Una bella sorpresa
ALICE
Siamo di nuovo a Torino, ho salutato John e sono venuta con Rachel a casa di nonna, che appena ci vede salta di gioia, ci abbraccia forte. Chiacchieriamo un po', e poi mia sorella e io ci ritiriamo in camera, la divideremo, così staremo più tempo insieme, dopo il matrimonio di Giorgio e Katy, Rachel ritornerà con Andrew a Barcellona per finire gli studi.
Sistemiamo le nostre cose e io corro a farmi una doccia, devo farmi bella per questa sera, John mi porta a cena fuori, la nostra prima cena a Torino nella nostra città, non vedo l'ora, sono così emozionata che non sto più nella pelle.
Fatta la doccia, insieme a Rachel scelgo il vestito, dopo averne provati tantissimi il mio letto è completamente coperto da essi.
Ma alla fine finalmente trovo il vestito giusto, ho scelto un abito corto bianco, elegante con uno scollo ben definito, faccio un trucco marcato, i capelli li lascio sciolti con delle onde morbide che mi scendono sulle spalle.
Mi spruzzo tantissimo profumo addosso, ho usato quello alle fragole e cacao che John adora tanto.
Ed eccomi pronta, tra dieci minuti il mio amore sarà qui.
Mi do un ultima guardata allo specchio e scendo giù, nonna mi guarda incantata e dice: "Wow, che bella che sei nipote mia, dov'è che vai di bello?"
Gli sorrido e gli racconto di me e John il sorriso scompare dal suo volto e con voce seria dice: "John? John Ferro, l'amico casanova di tuo fratello, ma sul serio? Alice stai con uno che le donne le usa a suo piacimento. E tuo fratello non fa nulla per proibirti di vederlo."
Cerco di tranquillizzarla dicendogli: "Nonna sta tranquilla, John è cambiato, mi ama, e con me fa sul serio. Giorgio all'inizio si è arrabbiato e ha fatto casini, ma ora ha capito quanto John e io ci amiamo, se lo vedessi adesso e ci parleresti, te ne accorgeresti solo guardando attraverso i suoi occhi quanto amore nutre per me.
Fidati di me nonna."
Nonna per un attimo sta in silenzio, ma lentamente sul suo viso ricompare il sorriso e con una voce più rilassata dice: "Mi fido di tuo fratello e di te, in fondo per amore si cambia, se l'amore è davvero vero e sincero, ma se ti farà del male se la vedrà con me, hai capito nipote mia. Goditi questa serata." Mi abbraccia forte e gli dico: "Ti voglio tanto bene nonna." Risponde: "Ti voglio tanto bene anche io Alice cara."
Ed ecco suonare il campanello, corro ad aprire ma quando apro la porta, non è John, ma un uomo sulla cinquantina, magro con i baffi e capelli brizzolati, mi guarda e dice: "Cerco la signorina Alice Herz, mi manda John Ferro." Lo guardo incredula e rispondo: "Sono io Alice Herz, ma lei chi è? Perché John l'ha mandata qui?" Risponde: ''Sarò il suo autista per questa sera, venga con me, salga in macchina la porterò dal suo ragazzo.
Incredula salgo sulla limousine bianca che John ha mandato per me, e così bella è elegante all'interno, sul sedile vi trovo un mazzo enorme di rose rosse, le conto sono 100, ma una di esse, quella al centro fra tutte e di plastica, mi chiedo perché, noto un bigliettino attaccato a esse, lo prendo e lo leggo:
"Per la più bella fra' tutte le rose esistenti sul pianeta terra, l'unica al mondo che fa battere forte il mio cuore, l'unico raggio di sole in grado di scaldarmi il cuore.
Tu vento tra i miei capelli, mare sulla mia pelle, cibo che mi nutre, acqua che mi disseta, musica soave per le mie orecchie.
Tu che hai reso la mia vita bella da morire, dando ad essa la vera ragione per cui vivere.
Tu che con il tuo stupendo sorriso e il tuo amore per me, mi fai sentire l'uomo più speciale e fortunato al mondo.
Grazie, infinite volte grazie per amarmi.
Ti amo e ti amerò finché l'ultima rosa di queste 100 rose appassirà, ma essendo essa di plastica il mio amore per te durerà fino all'eternità.
Ti amerò per sempre, fino al mio ultimo respiro, e porterò con me l'amore mio per te anche in tutte le mie vite future.
Ti amo immensamente mia stupenda, meravigliosa Alice.
Tuo per sempre.
John Ferro."
Le lacrime scendono a fiume dai miei occhi, e rigano il mio volto, ho il cuore che batte a mille, John mi ha davvero sorpreso, è così cambiato da quando si è innamorato di me. Mi sembra di vivere un sogno ad occhi aperti l'uomo che ho sempre amato, mi ama follemente, non potrei essere più felice di così.
Nel frattempo la limousine si ferma, l'autista spegne il motore, scende dall'auto mi apre la portiera e scendo, lascio le rose sul sedile, ma prendo il biglietto e lo metto nella mia borsetta, quando alzo gli occhi davanti a me c'è un bellissimo palazzo, mi dirigo a passi lenti verso l'ingresso, dove c'è una donna elegante sulla quarantina che mi sta aspettando, mi accompagna in una bellissima stanza piena di luci soffuse, e li accanto alla teca d'ingresso c'è lui il mio John bello più del sole che mi attende con un sorriso a 32 denti stampato sul quel suo bellissimo viso che riempirei di baci.
JOHN
Ho organizzato una cena speciale per la mia Alice, la sto aspettando con ansia, quando finalmente eccola arrivare, Dio quanto è bella, è talmente bella che potrei svenire all'istante.
Una volta che mi raggiunge prendo le sue mani, sta tremando, e i suoi occhi brillano di luce immensa, la tiro a me e la stringo forte, sposto alcune ciocche dei suoi capelli dal suo viso e la bacio con tutto l'amore che sento scoppiare nel mio cuore.
Tiro una sedia e faccio accomodare la mia dolce metà, mi siedo anche io, i camerieri portano la cena che ho scelto per noi due, e un violinista suona per noi una bellissima melodia d' amore.
Finita la nostra cena tra mille risate e tante belle chiacchiere, prendo lo spumante che sta nel secchiello con il ghiaccio al centro del tavolo e lo verso nei calici, ne passo uno al mio amore, uno lo prendo io, lo alzo in alto e faccio un brindisi: "Brindo alla donna più bella, dolce, meravigliosa, unica e straordinaria, la sola che ha toccato il mio cuore, e che amo più della mia stessa vita, perché tu Alice sei la mia vita."
Porto il mio calice a quello di Alice e aggiungo: "Cin cin amore mio."
Lei risponde emozionatissima: "Cin cin amore mio."
Beviamo alcuni sorsi e parte un lento stupendo, mi alzo mi avvicino ad Alice, gli tendo la mano e la invito a ballare.
Prende la mia mano e si alza, andiamo al centro della stanza e stretti l'uno all'altro ci lasciamo trasportatore dalla musica, Alice appoggia la sua testa a me, e balliamo in un oceano di emozioni.
Spazio autrice: "un piccolo video regalo per rendervi partecipi al ballo.
❤️❤️❤️
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