CAPITOLO 6
Jess*
Appena varco le porte del pronto soccorso le mie narici vengono invase dall’odore del disinfettante
Sono a casa…….
C’è gran sintonia in tutto lo staff è come se fossimo una gran famiglia
“ ciao Jess, come stai” mi chiede una collega mentre mi spoglio ed indosso la mia divisa da infermiera
“ bene grazie, spero che questa notte sia tranquilla”
“ non credo ci è appena arrivata la notizia di un gran tamponamento ed i feriti stanno già arrivando”
“ vabene, allora subito prendo posto , stasera sono in pronto soccorso, ciao”
“ ciao a domani “
Esco appena in tempo dallo spogliatoio,
Che sento subito l’allarme del codice rosso………….
Ormai sono quasi le 7 di mattina, sono stanchissima, questa notte è stata un via vai non indifferente di feriti, fortunatamente solo 2 codici rossi che si sono stabilizzati quasi subito….
Cammino per il corridoio con una TAC tra le mani l’ho appena ritirata, la devo portare al chirurgo ortopedico…..
Sono talmente stanca che sbadatamente mi scontro con qualcuno e cado a terra….
Anzi cado quasi a terra, perché due braccia forti mi hanno presa appena in tempo
Appena alzo lo sguardo capisco subito che ho urtato un dio greco
, un bel ragazzo con gli occhi verde smeraldo e dai capelli scuri mi sta sorridendo
“ scusami tanto” dico mentre afferrò la sua mano stringe ancora la mia chiena
“ figurati, ti sei fatta male?” dice il ragazzo sciogliendo “ l’abbraccio”
“ no, no sto bene grazie, adesso devo andare buona giornata”
Mentre inizio a camminare mi sento chiamare, mi volto ed è proprio il ragazzo che ho urtato in corridoio, tiene in mano una cartellina
“ questo credo sia tua, ti è caduta prima”
Mi porge la cartellina e capisco subito che è la TAC che avevo prima tra le mani
Sei proprio rimbambita perdi tutto, che aspetti ringrazia quel bel ragazzo non restare ferma impalata
“ e. E. Grazie mille “
“ di niente, buona giornata Jess”
Il ragazzo svolta in una reparto e scompare dalla mia visuale
Svegliaaaa, mi urla la mia coscienza porta la TAC al chirurgo prima che la perdi dinuovo
Ma come faceva quel ragazzo a conoscere il mio nome?
Forse perché hai il cartellino sulla divisa idiota
Idiota sarai tu! Sul cartellino c’è scritto solo J. COPOLA
Allora forse ti conosce e tu hai fatto una gran figura di merda….
Non credo che lo conosco, però c’è qualcosa di familiare in lui, ma non so cosa sia, forse l’ho conosciuto in qualche serata e non me ne ricordo, bha
Alle nove in punto esco dall’ospedale e mi reco in caffetteria da Riccardo mio cugino
Arrivo al bar e mi accomodo ad un tavolo , mio cugino è sempre il solito ritardatario….
Anche quando eravamo più piccoli, quando andavamo alle scuole medie lui faceva sempre ritardo
Mi perdo nei miei ricordi non so per quanto tempo…
Ricordo che Riccardo è stato l’unico che mi sia stato accanto quando mio padre mi abbandonò
Ricordo quando giocavamo in giardino, quando facevamo il bagno a mare di sera con i nostri amici
E ricordo perfettamente che Riccardo mi ha sempre tenuto sott’occhio ed allontanava qualsiasi ragazzo da me, diceva che nessuno era degno di me
Sorrido al pensiero di quei ricordi
Una mano di para avanti ai miei occhi
“ HEI Jess cosa stai pensando? Ti sei incantata, non mi hai nemmeno visto arrivare”
“ ciao Rik stavo solo pensando a quando eravamo piccoli e tu facevi sempre tardi”
Ordiniamo due cappuccini e due croissant…
“ allora come è andata il turno di notte?”
“ un po’ stressante , ma alla fine si è risolto tutto per il meglio”
Iniziamo mangiare il croissant e a bere il cappuccino
“ sai Rik, stamattina ho urtato casualmente un ragazzo, un bel ragazzo”
“ che stai cercando di dire che stasera esci con uno sconosciuto? “
“ no ma che, solo che quando se ne andato mi ha chiamato per nome ed è strano perché io credo di non conoscerlo”
“ forse ha sentito il tuo nome da qualche tuo collega”
“ non credo però è strano”
“ che impressioni ti ha dato questo ragazzo?”
“ nulla di che, non mi sono sentita in disagio anzi mi trasmetteva sicurezza, calma, chissà se lo rivedrò?"
“ m’ha non saprei, comunque stai sempre attenta Jess, e se avessi bisogno di me, io ci sarò sempre”
“ lo so ti ringrazio Rik, sei unico, adesso devo scappare ,voglio dormire”
“ hai ragione sarai stanchissima, ma hai sentito la notizia?”
“ quale notizia?”
“ Cassidy dice che si è fidanzata con quel ragazzo Kyle”
Io subito mi rabbuio, non so per quale motivo precisamente, ma un po’ Kyle mi piaceva
“ si si lo so”
“ meglio così Kyle non ti girerà più attorno”
“ guarda che io e Kyle siamo amici , contento lui , contenti tutti”
Saluto mio cugino e mi avvio a casa……
Mi sveglio a pomeriggio inoltrato, trovò un messaggio sul cellulare
Da Kyle
Bella addormenta stasera ti passo a prendere per le 21 ti porto in un pub
A Kyle
A coso hihihi non chiamarmi bella addormentata hihihi comunque va bene ti aspetto
Controllo l’orario e segna le 20 e 55
A brave Kyle sarà qui, metto le scarpe prendo la borsa ed esco di casa e vedo l’auto posteggiata fuori casa con Kyle dentro, apro lo sportello e mi siedo affianco
“ buona sera bell’addormentata” mi saluta Kyle con un bacio sulla guancia
“ dai non affibbiarmi nomignoli”
“ come vuoi, piccola”
Piccola? Detto da lui suona così bene, anche se mi rendo conto che mi stia prendendo per il culo dato che mi ha affibbiato un altro nomignolo
Meglio lasciar stare, non la smetterà mai..
Arriviamo sulla costa di Manhattan, entriamo in un pub che affaccia sulla statua della libertà
Molto bello, molto romantico in lontananza si vedono tutte le minuscole luci della città
Ci accomodiamo ed ordiniamo, nel frattempo beviamo qualche sorso di birra
“ la tua ragazza non sarebbe gelosa se sapesse che sei qui con me?”
“ Cassidy non è proprio la mia ragazza e comunque non devo dare conto a nessuno delle mie azioni”
“ allora perché mi hai portata qui? Tutto sembra tranne che due amici siano usciti a bere qualcosa, questo posto è molto romantico, perché non hai portato lei qui?”
“ perché qui volevo portare te e non lei!” dice sorridendo
In sua presenza tutto non mi appare più con quella nitidezza con cui ragiono normalmente
Kyle ha uno strano effetto su di me, Kyle ha il potere di farmi rilassare, con un semplice gesto o una parola
Non so se faccio bene ma sto iniziando a fidarmi di lui
È come se fossimo legati da uno strano filo invisibile
Mi fa sentire al sicuro, protetta, anche se non voglio farglielo capire
Io non dipendo e non sono mai dipesa da nessuno
“ se volevi portarci me perché vuoi che tra noi ci sia solo amicizia?”
Ho sganciato la mia bomba , adesso sto a vedere cosa mi risponde
“ Jess tu se in unica hai qualcosa che mi attrae, ma non sono l’uomo per te”
“ capito”
Tra noi si crea una situazione abbastanza imbarazzante, ma dopo poco lui inizia a fare battute scuallide…
Ci arrivano le nostre pietanze , mangiamo e scherziamo
Fin quando non finisco la mia terza birra e mi sento un po’ su di giri….
Kyle è costretto ad accompagnarmi a casa perché sono già ubriaca e so già che me ne pentirò domani mattina
Inciampo sui gradini che ci sono prima della porta di casa mia , ma due braccia forti e possenti mi sostengono, le sue mani a contatto con la mia pelle scaturiscono in me una strana sensazione , una piccola scossa elettrica mi invade alzo lo sguardo ed i suoi occhi in tempesta mi rapiscono
In men che non si dica , le mie labbra sono sulle sue
Passa un momento e subito Kyle ricambia il bacio
Apro la porta di casa
Mi alza di peso facendomi allacciare le gambe al suo busto.
Entriamo in camera da letto lui mi guarda, io lo guardo
“ sei sicura Jess, sei brilla”
“ sarò anche brilla ma non ho mai smesso di desiderati Kyle, dal nostro primo incontro sul ring”…..
Mi sveglio col dolce profumo di Kyle sulla mia pelle
Apro gli occhi di scatto e noto Kyle che si sta rivestendo
Ricordo ben poco di ieri sera, l’unica cosa che ricordo bene è il desiderio che avevo di sentire la mia pelle nuda a contatto con la pelle calda di Kyle
Sorrido istintivamente, mi prendo qualche istante per assaporare il ricordo di questa notte, osservo la schiena di questo splendido uomo dinanzi a me contrarsi e rilassarsi, si sta infilando la camicia e si gira mentre sta abbottonando i primi bottoni
“ buon giorno piccola”
“ buon giorno a te fenix” dico sogghignando….
“ fenix?” da dove ti è uscito? Sei ancora frastornata!”
“ no caro mio, mi sono svegliata già da dieci minuti e ti stavo osservando, quindi non sono frastornata anche se ho un mal di testa pazzesco”
“ a si, fai la furbetta” e si avvicina a me con l’intenzione i farmi il solletico ma lo blocco subito prendendo il telecomando della TV e puntandoglielo contro dico
“ non ci provare ho una mira fenomenale, te lo lancio se ci provi hihihi”
Kyle scoppia in una fragorosa risata e si siede sul letto con le mani in alto e bene in vista
“ comunque per la cronaca, ti ho chiamato fenix , perché hai tatuato una fenice dietro la schiena all’altezza della spalla, significa rinascita, da cosa sei rinato Kyle?”
“ forse un giorno te lo racconterò piccola…. “
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