Capitolo 21
Anche se è il mio conpleanno vi regalo questo capitolo!!!
Grazie a tutte le pazze amiche che ho conosciuto grazie alle mie storie.
Sono felice di aver iniziato a scrivere ciò che mi passava per la mente.
Il capitolo è dedicato a tutte voi che mi sostenete e che fare il tifo per me.
Mi sono anche iscritta ad un contest e tra poco inizieremo le prove.
Tornando a noi, Sharon è stata sparata per prottegere Tonio e adesso?
Buona lettura.
Tonio.
È successo tutto così in fretta, uno sparo, un colpo, Sharon che mi veniva incontro e che mi gettava per terra per poi non rialzarsi più.
Un Lago di sangue e con fonte c'era il corpo di Sharon...della mia Sharon.
Quando mi sono avvicinato e le ho toccato il ventre, il mio palmo si è dipinto di rosso.
Il suo viso diventava pallido per poi chiudere gli occhi.
"SHAAAAROOOOONNNNN"
Non sentivo altro il battito del mio cuore farsi sempre più lento...
"Jonny chiama un medico e fallo venire alla mia villa. Nick portala via adesso."
"Tonio tu cosa farai?"
"Vendetta."
Mi allontano senza ascoltare le proteste dei miei amici che con una mia occhiata glaciale tacciono ed eseguono gli ordini.
"EMAR!"
Colui che ha osato sparare alla mia donna trema mentre cerca di ricaricare la sua pistola.
Miro e poi sparo alla gamba destra, facendolo cadere per terra.
Cerca di recuperare la pistola,ma io gli sparo ad una spalla.
Mi metto sopra di lui e lo guardo con odio e voglio di uccidere.
"Non mi dire Crugger...che hai una tresca con quella puttana...di...di una ladra! Ha derubato anche a te!"
Lo fisso in silenzio, mi abbasso e gli sussurro all' orecchio...
"Lei è la mia donna adesso e nessuno deve osare toccarla! La tua morte darà esempio agli altri idioti che oseranno mettersi contro di me!"
"Cosa? Aspetta possiamo parlarne!"
"Troppo tardi...già avevo in mente di farti fuori...ma adesso, ne sono più che certo!"
Prendo la mira e lo sparo in testa.
Un colpo, una vita.
Poi però mosso dalla rabbia continuo a sparargli nel petto, fino a finire le munizioni.
Sputo sul suo cadavere e mi dirigo alla mia macchina.
"Odio i codardi che non sanno accettare la morte."
Sfreccio per le strade, rischiando di investire alcuni passanti, ma non me ne importa. È più importante Sharon che qualche cretino che alla fine verrà sempre ucciso da uno dei miei scagnozzi.
Abbandono la macchina sul prato e mi precipito nella villa.
Il dottore già è arrivato, ho notato la ha macchina all' entrata.
"Angela dove sono?!?!?!"
"Signorino...la signorina era sporca di sangue e...e..."
"Dove sono!!!"
"Sopra nella stanza degli ospiti."
Corro senza ascoltare le sue ultime parole e arrivato di fronte alla porta della camera, sento delle urla.
Entro sfondando la porta per poco e vedo Sharon urlare quando il medico le sta togliendo la pallottola dal fianco.
"Tonio ha perso molto sangue e..."
Mi avvicino al letto di Sharon e le tengo stretta una mano, mentre con l' altra le accarezzo il viso.
"Sharon mi senti?"
"Crugger...sono lacrime quelle?"
"No, mi è entrata della polvere negli occhi."
"Ah sembrava strano...posso riposarmi adesso? Il tuo amico non ha ancora smesso?"
"Tu devi rimanere sveglia chiaro!"
"Dai sempre ordini...perfino quando cerco di dormire."
"Guarda me"
"Sei prorpio bello sai? Forse io..."
Mi accarezza una guancia, ma quando il medico inizia a cucire la ferita, inizia a urlare di nuovo.
Mi stringe la mano e cerca di non urlare.
Quando sta per scattare in aria, io le blocco le spalle con il mio peso.
"Resisti ancora Sharon."
"La fai facile!!!"
Dopo le continue urla di dolore, Sharon perde i sensi.
Il medico ha detto che ha bisogno di riposo
e che non deve muoversi dal letto per almeno una settimana.
Chiudo la stanza in cui si trova e mi siedo al suo fianco...
"Sei davvero una fioraria stupida."
Sharon
Com'è bello stare al buio, nessuna luce che ti dia fastidio agli occhi, nessun rumore, il silenzio.
"Sharon..."
Chi cè?
"Hey ecco la mia rosa selvaggia...sei cresciuta."
Chi sei?
"La mia piccola è davvero bella...devo picchiare qualche giovanotto che ci prova con te?"
Non è possibile...tu...Non puoi essere mio padre!
"Perché no? Devo ricordarti i disastri che abbiamo combinato e le sgridate della mamma?"
Papà dove sei? Io...io non riesco a vederti.
"Ma piccola peste, io sono sempre con te anche se non mi vedi."
No ti prego io...io...
"Non guardare al passato, non tutto può sembrare come appare, ricordi davvero tutto ciò che è successo? Ora Deco andare, cerca di non essere più spericolata."
No papà io...io...
"Papà!"
Era un sogno...Mi guardo intorno.
Ricordo il dolore che ho provato per colpa di quel medico mi ha indolensito il corpo.
Giro lentamente la testa e vedo che non sono sola nella stanza.
Sto per chiamare Tonio, quando noto i suoi occhi umidi e le guance bagnate dalle lacrime.
Ha pianto per me?
Mi alzo lentamente anche se il dolore mi vuole constringere a stare sdraiata.
Dopo essermi messa seduta, pur avendo p' affanno, gli sfioro una guancia con un dito e gli asciugo le lacrime.
"Non dovresti toccare così un uomo."
Come scottata allontano la mano, ma Tonio mi blocca il polso.
"Hai...hai pianto?"
Mi guarda in silenzio e il mio cuore inizia a battere sempre più veloce.
"Perché ti sei messa in mezzo? Potevi liberarti di me."
"Ecco...io...ecco io..."
Abbasso lo sguardo, sento le guancia andarmi a fuoco e mi copro il viso con i lunghi capelli.
"Non nasconderti da me Sharon..."
Mi toglie i capelli davanti al viso e si avvicina a me sempre di più,fino a far sfiorare le nostre labbra.
"Cosa provi quando ti sono così vicino...Non riesco a leggere le tue emozioni."
"Tonio io..."
"Sta zitta adesso."
Alzo lo sguardo e mi legò ai suoi occhi.
"Non so perché ti ho salvato, ma il mio corpo è agito prima della mia mente e solo quando la pallottola mi ha colpito ho realizzato la mia azione."
Perché non risponde?
Si avventa sulle mie labbra, prima in un bacio appena accennato e poi man mano la sua passione cresce.
Mi ritrovo a ricambiare il bacio...cosa mi sta succedendo?
Quando ci stacchiamo appoggia la sua fronte contro la mia.
"Sharon io..."
"Come stai spericolata!"
Non appena entra Jonny, Tonio si allontana da me.
"Cosa è successo qui?"
"Niene cretino!"
"Va beneeeee....Ehy Sharon come stai?"
"Bene...grazie,ma vorrei riposarmi adesso, mi duole la testa."
"D'accordo ma tra poco arriverà Angela con le sue ramanzine."
"Grazie per l' avvertimento Jonny."
"Hahaha riprenditi Fioraria."
"Grazie."
"Anche io devo andare."
"Ok a dopo...Tonio."
Cia mi sta succedendo? Perché il mio cuore sta facendo le capriole?
Io...Non posso essermi...
Eccomi qui come promesso!
Spero che vi piaccia, mi sono impegnata molto in questo capitolo HAHAHAHAH.
Un bacio
Wild bad
Manuela
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