Benvenuto in famiglia
JOHN
La strega finalmente ha confessato ogni dettaglio, ora bisogna trovare mio fratello, sappiamo solo che è nato in Svizzera in un ospedale privato, ed è stato dato subito in adozione, a gli occhi azzurri e i capelli neri, dalla descrizione dovrebbe somigliare a Andrew.
La guardo un'ultima volta in faccia e gli dico: "Ringrazia Dio che non ti denuncio, non voglio causare altri problemi alla famiglia di Alice.
Ora sparisci per sempre dalle nostre vite, e non voglio vedere mai più la tua faccia da strega siamo intesi."
Mi guarda con occhi pietosi e dice: "Ho cercato per anni il mio bambino, ma non l'ho trovato, ti prego John se lo trovi fammelo sapere, vorrei tanto abbracciarlo."
La guardo privo di emozioni, l'unica cosa che provo per lei è rabbia e tanto rancore.
Gli rispondo con voce fredda: "Scordatelo, non permetterò che mio fratello conosca una strega come te, non merita di sapere che come madre ha un mostro. Hai fatto già soffrire abbastanza me quando ero piccolo, e ne ho pagate le conseguenze finché non ho conosciuto Alice, il mio angelo custode, l'amore della mia vita, l'unica ragione per cui vale la pena vivere."
Alle mie parole, scoppia a piangere, ma non mi importa, la prendo per un braccio, la sbatto fuori di casa e gli urlo in faccia: "A mai più donna senza anima e priva di cuore."
Chiudo forte la porta, sbatte talmente tanto che per miracolo non l'ho rotta.
Alice mi si getta tra le braccia, mi stringe forte e mi massaggia delicatamente la schiena mentre la tengo avvolta in un abbraccio. Solo lei riesce a calmare i miei nervi.
Andrew stringe forte sul suo petto la sua Rachel, dopo aver parlato tra di noi, e metabolizzato il tutto, ci precipitiamo subito in macchina, si va in Svizzera entro questa sera sapremo chi è nostro fratello.. Personalmente non vedo l'ora di conoscerlo, chissà che vita ha, dove vive, se in tutti questi anni sia stato felice, se ha mai saputo di essere un figlio adottivo.
Non faccio che pormi tante domande.
Sono ore che siamo in viaggio e finalmente siamo arrivati in Svizzera, siamo davanti all'ospedale dov'è nato nostro fratello, entriamo dentro e ci rechiamo nell'ufficio della segretaria, che ci accoglie con gentilezza, gli dico di essere un avvocato, che cerchiamo informazioni su un ragazzo nato nella loro struttura 29 anni fa, gli do nome è cognome di mia madre e la sua data di nascita, e grazie a queste informazioni riesce a risalire a nostro fratello dal loro database, stampa un foglio e dice: "Ecco a lei qui ci sono tutte le informazioni che le servono, purtroppo non conosciamo il nome del ragazzo, ma è stato adottato da una famiglia italiana molto ricca, subito dopo essere nato, vivono a Torino."
Prendo il foglio, salutiamo la signora che è stata gentilissima, e usciamo fuori, leggiamo tutto attentamente, quando Alice lancia un urlo sconvolto: "NON PUÒ ESSERE!!!" E si porta la mano il volto.
Trema, la stringo a me e cerco di calmarla dicendogli: "Calma Alice, cosa succede, perché sei sconvolta."
Risponde: "Il cognome della famiglia adottiva."
Dico: "È Rubacuori il cognome, che c'è che non va."
Dice: "A te non dice nulla, a me dice tutto."
Parlo: "Alice non ti capisco, che vuoi dire."
Trema sempre più e dice: "Non può essere lui, sarà solo una coincidenza."
E si porta le mani nei capelli e poi finalmente parla: "Rubacuori è il cognome di Alex."
Rimango sconvolto e con me anche Andrew e Rachel.
Le prendo le mani e dico: "Alex, quell'Alex, che lavora con te, che è venuto con te a Monaco, e..."
Mi fermo prima di aggiungere cavolate, lei risponde: "Si si chiama Alex Rubacuori e vive a Torino, la famiglia è molto ricca, suo padre è un giudice, sua madre fa il primario all'ospedale di Torino, e non ha fratelli. Tutto coincide John."
E scoppia a piangere, cerco di calmarla ma continua a parlare: "Come non mi sono accorta che fosse mio fratello, lo conosco da due anni, com'è possibile John."
Dico: "Cerca di calmarti amore mio, adesso torniamo a Torino e andiamo a casa di questa famiglia, magari è una coincidenza sarà il cugino."
La stringo forte a me e ci rimettiamo tutti in macchina, torniamo a casa, se penso alle parole di Alice, rabbrividisco come posso avere per fratello un ragazzo che non sopporto perché innamorato della mia Alice, ma se è vero che è nostro fratello, non dovrò più essere geloso di lui, è sua sorella.
Ho la mente in piena confusione, mi sembra di impazzire, durante il viaggio l'unico argomento è Alex.
Ma dopo tante ore finalmente siamo di nuovo a Torino, sono già le 21:00
Ma non importa a nessuno di noi, siamo davanti alla casa dei Rubacuori e Alice piangendo dice: "Avevo ragione, questa è la casa dei suoi, e questa sera c'è anche lui da loro, quella è la sua moto."
E piange ancora, l'abbraccio e restiamo in silenzio.
Questo significa che Alex è davvero nostro fratello, scendiamo dall'auto e suoniamo il campanello, ci apre una domestica gentile, Alice chiede di Alex, la ragazza ci fa entrare, Alex è seduto sul divano con i suoi, appena ci vede si alza e abbraccia Alice per salutarla, caspita sono geloso nonostante so che è nostro fratello.
Dopo averla abbracciata si stacca da lei, saluta anche noi e dice: "Ragazzi che ci fate, a casa dei miei, Alice cercavi me."
Rispondo io: "Cercavamo i tuoi genitori veramente, ma è un bene che ci sei anche tu."
Alex non capisce, ma sul volto della madre noto paura.
ALICE
Ho Alex davanti a me, mi abbraccia e per la prima volta, sento un legame, come ho fatto a non capirlo mai.
John ci guarda con la coda dell'occhio, è stato sempre geloso di Alex, ha sempre pensato che fosse innamorato di me.
La madre di Alex ci fa accomodare sul divano, John prende in mano la situazione, è chiede ai signori Rubacuori se può parlare solo con loro di una situazione delicata, Andrew rimane con John, mentre Rachel e io portiamo Alex nel giardino, che mi chiede: "Alice perché John vuole parlare con i miei che sta succedendo."
Faccio finta di non sapere nulla e un quarto d'ora dopo Andrew ci viene a chiamare, la madre di Alex ha le lacrime agli occhi, chiama suo figlio e lo fa sedere accanto a lui e dice: "Alex tesoro, come sai tuo padre e io non ti abbiamo mai nascosto nulla, sai che ti abbiamo adottato quando avevi pochi giorni, io sono sterile, ma tu mi hai reso mamma e la donna più felice al mondo."
Alex risponde: "Si mamma so tutto, siete voi la mia famiglia, ma non capisco cosa c'entrano loro, perché ne stai parlando.?"
La madre gli racconta tutto quello che John e Andrew le hanno raccontato.
Alex sembra sconvolto, ha gli occhi lucidi, poi si avvicina a me e dice: "Quindi tu, sei mia sorella, ti ho avuto vicino per due anni e non l'ho mai capito, all'incontrario mi sono innamorato di te, ho sofferto in silenzio perché tu mi hai sempre detto di amare John, ho combattuto per dimenticare un amore impossibile, e ora scopro che ho sempre amato mia sorella, mi faccio schifo da solo."
Si porta le mani in volto, è distrutto, è davvero innamorato di me, John aveva ragione, ma sarebbe stato un amore proibito il nostro, per fortuna ho sempre amato soltanto John.
John si avvicina a lui, cercando di calmarlo nonostante tutto, trascorrono due lunghe ore, finché tutti non ci calmiamo e ci stringiamo in un abbraccio di gruppo, poi dico ad Alex: "Benvenuto nella nostra strana grande famiglia."
Anche John, Andrew e Rachel gli danno il benvenuto, ora non ci resta che aspettare il rientro di Giorgio e Katy per presentargli anche loro..
Ci salutiamo e torniamo a casa, con la speranza che il nuovo inizio che ci aspetta sia sempre pieno di felicità, e non ci causi più sofferenze.
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