Auguuuuuuriiiiii Vanessa!!!! Questo capitolo è per te che mi fai ridere sempre sul gruppo e che mi proteggi insieme alla mia amata serva e parenti spuntati come funghi! Hahahah
Tonio ha il foulard di Sharon, ha cercato di prenderla di nuovo,  ma non cè riuscito.
E adesso? Cosa accadrà a Sharon?
Buona lettura.

Sharon
Avevo il cuore che batteva a mille, anche se adesso mi trovavo suo tetto di casa mia.
Ci era mancato poco che Tonio scoprisse chi sono in realtà.
Mi ha rubato il foular quel mafioso odioso,  per fortuna che mia madre ne ha molti di quel colore rosso sangue.

Ho il fiatone quando entro dalla botola di casa.
Poso la refurtiva in un punto nascosto, sulla travedi legno che cè sopra e mi spoglio lentamente dalla mia tuta.

Ho le gambe a pezzi e non mi reggo più in piedi.
"La doccia la farò domani mattina presto."
Entro nella Camera mia e di mia madre e la trovo con lo sguardo rilassato sul letto.
Infilo la camicia da notte, che era sua quando era più giovane, e sprofondo nel letto.
Cerco di fare meno rumore possibile, non voglio svegliarla, visto che dopo tanto sta dormendo senza prendere sonniferi.
Guardo fuori dalla finestra e mi addormento illuminata dal freddo raggio che essa sprigiona.

La mattina vengo svegliata da uno strano rumore di piatti e un buono odore mi fa aprire gli occhi.
"Mamma...che ci fai...sveglia a quest' ora?"
"Visto che tu torni sempre tardi e ti svegli prima di me, questa volta ho voluto anticiparti."
" e quei cornetti?"
"Ero andata io comprarli, ma Andreas quel dolce ragazzo me li ha regalati."
"Cosa? Sei uscita da sola? E se ti sento vi male?!?!"
"Sei sempre così apprensiva, ma non sono ancora una vecchia decrepita. Non posso stare sempre rinchiusa in casa ti pare?"
" si lo so, ma se..."
"Non è successo niente è adesso mangia!"
"Devo prima farmi una doccia, ieri sera non ne avevo le forze."
"Allora ti vado a preparare la vasca. Tu rimani sul letto, sarai stanca e io invece sono piena di energie."
"Ma..."
Non mi da il tempo di alzarmi che è già uscita dalla camera.
"Ho sempre saputo che ho ereditato il tuo carattere testardo."
Non so se mi fa sentito, anche se ho parlato ad alta voce.
"Menomale...ma quando hai intenzione di trovarti un ragazzo? Il figlio del panettiere, Andreas, è un ragazzo tanto carino e secondo me ha una cotta per te."
"Mi basta Mary come Cupido, non incominciare anche tu mamma!"
"Hahahah ma lei è una cara ragazza, e vuole solo io tuo bene."
"E io sto bene solo quando sono con te e in mezzo ai fiori."
Non mi risponde, e sento il rumore dell' acqua.
Vado nel bagno e la trovo inginocchiata vicino alla vasca, con una mano nell' acqua e immersa nei pensieri.
"Ehi...tutto bene mamma?"
"Si...e solo che la mia bambina è cresciuta da sola, mentre io non ero presente."
"Mamma..."
Mi inginocchio vicino a lei e l' abbraccio a me.
"Tu hai sofferto molto più di me, e io dovevo aiutarti, poi non sono cresciuta tanto male. Tu mi hai dato la vita, e io non posso esserne più grata, perché sono nata dall' amore dei miei genitori. A me piace quello che faccio di notte, mi fa sentire libera e posso farla pagare alle persone che non pensano mai ai poveri."
"Sei proprio un angelo Sharon."
"Non direi...hahahahaha!!! Adesso mi faccio una doccia veloce, devo correre in negozio prima che il sole diventi troppo forte e bruci le mie rose."

Dopo aver un veloce bagno mi sono vestita, ma stavolta, dopo che mia madre ha insistito, mi sono messa una gonna larga fino alle ginocchia e una camicia nera sopra, con scarpe con un tacco non molto alto.

Ci avevo messo troppo e quindi ho salutato velocemente mia madre e dopo averle dato le medicine, ho preso il cornetto al volo e mi sono messa a correre verso il negozio.

Sto per addentare il cornetto, quando vedo un bambino che piange, con i vestiti sporchi di terra.
"Ehi piccoletto che ti è successo?"
"Sono...sono...caduto e ho calpestato...ho calpestato...Il regalo per la mia...sorellina..."
"Tieni portale un bel cornetto caldo...tanto io non avevo fame, adesso scappo  che sono in ritardo,se ti serve qualcosa vieni al negozio di fiori dietro l'angolo. Ciao piagnucolone."

Entro in negozio e giro il cartello che cè sulla vetrina.
Corro nel giardino e vado ad innaffiare le piante, prima che vengano esposte al sole.

La testa un pò mi gira, dovrei andare a mangiare qualcosa non appena ho finito qui.

Finito con le piante vado nella serra, dove ho iniziato a coltivare delle fragole e degli ortaggi.
Inizio a disinfettare con un  composto preparato da me e aggiungo del concime.
Mi tolgo i guanti e torno dentro al locale.
Iniziano ad arrivare i primi clienti e questo mi impedisce di andare a placare la mia fame.
Molti sono esigenti, e devo dire che oggi cè molta affluenza, forse perché si avvicina la festa del paese e molte bancarelle vogliono far colpo sui passanti.

"Grazie per l' acquisto, spero che torni quando me avrà bisogno."
"Grazie a te cara, i tuoi fiori sono sempre i più profumati!"
"Hahaha...arrivederci."

"Uuufff...quanta gente! Ma adesso...posso andare a ..."
"Buongiorno."
Dannato karma!
"Posso esserle utile?"
"Si...avevo bisogno di una pianta esotica."
"Aveva qualche preferenza?"
"Mi servono per un regalo ad una bambina."
"Allora le consiglio le orchidee. Sono molto eleganti e sono adatte per una piccola bambina."
"Di che colore le ha?"
"Abbiamo quelle rosa chiaro e quelle bianche, le consiglio quelle rosa chiaro per una bambina."
"Allora le prendo."

Finito di sbrigare anche questa signora, inizio a spostare i vasi delle piant che non devono stare troppo all' ombra o al sole, quando un forte giramento mi fa perdere l'equilibrio.
Sto per sentire l' impatto con il pavimento, quando sento due forti braccia sostenermi.

"So che le donne cadono ai miei piedi...ma non mi aspettavo che le piacevo così tanto."

Vane  ancora tanti auguri!!!
Commentate e fatemi sapere.
Ormai i finali li conoscete hahaha!!
Un bacio
Manuela