Mamma e figlio
Ciao a tutti!
Eccomi con l'aggiornamento promesso a tante di voi! Finalmente questa sessione estiva di esami è finita e posso rilassarmi. Anche se, visto che non riesco mai a stare ferma, mi inventerò mille cose da fare! ahaha
Comuqnue vi posso ufficialmente comunicare che, oltre a questo, mancano due capitoli (compreso l'epilogo) a cui deve essere aggiunto lo spinn off su Blaise e Ginny, che aggiungerò quando mi arriverà la giusta ispirazione su questa coppia!
Buona lettura!
Aspetto i vosti commenti
Baci
Mel
MADRE E FIGLIO
POV HERMIONE
Questa mattina mi sono svegliata presto ma ben riposata e piena di energie per una nuova giornata.
Quando scendo in cucina trovo già Narcissa che sorseggia una calda tazza di the accompagnata da dei biscotti alle mandorle che avevo preparato l'altro giorno.
"Buongiorno, cara. Passato bene la nottata?" mi chiede quando si accorge della mia presenza.
"Molto. Ho riposato come non facevo da giorni. E tu? Il letto era abbastanza comodo?"
"Perfetto! E l'aria fresca proveniente dal mare è stata perfetta per addormentarsi serenamente." mi risponde sorridente.
Facciamo colazione silenziosamente, ognuna persa nei suoi pensieri e alla fine le riferisco che per oggi avevo in programma una visita ai miei zii paterni che hanno preso in affitto una casa per le vacanze in un paese poco lontano da qui.
"Allora io tolgo il disturbo" dice Narcissa
"No, no! Non c'è bisogno! Fermati per quanto vuoi, a me fa piacere non stare sola in questa grande casa e mi sembra di aver capito che era anche il tuo problema quando vivevi al Manor. Per alcuni giorni potremmo farci compagnia a vicenda." le dico sincera.
"Se insisti, allora mi fermo volentieri almeno per questa giornata. Mi piacerebbe davvero tanto osservare bene i fiori e gli arbusti che hai nel tuo giardino, sono davvero belli e profumati e potrei decidere di volerne anche io qualcuno nel giardino della mia nuova casa"
"Fai come se fossi a casa tua, Narcissa. Ora vado a cambiarmi, vorrei arrivare presto da loro. E' così tanto che non ci vediamo che ci dobbiamo raccontare molte cose!" le rispondo mentre risalgo le scale diretta verso la mia camera.
Decido di indossare un vestito nero ma con molti ricami floreali colorati, una giacchetta rosa cipria e delle espadrillas coordinate.
Prendo uno zainetto, gli occhiali da sole, il cellulare e una borraccia con le pozioni che mi ha dato il dottore ieri.
Mi smaterializzo in un violetto vicino alla casa dei miei zii e mi appresto a suonare al loro campanello.
POV NARCISSA
Sono seduta al tavolino di ferro battuto, sotto il gazebo bianco che si affaccia sulla scogliera quando vedo un gufo planare verso di me e lasciarmi sul pianale l'edizione di oggi della Gazzetta del Profeta.
Slego il nastrino e la apro per poter leggere i titoli delle notizie principali.
La prima pagina, in grande, titola: "Tutta la verità sul ruolo di Draco Malfoy durante la guerra. Da presunto mangiamorte ad aiutante degli Eroi. Per maggiori dettagli si veda l'articolo alle pagine 4-7"
O mio Dio!
Finalmente Draco e il suo nome avranno giustizia.
Ricordo benissimo il suo sconforto dopo la guerra quando era stato tacciato come un assassino, insultato, emarginato.
Il ministro, grazie alle informazioni lasciate da Silente e da Minerva, non aveva aperto nessuna inchiesta su di lui ma non aveva neanche ritenuto necessario far sapere a tutti il grande aiuto che lui, insieme a Piton hanno apportato alla causa di Harry Potter.
Piton ha avuto giustizia grazie alla consacrazione della sua morte eroica mentre Draco era stato dimenticato da tutti e ha preferito allontanarsi da Londra piuttosto che reclamare i suoi meriti.
E' stato un gesto umile da parte sua ma un po' codardo.
Io avevo insistito tanto perché si battesse per la sua causa, perché ricevesse i meriti che gli spettavano di diritto, sopratutto per avere più occasioni di ricevere le attenzioni della donna del suo cuore.
Ebbene sì, io è da molto che so dell'amore che mio figlio prova nei confronti di Hermione Granger! Fin dai tempi della scuola, prima di diventare una spia per conto dell'Ordine, mi riempiva di chiacchiere su questa ragazza quando tornava a casa per le vacanza e Lucius non si trovava con noi.
Io e Draco ci riunivamo sotto le piante del grande parco e lui mi raccontava di Hermione, della sua bellezza, della sua intelligenza, del suo coraggio.
E io ero contentissima che mio figlio riuscisse a provare dei sentimenti così forti, soprattutto nei confronti di una mezzosangue. Era riuscito a discostarsi dai pregiudizi inculcati da suo padre e allo stesso tempo era riuscito a provare dei sentimenti che, per l'educazione purosangue che aveva ricevuto, sarebbero stati visti come inappropriati e da deboli ma che, in verità, rappresentavano la vera gioia della vita.
Sono stata davvero orgogliosa di lui quando mi aveva confessato tutto ciò e lo sono anche adesso.
Ha finalmente avuto il coraggio di ottenere quello che gli spettava, di avere la sua rivincita sulle malelingue.
Anche se immagino che l'abbia fatto per Hermione, per sentirsi degno di stare al suo fianco.
Mentre sono immersa nella lettura della lunga lettura dell'intervista che hanno rilasciato Minerva e Draco sento un rumore di smaterializzazione.
Mi volto verso il punto da cui ho sentito provenire il suono e vedo mio figlio, alto e fiero, vestito con abiti babbani, che si guarda in torno in cerca, probabilmente, della sua amata e intorno il suo grosso cane scodinzolante.
"Madre! Cosa ci fate voi qui?" mi chiede Draco quando entro nel suo raggio visivo.
POV DRACO
Cosa ci fa mia madre qui, nella casa di Hermione?
"Ieri mattina Andromeda è venuta a farmi visita con Teddy e mi ha chiesto se mi faceva piacere farle compagnia mentre andava a visitare una sua amica in Cornovaglia. Voleva che l'aiutassi un po' con quel terremoto di suo nipote e così sono partita con lei."
"La signorina Granger, la proprietaria di questa casa, quando mi ha visto stanca dopo il lungo viaggio e il pomeriggio di giochi con Teddy, mi ha chiesto se preferivo fermarmi per la notte per poi ripartire in mattinata, così ho accettato. Ma piuttosto cosa ci fai tu qui?" mi risponde mia madre con un sorriso furbo finale.
"E' una lunga storia" le rispondo frettoloso mentre mi guardo intorno alla ricerca di Hermione.
"Abbiamo tutto il tempo che ti serve Draco. La signorina Granger non sarà di ritorno prima di sera. E' andata in visita dai suoi zii che non vedeva da tempo e mi ha riferito che avrebbe voluto intrattenersi un po' con loro." mi informa mia mamma.
Decido allora di accomodarmi di fronte a lei, pronto per un lungo racconto di quello che è successo a New York fra noi due.
"E' così, come un vero idiota, ti sei fatto scappare la donna della tua vita dopo che lei ti ha confessato di amarti?" mi chiede mia madre ionica.
"Non potevi offenderla in modo peggiore. Il silenzio in seguito a una confessione a cuore aperto è il comportamento peggiore che potessi avere. Un vero cuor di leone." mi rimprovera sdegnata.
"Lo so, Madre. Mi vergogno anche io di come mi sono comportato e non riesco a spiegarmi ancora bene cosa mi è passato per la mente in quel momento per fare quella figura da ebete. Probabilmente mi sono fatto assalire da tutti i dubbi, da tutti gli scheletri del passato e mi sono sentito indegno e misero in confronto alla lei." le confesso a cuore aperto.
"Tu lo sai quanto la ami. La amavo già prima di avere un vero e proprio rapporto con lei. Ovviamente tutti i miei sentimenti si sono esponenzialmente amplificati quando ho potuto apprezzare i suoi sorrisi rivolti a me e a me solo, quando mi sono circondato del suo profumo, quando l'ho stretta fra le mie braccia e l'ho potuta finalmente baciare"
"Ecco perché ora sono qui. Per farmi perdonare e per confessarle tutti i miei sentimenti. Ora che ho fatto pace con me stesso e con il mio passato posso finalmente iniziare una nuova vita, possibilmente con lei" le chiarisco la mia posizione.
"Ho visto anche l'articolo sul giornale. Sono orgogliosa di te, ragazzo mio. Ora non ti resta che sorprenderla e farla sentire amata." mi risponde mia madre mentre stringe una delle mie mani fra le sue in segno di affetto.
Si alza dalla sua sedia e, giunta al mio fianco, mi stampa un bacio sulla fronte e si smaterializza lasciandomi solo nella casa della donna che amo.
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