capitolo 7
Dopo il mio avviso su Alpha Maledetto del suo prossimo sequel...sono tornata con amore tra pallottole.
Siamo rimasto che Sharon era riuscita a scappare al nostro mafioso Tonio.
Lui di sicuro non l'avrà presa bene...
Cosa accadrà?
Buona lettura.
Sharon
Corro nel buio e mi mimettizo al passaggio delle persone ancora in giro.
Molti ubriachi, altre sono donne che si vendono, ma quello che temo di più sono quelli che girano armato di pistola che cercano me.
Cambio strada e decido di passare sopra i tetti.
Non è la prima volta che lo faccio, mia madre ha fatto mettere apposta una voto la sopra il nostro tetto, per una mia eventuale entrata dall' alto.
Non ho avuto problemi ed entro.
Mi tolgo la maschera e il velo, sciolgo i lunghi capelli e nascondo lamrce rubata.
Mi spoglio completamente e riempio la vasca di acqua...mi dei rilassare e medicare il brutto livido violaceo che mi sta comparando sulla pancia...maledetto uomo mascherato!!!
Se lo becco di nuovo non avrò pietà.
Anche se sono stata agile, non posso compere con la forza di un uomo...anche se quello credo fosse una bestia più che altro.
I miei calci non ha no avuto alcun effetto, ho dovuto colpirlo in basso per riuscire a scappare.
L'acqua calda a contatto con la mia pelle, mi regala un totale relax.
Fisso un punto e il mio sguardo si perde nel vuoto.
Quello di stasera era lo stesso uomo con cui ho ballato...chi lo avrebbe mai immaginato che era lì per catturare la me da ladra.
Per un momento avevo creduto che c'eravamo solo io e lui in quella sala e che gli altri erano spariti.
Menomale che mi sono allontanata in tempo, altrimenti non avrei portato a termine il mio lavoro.
"Aaaahhh tutte a me capitano...domani devo anche aprire il negozio, altrimenti potrei dare dei sospetti."
"Sei tornata..."
"Mamma...Cosa fai ancora all' impiedi a quest'ora?"
"Non avrei mai potuto dormire, sapendo che tu potevi essere in pericolo piccola."
Esco dalla vasca e mia madre nota subito il livido sulla pancia.
"Cosa è successo?"
"Mamma stai calma, ho preso una botta mentre scappavo , adesso mi medico con le erbe...se mi vuoi aiuta e potresti prenderle?"
"Subito."
"Sono quelle in alto a destra, ci ho scritto us personale sopra."
"Trovate!"
Prendo le erbe e inizio a pestarle.
Dono aver ottenuto una specie di crema,inizio a spalmata sul mio livido, sentendo un lieve bruciore.
"Sharon? Stai bene?"
"Si mamma, mi passi le garze?"
"Ecco tieni."
Mi aiuta a passare le bende anche da dietro la schiena e alla fine faccio un bel nodo,non visibile sotto i vestiti.
"Non sembra un livido dq caduta quello."
"A te non posso nascondere niente vero?"
"Sei pur sempre mia figlia...ti conosco."
"Aaaaaaaa...ho avuto uno scontro contro ad un uomo, ma sono stata più agile e sono riuscita a scappare...Non iniziare con le tue prediche e sulle preoccupazioni. Non è nulla di grave, un paio di giorni e sarò guarita."
"Non mi hai fatto nemmeno parlare."
"Ma io ti conosco, sei pur sempre mia madre."
Mi abbraccia da dietro e inizia a baciarmi la testa.
"Andiamo a dormire?"
"Si...che tra te ore dovrei aprire il negozio."
"La mia piccolina."
Mi infilo una sua camicia da notte e mi sdraio accanto a lei.
Dopo poco mi addormento...ricordando ancora quel ballo.
Mattina.
Tonio
Stanotte non ho chiuso occhio.
Abbiamo cercato in tutta la città quella ladra.
Ma niente, come se non fosse mai esistita.
Quando mi sono affacciato al cornicione, lei era sparita, nel buio della notte.
Quella donna sembra davvero che non provenga da questo mondo.
"Capo...stai bene?"
"Si, non ho intenzione di mollare, ma dobbiamo prima occuparci degli affari della famiglia."
"Devo dire che ti ha davvero battuti ieri sera Eva."
"Taci Nick! Se non vuoi trovarti nel Lago Michigan a parlare con i morti."
"Si signore...quando Sei di cattivo umore non ti sopporto."
"Che hai detto?"
"Niente! Andiamo?"
"Nick attento, altrimenti Tonio si arrabbia davvero."
"Zitto jonny."
Lasciamo la villa e ci dirigiamo in centro.
Oggi dobbiamo riscattare il mensile dei negozianti, e tutti sanno cosa succede se non lo fanno, specialmete oggi.
Entriamo in macchina e ci dirigiamo in città.
I negozi che si trovano vicino alla mia villa, non hanno alcun problema, quando Nick e Jonny entrano, ma scendendo sempre più in basso, iniziano subito a volare le mani.
"Il panettiere non aveva l'intera somma, ma mancava poco, quindi gli abbiamo solo rotto il naso."
"Avete fatto bene, le braccia gli servono per impastare."
"Hahahah...bene, qui abbiamo finito per oggi e. .."
"Cosa cè Jonny?"
"Ora che ci penso, la fioraria non ci ha mai pagato...eppure ha detto che aveva il negozio da qualche mese..."
"Bene, allora andiamo lì. Non amo non essere pagato."
Dopo qualche minuto di macchina ci ritroviamo di fronte a un modesto locale,con l' insegna con scritto: "rosa rossa."
Entriamo, il locale è pieno di piante, di tutti i tipi, però non cè il negoziante.
Sto per rompere un vaso, quando da una porta che non avevo notato, esce una ragazza, con una pianta che le copre la faccia.
"Scusate, sono subito da voi."
"Vuole una mano?"
"No, grazie, cè la faccio."
Posa la pianta e quando si gira verso di noi, vengo catturato dai suoi occhi.
Così vivi, brillanti, esprimono determimazione come una tigre.
"Desiderate?"
I miei uomini stanno per parlare, quando mi riprendo dal mio stato di trans e torno il freddo uomo d'affari.
"Signorina, mi dispiace piombare così di punto in bianco, ma vede lei mi deve versare una somma mensile, se non vuole dire addio al suo negozio."
"Come scusi?"
"Ha capito benissimo."
Sharon
Chi diamine si crede di essere questo gigante?
I suoi occhi trasmettono autorità e freddezza...mi sembra di conoscerli.
"Si può sapere perché mai adesso, dopo molti mesi, dovrei pagarla?"
"Seplicemente non mi era giunta voce della sua apertura, fino a ieri, quando i miei uomini sono venuti qui."
"Chi è lei per avere questo diritto?"
"Io sono Tonio Crugger e porta rispetto ragazzina."
Lui...il suo nome...come un fulmine, i ricordi tornano alla mente.
Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, colui che mi ha strappato mio padre e ha macchiato la mia anima.
Tonio Crugger, colui che sta portano alla morte anche mia madre... e davanti ai miei occhi?
Crollo in ginocchio, lui cerca di avvicinarsi, ma io mi rialzo in piedi e inizio a colpirlo.
"Cosa?"
"TU MALEDETTO BASTARDO!!! HAI UCCISO MIO PADRE!!!! DEVI MORIRE DEVI. ..DEVI MORIRE!!!"
CÈ L'HO FATTA!!!!
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Un bacio
Manuela
P.s sopra è Nick
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