Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Chapter 12 - Maths

Quando mi svegliai, il sole stava calando sulla fredda campagna inglese.

Saltai a sedere sul letto e stropicciai gli occhi, poi mi guardai attorno.

Jake stava giocando ai videogiochi.

- Che ore sono? - domandai.

- Che cazzo ne so... Forse le cinque. - rispose, distratto.

Per sicurezza, controllai sulla sveglia.

- Sono le sei e mezza, disgraziato! - strillai.

Uscii in fretta dal letto e corsi in bagno a darmi una rinfrescata e indossare dei vestiti puliti. Spazzolai i capelli e li lasciai sciolti sulle spalle. Non era salutare tenerli legati stretti tutto il giorno.

Jake non si era mosso.

- Staccati da quell'affare, immediatamente! Devi fare i compiti. - gli ordinai.

- Zitta, sto vincendo. - mormorò, svogliato.

Mi misi fra lui e lo schermo, impedendogli così di continuare a giocare.

- Levati dal cazzo, Saint.

Lo fissai, senza la minima intenzione di assecondarlo.

- Saint, porca puttana! Levati o quello stronzo vince!

Incrociai le braccia al petto.

Per tutta risposta lui mi caricò di peso sulle spalle e mi lasciò in bagno, poi chiuse la porta e tornò a giocare.

Aprii la porta, dato che era talmente cretino da non aver usato la chiave, e andai a spegnere direttamente la televisione.

- Ma che cazzo di problemi hai?! Vaffanculo, Saint! - urlò, arrabbiato.

- Devi fare i compiti. - ripetei.

Scaricò una quantità considerevole di nervi con un respiro lento e misurato.

- Hai rotto il cazzo con queste regole da perfettina. La vita non è perfetta, tu non sei perfetta e non voglio esserlo neanch'io! Mettitelo in quella fottuta testa piena di rose e fiori di merda!

Il mio sguardo non lo abbandonò un secondo.

Attesi qualche altro istante.

- Hai finito di sfogarti? Perché anch'io avrei un paio di cose da dire. - chiarii.

- Ancora? Parli tutto il giorno, cazzo! - sbottò nuovamente.

Presi del tempo per recuperare la stabilità vacillante della mia pazienza, poi mi rivolsi a lui con la consueta calma.

- Cosa vuoi fare nella vita, Jake?

- Che cazzo c'entra adesso?!

- Tu rispondi. - insistei.

Rifletté qualche momento, seppur irritato.

Ero certa che non si sarebbe aspettato questa nuova rotta all'interno della discussione.

- Non lo so... il calciatore. - buttò lì.

- Piano B? - continuai.

- Il proprietario di un'azienda che vende articoli sportivi.

Soppesai le sue parole arricciando una ciocca di capelli intorno al dito.

- Quindi, tu vorresti dirmi che sarai in grado, una volta fuori di qui, di guadagnarti da vivere facendo due tiri in porta oppure assumendo persone per produrre qualcosa di cui sai poco o niente? Io non sono una persona pessimista in genere, e non intendo esserlo ora: se è quello che vuoi fare nella vita, impegnati a fondo e ci riuscirai; una persona realista, però, ti consiglierebbe di studiare e prendere un diploma per poter svolgere un lavoro diverso, in caso i tuoi sogni non si realizzassero subito. Al di là dell'importanza che ha un diploma per garantirti un lavoro, studiare serve ad aprire la mente. Il mondo progredisce troppo velocemente e per stare al passo bisogna essere informati, capire tutte le nozioni basilari che descrivono la nostra connessione con i meccanismi secondo cui funziona. Non puoi tagliarti fuori da queste nozioni, puoi semplicemente decidere se conoscerle e farne uso per avere un ruolo rilevante, oppure ignorarle e lasciare che siano gli altri a decidere quale ruolo avrai. E, fidati Jake, a nessuno piace stare in basso: devi guadagnarti una buona posizione con tanta fatica.

Il ragazzo dagli occhi nocciola guardò in faccia la sconfitta.

Ammesso che avesse capito tutto quello che gli avevo detto, non c'erano obiezioni che potesse fare.

Sperai che ciò lo avrebbe convinto a prendere seriamente lo studio.

- Vogliamo iniziare con matematica? - proposi, puntando sulla materia che più lo interessava.

Per mia fortuna, annuì.

- Ti ho spiegato l'importanza dello studio in generale, ma andiamo più nello specifico: sai perché è importante studiare la matematica? - proseguii.

Jake scosse la testa.

- La matematica ha sempre dato una spiegazione teorica e formulistica dei fenomeni fisici che determinano la struttura della natura. È considerata dai matematici una scienza pura, intrigante ed elegante, mentre il resto dell'umanità le affibbia gli aggettivi più offensivi, spesso a causa delle difficoltà che pone sin da subito. Tuttavia, la soddisfazione che procura a chi risolve i problemi in materia è stata addirittura paragonata all'effetto della droga. Tutto ciò prima di Napoleone: lui incentivò lo studio della matematica per fini pratici in guerra, visto che tale scienza è utilissima per prevedere e calcolare; nessuno avrebbe immaginato che Alan Turing sarebbe stato capace di costruire una macchina in grado di compiere semplici calcoli matematici e che da essa sarebbero derivati i moderni computer; non tutti oggi sanno che la matematica è ciò che regge Internet e ogni tipo di sistema di sicurezza da esso fornito. Se vuoi aprire un'azienda, necessariamente ti farai conoscere attraverso un sito web, che comporterà la possibilità di effettuare acquisti. Affinché gli acquisti siano sicuri, ti servirai di un complesso meccanismo di cifratura ideato dai matematici a fine Novecento. Tutto ciò suscita un minimo del tuo interesse?

- Come diavolo fai a sapere tutte queste cose? Sei una donna, non un ingegnere informatico! - esclamò Jake, sorpreso.

- A differenza di te che perdi tempo a smanettare sui videogiochi, io cerco di capire come viene gestito Internet, dal quale la gente è dipendente e del quale ci si fida troppo. Nonostante il sistema di cifratura che garantisce la sicurezza delle operazioni monetarie su Internet, c'è una piccola possibilità che qualcuno scopra come decifrarlo e che tutto il business sulla rete degeneri in disastro. Mi piacerebbe non cadere in rovina con tutti quelli che ignorano queste cose, se un giorno quella scoperta venisse fatta.

- Sei snervante come pochi esseri viventi al mondo, quasi peggio delle zanzare in estate. - borbottò Jake.

Gli sorrisi ampiamente.

- Facciamo qualche esercizio?

- Sì, ma poi passiamo a scienze. Hai bisogno di lezioni pratiche di anatomia. - replicò lui, in tono allusivo.

- Pratiche? - alzai un sopracciglio.

- Ci sono cose che ancora non sai... Sono un esperto in materia, fidati. - mi fece l'occhiolino.

Lo guardai con espressione piatta e lui scoppiò a ridere.

Era maledettamente contagioso.

__________

Piccola specificazione anche qui: il discorso di Saint riguardo il ruolo della matematica oggi parte da un libro che ho letto in estate (L'enigma dei numeri primi: l'ipotesi di Riemann di Marcus du Sautoy), incentrato su una delle questioni ancora irrisolte oggi, strettamente correlata al commercio online e la sicurezza in rete. Non si è inventata tutto di sana pianta, ecco 😂

Notiamo come, nuovamente, Jake non riesca a stare serio per più di due minuti.

Love you 🌹

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro