capitolo 20
Capitolo dedicata a chi....pensa pensa pensa...ah si questo lo dedico a mia cugina fran HAHAHAHAH.
Ci siamo lasciati che Sharon aveva i sentimenti confusi...Non sa cosa provare per Tonio adesso e in fondo il nostro mafioso non vuole ammettere che prova qualcosa per quella donna dal cuore di ghiaccio.
Adesso? Come andrà il colpo?
Buona lettura.
Tonio.
Ero uscito per alcune questioni d'affari, dovevo organizzare l' incontro di stasera con la famiglia rivale, e non dovevo correre alcun pericolo.
Ho studiato la piantina della casa degli Emar e ho notato dei punti bui su cui posso fare affidamento per un eventuale fuga.
Parlerò con Josh Emar su alcuni territori che lui non deve toccare, mentre nel frattempo Eva lo deruberà,poi lo eliminerò personalmente.
Devo comandare solo io nella mia città e nessun altro.
Entro di nuovo nella macchina e parto di tutta velocità verso la mia villa.
Quando oggi sono stato con Eva, il mio corpo ha reagito in maniera diversa, rispetto a tutte le altre volte che una donna si è messa a piangere di fronte a me.
Con lei non sono riuscito a non confrontarla, ma le sue lacrime non mi hanno fatto sentire bene.
Poi...Dio quelle labbra, devo tenermi sempre a distanza per non violentarla sempre.
Aumento la velocità della macchina, ho voglia di vedere di nuovo quegli occhi da tigre, che in fondo, può diventare docile.
Dopo essere entrato, chiedo ad Angela dove si trovi e mi risponde che Sharon ha preferito andare a dormire.
Salgo nella sua camera e noto che non è chiusa a chiave, guardo prima il soffitto, così almeno non mi può fare un attentato.
Poi mi dirigo nella sua camera da letto e la trovo distesa con il volto rilassato.
Mi avvicino e dopo essermi seduto sulla sponda del letto le accarezzo piano il viso senza trucco.
E a pensare che tutte le donne con cui sono stato dopo due ore di sesso sono orrende con il trucco sbavato.
"Perché non sei come le altre?"
Si muove nel sonno e si gira su un fianco,mostrandomi l' incavo tra i suoi seni.
Il mio corpo agisce da solo e mi piego su di lei...è così vicina adesso ma anche così lontana.
Le bacio la tempia e la sento muovere sotto di me.
Quando mi allontano lei si distende per poi aprire i suoi occhi verdi.
Mi guarda con uno sguardo dolce, che non le ho mai visto rivolgermi.
"Ciao Crugger..."
Si gira dall' altra parte...strano.
"Crugger?!?!?"
Lo dicevo io.
Cade dal letto come una pera e io non riesco a non ridere.
"Hahahahaha"
"Cosa ti ridi mafioso orco! Ti sembrano i modi di svegliarmi? E chi ti ha detto di entrare nella mia stanza?!?"
"Si dia il caso che questa è casa mia, tu mi appartieni e chi sarebbe l' orco?"
"Tu troglodita cavernicolo di un orco mafioso non puoi entrare nella mia stanza come se niente fosse!"
"Ti preferivo quando eri immersa nel sonno."
"Esci da qui!"
"Di nuovo a darmi ordini?"
"Fino a quando non imparerai ad essere civile si!"
"Sharon...Non farmi arrabbiare di nuovo."
La vedo aprire di più gli occhi e poi abbassarli.
"Ti odio e non accetterò mai di sottomettermi a te!"
"Nel labirinto la pensavi diversamente."
"Perché mi sono lasciata trasportare dalla rabbia di quel momento!"
Mi avvicino a lei con uno scatto e la intrappolo con le spalle per terra e il corpo premuto contro il mio.
"Se mi vuoi uccidere sappi che i miei uomini riusciranno a farti soffrire anche dopo la mia morte, non temo le tue minaccie dato che ti lasci baciare da me così facilmente."
"Non è vero Crugger...Sei Tu che mi blocchi."
"Sbaglio o tu non sei Eva?"
"Si ma tu sei un energumeno!"
"Sei una donna ficcatelo in testa...Mi appartieni e lavori per me! Hai accettato di obbedire a ogni mio ordine e devi mantenere la tua parola."
"Ti odio ti odio ti odio..."
"Zitta!"
"No mai!"
"Come vuoi..."
Le blocco le mani e le gambe e mi impossesso di nuovo delle sue labbra. Le serra e cerca di liberarsi.
"Anche se adesso mi rifiuti non potrai resistere ancora a lungo."
Mi alzo ed esco, no prima di fermarmi sulla soglia della porta.
"Stasera alle ventuno ci sarà l' incontro, preparati che sono già le sette."
Sharon
Sono immobile sul pavimento...
"Lo odio lo odio lo odio!!!"
Mi alzo e mi ributto sul letto soffocando un urlo contro il cuscino.
Respiro ed espiro.
"Adeso va meglio...quel deficiente chi si crede di essere?!?!? Io non cederò più...che Si faccia uccidere che me ne importa a me!"
Però quando ha riso, il mio cuore ha smesso per un attimo di battere, l' attimo è finito quando lui ha aperto bocca.
Mi alzo e mi dirigo nel bagno.
Mi faccio una doccia calda e dopo inizio a mettere la mia "armatura".
Con questa mi sento più protetta...forse perché quando sono Eva non penso a nessuno se non al mio obiettivo.
Dopo essermi vestita, entro nella camera di Crugger e trovo il mio foular sul suo comodino...cosa ci fa lì?
Lo prendo ed esco prima che lui possa uscire dal bagno come l' altra volta o entrare...Mi tormenterebbe per tutta la vita.
Metto bene il foular e poi inizo a scendere per il piano di sotto.
Sento delle voci...
"Sei sicuro che funzionerà?"
"Sono io il capo e dico che bel deficiente di John Emar cadrà."
"Come vuoi ma la fioraria?"
"Sa qual è il suo compito."
Mi butto nel vuoto e raggiungo Tonio al piano di sotto.
I suoi amici mi guardano ad occhi aperti e con la bocca che potrebbe accogliere una famiglia di mosche.
"Ma allora è davvero Eva..."
"No sono tua sorella! Chiudi quella bocca Jonny, non sono mica la Madonna!"
"Cazzo."
"Che raffinato...Crugger io vi precedo."
"Stai attenta."
"Non ti rovinerò il piano stanne certo."
Esco di corsa e inizio a saltare sugli alberi e sulle case.
Arrivo all' indirizzo indicato da Crugger e mi apposto su un albero di fronte alla casa.
Vedo diverse macchine entrare e tra quelle cè anche quella di Tonio, accompagnato dai suoi uomini.
Dopo aver trovato il punto giusto con meno guardie, mi lascio andare nel vuoto e vado alle loro spalle.
Prima che possano dare l' allarme, li stendo con un pugno con i miei artigli di ferro.
Agisco indisturbata e cerco la stanza che mi ha indicato Tonio, deve essere adornata con un cornicione raffinato ricoperto d'oro.
Dopo aver girato l'ala Nord, sento delle voci e mi rifugio sul lampadario di cristalli.
"Crugger è arrivato?"
" Si signore e già nel salotto."
"Finalemtme posso risolvere i conti con quel bastardo!"
"Signore non dovrebbe sfidarlo."
"Lui è più giovane di me è crede di poter comandare nel mio territorio indisturbato? Suo padre aveva il mio rispetto ma lui no"
"Come vuole signore ma stia attendo."
"Sta tranquillo."
Dopo essersene andati scendo ed entro in quella stanza.
Noto che ci sono molti mobili e quadri di valore, ma non sono stata assunta per quello.
Guardo dietro ai quadri, ma la cassaforte non si trova lì. Cerco dietro ai mobili e guardo al loro interno, niente.
Poi il mio occhio cade sul grande camino al centro delle parete destra.
"Non è troppo grande per una stanza così piccola?"
Inizio a toccare diversi mattoni del camino, fino a quando non abbasso per sbaglio un gancio sulla sua parete.
Un mattone rientra e lascia spazio alla cassaforte di acciaio.
"È la prima volta che vedo una cassaforte così."
Prendo i miei attrezzi e inizio a lavorare con i miei aghi.
Dopo aver centrato un pulsante dentro la serratura, inizio a girarlo lentamente, fino ad aggiungere un altro ago per far scattare la serratura.
Con con delicatezza e vedo se ci sono delle trappole.
Via libera.
Svuoto la cassaforte e allaccio il sacchetto pieno di banconote dietro la schiena.
Esco dalla stanza di tutta fretta.
Sono sull' albero per scappare, quando sento degli spari.
"Cosa diamine..."
La sparatoria si sposta all' esterno dell' edificio e noto Crugger e i suoi correre verso le macchine per avere un riparo per poter sparare.
"Ora morirai bastardo!"
Era questo che volevo no? La sua morte...così da essere libera..e allora perché non riesco a muovermi e ad andarmene.
"Cazzo!"
Prendo i miei aghi e inizio a correre verso la sparatoria.
Mi lancio nella mischia e dopo essere atterrata in mezzo al giardino, inizio a girare su me stessa e a lanciare gli aghi.
Dopo aver atterrato dieci uomini, cala il silenzio.
"Tu sei Eva? Allora...il mio denaro andate a vedere subito!"
"Troverai solo la cassaforte aperta nel camino."
Il signor Emar mi guarda con un volto pallido e io ricambio con uno sguardo determinato e minaccioso.
"Tu...puritana!!!"
Ricomincia a sparare, ma riesco a schivare i suoi proiettili senza aver preso bene la mira.
Mi avvicino fino a dargli un calcio, facendogli cadere la pistola e poi con un pugno di ferro, lo faccio rotolare per terra.
Vado amche dai suoi uomini e quelli in alto li colpisci con gli aghi.
Tonio è gli altri mi stanno aiutando coprendomi le spalle.
"Ma cos'è un demone???"
"Che esagerato....Non faccio così paura."
E con un calcio lo mando al tappeto.
Credendo di averli sistemati tutti quelli a terra, mi dirigo di nuovo da Crugger che mi guarda tutto soddisfatto.
Sono ormai vicina, quando sento un rumore dietro alle miei spalle.
Vedo Emar rialzato e puntare contro Tonio.
Avviene tutto velocemente.
Preme il grilletto e io proiettile si orienta verso Crugger.
Corro più veloce che posso e alla fine lo atterro.
"Stai bene?"
"Si niente di rotto."
"Menomale."
Le energie mi abbandonano e la vista inizia a ofuscarsi, mi tocco il fianco con una mano e noto che è sporca di sangue.
"SHARON!!!"
Non riesco a rispondergli, sento solo uno sparo e poi...il buio totale.
Ecco come promesso il capitolo!
Commentate e commentate!!!!
Un bacio la vostra malvagia e wild
Manuela hahahaha
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