Ciao a tutti!

Come promesso, visto il vostro entusiasmo, continuo a pubblicare i capitoli pronti di questa nuova storia! Sono stata davvero contenta di ricevere tutti vostri commenti di sostegno e apprezzamento! 

Devo confessarvi che questa storia è stata ispirata dal mio viaggio nella Grande Mela dell'estate scorsa e alcune delle foto presenti nei capitoli saranno quelle che ho scattato io in tale occasione. Sono rimasta stregata da questa splendida città, così ricca di sorprese, di angoli nascosti e speciali o di grandi luoghi noti e magniloquenti. 

Spero di riuscire a trasmettervi con questa storia la magia di New York che ho provato sulla mia pelle! 

Fatemi sapere cosa pensate di questo capito, anche se di transizione 

Buona lettura 

Aprii lentamente gli occhi stiracchiandomi tra le calde coltri del mio letto matrimoniale.

Ieri, dopo aver raggiunto il The Plaza hotel ed aver cenato con un leggero piatto di carne, sono subito crollata fra le braccia di Morfeo, un po' a causa della stanchezza per il viaggio, un po' perchè quel letto era troppo invitante per non essere raggiunto subito!

Oggi finalmente potrò iniziare a visitare questa splendida città che è da anni nei miei sogni nel cassetto.

MI alzo di buon'ora e Indosso dei comodi jeans, una camicetta bianca, delle pratiche ballerine e un capottino e una sciarpa per proteggermi da venticello primaverile della Grande Mela.

Come prima meta decido di raggiungere la New York Public library. E cosa ci si poteva aspettare da me se non questo? Alcuni non sono solo cliché! La lettura è davvero una delle mie più grandi passioni.

Cammino lentamente sui grandi e affollati marciapiedi della 5th Avenue osservando la frenesia dei passanti: uomini in giacca e cravatta e donne in tacchi alti e tailleur, armati di valigette di cuoio, camminano a passo spedito mentre parlano animatamente al telefono, ragazze trascinano per mano bambini recalcitranti che indossano divise e zainetti teoricamente pronti per raggiungere le proprie scuole e infine i turisti che si riversano su questi marciapiedi equipaggiati di mappe e cartine varie cerca dell'incrocio giusto in cui svoltare.

E sulle carreggiate già si accodano numerosi taxi, suv e mezzi pubblici super affollati.

La città che non dorme mai è già pronta per affrontare un altro frenetico giorno di lavoro.

Raggiungo la celebre facciata di una delle più belle, fornite e rinomate biblioteche del mondo: un tempio dei libri.

Ho amato e adorato la biblioteca di Hogwarts, mausoleo dei testi magici e ho visitato la British library, la biblioteca babbana nazionale del Regno Unito.

Ho conosciuto altri posti della cultura mondiale magica e babbana, ma nessuno di questi mi aveva preparato alla magnificenza della sala di lettura principale. Stupore, meraviglia, euforia.

Non è solo il tempio dei libri, questo è anche la materializzazione del mio paradiso personale.

Mi avvicino alle pareti coperte da migliaia e migliaia di testi, scorro con le dita le costine dei libri, con amore e rispetto, osservando i titoli dei libri riposti in ordine sugli scaffali.

Trovo una copia di Orgoglio e Pregiudizio, uno dei miei libri preferiti, lo prendo e inizio a leggerlo comodamente seduta a uno dei tavoli liberi della sala.

Passo tutta la mattinata immersa in quelle familiari pagine circondata dallo splendido clima silenzioso della biblioteca.

Avrei volentieri proseguito la lettura ma un brontolio nello stomaco mi riporta alla realtà!

Non avendo neanche fatto colazione vista la fretta che avevo di raggiungere questo posto, ora ho davvero bisogno di un buon pasto.

Raggiungo Sapporo, un ristorante di cucina giapponese a poche strade di distanza, mi accomodo al bancone e ordino un piatto di edamame e uno di takoyaki accompagnati da una tazza di matcha.

Mentre mangio sfoglio la guida per cercare la mia prossima meta.

Decido di andare a visitare i quartieri di chinatown, soho e tribeca.

Passeggio fra le meravigliose gallerie di tribeca e sono d artisti giovani e promettenti, incantata dalle innumerevoli e diverse espressioni artistiche.

Mi godo il sole tiepido sdraiata sul prato curato del Washington square park assaggiando un fresco gelato alla crema e amarena circondata da studenti universitari che studiano, ascoltano musica o si rilassano stesi come me.

Visito poi i caratteristici negozietti di chinatown, straripanti di articoli di ogni tipo, e, per concludere la mia serata, scelgo un accogliente ristorantino italiano nel quaritiere di little italy nel quale assaporo delle ottime tagliatelle al pomodoro.