senza mettere nulla fuori posto.
Sto per aprire l'enorme armadio, quando la maniglia del bagno non inizia ad abbassarsi.
Maledizione!
Salto sul muro con una gamba e con l' altra riesco a darmi lo slancio per arrivare al soffitto, per fortuna, anche qui di legno.
Tiro su le gambe e in quel momento la porta si apre, facendo entrare un Tonio con solo un asciugamano alla vita.
Avvampo immediatamente...Ma perché dovevo trovarlo in questo momento?
Si avvicina all' armadio e scegli con precisione il completo che si dovrà mettere.
Non immaginavo che il suo corpo fosse così muscoloso...i miei pugni gli avranno fatto il solletico.
Quando si toglie l'asciugamano,distolgo lo sguardo, ma mi concentro sui suoni.
Sento ogni suo movimento nel vestirsi, e quando sento il rumore della zip, ritorno ad osservarlo.
Si sistema la cravatta e con il suo sguardo di ghiaccio, si dirige verso un quadro.
Lo sposta e ho trovato il mio obiettivo.
Cè una cassaforte, che sembra essere complicata da aprire.
Cerco di vedere la combinazione, ma da questa distanza non mi è possibile.
La apre e noto il suo tesoro...Non so quanti soldi ci stanno, ma sembrano davvero molti.
Ha anche dei gioielli niente male.
Chiudo di scatto e si guarda furtivo, eppure non mi sembra aver fatto rumore.
Sta per alzare la testa, quando bussano alla porta e Tonio esce dalla stanza.
Ci è mancato poco, ma almeno ora so dove cercare a colpo sicuro.
Apro la finestra e mi gettò nel vuoto, fino ad arrivare ad un albero.
Salto fra di essi è alla fine mi ritrovo fuori dalla villa.
"Hahaha... Tonio Crugger, stasera avrai un nuovo fiore nella tua collezione...una bella rosa nera!"
Eccomi qui!
Allora?
Non volete mi morta per i miei adorabili finali.
Commentate mi raccomando! Ci tengo a sapere cosa ne pensate.
Un bacio
Manuela
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