Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

La resa dei conti

JOHN

Sono abbassato per terra, guardo le ragazze, Alice ha dato una ginocchiata nello stomaco ad Eliana, gli ha preso il braccio e gli e lo ha girato all'indietro, è partito un secondo colpo, per fortuna ha preso il pavimento, Eliana da un calcio alla gamba di alice che cade a terra, sto per alzarmi per andare ad aiutarla, quando lei da seduta inizia a dare calci allo stomaco di Eliana che cade a terra, la pistola gli cade dalle mani, Alice velocemente afferra la pistola al volo, si alza immediatamente e punta la pistola contro Eliana.

Gli urla: "Adesso come ti senti, con una pistola puntata contro."
Eliana risponde: "Tanto tu non hai il coraggio di spararmi."
Alice continua: "Eliana, non mi sottovalutare, hai detto il mio segreto a John, davanti a tutti, ma hai tralasciato una cosa, chiunque provi a fargli del male dovrà fare i conti con me, ti farò pentire di essere nata."
Con la pistola stretta in pugno, puntata contro Eliana, Alice si avvicina a lei ma io urlo: "Alice ti prego non lo fare, sta arrivando la polizia, metti giù quella pistola, non ne vale la pena piccola."
Alice non risponde ha lo sguardo rivolto a Eliana che dice: "John, risparmiati la voce, tanto non ha il fegato per spararmi, e una mocciosa che si illude che un giorno la potrai amare, crede ancora di poter cambiare un donnaiolo viscido come te.. Ahahahah...." Alice urla: "Stai zitta, non ti azzardare mai più a parlare così di John, preme il grilletto in preda alla rabbia e parte un colpo, che purtroppo colpisce Eliana, tra il petto e la spalla e finisce a terra.

Alice trema lascia cadere a terra la pistola, piange. Corro da lei, l'abbraccio forte cercando di calmarla e gli dico: "Mi hai salvato la vita, Alice. Sta tranquilla si sistemerà tutto." Gli bacio la testa e la tengo tra le braccia, mentre lei continua a tremare come una foglia e dice: "Sono un mostro, ho ucciso Eliana, sono un'assassina." Rispondo: "No, piccola, non sei una assassina, mi hai salvato la vita, il mostro non sei tu ma Eliana."
Continua a piangere.

Nel frattempo i colleghi hanno chiamato l'ambulanza, portano Eliana in ospedale, è arrivata anche la polizia.
Alcuni poliziotti interrogano i testimoni.
Il mio amico il commissario Vitali, si avvicina a noi, mi saluta e dice: "John, devo portare la signorina con me al commissariato, e sotto custodia cautelare, secondo i testimoni è stata lei a sparare. Vieni anche a tu a deporre la tua testimonianza." Lo guardo furioso: "Non è vero, sono stato io a sparare, Alice non c'entra niente, quelle persone hanno mentito. Prendi me in custodia cautelare.
Lei non c'entra niente." Risponde: "John, ci sono le telecamere di sorveglianza, ho chiesto l'autorizzazione di averle, anche se lo studio è tuo non fare cavolate.
L'indagine prenderà il suo corso, ma per ora devo portare via la ragazza." Da ordini ai suoi uomini di prendere Alice.
Ma la stringo forte a me, ma loro me la tirano via dalle braccia, e la trascinano fuori dall'edificio, la mettono in macchina come se fosse una criminale ma non lo è, lei mi ha salvato la vita, e io la tirerò fuori da questo guaio.

Vederla trascinarla via, in quel modo e un colpo al cuore, mi sento l'unico responsabile di tutto ciò. Chiamo subito Giorgio e gli racconto tutto, mi metto in macchina e corro al commissariato, sarò il suo avvocato a la tirerò fa di li, non mi importa se mi considerano un testimone, ma sarò io a difenderla, a causa mia si è messa nei guai, e io la tirerò fuori, fosse l'ultima cosa che faccio nella vita.
Mentre guido penso alle parole di Eliana, Alice mi ama da sempre, com'è ho fatto a non capirlo, l'ho sempre vista com'è una sorellina quando era piccola, dopo il suo 18° compleanno, il bacio ho cercato di togliermela dalla testa, per anni, e a causa dell'ultimo bacio, mi sono ubriacato e ho permesso a quella psicopatica di Eliana di fare tutto questo trascinando nel baratro la povera Alice, fino ad oggi mai nessuno si era preoccupato per me, mai nessuno mi ha protetto come ha fatto lei. Ti tirerò fuori di li Alice te lo prometto.

Nel frattempo sono arrivato in commissariato, vado subito nell'ufficio del commissario Vitali, apro la porta senza bussare e entro.
Mi guarda e dice: "John vieni entra, accomodati, devi deporre la tua testimonianza, e ti avverto stiamo controllando le telecamere."
Furioso rispondo: "Allora, potrai vedere con i tuoi occhi che lo ha fatto per salvarmi la vita, Alice non è una assassina. Farò la mia deposizione, ma sappi che intendo essere il suo avvocato."
Mi risponde: "Amico mio, faccio solo il mio lavoro, se riuscirai a dimostrare che e' stata per salvarti, sarò dalla tua parte. Ora dobbiamo solo sperare che Eliana non muoia, ho parlato con il collega che è in ospedale, la stanno operando ha perso troppo sangue, prega John, prega che si salva, solo così Alice avrà una possibilità di essere scagionata." Lo guardo e replico: "Farò di tutto puoi giurarci." Prima di andare via dico un ultima cosa: "La voglio vedere." Risponde: "Per adesso non puoi vederla, deve essere prima interrogata." Urlo: "La voglio vedere come suo avvocato, quindi ho il diritto di vederla prima dell'interrogazione, ora fammela vedere o faccio un macello."
Mi dice: "Sei il solito testone, attendi un attimo qui, vedo cosa posso fare." Esce dall'ufficio e va via, giuro che se non me la fanno vedere, scatenò l'inferno.




Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro