ALICE

Finito il nostro ballo romantico, John paga il conto e insieme saliamo sulla limousine che ci porta in un posto magico. John scende per primo, corre velocemente dal lato opposto apre la portiera, mi tende la mano e mi aiuta a scendere, siamo poco fuori Torino, davanti a me c'è uno chalet bellissimo, John mi prende in braccio e andiamo dentro, l'interno è meraviglioso, le pareti sono in legno pregiato e pietra, dritto davanti a noi c'è un tavolo con degli aperitivi e un secchiello con dello champagne dentro, ci sono anche dei bellissimi calici di cristallo.

John mi mette giù e versa dello champagne nei flûte, me li passa entrambi, con una mano prende il vassoio con gli aperitivi, con l'altra mano il secchiello con lo spumante e dice: "Che ne dici amore mio, se portiamo tutto di là e facciamo un brindisi.?"
Rispondo: "Si amore mio, andiamo."

Insieme ci spostiamo nella stanza accanto, a terra c'è un sentiero di candeline accese e nel centro petali di rose rosse, che continua lungo una scala a chiocciola in legno pregiato e massiccio, le candeline e i petali ci portano in camera da letto che è piena di esse, il letto e ricoperto di petali di rose rosse, c'è una musica romantica in sottofondo, è tutto così romantico.

John appoggia gli aperitivi e il secchiello con lo spumante sul tavolo, io vi poggio i due flûte, guardo il mio John negli occhi incredula, mi sembra di vivere un sogno dal quale non vorrei mai più svegliarmi.

Sono talmente emozionata che non ho parole, non riesco a dire nulla, riesco solamente a guardarlo dritto negli occhi, quegli occhi che mi hanno catturata sin dal primo momento che lo vidi, nonostante fossi ancora una bambina di solo 12 anni, ne ho passate e sopportate tante, ma ne è valsa la pena perché oggi che ne ho 25 di anni, lui mi stringe a sé e mi fa sentire una principessa dentro una favola d'amore.

Mentre continuo a guardarlo John si avvicina a me, restando in silenzio incornicia il mio viso tra le sue mani e guarda dentro ai miei occhi, mi si stringe il cuore per l'emozione, preme il suo bellissimo viso sul mio collo, lo accarezza con la sua barba morbida, il suo naso sfiora la mia pelle, riesco a sentire come inala il mio odore, ritorna sul mio volto, la sua bocca si scioglie contro la mia, schiudendo le mie labbra e la cattura in un bacio appassionato, facendomi sentire un caldo formicolio in tutto il corpo.

Incornicio anche io il suo volto tra le mie mani e ricambio il suo bacio esplosivo.
All'improvviso non mi sento più le gambe, mi sembra di fluttuare nell'aria,
John mi ha sollevato tenendomi per la vita, e lentamente procede verso il letto, delicatamente si fa cadere su di esso con me tra le braccia, siamo stesi uno accanto all'altro, John gioca con i miei capelli, continuando a baciarmi regalandomi emozioni uniche.
Muovo le mie mani su e giù lungo la sua schiena, godendomi tutto ciò che la vita mi sta regalando.

JOHN

Subito dopo la cena, ho portato la mia Alice in un bellissimo chalet poco fuori Torino, dove ho organizzato una bellissima sorpresa romantica per lei.
È rimasta completamente senza parole,
così mi approfitto della situazione, mi avvicino a lei, incornicio il suo volto tra le mie mani e mi faccio guidare dal mio cuore e da tutto l'amore che nutro per lei.

Una volta sul letto, la bacio, la coccolo e la amo con tutto me stesso, è davvero incredibile quanto io dipendi da lei, non posso più farne a meno, come ho fatto a essere cieco in tutti questi anni, ma soprattutto come ho resistito da quando al suo 18° compleanno qualcosa dentro me stava cambiando, sono scappato combinando solo guai, ma il passato è passato, la cosa più importante e che adesso lei è mia, solo mia e lo sarà per sempre, scaccio via questi pensieri e continuo ad amarla fino a fonderci l'uno con l'altro, fino a diventare una sola essenza, godendomi tutto ciò che la vita mi sta regalando.

Rimaniamo abbracciati, guardandoci negli occhi, sorridendoci l'un l'altro,
Alice poggia la sua testa sul mio petto e pochi minuti dopo si addormenta tra le mie braccia, facendo attenzione con una mano porto la coperta fino a noi e ci copro, accarezzo i suoi capelli, e il suo volto stupendo, e così bella, la ragazza più bella che abbia mai visto, sono così fortunato perché ama solo me da sempre, gli dò un bacio sulla guancia, e mi addormento con la testa poggiata sulla sua.

ALICE

Mi sveglio con la luce del sole che picchia sui miei occhi, entra dalla finestra attraverso le piccole fessure delle veneziane socchiuse.
Sono ancora tra le braccia del mio John, sto così bene che non mi alzerei mai più.

Sollevo il volto verso John che ha appena aperto gli occhi, gli sorrido e dico: "Buongiorno amore mio, dormito bene?"
Mi sorride a sua volta e dice: "Buongiorno a te amore mio bello, si ho dormito bene, ho dormito come un angioletto tenendo stretta a me la mia principessa, che amo più della mia vita. E tu hai dormito bene cuore mio?"

Continuo a sorridere e rispondo: "Si vita mia, ho dormito bene anche io come un angioletto abbracciata al mio unico grande amore, che amo più della mia vita."

I nostri volti diventano sempre più vicini, le nostre labbra si uniscono in un bacio appassionato e ricco d'amore.

John mi stringe a sé e mi chiede: "Hai fame amore mio.?"
Rispondo: "Si amore mio."
Dice: "Allora facciamo una doccia, vestiamoci è andiamo a fare colazione, poi andiamo a casa, oggi dobbiamo passare a lavoro e da tanto che manchiamo."
Rispondo: "Hai ragione amore mio, bisogna tornare allo studio legale, ho lasciato molte cose in sospeso."

Facciamo la doccia insieme, riempiendoci di coccole sotto i getti di acqua calda, ci asciughiamo e vestiamo velocemente, lasciamo lo chalet meraviglioso, e prendiamo il taxi che John un quarto d'ora fa aveva chiamato, scendiamo in centro, facciamo una colazione veloce con cornetto al cioccolato e thè caldo, prendiamo un altro taxi, John a malincuore mi lascia davanti casa di nonna, ci scambiamo un bacio e ci diamo appuntamento a dopo, mi viene a prendere lui, andremo insieme allo studio legale. Gli sorrido un ultima volta, e il taxi va via, porta John a casa sua. Io prendo la chiave dalla borsetta e entro in casa, vado subito in camera mia, Rachel dorme ancora.
Apro l'armadio e prendo le mie cose e mi preparo, il lavoro attende.