Till the end
Ciao a tutti!
Visto che oggi l'esame è andato molto bene sono molto contenta e voglio condividere la mia gioia con voi pubblicando questo capitolo IMPORTANTISSIMO!
IMPORTANTISSIMO!
E' stato uno dei più belli da scrivere ma anche uno dei più impegnativi e alla fine capirete perché!
Vi aguro buona lettura e buon weekend
Fatemi sapere cosa ne pensate e anche cosa vi aspettate per il futuro della storia!
Un bacio
Mel
Till the end
POV DRACO
"Spero non ti dispiaccia Hermione che ci ho smaterializzato nel mio appartamento" gli dico imbarazzato per il mio gesto impulsivo. La volevo così tanto con me che non ci ho pensato due volte a portarla a casa mia.
"Va tutto bene Draco" mi risponde Hermione mentre si avvicina a me accarezzandomi la guancia con quel suo sguardo dolce.
La riprendo fra le braccia e inizio a baciarle il collo fino a giungere alla sua bocca che mi accoglie famelica.
Si stringe a me possessivamente e io non posso fare altro se non ricambiare entusiasta della sua passione.
La accarezzo e la bacio portandola a cavalcioni su di me sul divano.
Hermione si separa dal bacio ma non sembra a disagio nella nuova posizione.
Mi slaccia il papillon e prosegue la sua opera sfilando i primi bottoni della camicia dalle asole.
Le bacio le clavicole scoperte dall'abito cercando con foga la cerniera laterale.
Abbasso la zip e le alzo il vestito arrotolato sulle cosce mentre lei mi sfila la giacca dalle spalle.
"Hermione sei convinta? Io non sono sicuro di riuscire a fermarmi se continui così" le chiedo mentre la guardo dritta negli occhi.
"Mai stata più sicura di così, Draco. In questo momento sono davvero felice e sono sicura di essere nel posto giusto per il mio cuore." mi risponde senza esitazione, senza staccare gli occhi dai miei.
E la sua risposta è ancora meglio di quella che desideravo sentire.
POV HERMIONE
Sento il mio cellulare suonare e apro gli occhi infastidita.
Me li strofino nel tentativo di aprirli completamente mentre cerco il mio iPhone sul comodino.
Riesco finalmente a spegnere la sveglia e mi accorgo di essere nuovamente in una camera diversa da quella del Plaza.
Immediatamente mi rendo conto di quello che è successo solo poche ore fa.
Dopo che Draco ci ha smaterializzato nel suo appartamento la passione ha ripreso possesso dei nostri corpi e io ho abbandonato ogni tipo di imbarazzo o freno inibitore lasciandomi completamente andare fra le sue braccia.
Draco è un amante gentile, dolce e passionale, attento ai mei desideri e al tempo stesso travolgente.
Ci siamo amati per ore fino a che siamo crollati uno nelle braccia dell'altro troppo esausti anche solo per renderci un po' più presentabili.
Ci siamo addormentati abbracciati: io con la testa appoggiata sul suo petto, il suo braccio intorno alle mie spalle e le nostre gambe incrociate.
Mi sposto sul suo lato del letto inebriandomi con il suo profumo speziato e mi accorgo di una rosa rossa e di un biglietto poggiati fra le coperte.
Cara Hermione,
non sai quanto sono dispiaciuto di non potermi godere il tuo risveglio fra le mie braccia.
Purtroppo c'è stata un'emergenza al museo e sono dovuto andare il prima possibile per cercare di risolvere l'imprevisto.
Mi farebbe davvero piacere accompagnarti questo pomeriggio all'aeroporto per scambiarci un ultimo saluto.
Ti passo a prendere per le tre al Plaza.
Buona giornata, Piccola
Draco
Sarebbe davvero piaciuto anche a me svegliarmi accoccolata a lui e ricevere un appassionato bacio del buongiorno.
Mi alzo indolenzita e insonnolita viste le poche ore di sonno e raggiungo il bagno comunicante con la camera per una doccia veloce.
Dopo essermi rivestita con l'abito di ieri sera e averlo trasfigurato in un modello più comodo prendo borsa, bacchetta e soprabito e mi smaterializzo nella mia camera dell'hotel.
*
Il momento della partenza giunge presto, troppo presto secondo il mio cuore.
Indosso dei comodi jeans, una maglia larga e delle scarpe basse di pelle.
Raggiungo Draco fuori dall'hotel che è stato la mia casa qui a New York in questi bellissimi giorni.
Il biondo mi aspetta nei sedili posteriori di una berlina nera.
"Ciao Hermione" mi sussurra suadente all'orecchio prima di darmi un bacio sull'angolo delle labbra.
Il tocco delle sue labbra brucia sulla mia pelle arrossata dall'imbarazzo.
Mi appoggio al suo petto e lui mi cinge le spalle con il suo braccio mentre risponde a una chiamata al cellulare.
Mi perdo a guardare le ultime immagini delle strade della Grande Mela con in sottofondo la voce possente di Draco che dialoga in quello che mi sembra russo.
Anche se fisicamente sono ancora qui la mia testa e il mio cuore si sentono già lontani, oltreoceano.
Dopo quelli che mi sembrano stati solo pochi minuti ci ritroviamo di fronte agli ingressi delle partenze del JFK.
Scendo lentamente dall'auto dopo aver ringraziato l'autista.
Draco ha già preso le mie valige dal bagagliaio e mi sta aspettando sul marciapiede affollato.
Entriamo dalle porte automatiche, così vicini da sfiorarci ma senza una vera e propria intenzione da parte di nessuno dei due.
La passione e l'intesa di ieri sembrano lontane anni e luce.
Imbarazzo e tensione serpeggiano fra di noi.
In poco tempo imbarco i bagagli e faccio il check-in. Non mi rimane altro se non superare i controlli per raggiungere il gate.
Cerco di posticipare più a lungo possibile questo momento.
Non mi sento ancora pronta a lasciare Draco.
Non voglio.
"Hermione. Manca meno di mezz'ora all'imbarco. E' ora" mi dice Draco in tono serio.
Lo guardo negli occhi a lungo e piano piano le parole e i sentimenti che sono cresciuti in questi giorni dentro di me escono come un fiume in piena.
"Draco, per me questo tempo a New York è stato il più bello della mia vita. Sono stata, forse per la prima volta, davvero felice e in pace con me stessa. E questo soprattutto grazie a te. Lo so che può sembrare irrazionale e incomprensibile ma ti amo, Draco. Ti amo.
In poco tempo mi sei entrato dentro e hai colmato tutte le mancanze delle mia vita. Io non voglio partire, non voglio lasciare New York. Non voglio lasciare te."
"Il mio cuore non può fare a meno di desiderarti sempre presente nella mia vita. Ti sogno con me in una casa accogliente, profumata di fiori appena raccolti e di manicaretti preparati con amore. Ti immagino ritornare a casa dopo una passeggiata con Nadine e trovarmi impegnata a raccogliere le macchinine e le bambole sparse sul tappeto del salotto. Ti immagino come il mio compagno di vita, il mio migliore amico, il mio confidente, il mio amante.
Lo so che, a questo punto, ti sembrerò una pazza visionaria ma mi sentivo in dovere di dirtelo."
Concludo il lungo di scorso prendendo fiato e abbassando lo sguardo.
Draco sembra sconvolto dalle mie parole.
Immobile e silenzioso.
Stupito e confuso.
Probabilmente spaventato e disinteressato.
Razionalmente sapevo che sarebbe stato uno sbaglio esporsi in questo modo ma desideravo così tanto il mio lieto fine che non ho potuto evitare di illudermi di essere ricambiata, soprattutto dopo quello che è successo tra noi ieri sera.
Dopo quelle che mi sembrano ore passate in attesa di una sua risposta inesistente mi volto verso l'ingresso ai controlli e corro lontano da lui.
Corro verso casa.
Corro consapevole di lasciare il mio cuore, spezzato, qui.
Nelle sue mani.
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