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La nostra prima volta (prima parte)

Quando ritornai a casa dal turno di mattina, pensai a quello che mi disse Tony che era gay! Però mi fece piacere che si è confidato solo con me, perché vuol dire che si fidava.
Io speravo che tra lui e Mark la loro amicizia continuasse per sempre, e che Tony non soffriva troppo per lui perché non poteva essere ricambiato.

Dopo qualche minuto mi chiamò Ada e mi disse: "Ciao Stella vuoi uscire un po' con me? Vorrei comprare un regalo per il mio ragazzo, ho pensato che mi potresti dare un consiglio!"

"Sì Ada certamente, ti passo a prendere io fra poco ok? Il tempo di farmi una doccia e arrivo"

Ada rispose: "Sì per me va bene ti aspetto".

Mi avrebbe fatto bene uscire con un'amica, almeno non frequentavo sempre Angelo e Mark.
Così andai a prendere Ada sotto casa sua, e con la mia macchina andammo al centro commerciale a fare un po' di Shopping, come fanno di solito le amiche.

Alla fine comprammo tutto tranne il regalo per il suo ragazzo, ma dovevamo comprarli per forza qualcosa! E così gli abbiamo preso una felpa di Capitan America, perché a lui piaceva. Ci siamo divertite molto e siamo state davvero bene insieme.

Quando riaccompagnai Ada a casa in macchina mi disse: "Tra te e il Dottor Cox è nata proprio una storia d'amore da come ho capito!" Mi feci tutta rossa.

"Sì credo di sì, anche se la nostra storia mi fa un po' paura!" Le confessai.

"Perché ti fa paura? Perché è molto più grande di te?" Mi domandò Ada.

"No, non è per quello ma per tante cose, so che domani ritorna il figlio Mirko dall'America, non so come comportarmi. Lui è quasi un mio coetaneo e io ho una storia con il padre che ha sessantaquattro anni, mi spaventa un pochino" risposi un po' tremante.

Ma Ada era sempre più convinta.

"Sì ma vedi tu hai paura perché lui è più grande di te! Non pensare a questo, secondo te il Dottor Cox non è spaventato!? Anche perché pensa che tu sei più piccola di lui? E non sa come dirlo ai suoi figli?"

"Sì è vero hai ragione, ma ho paura anche perché io e lui ci siamo solo baciati, e se capiterà che un giorno prima o poi faremo l'amore?! Io ho paura" le dissi con il cuore che mi batteva a tre mila.

Ma Ada rispose: "E allora sarà il giorno più bello della vostra vita, perché il vostro rapporto si rafforzerà ancora di più e sarete ancora più legati" avevo gli occhi lucidi perché in fondo era vero.

Una volta arrivati sotto casa di Ada la ringraziai per i suoi consigli e per la bella giornata passata insieme, il giorno dopo ci saremo riviste a lavoro.

Ada era una bravissima ragazza, sempre pronta a dare consigli.
Lei è un tipo che non parla molto, ma lo fa solo quando è necessario.
E ci sono delle volte che si chiude in se stessa più di me.

Quando ritornai a casa, subito dopo cena mi chiamò Angelo.
Ma non gli risposi perché avevo paura.
Mi chiamò tre volte, vedendo che non gli rispondevo mi mandò un messaggio vocale.

La sua voce era bellissima: «Stella forse stai già dormendo per questo non mi rispondi, volevo solo dirti che domani verrà mio figlio in reparto. Per venire a trovare la madre... ma forse questo già lo sapevi dai a domani ti voglio bene veramente».

Il giorno dopo passò in fretta e andai a fare il pomeriggio, ma avevo paura di incontrare Angelo.
Mi sentivo tremare, e feci i miei soliti respiri di rilassamento.
Quando andai in reparto cercai sempre di nascondermi, in modo che lui non mi vedesse.

Mentre ero nascosta dietro il distributore automatico, all'improvviso mi passò davanti un bellissimo ragazzo. Con i capelli ricci e biondi e gli occhi azzurri. Rimasi incantata per quanto era bello.

Appena lo vide Angelo disse: "Figlio mio, finalmente sei arrivato ti stavo aspettando, sono mesi che non ti vedo come stai?"

Era il figlio del Dottor Cox.

E si avviarono verso la stanza della sua ex moglie.

Vicino al distributore automatico vennero Mark e Tony, ma per qualche istante non ci fecero caso che io ero dietro.

Ma all'improvviso Tony diede un urlo di spavento.

Mark disse: "Ma che hai visto un fantasma? Sembri una femminuccia!"

Tony si fece tutto rosso dicendo: "No, mi sono spaventato perché ho visto lei!"

"Stella ma cosa ci fai qui? Stai evitando il Dottor Cox per caso?" Mi domandò Mark con stupore.

Uscendo dal mio nascondiglio risposi: "Sì lo sto evitando, prima ho visto il figlio è bellissimo come il padre!" Avevo ancora il cuore che mi batteva dall'emozione.

"Sì l'ho visto è un bel ragazzo!" Annuì Mark.

Mentre stavamo lì davanti, da dietro le mie spalle sentii Angelo: "Stella ma sei qui? Ti stavo cercando!?"

"Hai visto cosa hai combinato? Dissi rimproverando Mark.

"Io? Tony si è messo a urlare!" Mi replicò Mark.

Si avvicinò, mi diede la mano e disse: "Vieni ti faccio conoscere mio figlio" diventai di tutti i colori, mi girai verso i miei colleghi come per dire aiutatemi.

Il Dottor Cox mi raccomandò: "Stai calma e non ti agitare, Sii te stessa ok?"

"Ok cercherò di stare calma. Già l'ho visitata alla tua ex moglie stamattina, ed è stata anche arrogante!"

"Quella è così lasciala perdere, vuole essere solo servita e riverita. Ti faccio conoscere mio figlio!" Mi rispose facendomi uno dei suoi splendidi sorrisi.

Ma io volevo dirgli: "Sì l'ho visto tuo figlio, ed è un figo pazzesco come te!"

Ma gli risposi solamente: "Sì, l'ho intravisto ed è un bel ragazzo, ti somiglia molto!"
E mi sono sentita più stupida che mai.

Appena entrati il Dottor Cox mi diede una spinta per farmi avanti, salutai Morgan e lei ricambiò.

Mi rivolsi a Mirko: "Piacere mi chiamo Stella, sono un'infermiera di questo reparto" da vicino era ancora più bello.

Lui mi strinse la mano.

"Piacere Mirko e sono il figlio del Dottor Cox, mio padre mi ha parlato molto di te" mi feci tutta rossa, e guardai verso Angelo che mi fece l'occhiolino. Aveva l'accento americano tipo come Terence Hill, ed era molto simpatico. I figli avevano preso tutto dal padre, sia la bellezza e sia il carattere.

Mentre stavamo chiacchierando, all'improvviso l'ex moglie di Cox disse: "Ma non lavorate oggi voi infermieri?"

Guardandola in modo minaccioso le risposi: "Sì guardi che stiamo lavorando!"

E lei con la sua faccia da cavolo: "A me non mi pare!?"

Volevo mandarla a quel paese, e stavo per buttarli qualcosa in faccia.

"Io vado a preparare la terapia a dopo!"

"Sì che è pure ora!" Disse con arroganza.

La guardai storto e me ne andai.

Sentii Angelo dire: "Ma perché devi fare sempre la stronza!?"

E uscì anche lui dalla stanza.

Mi fermò dicendomi: "Stella tesoro aspetta, quella è fatta così, io per questo non la sopporto perché deve sempre stuzzicare" ed era molto agitato.

"Non ti preoccupare amore mio, l'ho capito come è fatta!" Gli dissi cercando di tranquillizzarlo.

Lui mi sorrise come sempre, e capii che più passava il tempo e più lo amavo.

Cominciai a preparare la terapia, e vidi che l'ex moglie del Dottor Cox doveva essere trasferita in riabilitazione.
Almeno ogni tanto una buona notizia, ci mandai Mark da lei, perché altrimenti io l'avrei mandata in riabilitazione al calci nel sedere con tutta la schiena rotta.

Andai da Angelo in sala medici per dirgli la buona notizia, dentro a parlare con lui c'erano i suoi figli.

Appena mi vide entrare disse: "Ah Stella entra stavamo proprio parlando di te" avevano tutti lo sguardo puntato su di me.

"Davvero mi fa piacere" dissi emozionata.

Cominciarono a sudarmi le mani.

Ad un certo punto il Dottor Cox cominciò a dire: "Ebbene si figli miei, io e Stella abbiamo una storia insieme!" Sentivo il mio cuore battere a tre mila, sentivo che il mio viso cambiava colore da bianco a rosso.

Lui continuò: "Lei è una ragazza molto in gamba, avvolte combina dei pasticci lo ammetto. Ma con il mio aiuto riesce a cavarsela e io la amo!"

Non me le aspettavo quelle sue parole, e proprio davanti ai suoi figli.

Il figlio gli disse: "Papà, se tu sei felice con lei lo sono anche io" era così bello quando pronunciava la parola "Papà", parola che a me mancava tantissimo pronunciare.

Angelo con grande emozione, gli rispose: "Sì figlio mio, sono molto felice di stare con lei" la sua voce tremava.

Mirko si rivolse a me: "E tu Stella sei felice di stare con mio padre?"

Come al solito le mani cominciarono a tremare, guardai il Dottor Cox e mi fece uno sguardo di incoraggiamento.

E così risposi: "Sì, sono felice con lui, sta diventato molto importante per me e lo amo anch'io" ed era come se mi mancava il respiro, ed ero molto affannata.

Sia Morgan che Mirko sorrisero, ad un certo punto intervenne Morgan: "Anche io sono felice per voi due, si vede che vi volete molto bene. Non vedevo mio padre così felice da anni ormai, ed è tutto merito tuo Stella, grazie!"

Io non sapevo cosa dire, mi veniva solo da tremare e da piangere, ma dissi lo stesso: "E' lui che rende felice me" notai che Angelo aveva gli occhi lucidi.

Quando andarono via mi abbracciarono, Morgan mi disse: "Se vuoi possiamo essere amiche!?"

"Ma certamente, poi su qualsiasi cosa puoi sempre contare su di me" le risposi. Volevo farle una bella impressione.
Lei mi sorrise e ringraziandomi andarono via, e rimasi da sola con Angelo.

Lui mi guardò con uno sguardo innamorato, dicendomi: "Hai visto cosa sono disposto a fare per te?"

"Tu sei pazzo!" Gli risposi.

E lui continuò a dirmi con affanno: "Sì, sono pazzo di te!" e mi baciò.
Sembrava che non volesse smettere mai, come se volesse andare oltre.

Ma ad un certo punto si fermò e mi disse: "Io e te non siamo mai usciti insieme al di fuori dell'ospedale, solo quella volta ti venni a prendere sotto casa tua, ma era diverso" intanto mi teneva stretta a sé.

"Sì infatti è vero, però a volte mi sembra che hai difficoltà a dirmi ti amo. Te lo dico solo io, tu mi dici sempre ti voglio bene veramente, perché non mi dici mai ti amo?"

"Ma io non ho difficoltà a dirti che ti amo, te l'ho detto anche davanti ai miei figli... e comunque è vero ti voglio bene veramente ed è la verità!"

"Sì ma io desidero che tu me lo dica più spesso che mi ami!" Gli risposi agitata.

"Io ti amo e lo sai!" E continuò a dirmi: "Vuoi uscire con me? O vuoi uscire solo con Mark?"

Lo aspettavo da tanto che me lo chiedesse.

E sorridendogli risposi: "Io voglio uscire solo con te, quella volta quando Mark me lo chiese... accettai anche per farti un dispetto, perché volevo che me lo avresti chiesto tu" sentivo che ero molto agitata.

Ma lui mi contestò: "Ma perché pensi che non l'abbia capito? Io voglio frequentarti anche fuori da queste quattro mura, voglio vivere con te!"
Ero spaventata e agitata allo stesso tempo.

"Tu corri troppo, cosa gli vado a dire ai miei fratelli che ho una relazione con te? Come faccio?" Gli domandai.

"Ma i tuoi fratelli già mi conoscono e io conoscevo anche tua madre, non ti sto dicendo che ti voglio sposare. Ma ti sto solo dicendo che voglio frequentarti di più... e voglio fare l'amore con te!" Rimasi scioccata da quelle parole, il mio cuore batteva fortissimo tanto che lui poteva sentirlo.

Ma continuò: "Stai calma, lo so che ti faccio questo effetto. Se vuoi ti passo a prendere domani pomeriggio, e ti porto a casa mia. Così poi veniamo insieme a fare la notte, poi la sera dopo usciamo insieme va bene?"

"Sì va bene" e mi baciò di nuovo.
Si erano fatte le sei era tardissimo, stavano già portando la cena per i pazienti.

Quando ci vide Mark ci domandò: "Ma siete stati tutto questo tempo in sala medici? Siete stati la dentro tre ore?! Cosa stavate facendo?"

E Angelo rispose: "Stavamo facendo l'amore!" In quel momento volevo scappare.

Mark era diventato tutto rosso in faccia e borbottò: "Sì come no! Comunque Dottor Cox hanno chiamato dalla riabilitazione, hanno detto che domani mattina la tua ex può essere trasferita"

"Finalmente una buona notizia!" Ribadì Angelo.

Io ero contentissima, così non me la trovavo più davanti.

Finito di fare le ultime cose, si erano fatte di già le 21:00 il turno di pomeriggio era finito.

Io dovevo scrivere le consegne prima di andare, il Dottor Cox mi venne vicino e davanti a tutti si mise a dire: "Scrivi anche, il Dottor Angelo Cox e l'infermiera Stella Gagliardi, hanno fatto l'amore!" Diventai tutta rossa.

E gli dissi: "Ma dai mica l'abbiamo fatto!"

Ada e Tony si misero a ridere, tranne Mark che sembrava essere serio e preoccupato.

Quando stavo per andarmene Angelo mi fermò: "Stella aspettami ti accompagno al parcheggio" e mi accompagnò.

Mark:

Mentre la guardavo che si allontanava con lui, dissi a Tony: "Sta sempre attaccato a Stella come a una zecca, sta cominciando a darmi sui nervi!"

"Ma perché scusami se le vuole bene è normale che sta con lei!"

Ma continuai a dirgli: "Poi si mette a fare quelle battute del cavolo è insopportabile" ed ero ancora più infastidito.

Intanto al parcheggio dell'ospedale davanti alla mia macchina, io e Angelo stavamo parlando del nostro appuntamento del giorno dopo.

"Ti passo a prendere nel pomeriggio, verso le cinque, va bene? Così ti porto a casa mia, e ti faccio vedere la mia collezione degli Action Figure" ed era sempre tentato a baciarmi.

"Collezioni Action Figure? Ma è fantastico! Sei un Nerd anche tu allora? Ti Amo alla follia" eravamo davvero uguali.

"Sì, sono un vecchio Nerd!"

"No dai! Sei il Nerd più figo del mondo, anche io sono una grande collezionista" sentivo di amarlo sempre più.

Lui mi sorrise. "Lo so, ed è anche per questo che ti amo" e mi baciò.
Nel frattempo passarono davanti a noi Mark e Tony.

E si fermarono a guardare, ma io e Angelo non smettevamo di baciarci.
Notai che Mark era piuttosto arrabbiato e infastidito.

"Dai Stella a domani, ti amo" mi disse dopo che si staccò da me.

"Si dai a domani, ti amo anch'io" ed entrai in auto.

Angelo appena vide Mark e Tony e gli salutò dicendo: "Buonasera signori!"

Ed io passai con la mia macchina, e suonando salutai tutti.

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