22. YOU ARE MY WEAKNESS
Dopo una lunga e interminabile notte particolarmente insonne la mia sveglia mi obbliga ad alzarmi e ad affrontare un'altra giornata.
Come siamo positive!
Cerco di ignorare il mio subconscio che dovrebbe limitare l'umorismo di prima mattina e mi preparo per andare a scuola.
Indosso le prime cose che mi capitano fra le mani e mi do una lieve sistemata, applico del mascara sulle mie ciglia e un rossetto color prugna sulle mie labbra. Afferro lo zaino preparato la sera prima e mi metto in cammino verso la fermata dell'autobus; dopo pochi minuti sono arrivata a destinazione e fortunatamente l'autobus arriva immediatamente così da evitare di parlare con chiunque
- Ciao Chiara! Ti siedi vicino a noi? -
Mi chiede Sarah porgendomi un sorriso
- No grazie ragazze -
Ammetto malinconica andando a prendere posto vicino a una ragazza che non conosco, mi rifugio nelle mie cuffie e mi lascio consolare da Lana Del Rey lasciando che la depressione che traspare dalla canzone mi attraversi in pieno.
- Lana? -
Mi chiede la ragazza al mio fianco, sicuramente ha visto il titolo della canzone ed evidentemente il rispetto della privacy non è il suo forte
- Sì -
Mi limito a rispondere senza degnarla di uno sguardo
- Ottima scelta, io sono Grele -
Mi dice porgendomi la mano, alzo lo sguardo per ritrovarmi davanti agli occhi un agglomerato di piercing e eyeliner "wow" penso senza dirlo.
- Chiara -
Dico accennando un sorriso
- Bel nome -
Mi dice complimentandosi, anche il suo è bello..cioè più che bello direi particolare
- Grazie! Anche il tuo -
Ammetto
- È orribile! Mia mamma non so cos'avesse in mente quando ha deciso di chiamarmi così -
Risponde ridendo, mi unisco alla sua risata contagiosa non rendendomi conto che siamo già arrivati
- Invece a me piace molto! Chiara è così banale -
Ammetto senza preoccuparmi del fatto che mi sto insultando da sola
- Fidati è meglio di Grele, Scendiamo dai -
Mi incoraggia spingendomi. Allora frequenta la mia stessa scuola, strano che non l'abbia mai notata eppure non si fa passare inosservata.
- Cos'hai alla prima ora? -
Le chiedo per fare conversazione
- Matematica -
ammette facendosi il segno della croce e strappandomi un'altra risata
- tu? - mi chiede
- Filosofia -
Ammetto felice seguita dal suono della campanella
- Ci vediamo all'uscita! Ciao Chiara -
Mi saluta riproducendo un movinento come stesse per andare in guerra, le sorrido e la saluto con la mano.
È forte!
Mi incoraggia il mio buon senso che vorrebbe vedermi un tantino più reattiva, sotto gli sguardi interrogativi di Allison e Sarah mi dirigo in classe. Prendo posto vicino ad Allison tenendomi ben lontana da Noel
- Che hai? -
Mi chiede all'improvviso
- Niente -
Rispondo mentendo
- Ti conosco e so che hai qualcosa -
Ha ragione, mi conosce troppo bene ma non riesco a parlarne ancora, significherebbe rendermene ancora di più conto e indirettamente accettarlo il che è fuori discussione..
Non posso accettarlo, non posso accettare di averlo perso. questo mai.
Mi lascio sfuggire una lacrima e me la riasciugo prima che Allison possa notarlo
- Ne parlaremo, non ora peró -
Dico infine, dopo pochi minuti il professor Layton entra in classe
- Buongiorno ragazzi -
- Buongiorno -
rispondiamo noi alzandoci
- Oggi tratteremo un argomento delicato "l'amore finito"-
Cosa?! Mi prendi per il culo vero???
Ho un sussulto ma cerco di non darlo a vedere e stringo i pugni sotto il banco
- Molti filosofi si sono serviti di quest'argomento per scrivere, oggi peró non parlaremo di filosofi ma della gente comune. Di persone che hanno testimoniato questo fatto, questo momento della loro vita. Ora faró girare un paio di poesie e pensieri che mi sono procurato -
Cercando di mantenere la calma leggo ciò che mi si presenta sotto gli occhi
"Ci siamo innamorati delle stesse cose - il sole, una strada, una panchina, un libro - ma adesso che le nostre vite si sono separate non ci chiediamo che tristezza c'è nel guardare le stesse cose con due occhi anzichè quattro"
Sento velocemente una lacrima a solcarmi il volto, cerco invano di trattenere le altre che la stanno seguendo senza pietà.
Mentre tento di nascondere la mia sofferenza passo ad un altro foglio
" l'amore non muore mai per cause naturali. Muore perché noi non sappiamo come rifornire la sua sorgente, muore di cecità, di errori e di tradimenti. Muore di malattia e di ferite, muore di stanchezza, per logorio e per opacità "
Non capisco perché vuoi continuare a leggere tutta sta merda! Sei masochista tesoro mio
Il mio subconscio in effetti non ha tutti i torti ma evidentemente il mio cuore si è alleato con i miei occhi e hanno deciso di torturarmi.
" le parole se ne stanno zitte sulla soglia a un passo da te che resti fuori, e io non so come chiamarti e chiederti di tornare di tornare indietro. È così che nascono gli addii. "
Questo è troppo.
Mi esce un singhiozzo sommesso attirando gli sguardi di tutti e corro fuori dalla classe senza smettere di piangere, mi chiudo in bagno e comincio a piangere incessantemente. Ad un certo punto sento un fastidio alla gola, mi accovaccio difianco al water e mi lascio svuotare da tutte le frustrazioni che mi stanno assalendo
- Chiara..? -
Una voce familiare si intromette nel mio momento di sfogo
- Cosa vuoi?! -
Grido picchiando sulla porta, la maniglia si gira lentamente e quando si apre mi ritrovo davanti una persona che non mi sarei mai aspettata di vedere, mi butto direttamente fra le sue braccia con disperazione
- Ei..ei tranquilla, sono qui -
Mi dice stringendomi fortemente e prendendo ad accarezzarmi la schiena
- No non sei qui! Sei stato uno stronzo e non ti perdonerò mai quello che hai fatto! -
Gli grido contro prendendo a picchiarlo sul petto e a insultarlo, ad un certo punto il suo sguardo si incastra nel mio. Mi lascia fare senza muovere un dito, mi lascio trasportare dalla frenesia e mi sfogo finché non ho più voce sotto le carezze di Noel.
- Perché? Perché a me Noel..dimmelo - dico con un filo di voce sedendomi per terra con la schiena appoggiata al muro
- Non lo so. Posso solo dirti quello che vedo -
Mi risponde sedendosi accanto a me
- Allora dimmelo -
Lo prego.
Non so perché sto parlando con lui, in fin dei conti mi ha fatto del male ma è stato il mio migliore amico e evidentemente quello che è successo è stato un incidente di percorso ed è giusto che lo perdoni
Cosa?!?! Ma ti sei forse ammattita?
È giusto dare una seconda possibilità
Penso
- Vedo una ragazza che si sta facendo rovinare da qualcuno che gioca a lasciarla e poi riprenderla, dovresti smetterla di tornare da lui sai? -
Mi dice in tutta sincerità e in effetti non ha tutti i torti, è la prima persona che mi dice effettivamente quello che chiunque puó vedere..chiunque tranne me.
- Mi dispiace per quello che è successo, davvero mi sono fatto prendere dalla rabbia e da tutto il resto..mi dispiace tantissimo, mi perdoni? -
Mi chiede con un tocco di speranza nella sua voce, in teoria non dovrei perdonarlo per quello che ha fatto ma è una brava persona..
- Okay tranquillo -
Gli dico prendendogli la mano
- Passato -
Ammetto forzando un sorriso
- Passato -
Mi dice rimarcando le mie parole e porgendomi la mano per aiutarmi ad alzarmi, finalmente usciamo da quel bagno in cui posso solo lasciare le mie sofferenze.
Appena varchiamo la soglia d'uscita vengo letteralmente investita da un corpo, per poco non cado come una scema
- Ma guarda dove vai! -
Grido alla sconosciuta prima di rendermi conto di chi sia
- Scusa! Non sapevo fossi tu -
Ammetto imbarazzata porgendo un sorriso a Grele
- No problem! Anch'io avrei insultato chiunque mi fosse venuto addosso come un bufalo -
Dice sdrammatizzando facendomi ridere
- Stavo cercando proprio te! Volevo invitarti a una festa che si terrá stasera al "Dark". Non accetto un no come risposta -
Mi dice facendomi l'occhiolino, beh non sono sicura al cento per cento di volerci andare ma devo distrarmi.
A Ryan non piacerebbe che ci andassi cara
Un buon motivo per andarci
- Mmh..va bene -
Affermo in fine cercando di convincermi
- Puoi venire anche tu belloccio -
Ammette lei lanciando una frecciatina evidente a Noel che non sembra per niente in imbarazzo
il ragazzo è diventato play boy attenzione
- Con piacere -
Risponde sorridendole...ehm okay non ho intenzione di essere la spettatrice di qualche scena ultraggiosa
- Chiara direi che mi autoinvito a casa tua per aiutarti a prepararti -
Mi dice di tutto punto Grele dandomi una pacca sulla spalla
- Acconsentito -
Le rispondo ridendo
Wow oggi è più di una volta che ridi, questa nuova amicizia potrebbe essere molto proficua
Direi che il mio subconscio ha abbastanza ragione e sembra che Grele sia capitata a fagiolo per ridonarmi un po ' di vitalitá che mi mancava. Perciò non posso far altro che buttarmi a braccia aperte in questa nuova avventura e smetterla di pensare al passato.
Posso farcela.
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