UN ANNO DOPO

DEMI

Sono già trascorsi 12 mesi da quando rimasi incinta, sentire crescere dentro di me, una parte di Gian è la cosa più bella e straordinaria che mi potesse succedere.
Devo stare tranquilla e a riposo ormai potrebbe nascere da un momento all'altro.
Gian non mi lascia sola un secondo è sempre al mio fianco, ad assicurarsi che non mi manchi nulla. Si stende sul letto accanto a me, mi accarezza dolcemente il viso, poi appoggia l'orecchio sulla mia pancia enorme, quando all'improvviso dal forte dolore urlo, urlo talmente forte da farlo saltare per lo spavento.
Si alza di scatto e guardandomi confuso mi chiede: "Amore mio tutto bene, perché urli?" Mentre mi contorco dal forte dolore gli dico: "Ho dolori fortissimi alla pancia amore mio, credo che sto per partorireeee, aaaaaaaa." Il dolore e sempre più forte, non riesco più nemmeno a parlare. Gian apre la portò della nostra camera, inizia a urlare forte: "Aiuto, Demi sta per partorire, chiamate il dottore per favore, fate veloceeeee."
Ritorna subito da me e si mette al mio fianco, mi prende la mano e la tiene stretta stretta alla sua, ho sempre più dolori, fa troppo male, lui non molla mai la mia mano, nemmeno quando io all'ennesimo dolore forte che ho, urlando fortissimo da potergli rompere in timpani, gli stringo la mano talmente forte da fargli malissimo. Ma lui tiene ancora la sua mano stretta nella mia.

Nel frattempo ci hanno raggiunto le nostre mamme e nonna, che cercano di aiutarmi, intanto del dottore ancora nessuna traccia. Io ho sempre più male, mi manca l'aria, e il mio respiro e sempre più affannoso, Gian mi alza la testa, mi porta un po' in avanti e massaggia la mia schiena con molta cura e delicatezza portandomi un dolce sollievo, poi posiziona sotto di
essa un cuscino morbidissimo di muschio marino, si mette dietro di me e tiene sollevata la mia testa con il suo petto, con una mano mi abbraccia e con l'atra mia accarezza dolcemente il volto, mi sento più rilassata grazie alla sua premura. Intanto per fortuna e arrivato il dottore, i dolori aumentano sempre di più, il mio amore continua a darmi sollievo e mi parla tanto distraendomi in modo che io non possa pensare ai forti dolori che ho. Dopo ore di fortissimi dolori, una grande luce illumina il mio corpo e ciò che lo circonda, la luce diventa sempre più intensa, quanto sentiamo un bellissimo pianto e la luce scompare, finalmente il dottore prende tra le sue braccia il nostro tesoro, e con aria incredula lo porta tra le mie braccia e dice: "Complimenti è un bellissimo tritone, ma devo dire che in tutta la mia vita, non avevo assistito a nulla di così inverosimile e magico, tutta quella luce non l'avevo mai vista, così come non ho mai visto dei raggi luminosi uscire dal cuoricino di un tritone appena nato.."

Preso il mio piccolo tra le braccia , Gian si avvicinò ancora di più, accarezzò il nostro piccolo, io lo guardai e gli dissi:
"Amore, hai visto i raggi luminosi che escono dal suo cuoricino? Questo significa solo una cosa, che il nostro cucciolo è come il suo papà, un tritone dal cuore d'oro." Scoppio a piangere dalla gioia... Gian risponde: "Si amore mio, e come me, il mio dono l'ho trasmesso anche a lui." E ci abbracciò entrambi con tanto amore e dolcezza.

GIAN

Finalmente il nostro piccolo è nato, è un tritone bellissimo, e ha i miei stessi poteri. Sono così felice e emozionato, sono diventato padre ed è l'emozione più bella al mondo. Mi prenderò sempre cura di lui e della sua bellissima mamma.
Mentre abbraccio entrambi dico alla mia Demi: "Amore mio, come lo chiamiamo il nostro piccolo, ma grande amore."
Mi risponde con occhi lucidi, che ne dici se lo chiamiamo Liam." Rispondo: "Sì amore mio, è un bellissimo nome, mi piace moltissimo." Mentre il dottore si prende cura del mia stupenda moglie, io prendo il piccolo Liam tra le braccia, e così piccolo e delicato, sorride, mi somiglia molto, ma le labbra e il sorriso sono come quelli di Demi. Nonna nuota verso di me, da una carezza a Liam sulla guancia, io gli porgo il mio piccolo tritone tra le braccia, lei lo stringe a se con cura e lo culla nel suo abbraccio, anche la mia mamma lo prende, e dopo un po' anche la mamma di Demi. Quando finalmente il dottore ha finito di occuparsi di Demi, il piccolo Liam ritorna tra le braccia della sua bellissima mamma..
Mentre il dottore ci saluta e lascia il castello, in camera nostra ci raggiungono anche il papà di Demi e il mio, i miei fratelli e le sue sorelle, il nonno e il dolcissimo Delphi, a turno ci fanno gli auguri e danno il benvenuto al nuovo tritone dal cuore d'oro..

DEMI

Finalmente dopo tantissima fatica e sofferenza, tengo tra le braccia il mio piccolo tritone, e tutto il suo papà, anche se gli occhi e le labbra li ha come me.
Più lo guardo e più mi innamoro di lui, e cosi piccolo e delicato. Ho il cuore che impazza di gioia. Sono al settimo cielo, mi sento la sirena più fortunata al mondo, ho l'amore della mia vita Gian, seduto al mio fianco, tiene il suo braccio intorno al mio collo, con una mano mi accarezza la spalla, con l'altra mano stringe la manina piccolina del nostro piccolo grande amore che riposa tranquillo tra le mie braccia.
Ormai la notte e scesa in fondo all'oceano, tutti si ritirano nella grande sala per cenare. Gian mi dà un bacio sulle labbra, a Liam gli e ne da uno sulla Fronte. Poi nuota via insieme a tutti gli altri, rimango sola e metto il piccolo al seno per allattarlo, avrà tanta fama il mio tesoruccio.
Mentre Liam ciuccia il latte, Gian entra in camera con un vassoio pieno di cose buone, le appoggia sul comodino di pietra a fianco al letto, si siede accanto a me e mi tiene abbracciata finché il nostro piccolo tritone non finisce di allattare, appena Liam si stacca da me lui lo prende tra le braccia, gli fa fare il ruttino, poi mi dice: "Amore mio, adesso tu mangia qualcosa che sei molto stanca , hai perso molte energie oggi, al nostro amoruccio ci penso io. Ti amo vita mia e grazie infinite per avermi reso il tritone più felice al mondo." Mi dà un bacio e si allontana con nostro figlio tra le braccia, lo culla dolcemente. Io mangio tutto e mi riprendo Liam.. Gian ci bacia entrambi, e adesso va a cenare anche lui, prende il vassoio con il piatto vuoto e va via.
Il mio Gian e così premuroso e con un cuore grande grande... Dopo una mezz'oretta ritorna da noi, si sdraia dietro di me e ci addormentiamo tutti e tre abbracciati..