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Tutta la verità

JOHN

Arrivo, in ufficio è trovo quella pazza di Eliana all'ingresso, cosa ci fa lei nel mio studio, cosa è venuta a fare, ora mi sente, gli urlo: "Cosa cavolo vuoi ancora da me." Mi urla contro: "Cosa ci faccio io qui, stai dicendo sul serio, non ricordi cosa è successo l'altra sera, davvero, mi hai sedotta in quel bar, mi hai fatto bere tanto, siamo andati a casa mia, e ti sei approfittato d'una povera ragazza ubriaca, dopo che ti sei divertito te ne sei andato, sei sparito non mi hai più cercata, ma ti denuncerò, hai abusato di me, pagherai per questo." E mi fa vedere delle foto nostre nudi, abbracciati, gli rispondo: "Non dire sciocchezze Eliana, non ci credo sono fake queste foto, io non ricordo nulla, sei tu che mi hai drogato, ho le prove mediche, gli analisi del sangue parlano chiaro. In più ci sono i video del locale dove si vede che mi hai drogato, e ricordo i tuoi complici che mi hanno trascinato fino a casa tua, sarai tu a pagare, per tutto quello che mi hai fatto cara Eliana."

Inizia a urlare e dice solo cavolate, dice anche che Alice e viziata, gli dico di non parlare così di lei, quando Alice entra nello studio, e Eliana mi guarda e grida ai quattro venti che Alice e innamorata di me da quando ha 12 anni, come ho fatto a non rendermene conto, Alice e io ci guardiamo negli occhi, nel frattempo Eliana tira una pistola fuori dalla sua borsa e la punta contro di me, alzo le mani al cielo e dico: "Calmati, parliamo, perché c'è l'hai con me."
Alice piange, e urla contro colei che fino a un attimo fa credeva sua amica: "Eliana, non ti riconosco più, perché stai facendo tutto questo, metti giù quella pistola ti prego."
Povera Alice ha gli occhi rossi e pieni di lacrime.
Eliana finalmente parla: "Smettila viziata, non ti considero più mia amica da tanto tempo ormai, eravamo amiche e ti ho voluto davvero tanto bene fino a quando non ho scoperto la verità. Tu sai della malattia di mia madre Alice, sai cosa gli hanno fatto, sai che è finita in manicomio perché impazzita, qualche mese fa ho scoperto di chi è la colpa, adesso avrò la mia vendetta."
E mi punta la pistola ancora più da vicino. Rispondo: "Eliana, io neanche la conosco tua madre, non so nulla né di lei ne della sua malattia, che centro io con tutta questa storia, e cosa c'entra Alice. Metti giù la pistola Eliana perfavore."
Ma Eliana risponde: "È vero tu non la conosci e lei non conosce te, ma tuo padre si, l'ha sedotta, l'ha portata in un bar l'ha fatta ubriacare e se la è portata a letto, l'ha fatta innamorare, mia madre lasciò nostro padre per lui, rimase incinta, e quel deficiente di tuo padre cosa fece, la costrinse ad abortire e l'abbandonò sola al suo destino, cancellandola dalla sua vita per sempre, da quel giorno mamma non fu più la stessa, si spense, e pensava al bimbo che fu costretta ad abortire, non se lo perdonò mai più, finí per impazzire fino a ritrovarsi rinchiusa in un manicomio, io e i miei fratelli siamo cresciuti senza una madre sì può dire, perché non è stata più in grado di prendersi cura di noi."

Resto scioccato dalle sue parole e dico: "Ma sono anni che mio padre è andato in Australia con la sua nuova compagna."
Risponde: "È scappato per paura che fosse denunciato, sai come ha costretto mamma ad abortire, prendendola a calci, e l'ha ricattata che avesse sporto denuncia non avrebbe mai più rivisto i suoi tre figli, tuo padre ha rovinato la nostra famiglia, la nostra vita, e io gli porterò via te, il suo caro figlio adorato."
Gli rispondo: "Ma se non gli è mai importato nulla di me, non c'è mai stato, soprattutto dopo che mamma l'ho ha lasciato, era sempre in compagnia di donne diverse. Non gli stai portando via nulla di prezioso, per lui non sono niente, metti via la pistola, ti aiuterò, parlerò con mio padre, lo farò costituire, ma metti giù quella pistola, e lui che deve pagare non io, io no ho nessun colpa, se non quella di essere figlio di die mostri."

ALICE
Ho tanta paura per John.

Eliana è impazzita non la riconosco più,
punta la pistola contro l'unico uomo che abbia mai amato in vita mia, dice delle cose assurde sul padre di John poi fissa me e dice: "La tua colpa e che corri dietro a un donnaiolo come suo padre, ti farà fare la fine di mia madre, quelli come lui fanno solo soffrire le donne, ha lo stesso sangue che gli scorre nelle vene, di quello uomo spregevole che ha frantumato il cuore e l'anima di mia madre. Tu hai messo sempre lui prima di me, io dovevo sopportare le tue lagne metre piangevi per lui, perché non si accorgeva di te, mentre io, me ne sono dovuta fare una ragione, che Giorgio si è messo con Katy, e tu sei persino diventata sua amica, e con il tempo non ti ho più visto come amica. Adesso saluta il tuo John, lo spedisco all'inferno.." Finisce di parlare e si concentra su John, punta dritto la pistola alla sua testa. John cerca di persuaderla mentre lei continua a parlare e parlare ripetendo le stesse cose, e sempre più concentrata su di lui, io scaltramente mi avvicino a lei da dietro, in questi anni ho frequentato kickboxing, sono diventata cintura nera. Mi avvicino sempre più, John se n'è accorto, ma gli faccio cenno con il dito sulle labbra di stare in silenzio. Per fortuna mi obbedisce, l'afferrò per il braccio, John velocemente si abbassa a terra, io porto il braccio di Eliana in alto, parte un colpo nell'aria, Eliana si gira verso di me, io gli do una ginocchiata nello stomaco e allo stesso tempo gli piego il braccio all'indietro, parte un'altro colpo.


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