•Yoongi•

Passato

Non so dove mi trovo,o cosa mi è successo;so solo che non è un posto familiare.

Non riesco a vedere bene,a causa della vista annebbiata,ma noto che la stanza presenta un solo colore per tutto: Il bianco.
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Tutto in quella stanza è bianco.

Man mano che mi sveglio,la vista diventa sempre più chiara,fino a che riesco a vedere perfettamente.

C'è una cosa che non avevo notato prima;una porta.

La porta ha delle piccole fessure che fanno intravedere lievi raggi di luce.

Cerco di alzarmi,ma una fitta fortissima al braccio destro mi obbliga a restarmene sdraiato su questo lettino.

Mi accorgo solo adesso del mio braccio, che è percorso da una lunga cicatrice.

Mi ritorna in mente quello che avevo fatto,Tae, del tradimento... e sento piano piano delle lacrime bagnarmi il viso.

Avrei continuato a piangere come un stupido, anche per ore, se d'improssivo la porta non si fosse aperta.

Vidi un uomo accompagnato da due infermiere vestite con una divisa bianca, che si avvicinano a me.

L'uomo pronuncia solo una frase.

-Tenetelo fermo-

E le infermieri ,come dei cagnolini, obbediscono all'ordine del padrone.

Mi sentì afferrato da due mani e cerchai di dimenarmi.

- Cosa volete da me?!-

- CHE POSTO È MAI QUESTO?!?-

nessuno mi risponde,vedo solo l'uomo che si avvicina a me con qualcosa di appuntito... UN AGO?! Mi trovo forse in ospedale?!

L'uomo mi afferra per il braccio e mi infila l'ago nel braccio con la cicatrice,che fece un male cane.

Quando ebbe fatto,girò i tacchi, seguito dai suoi "cagnolini" e uscì chiudendo la porta a chiave.

Per un momento mi è sembrato di vedere un ghigno su quella faccia rugosa...

-dove mi trovo?-

-Hey qualcuno mi risponda!-

-C'è nessuno la fuori?!-

-HEY!-

niente, neanche un rumore.

Ormai gli era chiaro di essere in ospedale,ma non sembrava essere un'ospedale normale,sembrava più uno di quegli ospedali da film horror.

Solo il pensiero lo fece rabbrividire.

Continuò ad urlare per un pò,finche si sentì improvvisamente senza forze.

Questo deve essere l'effetto della morfina...

Ah il braccio!

Sentiva il braccio bruciare,cercò un pò d'acqua,ma in quella stanza non c'era neanche un lavandino solo un misero water che sembrava non venisse pulito ormai da chissà quanti anni.

Forse si trovava davvero in un film dell'orrore.

Era visibilmente nel panico e sarebbe accaduto di peggio se una voce,proveniente dall'altra parte del muro,non lo avesse calmato.

-È inutile scaldarsi tanto-

-C chi Sei?-

-Sono Namjoon,piacere di conoscerti Min Yoongi-

-E tu come fai a sapere il mio nome?!-

Ero evidentemente frustrato.

-Diciamo che me l'ha detto un'uccellino-

-Davvero?allora almeno gli uccelli cantano in questo posto-

-Basta sceglierli con cura-

-Diciamo che sono un pò i ribelli della "prigione"-

Non so perché,ma sentì un velo di sarcasmo in quella frase.

-quindi tu mi vuoi dire che in questo momento mi trovo in prigione?-

-In realtà è un'ospedale,ma possiamo benissimo definirlo come una prigione-

-Già...avevo intuito che in questo posto non quadravano alcune cose-

-Ah hai conosciuto il nostro amichetto in camicie bianco,vero? Non è un tipo da molte parole-

-L'avevo notato- mi scappò una risatina.

-Ma perché hai detto "nostro" chi altri ci sono in questo posto-

-Oh tanti ragazzi problematici come noi-

-Cosa intendi con "problematici"?-

-Intendo quelle persone che hanno commesso sciocchezze,o hanno fatto cose che fanno vergognare la società-

-In che senso?-

-Troppe domande Yoongi-

-Hey non è colpa mia se da un momento all'altro sono stato catapultato in un videogioco horror!-

-Ah hai ragione,tutti noi siamo nella tua stessa situazione-

-Sai mi piacerebbe conoscerli questi "noi"

-E li conoscerai,tutto a tempo debito,ma ora ascoltami-

-Prima che il dottore entrasse,ho sabotato la porta, c'è una piccola levetta in basso a sinistra, alzala e la porta sarà aperta-

-Wow mi incuriosisci sempre di più-

-Hehehe,apri quella porta e vedrai che la tua curiosità aumenterà ancora-

Faccio come dice.

Mi dirigo verso la porta,la testa mi gira a causa della morfina, alzo la levetta e sento un rumore di ingranaggi che aprono la porta.

La apro.

Rimasi molto sorpreso.

Mi trovai davanti una figura alta, con una cresta bionda,che mi sorrideva guardandomi dall'alto in basso.

-Hey! Pronto per il giro turistico della "prigione"?-

-Certo- gli risposi un po' sbigottito.

Mi fa strada verso vie strette e umide,tutto odora di vecchio e di medicina.

Alcune lampade sono fulminate.

Mentre camminiamo,ci lasciamo dietro migliaia di porte bianche tutte uguali.

-Dov'è che stiamo andando precisamente?-

-Dal mio ragazzo- Mi guardò sorridendomi.

Io rimasi sorpreso,all'inizio, poi pensai a Taehyung e,un pò triste, continuai.

-Ci siete finiti insieme dentro a questo postaccio?-

Lo so non erano affari miei,ma dovevo continuare il discorso No?

Lui mi guarda con un aria un pò triste.

-Già... sai eravamo compagni di rapina-

-Ah...-

E di nuovo ritorna quel silenzio snervante.

Sembrava che sarebbe durato in eterno,finché una persona abbastanza alta,con capelli neri,ci venne incontro salutando con un bacio Namjoon.

-Hey Nam chi è questo ragazzo che è in tua compagnia? Non mi starai mica tradendo spero- lo guardò con sospetto.

-Ma ti pare, io amo solo te-

Io sono in imbarazzo e Namjoon se ne è accorto.

-Comunque Lui è Min Yoongi-

-Oh piacere di conoscerti,io sono Kim Seokjin, ma tu chiamami semplicemente Jin-

Annuisco e lui mi sorride,non sono abituato ad avere gli occhi addosso e vedere una persona che continua a guardarmi mi mette in soggezione.

Il discorso si fece tutto a un tratto serio.

-Dobbiamo prepararci per "l'incidente" di stasera-

Rimasi ad ascoltarli in silenzio per un po',non capendo di cosa stessero parlando, fin quando loro non si girarono contemporaneamente verso di me con degli sguardi brillanti.

-Eh...-

-Dimmi Yoongi,ti andrebbe di fare parte del nostro gruppo?-

-Di quale gruppo stai parlando?-

-Ma insomma Yoongi hai ascoltato almeno una parola di quello che abbiamo detto in questa mezz'ora?-

Jin mi guarda contrariato.

-Ah... deve essere l'effetto della morfina,non è ancora passato del tutto-

-Capisco...-

-Allora il gruppo è formato solo da me e Jin, diciamo che siamo dei boicottatori professionisti- fece l'occhiolino a Jin.

-Sì... ecco cerchiamo anche di aiutare i ragazzi che sono qui-disse Jin.

-Capisco, quindi siete diventati i "Robin Hood" della situazione?-

-Hahaha se la vuoi mettere così direi di Sì-

-Che ne dici? Ti va di diventare il terzo Robin Hood?-

Io sono un po' indeciso,ma dopo un attimo di titubazione accetto.

-Bene ora hai solo bisogno di un nome in codice-

Ci pensai un'attimo,poi mi ritornò in mente cosa mi disse Tae quel giorno:

-Sai Yoongi,tu sai essere Dolce come lo zucchero,ma anche amaro come il caffè-

E se invece potessi essere Dolce e Amaro allo stesso tempo?! Mi venne un'idea geniale.

-Suga, mi chiamerò Suga-

-zucchero? Non incute molta paura-

-È quello che voglio far pensare al nemico, sai, lo zucchero può anche essere letale-

-non fa una piega- Jin guardò prima me e poi Namjoon-

-Ok allora siamo d'accordo-

-Sì-

-Benvenuto tra noi Suga-
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Lo so che avevo detto che la parte "passato" non ci sarebbe più stata, però mi sono accorta che, per Yoongi,la storia risulta sempre complicata e quindi se non si spiega il passato,nel presente non si capisce niente. (Ho fatto pure la rima hahaha)
Quindi vi chiedo di essere pazienti, perché credo che per questo "passato"ci saranno almeno tre parti.
Non preoccupatevi le parti dolci con Jimin arriveranno presto.

P.S: Scusate il no sense del finale.

Detto questo vi dico addio soldatini (totalmente a caso XD)

Andate in pace

Amen

Kristal