capitolo 10
Sono qui...sappi vampiro che ti ucciderò!fatto questo piccolo avviso al mio amico...Sharon si è introdotta nella villa di Tonio e ha scoperto,se pur in una mi era imbarazzante, dove tiene la sua cassaforte, ma quella stessa notte a vasa di tonio devono arrivare persone importanti per i suoi affari.
Cosa succederà ad Eva?
Buona lettura
Sharon
Avevo ancora l' adrenalina per il corpo.
Ma tra tutti i suoi momenti della giornata...dovevo proprio beccarlo dopo essersi fatto una doccia?
Correvo per le strade, tagliavo nei vicoli nei quali sono cresciuta,nei quali ho imparato a combattere e nei quali ho incontrato Aghars
A lui devo tutto.
È riuscito a placare la mia ira e a trasformarla, oltre a pugni tra ragazzi, in una vera arma.
Flashback...
Avevo appena finito un' altra rissa,provocata da stupidi ragazzi che credevano che non avrei reagito alle loro minacce di morte se non li pagavo.
Mi ero ferita più gravemente e perdevo sangue da un fianco.
Vagavo senza meta, non riconoscendo più le strade.
Poi ad un tratto la testa aveva iniziato a girare e caddi per terra.
Persi i sensi, ma avevo la sensazione di essere tra le caldi braccia di papà...infondo avevo solo otto anni e la sua assenza ancora si faceva sentire.
Quando riapro gli occhi, noto che il cielo ha tante righe verticali blu e rosse e che una musica allegra riempe lo spazio.
Mi alzo, anche se la ferita mi fa ancora un pò male.
Ignoro il dolore ed esco dalla tenda, fino a ritrovarmi in un meraviglioso circo.
Solo una volta l'ho potuto vedere, quando c'era il mio papà, ma non era grande come questo.
Qui ci sono i leoni e gli elefanti, oltre ai cavalli.
Qualcuno mi tocca la spalla e mi ritrovo di fronte ad uomo molto alto, di carnagione scura e con una lunga barba nera.
Quando si abbassa riesco a vedere anche i suoi occhi marroni e i capelli lunghi e lisci.
"Piccolina ora tu stai bene?"
"Non sei di qui vero?"
"No...Io sono Aghars un lanciatore di coltelli e provengo dall' India...tu invece sei?"
"Mi chiamo Sharon West e ho otto anni."
"Sharon, come mai avevi quella ferita sul fianco?"
Volevo mentirgli, ma quando mi scontrati con i suoi occhi preoccupati non ho potuto non ricordare mio padre.
"Perché piangi piccola?"
"IO..Non sto piangendo,mi entrata della polvere nell' occhio "
"Hahah...piccola tu non puoi mentire me."
"Pari strano lo sai?"
"Hahaha...Non cambiare argomento,come hai fatto quella ferita?"
"Mi devo difendere da quelli che mi vogliono rubare i soldi che guadagno, ma questa volta avevano un coltello e sono riusciti a ferirmi."
"Tu piccola, hai molta rabbia in te...puoi essere forte, ma rimani donna."
"Se mi picchiano non mi importa, io devo penare alla mia mamma!"
"Aahhh...sei testarda peggio di cavallo, ma visto che sei simpatica, ti posso imparare."
"A fare cosa?"
"A difendere te. Posso insegnare uso coltelli, ma Patriucha può insegnare te altro."
"Chi è Patriucha?"
"Donna equilibrio."
"Non capisco?"
"Vieni ti presento a lei."
Aghars mi porta nel tendone più grande e lì sospesa nell' aria cè un bellissimo Angelo.
"Patriuchaaaaa scendi un attimo!"
"Arrivo!!!"
La prima cosa che mi ha colpita di quella donna è stato proprio la sua agilità nel scendere, non ha avuto paura di lanciarsi nel vuoto, non ha guardato se la rete c'era ancora.
Rimbalza e poi si avvicina a noi.
"Chi è la bambina?"
"Dobbiamo aiutare lei...guarda è stata già ferita e potrebbe capitare peggio."
" Aghars...sei sempre il solito ora tenerone...vuoi farla entrare nel circo?"
"Lei ha la madre...solo che è malata e gente cattiva non le fa guadagnare soldi."
La donna mi guarda con i suoi occhi azzurri e poi sospira.
"Va bene...cosa hai intenzione di insegnarle?"
"È tenace e furba, se lei vuole può rubare."
"Già lo faccio io!"
Loro mi guardano stupiti.
"Davvero? Così piccola..."
"Ho dovuto arrangiarmi."
"Allora, non ti dispiacerà se con noi puoi puntare più in alto?"
"Assolutamente no! Voglio farla pagare a tutti quei stupidi ricchi e a uno in particolare."
"Ti avverto piccola tigre...noi siamo insegnanti molto severi."
"E io sono determinata."
"Bene...domani Se la ferita sarà rimarginata vieni qui"
Da allora sono andata ogni giorno in quel circo, fino a quando non è diventata la mia seconda casa.
Aghars mi ha insegnato ad ascoltare ciò che mi circonda è ad amare ogni forma di vita.
Mi ha spiegato che strappare la vita ad un uomo non significa essere felici.
Mi sono sempre allenata con i coltelli, prima a non colpire il bersaglio, e poi a colpirlo in punti delicati.
Invece Patriucha mi ha insegnato a non avere paura dell' altezza, ma di diventare come un soffio di vento e di volare con lui.
All' inizio non è stato facile,ma con il passare dei mesi sono migliorata molto, fino a saltare da un albero all' altro senza alcun problema.
Aghars in questo e esercizio mi lanciava dei coltelli e io dovevo schivarli.
Ero felice, ma la mia felicità non è destinata a durare a lungo.
Il circo fu cacciato dalla città, perché non aveva intenzione di pagare il sindaco per l' occupazione di un terreno.
La gente iniziò ad odiarli e in poco tempo love dovettero lasciare la città.
"Ma voi non date alcun fastidio! Perché la gente non capisce?"
"Piccola tigre...noi siamo un circo, la nostra casa esiste solo con circo, so che tu non puoi venire con noi, ma prometto a te che torneremo, tu in tanti diventa tigre adulta e inviti timore in tue prede."
Asciugo le lacrime frettolosamente con il braccio e tiro su il naso.
"IO vi...vi prometto che quando tornerete...Non piangerò più...Ve lo prometto!!!"
Presente...
Mi sono cambiata e adesso sono Eva.
Alzo il foular al volto è inizio a saltare sui tetti.
Io ho fatto una promessa...alla mia seconda famiglia e intendo mantenerla.
Sono su un albero di fronte la villa di Crugger...ci sono molte macchine adesso.
"Cosa sta facendo quell' uomo?"
Vorrei curiosare, perché se in casa di un mafioso ci sono tante macchine nere, non è mai buon segno.
Ma prima...mi getto nel vuoto e dopo essermi aggrappata ad un ramo, con uno slancio arrivo fino al balcone della sua stanza.
" si comincia!"
Non posso morire!! Hahahahah
Cosa ne pensate?
Un bacio
Manu
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