23. Novità
Siamo appena arrivati a scuola mio fratello ed io e ci dividiamo per andare dai nostri amici. Mentre cerco di raggiungere Anna e Rebecca uno sconosciuto mi urta facendomi perdere l'equilibrio, mi sembra di non averlo mai visto prima: capelli castani e lisci e occhi cerulei, muscoloso...che brutto! "Da dove viene? Non l'ho mai notato prima! Perché ha compiuto questo gesto?" mi chiedo.
"Scusami!" esclama.
Mi sembra strano che qualcuno chieda scusa: sono abituata a venire anche catapultata per terra senza ricevere scuse o simili...
"Di nulla, figurati! Comunque...ehm...non ti ho mai visto prima! Frequenti questa scuola?" gli chiedo, mi stanno tremando le gambe per l'imbarazzo.
"Frequento questa scuola da oggi. Sarò nella classe 3^ASA!" esclama con tono deciso.
"Ah! Bene, allora saremo in classe insieme! Che coincidenza! Come ti chiami?" gli chiedo, sforzandomi di essere il più spigliata possibile e sorridendogli.
"Logan, e tu?" mi domanda ricambiando il sorriso.
"S...Sa...Sabri...Sabrina!" dico inizialmente intimorita, per poi riferirgli il mio nome tutto d'un fiato.
"Ehi, che succede? E' successo qualcosa?!" chiede Matteo, che probabilmente ha assistito alla scena da lontano.
"Non è successo nulla...mi ha solo urtato per sbaglio...nulla di preoccupante!" rispondo, cercando di tranquillizzarlo.
"Sì, è andata proprio così." Concorda Logan.
Dopo quest'affermazione, Matteo e Luca si scambiano uno sguardo d'intesa tranquillizzandosi con gli occhi a vicenda.
"Da quanto frequenteresti questa scuola?" domanda Luca, lasciando intendere che nutre qualche sospetto nei suoi confronti. Forse sono ingenua, ma secondo me non c'è nulla di cui preoccuparsi, anche perché mi ha chiesto 'scusa', quindi non ci vedrei nulla di male in lui...
"Dai, ragazzi! Secondo me potrebbe entrare a far parte della nostra compagnia! Non l'ha fatto apposta ad urtarmi ed in più si è anche scusato, quindi potrebbe essere dei nostri..." li supplico.
"Sei sicura? Guardalo: si capisce subito che non ha buone intenzioni..." ribatte Matteo.
"Se ne sei così convinta, si potrebbe fare...Tentar non nuoce..." risponde Luca, quasi convinto.
"Non litigate per farmi stare nella vostra compagnia...me ne cercherò una da solo...Non voglio la pietà di nessuno..." esclama Logan.
"Non è per pietà, stavamo cercando di discutere sul fatto che potresti essere nostro amico, ma a quanto pare mio fratello ne è contrario... Si ricrederà. Comunque tu non hai l'accento italiano: da dove sei?" gli chiede Luca.
"Sono americano, vengo da Miami..." risponde in tono fiero.
"Bello! Porterai anche noi lì?" chiede Matteo.
"Senti, fratello! Mettiti d'accordo: prima non vuoi che sia nostro amico e poi vuoi essere suo amico perché ti porti a Miami. Non devi essere opportunista: se ti fa comodo, diventa tuo amico, ma devi guardare il suo carattere, la sua simpatia, etc...Hai capito?" afferma Luca in tono autoritario.
"Sì, ho capito, quindi ho deciso: sarai parte della nostra compagnia..." annuncia Matteo.
"Grazie ragazzi!" risponde Logan, guardandoci in modo dolce.
Subito dopo mi dirigo verso Anna, Rebecca e Francesca, che hanno assistito alla scena.
"Ciao Sabri! Che è successo? Chi è quel tipo?" chiede Anna con la bava alla bocca.
"E' un nostro nuovo compagno di classe, viene da Miami, non capisco come mai sia approdato proprio qui a Verona...Si vedrà!" rispondo secca.
"Magari per il lavoro dei suoi..." suggerisce Rebecca.
"Non so, comunque non che mi interessi più di tanto..." affermo, dato che non ho voglia di pensarci.
"Secondo me è un gran figo!" esclama Anna estasiata. Per quanto mi riguarda se lo può tenere, dato che non è niente di che...
"Tienitelo!" ribatte Rebecca.
"Anche secondo me te lo puoi tenere..." affermo in evidente accordo con Rebecca.
"Ma tu sei già fidanzata...Non fai 'testo', sei un caso a parte..." risponde seccata Anna.
"Non faccio testo, ma vedo anch'io se un ragazzo è bello o meno..." controbatto schietta, lasciandola senza parole.
"Ehm, va bene, scusa!" replica Anna.
Subito dopo questa affermazione arriva Marco che sembra molto scosso stamattina.
"Ciao Marco! E' successo qualcosa?" gli chiedo.
"Ciao Sabrina! Non è successo niente, ho solo intravisto quel tipo castano che sta parlando con Matteo, il punto è: chi è? Non l'ho mai visto in questa scuola..." mi domanda Marco, indicando Logan.
"E' uno nuovo, mi ha urtato prima e sarà in classe con me, Anna e Rebecca. Si chiama Logan. Ora è dei nostri." Rispondo in modo molto naturale.
"Aspetta...Ma come fa ad essere nella nostra compagnia, se prima ti ha spinto?" chiede, non sembra molto convinto.
"Dopo avermi urtato, mi ha chiesto scusa e poi abbiamo parlato un pochino e poi sono arrivati Matteo e Luca, così quest'ultimo l'ha fatto entrare nella nostra compagnia..." gli spiego con molta scioltezza.
"Capito. Dal nome sembra inglese, giusto?" domanda Marco.
"Americano, di Miami!" preciso.
"Che figata!" commenta.
"Sì, va bene. Comunque che ne dite se ci uniamo a parlare con Francesca, Agnese, Stefano e Luke? Li stiamo un po' trascurando..." propone Rebecca.
"Ma non siamo già tanti lo stesso? Facciamo fatica a coinvolgere tutti a parlare in quattro, figuriamoci in otto!" risponde contrariato Marco.
"Sei il solito guastafeste! Magari loro hanno qualche argomento che coinvolga più o meno tutti quanti! Ti prego!" esclama Anna, pregandolo in ginocchio.
"Va bene, mi avete convinto!" afferma Marco, ormai persuaso.
Peccato che subito dopo suona la campanella che segna l'inizio delle lezioni, così noi siamo costretti a correre verso le nostre rispettive classi: Anna, Rebecca ed io andiamo insieme, mentre Marco va leggermente più tranquillo perché è al piano inferiore del nostro.
Noi arriviamo proprio l'istante prima che entri la professoressa di matematica, ma al posto di Anna c'è Logan, Anna è infuriata perché si è messo al suo posto.
"Perché tu sei qua?" chiede Anna a Logan.
"Perché è il primo banco che ho visto e allora ho voluto mettermi qua..." risponde lui.
"Sei un...brutto...CAFONE!" gli urla Anna.
"Signorina Anna, si sieda vicino a Gabriele!" le ordina l'insegnante.
"Va bene...volevo stare vicino alla mia migliore amica..." afferma sussurando l'ultima parte. Un po' la capisco perché siamo state un quadrimestre intero in banco insieme e anche a me dispiace un po', ma mi farebbe comunque piacere seguire le lezioni vicino anche agli altri compagni perché comunque bisogna stare con tutti e non fossilizzarsi con una sola persona come cozza.
"Dai, faremo i compiti insieme oggi..." affermo cercando di 'consolarla'.
"Ok.." risponde.
"Posso venire anch'io? Da chi ci troviamo?" chiede Logan.
"Sì, puoi venire. Ci troviamo a casa mia...Per caso hai una moto?" gli chiedo.
"Sì...e che moto!" ribatte orgoglioso del suo veicolo.
"Va bene, allora guido io, così impari la strada..." concludo io.
"Ma non ho un altro casco..." afferma leggermente rammaricato.
"Non preoccuparti, ho il mio nella moto di mio fratello." Rispondo, strizzando l'occhio destro.
"Perfetto!" ribatte.
"Signorina Anna, si muova!" ripete la docente, così Anna va al nuovo posto che le è stato assegnato.
"Ragazzi, a quanto pare abbiamo uno nuovo... chi sei? Vieni a presentarti alla classe..." afferma la prof.
Mentre Logan si avvicina alla cattedra, sembra che stia tremando, sta diventando rosso per l'imbarazzo. Oh, no! La prof l'ha messo a disagio... Anch'io non ero molto tranquilla quando mi sono dovuta presentare, ma non ero così agitata.
"Ehm...Be'...che dire! Ciao a tutti, sono Logan, ho 17 anni e saremo in classe insieme fino la 5^!" dice molto velocemente, evidentemente per la voglia di levarsi il prima possibile da questa situazione, capita anche a me quando vengo interrogata.
"Stai tranquillo, non ti sto valutando... Parla piano, altrimenti i tuoi compagni non capiranno niente di quello che dici e invece ne avrebbero bisogno. So cosa vuol dire cambiare istituto, perché l'ho sperimentato anch'io da giovane, ti assicuro che puoi stare rilassato in questo momento! Va bene!" afferma la prof... Ma allora anche lei ha un lato umano... Insomma, so che non è un'aliena! Però tutti i professori di solito hanno quell'aria da sapientoni, come se loro non avessero mai provato emozioni, a parte quelli di italiano e scienze umane, quello che è... Di solito noi alunni vediamo i professori come creature con chissà quali poteri che non fanno altro che studiare e correggere compiti dalla mattina alla sera, che ci sembra quasi strano se li vediamo andare in palestra o compiere azioni comuni come quella che ho appena citato. In fin dei conti siamo tutti umani...non c'è niente di strano...
"Comunque ragazzi, se voi volete confidarvi con me, ne sarei molto contenta...ci tengo molto a stabilire un dialogo con i miei alunni, che esca dalla mia materia!" propone la prof.
"Detto questo, stai calmo e presentati che nessuno ti mangia." Ordina l'insegnante.
"Allora...ciao a tutti! Mi chiamo Logan, ho ancora 16 anni. Vengo da Miami e sono arrivato qua in Italia per ragioni di lavoro dei miei genitori... Studiavo l'italiano come seconda lingua, per questo lo parlo bene, nonostante sia arrivato da poco tempo..." afferma Logan.
"Va bene, Logan...puoi andare al posto...Scusaci per averti imbarazzato, ma volevamo solo conoscerti un po'!" conclude la prof per poi iniziare la sua bellissima spiegazione...Ultimamente sto amando l'algebra, perché ho odiato la matematica dalla seconda superiore fino qualche settimana fa, ma alle medie amavo questa materia.
Spazio autrice
Ciao a tutti! Finalmente ho pubblicato la revisione, domani pubblico il capitolo 2 dell'altra storia e sabato il 24... Cosa succederà il pomeriggio? 🤔🤔
Vedremo! 💕💞💖
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