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17.PARADISE

- Chiara -
due mani mi scuotono leggermente e mi costringono a schiudere gli occhi, ancora nello stato dormiveglia cerco di mettere a fuoco la figura difronte a me, mi guardo intorno e noto con chiarezza che sono seduta all'interno di una macchina
- Ciao dormigliona -
Mi sveglia del tutto Ryan scoccandomi un lieve bacio di ben tornata dal mondo dei sogni
- Non mi sono addormentata e ti ho lasciato da solo. Vero? -
Chiedo più a me che a lui, maledicendomi per aver rovinato una così bella serata. Sul suo volto si dipinge un sorriso comprensivo e confortante
- Non preoccuparti - mi rassicura
- Non ci posso credere! Sono una stupida - dico ripetutamente picchiettandomi la testa con le mani
- Hai dormito solo un paio d'ore, non è successo niente - sbuffa
ah ora facciamo anche I presi male, scusa tanto se l'orribile visione di quel film a dir poco spaventoso mi ha indotto al sonno prima di arrivare all'infarto
Penso, ma decido di tenere a freno la parte melodrammatica parte di me. Mi limito a sorridergli sperando di alleviare il nervosismo che si sta pian piano creando, come risposta ricevo un altro sorriso che mi fa gioire il cuore. Faccio girare lo sguardo e realizzo che siamo davanti a casa mia, la mia attenzione ricade poi sull'ora: 01:44 siamo in perfetto orario anzi in anticipo, questo giovierá un punto a favore per Ryan per mia madre. Ad un certo punto apre la portiera e, facendo il giro della macchina, ripete lo stesso gesto con la mia; rimango per la seconda volta piacevolmente stupita di questa preoccupazione improvvisa
- Hai inghiottito un manuale di galanteria? -
Chiedo sarcastica
- Se proprio ti da fastidio la prossima volta te la apri te -
Scusa?
- Non volevo che sembrasse... - ma senza darmi il tempo di parlare rientra in macchina e, dopo aver accennato un saluto veloce, sfreccia via. Rimango inpietrita davanti all'assurdità di cio che è appena successo, non volevo che il mio commento paresse di ripicca..stavo solo cercando di alleggerire la situazione ma evidentemente ho sbagliato, ma la sua reazione è stata a dir poco esagerata. Non so cosa gli sia preso ma la cosa migliore è dormirci su e trasferire questo piccolo problema a domani. Frugo nella borsa in cerca delle chiavi di casa, quando finalmente riesco ad afferarle apro il cancello e mi dirigo verso la porta. Dopo pochi secondi sono dentro, mi tolgo le scarpe rendendomi conto solo ora di avere ancora addosso I vestiti di Ryan, apro la borsa cercando ciò che indossavo prima ma con insuccesso. Okay direi che è troppo tardi per pensare anche a questo, e tu sei troppo stanca vero? Vero.
Ascoltando il mio buon senso salgo al piano superiore e mi infilo direttamente sotto le coperte senza cambiarmi, quando finalmente sento che sto per abbandonare il mondo dei comuni mortali per entrare nello stato di trans che amo la suoneria del mio telefono mi risveglia. Furiosa mi precipito a farlo tacere
- Pronto! -
Rispondo sclerotica
- Ei..- la voce di Ryan mi perquote e mi riporta immediatamente alla realtà
- ei. - lo imito
- Scusa -
- Okay - rispondo.
- Okay okay o okay solo perché vuoi dormire? - mi chiede pensando di essere divertente
- Okay okay - rispondo a tono
- va bene...buona notte - mi augura e riattacca senza darmi il tempo di ricambiare, certo che questo ragazzo è strano. Decido di non dar troppo peso al suo atteggiamento mestruato e mi corico sperando di riuscire ad addormentarmi, chiudo lentamente gli occhi e faccio aderire le palpebre l'una con l'altra. Sogni d'oro world
06.23, 06.23, 06.23
La scritta verdolina mi appare chiara davanti allo sguardo e impiego qualche secondo per accorgermi che sono effettivamente sveglia, uno sbadiglio si teletrasporta sulla mia bocca e il sonno cerca di distogliere l'attenzione dalla sveglia. Con fatica caccio indietro il desiderio di tornare a dormire e mi alzo, apro l'armadio e scelgo cosa indossare. Afferro un paio di skinny neri, una felpa grigia ed entro in bagno, mi sciacquo il viso e mi do una rinfrescata prima di indossare i vestiti scelti. Decido di non truccarmi troppo mettendo solo un filo di mascara, scendo al piano inferiore e comincio a prepararmi la colazione. Dopo qualche minuto il rumore del latte che si sta bruciando richiama la mia attenzione, con una fortuna inaspettata spengo il gas prima di rovinare la mia colazione. Mi accingo al tavolo e mangio velocemente, quando ho finito torno in bagno e mi lavo I denti. Do un rapido bacio a mia mamma e esco di casa, devo dire che la giornata è cominciata in modo abbastanza insolito: é stata una notte priva di sogni e un risveglio privo di pensieri, aspettative o anche solo insulti verso quello stupido latte che si stava bruciando. Non riesco a interpretare questo senso di vuoto che non mi da tregua da ieri sera, evidentemente il mio subconscio ha deciso di scioperare contro l'atteggiamento lunatico di Ryan ed essere indifferente. Spero solo che non vada avanti a lungo, detesto sentirmi così...vuota.

Ryan's POV

Precedendo la sveglia mi sveglio dieci minuti prima del suo suono irritante, è la terza notte di fila che non riesco a dormire come vorrei per colpa del mio cazzo di atteggiamento. Ciò che mi ha infastidito Inizialmente è stato il fatto che quella gallina rifatta ci abbia provato spudoratamente con me davanti agli occhi della mia ragazza dopo aver cercato di rifilarmi il suo numero (cosa che è riuscita a fare contro la mia volontá), prima che Chiara scendesse ho nascosto lo stupido bigliettino su cui mi ha scritto il suo insignificante numero e ho lasciato correre. Non avevo intenzione di mentirle ma nemmeno di rovinare il nostro riappacificamento per qualcosa che non ritegno avere importanza, il secondo fatto che mi ha fatto girare le palle è stato sentire che quello sfigato bastardo ha provato a baciare Chiara. So perfettamente che lei non ha ricambiato in nessun modo ma tutto questo non potrebbe darmi più fastidio, tiro un pugno al comodino per sfogarmi, quel figlio di puttana deve imparare la lezione.
Animato dalla sete di vendetta mi dirigo verso il bagno, mi lavo e mi vesto di tutto punto con I miei soliti Jeans e una felpa presa a caso dall'armadio ed esco di casa. Salgo in macchina e mi dirigo verso il liceo che, per quanto sappia, frequenta con Chiara, con il solo pensiero di fargliela pagare.

Chiara's POV

Arrivo alla fermata dell'autobus con cinque minuti di anticipo e la prima cosa che vedo sono I capelli rossi di Sarah venirmi in contro
- Buongiorno - mi saluta abbracciandomi seguita da Alison
- Ei - saluto ricambiando, prima che tutte le domande possano prendere vita sulle loro bocche l'autobus arriva inaspettatamente in anticipo, okay stanno succedendo troppe cose inaspettate stamattina non dando retta alla mia insensata riflessione salgo sul pulman, prendiamo posto vicine e senza esitazioni pongono la domanda fatidica
- Novità? - chiedono in coro
- Non sapete quante - a questa dichiarazone ottengo la loro massima attenzione
- Tell us - mi incoraggia Alison facendo l interculturale, voglio raccontare tutto ciò che è successo ma I fatti si confondono nella mente e non riescono a materializzarsi sottoforma di parole; non so proprio da dove cominciare. Senza starci troppo a pensare e cercando di evitare di attirare l'attenzione di tutti comincio a raccontare tutto ciò che è successo per filo e per segno senza fermarmi. Quando finalmente ho finito ho quasi il fiatone per quanto ho parlato e, sotto lo sguardo impietrito delle mie due confidenti, vedo con chiarezza lo stupore e l'incredulitá dominare le loro espressioni.
- Wow. - ammette Sarah
- È incredibile quante cose possano accadere in soli due miserabili giorni - osserva Alison
- Il punto è che non so cosa pensare, mi sembra di non riuscire a gestire la situazione e che dopo aver fatto un passo avanti ne faccia cinque indietro. Voglio solo che tutto sia tranquillo - dico esasperata
- Ma non puoi pretenderlo Chiara! Insomma apri gli occhi, questo è il ragazzo che hai sempre amato e aspettato e ora tentenni per il semplice fatto che vuoi rimanere calma? Non sarai mai calma e non ci sarà mai tranquillità in nessun tipo di relazione, a meno che tu non ti metta con una pianta! Stai dando corpo alle ombre e questo danneggia sia te che Ryan, devi solo vivere questa cosa al meglio -
Seguendo il ragionamento di Sarah devo darle pienamente ragione, voglio vivere al meglio tutto questo, qualsiasi cosa comporterá farlo. Perché, dannazione, amo quel ragazzo. Mi sibilancio volontariamente verso di lei e l'abbraccio cogliendola di sorpresa
- Grazie - le dico. L'apertura delle porte rovina il momento di profonda amicizia che si era creato e siamo costrette a scendere, ci dirigiamo verso l'entrata preparandoci psicologicamente per l'interminabile giornata lavorativa che ci attende.
Entriamo in classe allo scoccare della campanella e prendiamo posto seguite dalla professoressa di inglese,
- Good morning - saluta da rituale
- Good morning - rispondiamo noi a comando, dopo incessanti "yes", "you're wrong" e "I agree with you" finalmente sento la santa campanella che suona invadendo l'aula e con mio grande sollievo dalla porta vedo entrare il mio professore preferito: il signor Layton, nel frattempo noto che Noel oggi è assente..spero non per colpa mia
Sveglia tesó non sei il centro del mondo
- Buongiorno ragazzi - saluta con tutta calma interrompendo le mie paranoie
- Buongiorno - rispondiamo in coro con altrettanta tranquillità
- Ho corretto I vostri capolavori e devo ammettere di essere rimasto piacevolmente colpito da alcuni di voi, mentre altri hanno semplicemente riconfermato ciò che pensavo - ammette infine, arranca nella sua elegantissima e inseparabile ventiquattr'ore da cui emerge un pacco di fogli e comincia a distribuire I nostri "capolavori", qualche fila dopo giunge al mio posto e mi riconsegna ciò che ho scritto - come volevasi dimostrare..- dice lasciando in sospeso la frase, poso il mio sguardo sul foglio riscoprendo un 9. Il primo sorriso della giornata si fa largo sul mio viso e da vita a un buon umore ragguardevole, improvvisamente la porta si apre dando la precedenza a un tentativo mancato di bussare e Giordy fa irruzione in classe, ha il fiatone e la faccia paonazza
- Mi scusi, Chiara..dovresti venire..Ryan..-
Ryan cosa? Dove? Quando? Perché? Cos'è successo sta bene?
Scatto immediatamente in piedi e prendo a seguire Giordy
- Che è successo??- chiedo correndo
- Si sta picchiando con Noel..- ammette
Dio non ci posso credere.
Accellero il passo rendendomi conto di essere seguita da altre persone tra cui il professor Layton, arrivo ad una folla scomposta di gente; dopo aver tirato e incassato un paio di gomitate riesco ad arrivare in "prima fila" appena prima che Ryan riceva un pugno in pieno viso da Noel, evidentemente non è al corrente del fatto che Noel abbia fatto box per anni e continua tuttora. Prendendo l'iniziativa I miei piedi corrono verso Ryan evitandogli un ulteriore cazzotto - Ryan fermati ti prego! - lo supplico tirandolo per il cappuccio, gira la faccia di scatto e quando vede il mio viso il suo sguardo sembra addolcirsi
- Scordatelo, questo bastardo deve imparare a tenere le mani a posto -
Dice non prestando attenzione alla mia richiesta, improvvisamente è Noel a prendere parola
- l'avevi lasciata brutto stronzo, ti sei preso gioco di lei per troppo tempo! Io ho solo cercato di proteggerla dal mostro che sei - dice colpendogli il sopracciglio, sento le lacrime cercare di prendere il sopravvento e con fatica le ricaccio indietro
- Basta! Quanti anni avete? Avete bisogno di dare spettacolo per dimostrare qualcosa? L'unica cosa che dimostrate in questo modo è la vostra infantilitá. So benissimo difendermi da sola e non ho bisogno di essere il motivo delle vostre liti. Mi sono spiegata? - esorto guadagnadomi il loro silenzio, il viso di Ryan sembra rilassarsi e si rialza prendendomi per mano e porgendosi fino al mio orecchio
- Scusami.. - dice sotto voce
- Okay non c'è niente da guardare! Su tornate nelle vostre classi - dice il mio salvatore, ringrazio il professor Layton e mi dirigo con Ryan fuori dall'edificio
- Sei arrabbiata? - mi chiede
- No - rispondo sorridendogli, non sono arrabbiata ma solo infastidita ma in fin dei conti non ha fatto nulla di grave e non vedo perché dovrei fargliela pesare, gli allaccio le braccia al collo e lo abbraccio con forza.
- Grazie - mi sussurra tra I capelli, alzo lo sguardo verso di lui e gli traccio il contorno delle labbra per poi posarle sulle mie. Lui mi cinge i fianchi e fa scivolare le sue labbra sul mio collo facendomi il solletico.
All'improvviso sento un fischio e mi volto di scatto - Chiara Townson non vorrei rovinare il momento toccante ma è ora di rientrare, la filosofia di attende - mi grida il professor Layton, Ryan lo fulmina con lo sguardo e torna a baciarmi. Lo fermo e dopo avergli dato un ultimo bacio mi accingo a tornare indietro
- vengo a prenderti quando finisci - mi annuncia
- Ti aspetto - gli dico
- A dopo - mi saluta mandandomi un bacio a distanza, gli sorrido e corro verso l'entrata
- Mi scusi...per quanto è successo..- ammetto imbarazzata
- Non devi preoccuparti, al contrario, sei stata molto brava ad affrontare la situazione - osserva sorridendo
- Deve tenere davvero tanto a te - mi fa notare
- Si..- ammetto non del tutto sicura e questo mi suscita abbastanza nervosismo, certo che tiene a te cretina
Mi do pienamente ragione e Rientro in classe, appena varco la soglia 27 sguardi si posizionano su di me. Arrossisco di tutto punto e, con lo sguardo fisso a terra mi dirigo al mio posto. Sarà una luunga giornata.

{Angolo autrice}
Buongiorno a tutti!! Vi prego non odiatemi se sto aggiornando a distanza di un mese fra un capitolo e l'altro ma la scuola mi tiene troppo troppo TROPPO impegnata e avrei sinceramente voglia di bruciarla ma okay, anche per quanto riguarda il cambio di nomi dovrò aspettare fino a luglio perché avrò una moltitudine di cose da fare,
Sorry sorry sorry

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