GIAN

Finalmente siamo giunti al castello, entriamo e ci dirigiamo all'interno della grande sala, dove nonna Aria, Cristal, corallina e Delphi ci attendono, appena ci notano urlano tutti per la forte gioia, ci vengono incontro, nonna abbraccia forte Demi tirando un sospiro di sollievo, e gli dice: "Mia stupenda Demetra, non allontanarti mai più a nostra insaputa, mi hai fatto quasi venire un infarto nipote mia." La stringe forte a se, la bacia sulla guancia, poi abbraccia anche me e dice: "Oh mio carissimo Gianeo, grazie di tutto cuore per averla riportata sana e salva a casa. Ti sarò grata a vita, non lo dimenticherò mai mio caro." Anche le sorelline di Demi, prima abbracciano forte la sorella e subito dopo me, ringraziandomi a loro volta per aver riportato a casa Demi. Delphi invece fa le capriole intorno alla mia sirena e la bacia con il suo dolcissimo musetto. Finalmente siamo tutti di nuovo felici.
Mi avvicino al mio meraviglioso amore, la portò tra le mie braccia, l' avvolgo in un caloroso abbraccio, gli bacio delicatamente la guancia, lei mi guarda e mi sorride. Dio quanto è bella, quando mi sorride in questo modo mi perdo completamente in lei.

DEMI

Sono stretta tra le possenti braccia del mio stupendo tritone, mi sento così fortunata a fare parte della sua vita, essere sua mi rende estremamente felice. Guardo nonna, le mie sorelle e Delphi sono cosi felici che Gian mi ha riportata al castello, mi stacco da Gian, insieme andiamo da loro e con calma gli raccontiamo tutto quello che ci è successo, rimangono senza parole, sconvolte da ciò che hanno appena udito.
Le mie sorelle si gettano insieme su di me stringendomi in un abbraccio. Anche nonna mi abbraccia forte con gli occhi pieni di lacrime, abbraccia forte anche Gian, lo stringe forte ringraziandolo più è più volte per avermi salvato e ridato la vita.
Dopo un paio d'ore trascorse a parlare e ad abbracciarci tutti, finalmente la cena viene servita, ci sediamo tutti intorno all'enorme tavolo, iniziamo a cenare, ho davvero tanta fame. Mangiato tutto, Gian e io ci alziamo educatamente dal tavolo, salutiamo tutti, nuotiamo fino alla mia camera, esausti ci buttiamo sul letto, uno accanto all'altro. Gian mi tira verso di sé, stringendomi dolcemente tra le sue braccia. Mi accarezza il viso con una dolcezza unica, mi guarda intensamente negli occhi da farmi sciogliere completamente, avvicina le sue labbra alle mie e mi sussurra: "Amore mio, ho avuto così tanta paura di averti persa, che ero morto dentro, la sola idea che non avrei mai più potuto stringerti forte a me, guardare i tuo stupendi occhi dolcissimi e profondi, il tuo meraviglioso e luminoso sorriso mi ha reso un tritone molto ma molto triste e disperato. Ma grazie al cielo, ora sei qui tra le mie braccia amore mio bello, mai più ti lascerò fare di testa tua, mai più sarai sola, sarò sempre al tuo fianco, sarò la tua ombra cuore mio, tienilo ben impresso nella tua bellissima testolina, vita mia." Gli rispondo: "È merito tuo, e grazie a te, soltanto a te se sono viva e salva amore mio, ti amo."
Mi accarezza dolcemente il viso, sposta dietro le mie orecchie alcune ciocche di capelli che coprivano il mio volto. Avvicina la sua fronte alla mia, mi accarezza il naso con il suo, con le sue stupende labbra sfiora le mie, le lascia leggermente aperte e mi sussurra con voce sensuale e affanata: "Ti amo Demi."
Il suo respiro e sempre più forte, mi stringe a se, i nostri corpi sono uniti, ci guardiamo intensamente fino a chiudere entrambi gli occhi, abbandonandoci l'uno all'altra, diventando una cosa sola, due cuori innamorati fusi in unico cuore pieno d'amore.

GIANEO

Stringo forte a me la mia bella sirena, ancora non mi sembra vero, che è di nuovo qui con me, posso di nuovo accarezzarla, riempirla di baci e amarla per tutta la notte, e continuare a farlo per l'eternità.
L'amo sopra ogni cosa, lei è il mio tutto, e io sono niente senza lei.
La stringo sempre più forte a me, l'abbraccio fortissimo, dalla bocca della mia Demi esce un piccolo urlo di dolore, mentre io continuo a stringerla sempre più forte a me, lei cerca di dirmi qualcosa, ma io la blocco con un bacio pieno d'amore. Appena stacco via le mie labbra dalle sue, lei lascia un altro urlo di dolore, questa volta, con voce più forte. Mi guarda negli occhi, questa volta la lascio parlare e dice: "Amore mio, io ti amo tantissimo, e credimi sono felicissima quanto te di stare di nuovo tra le tue braccia.. Ma per favore potresti allentare la presa le mie braccia urlano pietà." Allento subito la presa, fino a liberarla completamente dal mio abbraccio, controllo immediatamente che non gli ho fatto del male, ma purtroppo involontariamente per la forte gioia di riaverla con me, l'ho stretta troppo forte, da riuscire a procurarle alcune macchie rosse su entrambe le braccia. Gli dico immediatamente: '' Scusami amore mio, non era mia intenzione farti del male, volevo solo stare stretto a te." Sulla terra ho guarito le sua ferita, riuscirò a guarirla di nuovo. Prendo il suo braccio destro e gli e lo alzo appoggio la mia mano, la tocco concentrandomi su di essa, qualche secondo dopo il braccio è completamente guarito, faccio la stessa cosa con l'altro braccio, è guarito anche lui. La baciò dolcemente, la portò tra le mie braccia delicatamente, l'abbraccio facendo attenzione a non stringerla forte, accarezzo la sua pelle morbida, le nostre code si sfiorano, si muovono insieme, danzando in perfetta sintonia, finché ancora una volta i nostri corpi si fondano diventandone uno.

DEMI

Con il cuore colmo di felicità, guardo il mio Gian, che è qui sdraiato al mio fianco, mi ha coccolata con amore riempiendomi di baci e carezze fino a notte fonda. Appoggio la mia testa sul suo petto, avvolgo le mie braccia intorno al suo torace ben scolpito, alzo leggermente lo sguardo sul suo viso e dico: "Ti amo immensamente, mio Gian."
Riabbassò lo sguardo, mi addormento com metà del mio corpo sul suo, avvolta tra le sue braccia, che mi trasmettano tanto amore e protezione, mi sento a casa, al sicuro, mi lascio trasportare da Morfeo in un sonno profondo..