29 A caro prezzo
DEMI
Mi sento meglio, grazie al mio Gian, siamo rimasti un bel po' sotto l'ombra di questa enorme quercia. Gian si alza e mi aiuta ad alzarmi, sta per darmi la pozione per ritornare visibile quando,
si ferma, e rimette la pozione nel suo zainetto. Sono molto confusa al riguardo, lo fissò negli occhi e dico: "Gian, Amore mio, perché hai messo via la pozione?" Mi guarda e dice: "Scusami Demi, ma mi sono ricordato di tutti quei poveri animali che sono intrappolati dentro quell' acquario, fanno parte del nostro mondo, e io come il tritone dal cuore d'oro nonché re dell'oceano ho il dovere di liberarli tutti e riportarli a casa, mia bellissima è amata sirena." Rispondo: "Sei meraviglioso Gian, tu hai davvero un cuore d'oro, sei così sensibile e buono, pensi sempre prima agli altri e mai a te stesso, i tuoi sarebbero orgogliosi di te, così come lo sono io amore mio. Ti aiuterò, non ti lascerò da solo." Lo guardò incantata mentre mi accarezza il viso con dolcezza, mi dà un bacio e dice: "Demi, amore mio, sei la cosa più bella che mi sia capitata nella vita, ti amo non dimenticarlo mai." Mi abbraccia forte, mi accarezza lentamente la schiena. Appoggio la testa sul suo petto e mi godo questo momento così intenso.
GIAN
Tengo la mia sirena stretta a me per qualche istante, poi mi stacco e gli dico: "Sei pronta Demi, andiamo a liberare tutti quei poveri animali, appartengono all'oceano, non a questo posto."
Mi risponde con occhi lucidi: "Si amore mio, sono pronta, sono stata rinchiusa per poco tempo rispetto a loro, ed è stato tremendo, non oso nemmeno immaginare come si sentono poverini.
Andiamo e ridiamo loro la libertà."
Prendo la mia Demi per mano, e ancora invisibili torniamo dentro l'acquario, una volta entrati, purtroppo ci accorgiamo del grande caos che c'è lì dentro, ci sono guardie dappertutto, cercano Demi, si sono accorti che non è più nella vasca.
Non sarà facile liberare gli animali.
Ma io non mi arrendo.
Proseguiamo con cautela, finalmente arriviamo nella prima sala, dove ci sono i delfini, mi avvicino a loro, e chiedo al sacchetto magico di teletrasportarli nell'oceano, faccio la stessa cosa con le meduse, gli squali, i cavallucci marini, le anguille e le tartarughe marine, li faccio teletrasportare dal sacchetto magico in fondo all'oceano.
Poi con la mia Demi andiamo, dalle foche, dai Pinguini e dalle rane, chiedo al sacchetto di teletrasportarli nel loro abitat naturale. Una volta liberati tutti, ci rendiamo conto, che il caos è aumentato, si sono accorti che gli animali dell'acquario stavano sparendo, ma per fortuna non capivano come era possibile. Li abbiamo liberati, ma mentre il sacchetto teletrasportava gli ultimi animali, e scoppiato frantumandosi in mille in pezzi. Mi volto verso Demi e dico: "Dobbiamo scappare amore mio, non lasciare mai la mia mano, siamo ancora invisibili, possiamo farcela nonostante il caos." Demi mi stringe la mano e dice: "Certo amore, non lascerò mai la tua mano. Andiamo." Iniziamo a correre tra la folla, ma la sorveglianza blocca tutti, è arrivata persino la polizia. Cerco di non perdere la calma, ci facciamo spazio tra la gente, e finalmente arriviamo davanti a una porta, ma purtroppo qualcosa va storto.
Demi fa un passo avanti per uscire, mette la mano sulla porta per aprirla quando sviene, riesco in tempo a prenderla tra le braccia, e a non farla cadere a terra.
La prendo in braccio, porto le sue braccia al mio collo, appoggio la sua testa sulla mia spalla, e apro la porta per uscire, e una scossa elettrica mi attraversa il corpo, riesco a non perdere l'equilibrio e esco da questo maledetto posto, mi sento debole, ma sono ancora in piedi, vado verso il bosco, con la mia sirena in braccio, siamo di nuovo sotto la quercia, quando all'improvviso a causa della nostra debolezza ritorniamo visibili, ora restare qui può essere pericoloso. Mi faccio forza e proseguo, finché finalmente vedo una Chalet abbandonato. Do un calcio, alla porta per aprirla, ma non basta, ne do altri due finché finalmente si apre, entro dentro e sistemo la mia Demi sul divano. E diventata bianca e fredda, non sento più il suo respiro. Tocco il suo collo, ma non sento più i suoi battiti..
La scossa sulla porta, gli è stata fatale, io sono sopravvissuto sicuramente, grazie al cuore d'oro che mi ha donato la ninfa Yama. Ma la mia Demi era debole, non c'è l'ha fatta.. Giace morta, qui davanti a me.
Tocco il suo corpo senza vita, mi sento morire. Urlo dal forte dolore che invade il mio cuore, lo sento come se stesse per esplodere. Accarezzo il suo bellissimo viso, completamente ghiacciato, e con voce rotta dico: "Amore mio, perché, perché mi hai lasciato solo, perché te ne sei andata, lasciandomi questo dolore che mi sta lacerando e uccidendo lentamente. Ti prego amore mio, ritorna da me, non mi abbandonare, non posso vivere senza di te." Non dice una parola, bacio le sue freddissime labbra, e metto la testa sul suo petto. Piango ininterrottamente sul corpo senza vita della mia bellissima sirena.
Sento il mio cuore, battere fortissimo, avverto un calore enorme, sto andando in escandescenza, dal mio petto escono raggi dorati, caldissimi, mi stacco da lei, ma gli rimango accanto, i raggi continuano ad uscire dal mio corpo, sono sempre più caldi e aumentano di continuo, finché ricoprono tutto il corpo di Demi, la sollevano in aria, una luce immensa la copre totalmente, non riesco più a vederla. Non capisco cosa stia succedendo al mio amore. Sto soffrendo tantissimo, fa tanto male, e mi rendo conto che sono diventato un fuoco, una fiamma viva come se fossi il sole, che emana raggi caldissimi. Tutto dura una decina di minuti circa. Finche la luce lentamente sparisce, i raggi che circondano la mia Demi, la rimettono giù sul divano fino a sparire ritornando dentro di me, mi spengo anch'io. Mi inginocchio accanto al divano dove c'è il mio amore, mi rendo conto che non è più pallida e bianca, ma ha di nuovo il suo bel colorito rosa, gli tocco il viso, è calda, metto l'orecchio sulla sua bocca respira,
poi sento il cuore battere... Appoggio la testa sul suo petto, e sento la sua stupenda voce che dice il mio nome: "Gian, Gian, Gian."
Non riesco a crederci, la mia Demi e ritornata in vita.
Alzo la testa e la porto sul suo viso, guardo i suoi bellissimi occhi color nocciola, poi le sue stupende labbra color fragola, le sussurrò: "Oh, Demi mio grande amore, ho avuto così tanta paura, di averti per sempre persa. Ma per fortuna sei tornata da me, non lasciarmi mai più, mai più Demi.
Ti amo tantissimo." E la bacio dolcemente..
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