capitolo 11
Vi Prego...Vi supplico...uccidetemi!
Non ne posso più Della scuola...ho una settimana di merda senza nemmeno un giorno di riposo!!!
Quindi non so quando aggiornerò la prossima volta.
Tornando a noi.
Sharon è pronte ad attaccare la villa di Tonio...ma in quella sera non sarà da solo in casa.
Cosa accadrà?
Buona lettura.
Sharon
Ero atterrata sul balcone della stanza di quel orso.
Spingo leggermente la finestra, nel caso Tonio si trovi nella sua stanza, ma credo di no, visto che è tutto buio.
La finestra però è chiusa...
"Quanto lo odio."
Metto i miei nei artigli contro il vetro e inizio a girare lentamente, fino a formare un cerchio.
Li affondo sulla superficie ed estraggo il pezzo di vetro.
Poi metto la mano dentro e giro la maniglia.
"I vecchi trucchi funzionano sempre."
Faccio meno rumore possibile e mi avvicino al quadro di stamattina.
Lo sposto e di fronte a me cè un bel gioiello di cassaforte.
"Si vede che è il capo mafioso della zona...sarà un pò complicato."
Purtroppo non sono riuscita a vedere la composizione da sopra il tetto, era troppo lontano, così mi devo arrangiare al vecchio sistema.
Per fortuna il mio udito e buono.
Appoggio l'orecchio alla parete fredda e inizio a girare lentamente.
Ogni volta che sento uno scatto mi blocco e giro verso il prossimo numero, fino a quando non arriva quello più forte.
"Bingo!"
Apro la cassaforte e mi sembra di aver trovato un forziere.
Tonio Crugger si tratta bene negli affari.
Di fronte a me ci sono non so quante colonne di dollari e in più orologi e collane che di sicuro non valgono poco.
Apro il mio sacchetto, che tengo sotto il mantello dietro alla schiena e infilo tutti i gioielli dentro e la maggior parte dei dollari...Non voglio prendere le cose si quel mostro.
Lascio la mia rosa nera e mi dirigo verso il balcone, quando un rumore di un sparo mi fa bloccare.
"Che diamine sta succedendo?"
So che dovrei andarmene adesso che ho il bottino...Ma io mio istinto ha il sopravvento ed esco dalla stanza.
Sento delle voci dal piano di sotto e con cautela mi avvicino sempre di più.
Da sopra le scale vedo solo un uomo per terra che trema dalla paura.
Salto di nuovo sulle travi di legno sul soffitto e inizio a camminare, fino a trovarmi nel salotto dove vedo Tonio avvicinarsi verso una ragazzina.
"Il tuo carico non era la quantità che avevamo contrattato. Avresti dovuto rispettare gli accordi presi con me...Ma visto che mi servi ancora...se non riuscirai a pagarmi anche per il resto che manca, non rivedrà mai più tua figlia! Prendetela e portatela sopra."
Quel bastardo...Non posso permettere che accada.
Tonio
"Avete finito i preparamenti?"
"Si Tonio, alcuni uomini sono andati a prenderla."
"Perfetto, odio le persone che cercano di prendermi per il culo."
Ero andato a controllare il carico che mi era arrivato, quando ho notato che non era la quantità che avevo voluto.
Odio coloro che cercano di fare i furbi con me, eppure io cerco di essere sensibile.
Se voglio una determinata cosa...io la ottengo sempre.
Torno nella mia stanza per prendere le ultime cose.
E da oggi che cè uno strano profumo...selvatico, ma forse apparterrà a qualche cameriera.
Prendo le mie pistole e scendo nel salone...attendo con ansia, fino a quando non entra l'uomo che mi ha fatto innervosire.
"Signor Crugger...qualcosa non va?"
"Signor Raiten, vorrei parlare del nostro carico che è arrivato da poco."
"Oh...certo."
"Prego si accomodi."
Sta sudando come un maiale...sarà nervoso?
"Allora...Raiten, ho notato che il mio carico non era la quantità che avevo ordinato."
"Ecco vede...ci sono stati dei problemi con i soldi, ma prometto di risolvere tutto entro una settimana."
"Allora non ci siamo capiti. Avresti dovuto risolvere tutto entro oggi."
"Ma...Non ho i soldi per..."
"Ho già provveduto, Nick?"
Il mio amico entra con la figlia di Raiten, una mocciosa di tredici anni circa.
"Fino a quando i miei soldi non torneranno nelle mie tasche, prenderò lei come riscatto, e non ti assicuro che non la userò."
"No..no ti prego mia figlia no, lei è la mia vita."
"È per questo che la prendo. Così che tu soffra."
"La prego io..."
Le luci si spengono.
"Che cosa succede?!?!?!"
Sharon.
Non potevo non intervenire.
Ho lanciato gli aghi che ho sulla gamba sinistra verso le luci, spegnendole tutte.
Mi sono gettata nell' oscurità, orami sono stata abituata a vedere al buio.
Colpisco l'uomo che tiene la ragazza e con un calcio in pieno viso, perde i sensi.
Poi però le Luci si riaccendono...Non avevo calcolato un possibile generatore di riserva, non tutti possono averlo.
"Eva..."
Maledizione.
"Sai Crugger...Non si gioca con le bambine."
"Come mi conosci?"
"Secondo te l'uomo più potente di Chicago non era sulla mia lista? Poi per i casi della vita mi sono ritrovata ad assistere a questa scena."
"Eva!!!"
Tonio si scaglia contro di me.
Sposto la ragazza e schivo il colpo.
Corro verso l'uomo per terra e colpisco quelli che Lo tengono fermo ai nervi del corpo.
"Andate via!"
L'uomo prende la figlia ed esce di corsa dalla villa.
"Adesso signorino io posso avere tutto...siamo rimasti solo io e lei."
"Eva, sei così bella ma pericolosa, ma non sai che non si entra nella tana del lupo?"
"Ma io non sono una pecora...sono più che altro una tigre!"
Salto di nuovo e mi appendo al lampadario, per poi oscillare e trovarmi sulle scale.
"Puoi anche essere grande e forte, ma io sono più agile."
Inizio a correre inseguita da lui.
Sto per saltare dal balcone dal quale sono entrata, quando Crugger mi afferra il foular che mi copre il capo.
Merda!
Continuo a dargli e spalle e alla fine mi lancio dalla finestra, prendendo il ramo dell' albero per un soffio.
Non mi giro, non posso, ma lanciò lo stesso una rosa nera a Tonio.
"Sappi che non finisce qui Tonio Crugger!"
"Eva...questo vale anche per te!"
Commentate commentate!!!!
Vi amo e non odiatemi per il finale..hahaha!!!
Un bacio
Manuela
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