capitolo 33
Scusate se non aggiorno entro due giorni come sempre, ma sto pensando ad un bel finale per voi😈, a parte altre preoccupazioni che spero che passino molto presto.
Sharon è incinta.
Tonio è felice.
Tutti stanno bene, ma la felicità non dura per sempre.
Buona lettura...
Sharon.
Stupida nausea quanto la odio!
Non posso mangiare nemmeno un chicco di riso che nello stomaco iniziano a ballare il Charleston gli alimenti.
Tra gli affari e la mia gravidanza, la mia testa tra poco esplode, ma riesco ad andare avanti grazie a Tonio.
Siamo tornati nella sua villa e abbiamo spiegato tutto al resto della sua famiglia.
Ho persino incontrato Mary, si è sposata con Nick e sperano anche loro di avere un bambino.
La mia amica quando ha saputo ciò che ero diventata per poco non sveniva, menomale che il marito la presa al volo.
"Ehi piccola tutto bene?"
"Adesso si."
"Non tentarmi con quel sorriso Sharon."
"Ma io sono innocente Tonio."
"E io allora non sono un diavolo."
"Ma infatti non lo sei."
Mi sporgo leggermente e gli bacio la punta del naso.
Lo vedo ingoiare la saliva lentamente.
"Prima che mi perda nella mia mente perversa, ti volevo chiedere se volevi venire a cena con me."
"Davvero? Certo che vengo."
"Perfetto, fatti bella."
"Cosa vuoi dire che non lo sono?"
"No, al contrario, ma mettiti un vestito hahahaha indossi sempre i pantaloni."
"Sono comodi. "
Gli caccio la lingua e giro la testa dall' altra parte.
Lui si avvicina al mio orecchio e mi sussurra..."Non sai cosa farei fare a quella lingua."
"TONIO!!"
"Dimmi pomodoro mio..."
"Ti odio!"
"E il ti amo."
Abbasso lo sguardo, ma le labbra di Tonio riescono lo stesso a posarsi sulle mie.
Il bacio diventa sempre più violento quando gli dò accesso.
"Ora...sarà meglio..che io mi ferma, prima che ti rinchiudo nella tua stanza nuda."
"Deficiente!"
"Colpa tua...ora vado, tornerò tra poco, devo prenotare il ristorante."
"Va bene."
"A dopo Sharon."
Tonio.
Ok, io capo mafioso di trentadue anni, perdo il controllo con una donna dieci anni più giovane di me, ma che mi sta succedendo?
Rido solo al ricordo di come ero prima di entrare in quel negozio di fiori due anni fa...quella donna aveva osato rispondermi e aggredirmi,l'unica che per un mio falso sorriso, non era caduta ai miei piedi.
L'unica donna con cui voglio avere un futuro.
I miei uomini non hanno osato ribellarsi alla mia scelta.
È tutto pronto, manca solo la sua risposta e poi, nessun uomo dovrà osare posare lo sguardo su di lei.
Tornato a casa, indosso il mio completo più elegante che è presente nel mio armadio, anche se non ho abiti formali.
Indosso un completo nero con una camicia di seta del medesimo colore, tiro i miei capelli indietro con la brillantina e spruzzo un pò di profumo.
Saluto i miei domestici e salgo sulla mia Mercedes nera lucido, diretto verso la casa di Sharon.
Sharon.
Dopo aver dato i numeri per il nervoso, indosso un abito lungo color blu scuro.
Il retro è tempestato di pietre preziose fino al fondo schiena.
Una scollatura dietro alla schiena e un davanti che si allaccia dietro al collo, con una leggera scollatura tra i seni.
Per concludere un paio di tacchi, non troppo alti, per far notare lo spacco che arriva fino al ginocchio.
I capelli sono raccolti in uno chignon morbido.
Indosso i gioielli che mi aveva regalato Alfio e metto un leggero rossetto sulle labbra.
Quando sento mia madre parlare con qualcuno al piano di sotto, scendo di corsa, per quanto permettono i tacchi, le scale.
Tonio è davanti a me con tutta la sua eleganza e mi rendo conto che questo uomo è soltanto mio.
"Ciao Tonio."
"Sharon...sei bellissima."
"Grazie."
"Andiamo mia signora?"
"Giusto per la cronaca sono più giovane di lei signore."
"Non farmi sentire vecchio."
"Hahaha..va bene...mamma stasera non so a che Ora torno, non aspettarmi sveglia."
Mia madre mi mi regala un sorriso e poi mi abbraccia.
"La mia bambina adesso è una donna, non preoccuparti, divertiti stanotte."
Dopo un rapido bacio sulla guancia, salgo nella macchina e partiamo.
Tonio mi ha portata nel ristorante più elegante della zona, Chez Emilè, ha prenotato tutto il ristorante per noi. Spero che non ci siamo le lumache,altrimenti i bagni saranno occupati da me tutta la sera.
Tonio si è messo a parlare francese e anche se non so cosa abbia ordinato, mi fido del suo stomaco.
"Tutto bene?"
"Oh si certo, prima di venire qui mi sono preparata una tisana con le mie erbe, la nausea per stasera non mi disturberà."
"Bene, perché questa serata è davvero speciale."
"Perché?"
"Sharon...tu sei incinta del figlio concepito dal nostro amore, sei forte, testarda, pericolosa..."
Rido alle sue parole.
"E sei l'unica donna che deve rimanere al mio fianco. Potrò sembrava frettoloso,ma...Sharon Rotter West, tu da quando ti ho incontrata come Eva, mi hai rubato subito il cuore...vuoi sposarmi?"
Adesso Tonio si trova in ginocchio davanti a me, con un anello in una scatola di velluto rosso.
Inizio a piangere e prima che parli, mi fiondo tra le sue braccia e lo bacio.
"Si si si, fammi diventare tua moglie."
"Ogni tuo desiderio è un ordine."
Tonio, dopo la cena, mi ha portata in un hotel cinque stelle, entrati nella camera, non mi ha dato neanche il tempo di sciogliermi i capelli e mi sono ritrovata suo letto.
Per poco non mi strappava il vestito di dosso, ma alla fine ci siamo di nuovo amati. Con me ci è andato piano, per non ferire il bambino, ma la sua passione alla fine è esplosa di nuovo sulla mia pelle.
Amo questo uomo con tutta me stessa.
Tonio dopo tre settimane ha organizzato una piccola cerimonia con i parenti più stretti, non voleva dare nell' occhio.
Ci sono solo mia madre, Mary con Nick, Johnny, Sgar, Rick e qualche uomo di guardi fuori dalla chiesa e due dentro.
Ho voluto indossare l'abito che mia mare aveva al suo matrimonio.
Semplice ma elegante con la schiena scoperta.
Il velo sul mio volto e un bouquet di rose nere e bianche.
Dopo esservi scambiate le promesse, Tonio ha suggellato il nostro amore con un delicato bacio e gli applausi dei presenti mi hanno fatto ridere.
Ero così felice...ma il dolore era tornato di nuovo.
Usciti dalla chiesa dopo essere stati ricoperti di riso, una auto nera si è fermata davanti alla chiesa e dei colpi di pistola hanno rovinato il mio sogno.
Tutti sono scappati dentro, ma quando un proiettile stava per colpirmi, Tonio si è messo davanti, ferito si striscio, ma ha sbattuto violentemente la testa contro la parte di marmo.
Del sangue ha macchiato il pavimento.
Non sentivo nulla in quel momento, nemmeno le mie urla.
Sgar e Nick hanno preso Tonio e ho capito che lo stavano portando in ospedale dall' uscita sul retro.
I colpi di pistola ancora si sentivano e io, guidata dal mio vecchio demone, ho preso le pistole di Nick e Sgar e mi sono diretta verso coloro che ci avevano sparato.
Mi ricordo ancora quando Alfio mi aveva detto che se io prendo una pistola in mano e perché sono fuori controllo e in quel momento non esiste né Sharon né Eva, cè solo un corpo vuoto che vuole sangue.
Sparo senza sosta senza versare una lacrima e colpisci tutti i colpevoli alla testa.
Uno mi vuole sorprendere da dietro, ma con un pugno lo allontano e poi sparo.
Sparo fino a quando i proiettili non sono finiti.
Qualcuno mi prende tra le braccia, è Rick, e mi porta via.
Raggiungiamo l'ospedale, dove mi hanno informato che Tonio è entrata in coma.
Con il vestito bianco, sporco di schizzi di sangue, raggiungo la sua stanza e lo vedo lì, debole con una maschera d'ossigeno sulle labbra.
Adesso e solo adesso piango disperata, ma troverò i colpevoli e di sicuro non troveranno più una donna incinta distrutta per lo stato del marito, no, loro avranno di fronte solo un' assassina.
Solo un sorriso di Tonio, potrà fermarmi...
Lo so, sono cattiva, ma così me gustava😈😈.
Commentate, siamo agli sgoccioli della storia care ragazzuole!
Un bacio
Manu
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