Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

10 In fondo al mare

DEMI

Gian mi ha fatto passare dei giorni bellissimi, ma io purtroppo continuo a pensare a le cose tremende che ha fatto mio padre, neanche merita che io lo chiami padre. Mi manca l'aria ho bisogno di uscire, così senza dire nulla a nonna che è in cucina, e senza avvertire Gian che è andato a lavorare, vado a fare una passeggiata sul lungomare. Mentre osservo l'orizzonte dal mare spunta il mio migliore amico Delphi, quanto mi è mancato, faccio attenzione che nessuno ci vede, mi avvicino a lui e gli dico: "Delphi, amico mio che bello rivederti, mi sei mancato tantissimo, ho mille cose da raccontarti." Mentre cerco di raccontargli tutto quello che mi è successo in questi giorni lui mi interrompe e dice: "Demi, devo dirti delle cose che purtroppo non ti piaceranno, ho scoperto delle cose orrende, tuo padre ha rinchiuso le tue sorelline Cristal e Corallina, le tiene prigioniere nel castello, inoltre ha reso la vita invivibile a tutte le creature del mare. Sì comporta in modo strano e diventato malvagio, ma la cosa che ti renderà più triste e che tua madre la regina Stellamarina lo appoggia in tutto ciò che fa. In più ha dato ordine alle sue guardie di cercare e trovare te e tua nonna, è una volta trovati di mettervi in prigione. Demi tu e nonna Aria dovete fare qualcosa. Dovete salvare il tuo regno." Rimango scioccata da quello che il mio migliore amico Delphi mi ha appena raccontato, come possono i miei genitori essere diventati così malvagi, non li riconosco più, devo liberare le mie sorelline e salvare il mio regno. Con le lacrime agli occhi rispondo a Delphi: "Amico mio, torna giù nell'oceano veglia sulle mie sorelline, io vado a dire tutto a nonna e Gian, ci organizziamo e ti raggiungeremo nelle profondità del mare, salverò Cristal e Corallina e l'intero oceano dalle grinfie dei miei genitori." Ci salutiamo, Delphi scompare nel mare, io corro subito a casa, nonna ha finito di preparare la cena, e Gian è arrivato subito dopo di me dal lavoro. Gli racconto tutto quello che mi ha detto Delphi. E gli racconto del mio piano: "Gian, nonna, dobbiamo andare subito a salvare le mie sorelle e l'intero oceano, dobbiamo fargliela pagare ai miei genitori, per tutto il male che hanno fatto." Nonna e Gian non sono d'accordo con me. Nonna mi dice: "Demetra, nipote mia è molto pericoloso andare giù nell'oceano adesso, dobbiamo prepararci per bene, e prendere ogni precauzione per cautelarci una volta andati nelle profondità del mare. Dobbiamo avere pazienza alcuni giorni, appena saremo pronti andiamo a salvare tutti." Gian aggiunge: "Ha ragione tua nonna amore mio, in più io e da tantissimi anni che non nuoto nelle profondità dell'oceano. Sì paziente amore mio, non ti preoccupare salveremo tutti e sconfiggeremo i tuoi genitori, e vivremo tutti quanti felici e sereni." Non sono per niente d'accordo con loro due, smetto di cenare e vado nella mia stanza, nonna e Gian provano a farmi cambiare idea e mi seguono fino in camera mia, ma io li mando via entrambi. Sono passate alcune ore da quando mi sono rinchiusa in camera. Fuori è buio pesto, l'orologio appeso al muro segna la mezzanotte, nonna e Gian dormono. Io non faccio che pensare alle parole del mio amico Delphi, non c'è la faccio proprio ad aspettare, raccolgo alcune cose, vado nel laboratorio di nonna prendo qualche pozione magica, lascio sul tavolino del salotto un biglietto a nonna e Gian, con su scritto: "Mi dispiace, ma non sono d'accordo con voi, è più forte di me, non resisto più un solo minuto senza fare nulla, vado a parlare con i miei genitori, deve tornare tutto come prima faccio molta attenzione, silenziosamente e con molta cautela esco di casa, mi dirigo velocemente al mare mi faccio luce con una torcia tascabile, una volta raggiunto il lungo mare bevo la pozione per tornare sirena, una volta riavuta la coda da sirena, mi tuffo in mare, nuoto fino in fondo sempre più giù fino a toccare il fondale con la coda. Faccio molta attenzione, arrivo fino al castello, è circondato dalle guardie marine. Rimango in silenzio per un bel po' finché non mi raggiunge Delphi, mi chiede cortesemente di seguirlo, lo seguo e mi ritrovo davanti una scena orribile, le mie amate sorelline sono legate e rinchiuse nella torre del castello. Devo fare qualcosa le devo salvare. Decisa più che mai, mi presento davanti alle guardie di mio padre, urlo forte, che voglio vedere quelle essere infame. Ma le guardie purtroppo mi catturano e mi trascinano con la forza davanti a mio padre che mi guarda con uno sguardo malvagio, mia madre è accanto a lui è non dice una parola, l'unica cosa che fa ride con malvagità, non riconosco più i miei genitori, li guardo entrambi con disprezzo e gli dico: "Perché, avete rinchiuso le mie sorelle, per quale motivo siete diventate persone orrende e senza cuore, e tu re Steoride perché hai ucciso la famiglia di Gianeo, erano nostri amici, perché hai creato tutta questa malvagità intorno a te?" Mi guarda e la sola cosa che fa, e mia madre lo segue e ride, ride con cattiveria, poi si volta verso i suoi soldati e gli comanda: "Arrestatela, rinchiudetela insieme alle sorelle per ora." Mi sembra di vivere un incubo, mi portano nelle segrete, dove ci sono le mie sorelline Cristal e Corallina, sono dimagrite e spaventate, appena mi vedono mi corrono incontro e mi abbracciano forte. Mi raccontano tutto quello che è successo, e del perché sono state rinchiuse, mi dicono cose assurde a cui non voglio credere. Inizio a piangere e a pensare al mio Gian e a nonna Aria, avevano ragione loro, dovevo avere pazienza e venire qui preparata insieme a loro.

GIAN

E già mattina mi sono appena svegliato, Demi non è al mio fianco, ieri era arrabbiata e ha dormito nella sua stanza che è accanto alla mia, mi alzo e vado in cucina dove c'è già nonna Aria, prepariamo insieme una buona colazione, io preparo dei pancake a forma di cuore e il thè caldo alla cannella che Demi ama tanto, prendo anche una rosa rossa dal giardino e vado in camera sua, ma quando entro Demi non c'è. Il letto è intatto, torno di corsa in cucina, e lo dico a nonna Aria: "Nonna, nonna Demi non è in camera sua, non c'è dove sarà andata. Cerchiamo dapertutto qualche indizio, quando sul tavolino del salotto noto un biglietto e di Demi leggo ad alta voce quello che c'è scritto: "Gian amore mio e nonna mia cara nonna, perdonatemi per quello che faccio, ma non resisto un solo secondo senza fare nulla, ho bisogno di andare dai miei genitori e chiarire questa storia, devo liberare le mie sorelle, voi volete aspettare ma io non posso, non ho scelta le devo salvare.. spero mi possiate capire e perdonare. Nonna, ho preso alcune delle tue pozioni magiche, scusami ma possono servirmi. Nonna, ti voglio tanto tanto ma tanto bene.. Gian, ti amo immensamente, più della mia vita, tornerò presto amore mio. Con affetto Demi." Nonna e io non riusciamo a credere a quello che ho appena letto. Nonna Aria va subito nel suo laboratorio a controllare che pozioni Demi ha portato via con sé. Io la seguo, mi guarda e senza parole, alza gli occhi al cielo e dice: "Benedetta figliola, ha preso solo pozioni innocue, neanche una potente ha preso, come farà a difendersi da quell'essere crudele." Ho il cuore in gola, la paura mi assale, come può essere stata così incosciente da andare ad affrontare suo padre e sua madre da sola. Guardo nonna dritta negli occhi e con molta convinzione gli dico: "Dobbiamo prepararci e andare da lei, non possiamo lasciarla da sola. Nonna Aria, puoi preparare pozioni potenti da poterlo sconfiggere?" Mi risponde: "Ci proverò Gianeo, farò tutto il possibile, na non sarà semplice. Dobbiamo sperare solo che Demi non si sia fatta catturare."
Se penso ancora, che è scappata via nel cuore della notte, mi girano a mille, sono molto deluso dal suo comportamento, ma la amo così tanto che sono in pensiero, sono davvero preoccupato, mi auguro che non gli accada nulla di male. La troverò e non la lascerò più da sola nemmeno per un secondo, sarò sempre al suo fianco, sarò la sua ombra, a ogni suo passo io camminerò con lei, giorno e notte non la perderò mai di vista.
Mi manca così tanto. Preparo alcune cose, in attesa che nonna Aria sia pronta con le pozioni, per poi poter partire finalmente è andare nelle profondità dell'oceano alla ricerca di Demi e le sorelle.

DEMI

Cristal e Corallina sono davvero sconvolte. Da quando sono andata via con nonna e le ho lasciate da sole, hanno subito di tutto, hanno scoperto un orrenda verità, quello che mi hanno detto mi ha davvero sconcertata, è una storia terrificante, non riesco a riprendermi dallo shock.
Penso e ripenso al mio Gian non sarei mai dovuta venire qui senza di lui e nonna. Per fortuna in tasca ho la mia pergamena e inizio a scrivere al mio Gian:

"Stasera sono un po' triste, c'è un vuoto dentro me che mi porta via con sé, è un vuoto indescrivibile, rattrista il mio cuore, offusca la mia mente è una lacrima mi scende sul viso lentamente, leggiadra come una piuma, delicata come una tua carezza, dolce come un tuo bacio, man mano che il tempo passa, capisco il motivo di questa mia tristezza, è il vuoto che c'è dentro me, solo tu lo puoi colmare amore mio, vorrei tanto che già fossi qui accanto a me, per tenermi stretta a te, tra le tue forti braccia e guardarti intensamente negli occhi, mentre il mio cuore grida forte al tuo quanto ti ama... Non averti qui con me è dura, ma la mia fiducia aumenta giorno dopo giorno e mi auguro con tutto il cuore che un giorno non lontano tu riuscirai a trovarmi, è possiamo stare di nuovo per sempre vicini e non più lontani, e la tristezza che c'è oggi in me, svanirà per sempre grazie a te. Spero che verrai presto a cercarmi amore della mia vita. Mi manchi tantissimo e ti chiedo perdono per non averti ascoltando e fatto di testa mia. Ti amo immensamente mio dolcissimo Gian."

Chiudo la pergamena e la metto nella mia tasca al sicuro, e su un'altra pergamena scrivo tutto quello che mi hanno raccontato le mie sorelle, chiudo è metto anche essa nella tasca, nell'attesa di vedere presto dalla finestrella il mio amico Delphi. Per fortuna qualche ora dopo Delphi è riuscito a raggiungere le prigioni da fuori, da una piccola fessura gli consegno la poesia con la pergamena, e la pergamena con scritta una bruttissima verità, gli dico di portarla sulla terra e di trovare un modo per darle a Nonna e Gian. Lo saluto e riabbracciò le mie sorelle nella speranza che Gian e nonna ci salveranno presto.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro