ALICE

Corro in camera mia con il cuore a pezzi, John ti farò sentire la mia mancanza e capirai a cosa stai rinunciando.

Mi squilla il telefono, è Rachel la mia sorellina, rispondo: "Rachel, tesoro mio, come stai.?"
Risponde: "Ciao Alice, io sto bene e tu? Giorgio mi ha detto tutto. Io domani parto, vado qualche giorno da mamma e papà, perché non vieni anche tu, stiamo un po' insieme, mi manchi tantissimo."
Rispondo: "Perché no, anche tu mi manchi molto Rachel, mi farà bene, staccare un po'."

Parliamo mezz'oretta, mi ha raccontato che si è fidanzata con un ragazzo dolcissimo, si chiama Andrew, lo porterà al matrimonio di Giorgio, sta andando da mamma è papà insieme a lui, per presentarglielo, non vedo l'ora di conoscerlo, sono felice per la mia sorellina.

Appena ho chiuso la telefonata con la mia sorellina, chiamo mamma, gli dico che domani mattina parto per Monaco di Baviera, torno a casa in Germania.
È molto contenta è un bel po' che non ci vediamo. Chiudo la chiamata.

Prenoto un biglietto aereo su internet. Sono stata fortunata, ne ho trovato uno per le 9:00 di domani mattina.
Prendo la valigia da sotto il letto e la preparo.

Mando un messaggio ad Alex: "Ciao, Alex mi assenterò per una settimana da lavoro, domani alle 9:00 prendo un aero per Monaco di Baviera, vado dai miei in Germania. Puoi occuparti del mio lavoro per favore." Premo invio e lo mando.

Alex risponde subito: "Va bene, Alice, penso a tutto io, rilassati ne hai bisogno. Buonanotte notte."
E sempre così gentile.

Mi corico, ma non riesco a dormire penso a John e solo a John.
Stargli un po' lontano mi farà bene.
Dopo ore e ore a rigirarmi nel letto finalmente mi addormento.

Mi sveglio alle 5:00 alle fine ho dormito solo tre ore, mi alzo faccio la doccia mi vesto sistemo le ultime cose, prendo la valigia sono già le 6:00 esco dalla mia stanza, vado davanti alla porta della camera di Giorgio, infilo sotto la porta, un bigliettino, gli ho scritto che vado da mamma e papà, ho deciso su due piedi, non posso aspettare che si sveglia. Vado in cucina, chiamo un taxi, mentre aspetto bevo un tè.
Mancano 5 minuti all'arrivo del taxi, esco ad aspettare fuori.

JOHN

Sono quasi le 6:15, la prima luce del mattino entra nella mia stanza, questa notte non ho chiuso occhio, la luce mi dà fastidio, così mi alzo, apro un attimo la finestra per prendere una boccata d'aria, e vedo Alice fuori dalla porta, ha con sé una valigia. Dove sta andando, corro giù senza rendermi conto che indosso solo degli boxer.

Arrivo giù e apro la porta e li davanti a me c'è Alice, sta per salire su un taxi. La chiamo: "Alice, Alice, aspetta dove stai andando, a quest'ora del mattino?" Si gira e mi guarda, ma rimane in silenzio, sale sul taxi, chiude la portiera. Il taxi parte e va via, corro con solo i boxer addosso dietro il taxi e urlo: "Aliceeeeee."
Il taxi svanisce nella strada.

Una vecchietta che si è appena affacciata alla finestra, inizia a urlarmi: "Pervertito, non ti vergogni a uscire in mutande, tornatene a casa."

Non rispondo per educazione, mi giro e torno a casa, sbatto forte la porta, e corro su per le scale, quando Giorgio esce dalla sua stanza, indossa un pantalone beige, e a dorso nudo, in mano a una maglietta bianca, ha ancora gli occhi assonnati.

Si abbassa a terra e raccoglie un bigliettino, lo legge e rimane fermo. Mi avvicino e domando: "Di chi è quel bigliettino Giorgio."
Risponde: "E di Alice. E tu perché giri in boxer per casa, sai che c'è Alice, in questi giorni, e c'è pure Katy."

Rispondo: "Ho visto Alice dalla finestra con una valigia in mano, e sono corso immediatamente giù, ma quando sono arrivato lei era salita su un taxi ed è andata via, nonostante l'abbia chiamata, ho rincorso il taxi, senza riuscire a fermarlo."

Giorgio dice: "Nel biglietto c'è scritto che va a Monaco di Baviera da mamma e Papa, sta andando in Germania a casa, ma perché.? Così all'improvviso." Mi guarda e aggiunge: "Ma tu davvero, hai rincorso il taxi, con solo gli boxer addosso." E inizia a ridere senza sosta. Lo guardo e dico: "Ah ah! Divertente vero? Una vecchietta mi ha dato del pervertito, manco fossi stato completamente nudo." Continua a ridere sempre più forte.

Lo lascio lì e me ne vado in camera mia, mi butto con tutta forza sul letto, per miracolo non l'ho rotto.
Penso ad Alice, l'immagine di lei che prende il taxi e va via, senza dirmi nulla quando lo chiamata, e ancora viva nella mia mente.

Sento delle fitte al cuore, la penso sempre, l'ho rincorsa mezzo nudo, cosa che non avrei mai fatto prima, non ho mai rincorso una donna, figuriamoci quasi nudo.
Alice si è impossessata della mia mente e del mio cuore, mi ha completamente fatto perdere la ragione.

Mi alzo e vado in camera sua, entro e chiudo la porta, mi avvicino al suo letto prendo il cuscino e l'odoro, c'è ancora il suo profumo sopra, sa di fiori, fragole, cacao e cannella, lo stringo forte al petto, sento una strana sensazione nello stomaco.

Con il cuscino ancora stretto al petto, mi siedo sul suo letto, sul comodino c'è una sua foto, la guardo e spontaneamente dico: "Dio Alice, quanto sei bella.
Dio Alice quanto ti amo."

Mi rendo subito conto di quello che ho appena detto e dico a me stesso: "Caspita John ti sei innamorato di lei, per la prima volta nella tua vita ami una donna. Amo la più bella e pura fanciulla che abbia mai conosciuto, sarò mai degno del suo amore.

Mi alzo e torno in camera mia, mi vesto velocemente e vado di corsa in cucina da Giorgio, sta facendo colazione con Katy, saluto Katy e dico: "Giorgio ti devo assolutamente parlare di Alice, è molto molto importante." Giorgio risponde: "Cosa mi devi dire di così importante su Alice."
Affermo: "Sono innamorato follemente di lei."