capitolo 23
Eccomi qui! Scusate ma la scuola stressa ancora di più alla fine! Ma non vedo l'ora che arrivi l'estate!!!
Sharon crede di amare davvero Tonio, ma ci sarà una svolta che la costringerà a partire lontano da Chicago, da sua madre e dalla sua amica, il suo negozio chiuderà e...Non vi dico tutto adesso se no vi rovino la storia.
Buona lettura.
Tonio.
"Allora?"
"Allora che Jonny?"
"La fioraria verrà al ballo stasera giusto?"
"Si, è stato facile convincerla."
"Le hai detto che deve venire come Eva?"
"No, ma deve obbedire a ogni mio ordine e se io le dico di uccidere anche senza essere Eva lo farà se ci tiene a sua madre."
"Avevo temuto che per un attimo ti fossi innamorato di lei realmente."
"Sciocchezze, il mio cuore non appartiene a nessuna donna."
Dopo avermi sorriso Jonny esce dal mio ufficio.
Dovevo avere la completa fiducia di Sharon e ci sono riuscito, è stato facile fare la faccia da colpevole e dispiaciuto.
Il mio piano stava quasi per saltare per colpa di quel bastardo di Emar,se lei fosse morta per davvero non sarei riuscito a vendicare finalmente mio padre.
È stato tutto progettato fin dall' inizio...anche se devo ammetere che mi sarebbe piaciuto entrare nel suo letto,ma il mio amore ormai non esiste più. Da quando mio padre è stato tradito in passato, si è ammalato per poter mantenere la famiglia unita...e tutto per colpa di una donna.
Ho bisogno di una doccia per stasera, non voglio di certo deludere la piccola Sharon...Mi dispiace della sua ingenuità, ma è una preda fin troppo facile.
Anche la sua amica è stata utile, non avevo programmato i sentimenti di Nick per quella ballerina, ma si sono resi davvero importanti per il piano.
Ovviamente Nick non è coinvolto, lui è più buono di cuore e avrebbe di sicuro aiutato la fioraria.
Poco importa, ormai è caduta nella mia trappola e non può liberarsi della ragnatela.
Sharon
Dopo essere uscita di casa con Angela, ci siamo recate in una boutique per i ricconi...Non è il posto per me.
Ci sono troppi vestiti costosi, appariscenti...e le commesse non ti danno un attimo di respiro, le odio.
"Io proporrei un abito corto rosso, con degli sbalzi arancioni,come un fuoco."
"Ma cosa dici, ci vuole quello verde smeraldo con le pagliette."
"Signorine...noi apprezziamo il vostro impegno, ma credo che debba scegliere la signorina."
"Ma se non ha aperto bocca da quando è entrata!"
Ok no resisto più.
"Si dia il caso che voi due galline vi siete messe a starnazzare nel momento in cui ho messo piede in questo negozio! Ora ho mi lasciate vedere a me, ho spendere i soldi in un altro negozio."
Rimangono mute, non aspetto Angela e inizio a girare tra i vestiti.
Sono tutti troppo...troppo!
Nessuno è semplice, vorrei passare innoservata, non spiccare come una decorazione della serata.
Poi ad un tratto il mio sguardo si ferma su un abito di una stoffa semplice, ma elegante.
È di colore blu mare, ha un lungo spacco sulla gamba destra, fino ad arrivare al fianco. La schiena regala una schiena nuda, con un ciondolo con una gemma di zaffiro dietro.
È davvero meraviglioso.
"Ti piace?"
"Angela...Non ti avevo sentita, si è bello."
"Misuratelo su."
"Va..va bene."
Dopo averlo indossato con un paio di scarpe con il tacco, dello stesso colore, con un laccio di zaffiri alla caviglia, esco dal camerino e vedo gli occhi di Angela farsi leggermente umidi.
"Ti sta un amore Sharon...sei proprio una bella donna."
"Grazie Angela...credo che prenderò questo."
"Perfetto, è la scelta migliore, vado a pagarlo."
Esco dal negozio soddisfatta, spero che piaccia a Tonio...a Tonio? Ma che vado a pensare! Stupida testa confusa, pensa solo a te se no gli occhi di ghiaccio ti uccideranno.
Entro nella mia camera e mi preparo per la serata, non vedo l'ora di vedere di nuovo Mary.
Mi vesto, e mi metto un filo di trucco sulle labbra e un pò di matita nera dentro l' occhio. Acconcio i capelli in un tuppo con alcune ciocche ribelli che scendono morbide lungo il mio viso.
Esco dalla stanza e sento già la musica riempire la villa.
Mi fermo sulle scale, ci sono una marea di invitati che parlano,ridono, e noto diversi camerieri portare su un vassoio flutê di Champagne vuote e piene.
Scendo le scale e non dando nell' occhio, inizio a girare.
Alcuni uomini mi guardano con occhi stupiti mentre le donne mi vorrebbero morta di sicuro.
Mi sento cingere da dietro e quando mi giro mi scontro con il freddo ghiaccio.
"Sei troppo bella per questo uomini...divento possessivo così."
Mi sento che sto prendendo fuoco.
Mi giro e vedo Tonio in tutta la sua eleganza in un semplice smoking.
"Non dire cavolate."
"Sei la più bella qui...oh scusa, mi stanno chiamando per affari."
Così come si è avvicinato è sparito.
Cerco Mary, ma non la vedo in tutte questa folla.
Converso con alcuni signori, ma con una scusa riesco a sfignarmela.
Cerco in tutta la sala, ma non riesco né a trovare Mary né Tonio.
Con la coda del occhio riesco a vederlo entrare nel suo ufficio, così lo seguo.
Sono dietro alla porta, quando sento due voci, la sua e quella..di una donna?
"Mi hai spaventata quando ti ho visto fare il cascamorto con quella sempliciotta."
"Non ti preoccupare sono tutto tuo stasera."
"Quindi non hai una tresca con lei?"
"È troppo pura per me, sembra una suora, la tengo con me solo perché mi serve per il lavoro."
"È quale sarebbe?"
"Questi non sono affari che ti interessano...ora fai quello che sai fare meglio"
È normale sentire qualcosa spezzarsi dentro di me per la seconda volta?
Mi allontano e torno nella mia stanza.
Mi libero di tutto, rimango solo con l'intimo.
Mi siede sul balcone della finestra e guardo le stelle con uno sguardo vuoto.
"Hahahahahaha...che stupida hahahahah"
Incomincio a ridere senza senso...Mi sento così vulnerabile adesso e io che pensavo che in realtà lui fosse davvero pentito e che provavo qualcosa per me.
Mentre rido inizio anche a piangere...Non lacrime tristi, ma lacrime di rabbia. Urlo, prima che questa rabbia di impossessi della mia mente.
Mi chiudo a guscio...vengo sempre ferita dagli uomini, non ne posso più.
Non ho alcuna intenzione di essere uno stupido strumento nelle mani di Tonio!
Scrivo una lettera, non voglio che mia madre si preoccupi della mia scomparsa, ma io ho bisogno di cambiare totalmente aria.
Mi vesto da Eva ed esco dalla finestra.
Tutte menzogne quelle che mi ha detto nel labirinto...tutti i baci solo per divertirsi...
"Maaooo."
"Tu sei ancora da queste parti? Ti consiglio di cambiare aria se non vuoi essere usato e poi gettato via."
Il gatto mi segue ancora, forse mia madre non si sentirà sola.
Lo prendo con me e lo porto nella mia vecchia casa.
Mia madre dorme.
Mi mancherà.
Le bacio la fronte e le lascio la lettera sul comodino.
Il gatto lo metto sul mio vecchio cuscino e subito si mette a ronfare.
Recupero alcuni vestiti e lascio la mia casa.
Non posso restare ancora a Chicago dopo ciò che il mio cuore ha provato di nuovo.
"Tornerò mamma."
Lo so sono crudele...Ma oggi la testa mi diceva così muahahahaha!!!
Un bacio la vostra dolce e adorabile
Manuela
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