DODICI ANNI DOPO

ALICE

Sono trascorsi dodici lunghi anni dalla nascita delle gemelline, oggi hanno dodici anni, Jay ne ha già quattordici, porta spesso a casa i suoi due migliori amici Erik e Mattia, e le mie amate gemelline Desy e Stella non fanno che guardarli con gli stessi occhi in cui io guardavo il loro papà. Mamma mia come sono cresciuti in fretta, le gemelline si confidano spesso con me, così chiamo la loro attenzione e gli dico: "Figlie mie, più vi osservo, più rivedo me alla vostra età, ora vi racconto una cosa. Sapete mi sembra ieri quando ero io stessa ancora una bambina di dodici anni, e mi innamorai perdutamente del mio John, il vostro papà, lui neanche mi guardava, per lui ero solo una bambina, la sorellina del suo migliore amico, nonché lui stesso mi considerava come una sorellina, e mentre io lo amavo in silenzio con la speranza che un giorno si innamorasse di me lui era un vero casanova, ma io non persi mai la speranza, finché un giorno di ben tredici anni dopo, quando ormai ero una giovane donna di venticinque anni, finalmente vostro padre si innamorò di me e mi dichiarò il suo amore, da quel giorno non ci lasciammo mai più, e nonostante gli anni che passano ci amiamo come quel giorno e molto di più."

Le ragazze sono incantate dal mio racconto e una la volta dicono, inizia Desy: "Che bella storia mamma, un giorno c'è la racconterai tutta.?"
Stella aggiunge: "Spero un giorno che anche Erik si accorge di me come papà si è accorto di te, anche io se serve lo aspetterò per sempre." Desy dice: "E io Mattia, è così bello."

Abbraccio le mie ragazze, gli auguro di vivere un amore bello e immenso come quello mio e di John quando saranno grandi.

JOHN

Ritorno a casa da lavoro e vado direttamente in cucina, sulla soglia della porta di essa incontro le mie adorate gemelline, che appena mi vedono mi abbracciano forte, gli do un bacio ciascuno sulla fronte.

Raggiungo la mia bellissima moglie, che è alle prese con i fornelli, l'abbraccio da dietro le do un bacio sul collo e dico: "Che prepara di buono la mia bellissima mogliettina?"

Si gira di scatto con ancora il cucchiaio di legno in mano, che io subito gli prendo, con le dite sfioro le sue labbra mentre la guardo, mi sorride e mi abbraccia forte e dice: "La cena amore mio. Questa sera gamberoni al brandy, calamari fritti, pesce spada alla griglia è un insalatona di polipo."
Rispondo: "È tutto così buono amore mio."

La lascio tranquilla a cucinare e vado nella veranda, ci sono Jay e i due suoi migliori amici.
Abbraccio mio figlio, e saluto i suoi amici.

Più guardo Jay più rivedo me alla sua età, ma per fortuna Jay non ha il mio carattere di allora, ha preso solo l'aspetto fisico da me, il carattere e i modi di fare li ha presi da sua madre.
Faccio una chiacchierata con Jay e i suoi amici, li saluto e salgo di sopra a farmi una doccia, appena finisco mi vesto e scendo di nuovo al piano di sotto, raggiungo la mia famiglia in cucina, gli amici di Jay sono andati via nel frattempo.

In cucina la tavola è già pronta, Alice appena mi vede arrivare chiama i ragazzi: "Jay, Desy, Stella, a tavola la cena è pronta."
I nostri meravigliosi figli ci raggiungono subito a tavola, ceniamo in armonia e gioia come tutte le sere.
Finita la nostra cena in famiglia, tutti insieme sparecchiamo la tavola, laviamo i piatti li asciughiamo e puliamo la cucina, una volta messo tutto apposto, decidiamo di guardare un film tutti insieme.

ALICE

Finito il film, andiamo tutti a dormire, ci ritiriamo ognuno nelle nostre stanze.

Una volta soli io è John parliamo in po' quanto siamo stati fortunati ad avere tre figli stupendi, John mi accarezza il viso delicatamente con la mano, e guardandomi dritta negli occhi dice: "Devo ringraziarti immensamente vita mia, per esserti innamorata di me quando avevi ancora dodici anni appena, per avermi amato in silenzio con amore e pazienza, nonostante sapevi che ero un vero dongiovanni, grazie per avermi aspettato finché non mi sono innamorato di te, grazie per avermi dato il tuo cuore e per aver accettato di passare il resto della tua vita con me sposandomi, ma soprattutto grazie per avermi dato i gioielli più preziosi di qualsiasi tesoro i nostri tre splendidi figli. Grazie di esistere amore mio, grazie per essere mia e solamente mia. Ti amo con tutto me stesso stupendo angelo sceso dal cielo per rendere la mia vita migliore, e per dare un senso alla mia esistenza. Ti amo e ti amerò per sempre mia dolce e bellissima Alice."

Non ho parole, il mio John mi ha letteralmente lasciata senza parole, mi ritrovo con gli occhi lucidi e commossi, con voce emozionante gli rispondo: "Non mi devi ringraziare vita mia, tu e i nostri tre ragazzi siete tutto ciò che di più prezioso ho nella vita, farei di tutto per voi. Sono io che devo ringraziare te perché amandomi mi rendi la donna più felice del mondo, e per avermi donato Jay, Desy e Stella. Ringrazio il buon Dio per avermi dato tanta pazienza nell'aspettare che ti accorgessi di me.
Ti amo immensamente amore mio, e ti amerò per sempre."
John sorride, non dice niente, rimane in silenzio, mi porta tra le sue braccia, inizia a baciarmi dolcemente fino a diventare sempre più passionale, ci abbracciamo, coccoliamo e amiamo come il primo giorno, come la prima volta e ancora di più diventando un solo corpo e una sola anima, fino ad addormentarci stretti stretti.

JOHN

Mi sveglio con la mia bellissima Alice tra le braccia, la guardo mentre ancora dorme, è bella da togliere il fiato.
Circa una decina di minuti dopo apre gli occhi, mi sorride e dice: "Buon giorno amore mio."
Rispondo: "Buon giorno a te cuore mio."
Ci diamo un bacio e dopo aver fatto un doccia rigenerante scendiamo giù per fare colazione..

FINALE

ALICE

Ecco questa era la storia della mia vita, grazie alla mia tenacia e senza mai perdere la speranza ho realizzato il mio più grande sogno, sposare John Ferro e creare insieme a lui la nostra famiglia.
Oggi siamo una bellissima famiglia felice e con tanto amore nel cuore.
E sarà così per sempre.