12 Trovate
DEMI
Sono ancora rinchiusa insieme alle mie sorelle in questa tetra prigione, non faccio che pensare al mio amore, mi manca da morire, mi sento il cuore debole, batte così lentamente senza Gian al mio fianco, il mio respiro diventa sempre più faticoso, e la mia mente e un totale uragano di pensieri che si contrastono tra di loro, avrei dovuto ascoltare lui e nonna, e a quest'ora ero ancora tra le sue possenti braccia, e avremmo sicuramente già salvato le mie sorelline e sconfitto quei due mostri, ma io invece ho voluto fare come al solito di testa mia. Mentre sono assolta dai miei pensieri Cristal e Corallina incominciano a piangere disperatamente. Mi avvicino a loro, cerco di consolarle ma è impossibile, sono diventate troppo fragili e emotivamente vulnerabili.
L'unica cosa che riesco a fare e avvolgerle entrambe in un abbraccio fortissimo, le tengo strette a me con la speranza che presto Gian e nonna ci salveranno. Le accarezzo dolcemente entrambe sui capelli, e dopo alcuni minuti Cristal e Corallina si addormentano strette a me. Io non riesco proprio a chiudere occhio, ho la testa piena di pensieri, e la mia mente vola da lui, dai suoi dolcissimi occhi scuri e profondi, basta guardarli per pochi secondi, per perdermi dentro di essi senza trovarne più l'uscita, rimanendo intrappolata dentro di loro come in un labirinto. Dalle sue dolcissime e meravigliose labbra color fragola che appena sfiorano le mie mi mandano in un estasi profonda, dal suo sorriso splendido e solare che mi fa sciogliere come neve al sole, solo a guardarlo, dal suo inconfondibile profumo che invade le mie narici stordendomi senza più riuscire a riprendermi, dalle sue stupende mani che a un suo solo tocco mi viene la pelle d'oca e dei dolcissimi brividi mi salgono sulla schiena, dalla sua voce calda, dolce e sensuale allo stesso momento che solo a udirla mi scalda l'anima e manda in tilt il mio sistema nervoso, oh quanto mi manca tutto questo, il mio Gian mi manca sempre di più, ma sono più che sicura che è già venuto a cercarmi, e molto presto tornerò tra le sua braccia e mi avvolgerà nei suoi dolcissimi abbracci, dove mi sento protetta e sicura...
Penso a lui sempre più, sono persa nei suoi ricordi, che ne riesco quasi a sentirne la voce, avverto la sua presenza al mio fianco ma non riesco a vederlo, sarò mica diventata matta qui dentro.
All'improvviso, sento un calore che mi attraversa lungo le spalle, e nell'orecchio riesco a sentire Gian, che mi dice: "Demi, amore mio, siamo qui non temere, tra un po' sarete libere." Rispondo sottovoce: "Ma che sta succedendo sto sognando o cosa? Sto diventando matta, perché riesco a sentire la tua voce, ma non riesco a vederti amore mio. Sei davvero qui Gian? O sei solo una voce nella mia testa." Ma lui mi risponde sussurrandomi all'orecchio:
"Sono veramente qui amore mio, e con me ci sono nonna Aria e Delphi, abbiamo
bevuto la pozione magica dell'invisibilità di nonna, siamo venuti a salvarvi Demi, amore mio, siamo qui non temere, tra un po' sarete libere." Ero talmente felice che non stavo più nella pelle, finalmente il mio unico grande amore mi aveva trovata.
GIAN
Stiamo andando dalle ragazze, Delphi ci ha dato il via libera, nuotiamo fino alla prigione dove sono imprigionate la mia bellissima Demi e le sue sorelle, ci sono guardie dappertutto, c'è ne sono almeno una decina, nonna Aria mi guarda e mi fa cenno con una mano di avvicinarmi a lei, la raggiungo e mi dice parlando con voce bassa: "Gianeo figliolo, ascoltami attentamente, bevi questa pozione, poi ti avvicini alle guardie che si trovano a destra e gli lanci questa pozione addosso, il suo fumo li stordirà mandandoli in un sonno profondo, io farò lo stesso sul lato sinistro, Delphi estrarrà con la sua bocca le chiavi dal capo guardia che c'è l'ha in custodia, e dopo entriamo e liberiamo le ragazze." Rispondo a nonna: "D'accordo nonna, bel piano."
Prendo la pozione e la bevo tutta d'un fiato, Delphi e nonna fanno la stessa cosa, adesso siamo tutti e tre invisibili. Nuotiamo fino davanti alle guardie e lancio la pozione che emane un gigantesco fumo violastro, qualche secondo soltanto e già sono stesi a terra finiti in un sonno profondo. Delphi riesce a prendere le chiavi, le da me che apro subito la porta della prigione, passo sotto un enorme Arco e finalmente riesco a vedere le ragazze che non si sono accorse di nulla, mi avvicino alla mia dolcissima Demi, oddio quanto mi è mancata, vorrei abbracciarla forte a me, ma mi controllo mantenendo la calma e contenendo la grandissima voglia che ho di stringerla a me. Gli accarezzo le spalle e mi avvicino al suo orecchio, e gli parlo: "Demi, amore mio, siamo qui non temere tra un po' sarete libere."
Demi si guarda intorno dicendo sottovoce, se quello che sta succedendo sia vero o solo un sogno, o sta dando di matto visto che riesce a sentire la mia voce ma non mi vede, mi chiede se sono veramente qui o solo una voce nella sua testa, ma io la tranquillizzo dicendogli, che sono veramente qui e che presto lei e sorelle saranno libere.
Prendo dalla mia tasca una pozione e la bevo, tornò visibile, Demi mi abbraccia talmente forte e mi bacia con tanto amore da togliermi il respiro, ma torno subito in me, gli passo la pozione dell'invisibilità, lei sveglia le sorelle e le prega di stare in silenzio, do le pozioni anche a loro, la beviamo tutti e nuotiamo fino l'uscita dove ci sono, nonna e Delphi, tutti quanti insieme nuotiamo fino alla barca abbandonata, dove nonna ci fa bere la pozione della visibilità e torniamo tutti di nuovo visibili, le ragazze abbracciano nonna Aria, sono tutte felicissime, Demi si allontana da loro e si avvicina a me, mi abbraccia, appoggia la sua testa sul mio petto e mi tiene stretto a sé e mi dice: "Amore mio, sapevo che mi avresti trovata, sei il mio eroe, l'amore della mia vita, mi sei mancato tantissimo, mi sentivo morta senza di te, ti prego di perdonarmi per non averti ascoltato, non lo farò mai più, non ti lascerò mai più da solo, starò sempre al tuo fianco mio amore." Le lacrime bagnano il suo bellissimo viso, alzo il suo viso e asciugo le sue lacrime con le mani, gli accarezzo i capelli e unisco la mia fronte alla sua, la guardo dritta nei suoi occhi castani e profondi, e gli dico: "Stai tranquilla amore mio, ora sei al sicuro tra le mie braccia, e stai certa che non ti lascerò mai più andare via, o fare di testa tua, ti starò sempre accanto, sarò la tua ombra, il tuo scudo protettivo, sarò il tuo guerriero ti proteggerò da ogni cosa, combatterò per te contro ogni male, con me al tuo fianco non devi temere nulla perché non permetterò mai a nessuno di farti del male, ti amo mia dolcissima sirena." Unisco le mie labbra alle sue e mi perdo nella sua dolcezza immensa, finché dei versi attirano la nostra attenzione, sono nonna, Cristal e Corallina che fanno finta di tossire, mentre nonna Aria dice: "Ragazzi, basta con le effusioni, dobbiamo organizzare un piano per sbarazzarci di quei mostri orribili, e salvare l'intero oceano." Ci riuniamo tutti intorno a nonna che spiega il suo piano: "Ragazzi ascoltatemi attentamente, a quest'ora avranno già saputo della vostra evasione, e sicuramente Oceanus e la sirena strega saranno su tutte le furie, e le loro guardie vi staranno cercando per tutti l'oceano, dobbiamo tornare tutti invisibili, e agire con prudenza e cautela, dobbiamo entrare nel castello e attaccarli quando meno se lo aspettano, ma Delphi e le ragazze, voi dovrete stare qui nascosti e invisibili su questa barca, andremo soltanto io e Gianeo al castello intesi." Siamo tutti completamente d'accordo con nonna Aria, tranne Demi, lei non è per niente d'accordo.
DEMI
Siamo finalmente libere e al sicuro, e io sono di nuovo con il mio Gian, nonna ci spiega il suo piano, sono tutti d'accordo con lei, tranne me, la guardo basita e rispondo: "Non ci penso proprio nonna, io verrò con voi , non mi separerò mai più da Gian, resta Delphi con le mie sorelle, io verrò con voi al castello, sono pronta a tutto con il mio bellissimo tritone al mio fianco, non potete convincermi di restare qui, in fondo sapete che vi seguirei subito dopo, quindi e meglio che vengo direttamente con voi." Nonna risponde: "Non fare la sciocca Demetra, tu resti qui al sicuro." Anche Gian dice la sua guardandomi negli occhi e tenendomi entrambe le mani: "Demi, e troppo pericoloso, hai già rischiato troppo, quando sei venuta qui da sola, devi stare qui al sicuro con le tue sorelle e Delphi." Rispondo con fermezza: "Non ci penso proprio, prima non mi hai detto che non mi avresti mai più lasciata da sola, e che saresti stato la mia ombra e mi avresti protetto, quindi verrò con voi e starò sempre al tuo fianco promesso, sei o non sei il mio guerriero." Gian mi risponde con voce arresa: "Ok, Amore mio, ma non ti devi mettere nei guai, non farai nulla di testa tua , ma ascolterai quello che nonna Aria e io ti diciamo d'accordo Demi." Gli rispondo con un sorrisetto soddisfatto: "Si amore mio, farò tutto quello che mi dite." E lo abbraccio forte. Nonna da alcune indicazioni a Delphi e alle mie sorelle, poi prende Gian e me da parte e ci spiega il suo piano, attendiamo il momento giusto e ci dirigiamo verso il castello.
È pieno di guardie, che nuotano avanti indietro, sentiamo fortissime urla che provengono dall'enorme sala dove c'è il trono e nuotiamo fino lì, siamo invisibili ma siamo lo stesso molto cauti e prudenti una volta arrivati, quello che vediamo ci lascia a bocca aperta, Oceanus e la sirena strega hanno assunto il loro vero aspetto sono orribili, e fanno davvero tantissima paura, se penso che mi hanno cresciuta loro e non i miei veri genitori mi viene la pelle d'oca, Gian mi prende la mano, noi tre nonostante l'invisibilità riusciamo a vederci nonna ha fatto in modo che la pozione su di noi sia visibile e solo gli altri non possono vederci.
Le urla diventano sempre più forti e Oceanus alzando il braccio e puntando le mani contro il capo delle sue guardie pronuncia dei versi magici e dalle sue dita escono dei giganteschi fulmini che polverizzano all'istante quella guardia e dice: "Questa e la fine che meriti, per non esserti accorto che le prigioniere sono scappate."
E stato davvero orribile vedere di cosa e capace quel mostro. Nonna tira me e Gian a sé e a bassa voce ci dice come dobbiamo agire. Ci prepariamo siamo quasi pronti quando qualcosa purtroppo va storto.
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