10.REGRETS
POV'S Ryan
sento il rumore della mia lampada scagliarsi sulla parete intonacata ancora prima che mi renda conto di quello che sto facendo. "si e magari sono io innamorato di te", la frase che ho pronunciato qualche secondo fa si ripete senza sosta nella mia mente torturandomi. non posso essere stato così fottutamente stupido da dirglielo vero? cerco di convincermi. ma la risposta mi appare limpida e immacolata. mi strattono i capelli fino a farmi male, sperando invano che il mio dolore fisico possa colmare ciò che le ho provocato e continuo a provocare. Appena mi sdraio sul letto sento bussare alla porta, un'infantile speranza mi pervade e mi precipito ad aprire, ma con mia grande delusione mi appare l'irritante faccia di Chris
-cosa vuoi?- gli chiedo frustrato
-ei amico calmati, volevo sapere se la tua amichetta di ieri sera è ancora qua- biascica con voce impastata, ammicco un' espressione disgustata e sbuffo
-no lei non è qui, ora levati- gli dico spostandolo. Esco dalla mia stanza e mi incammino verso la porta di casa. Devo assolutamente spiegarle ogni cosa, il motivo per cui sto facendo tutto questo e chiederle scusa...potrei essere perfettamente raffigurato come un sadico disperato ma non so nemmeno io quello che mi sta succedendo, fino all'anno scorso mi divertivo a prenderla in giro e a riderne con i miei amici ma qualcosa è cambiato e i rimorsi mischiati ai sensi di colpa mi stanno divorando. Non so se sia una semplice questione di principio anche se fino a ieri non pensavo di possederne, o un vero interesse nei suoi confronti, cosa che fino a ieri non pensavo di possedere. So solo che devo scoprirlo.
POV'S Chiara
faccio mente locale dei posti in cui potrei rifugiarmi, la casa di Giordy direi che può ritenersi esclusa pur quanto accogliente e benevola possa essere, anche perché ieri sera dopo avermi abbandonata non si è nemmeno degnata di venirmi a cercare e tanto meno di chiamarmi, a proposito del mio cellulare...non ho nemmeno controllato se mi ha cercata..arranco nella borsa ma niente, del mio telefono non c'è nessuna traccia. Non posso credere di averlo dimenticato a casa di Ryan! sveglia come al solito insomma maledico la parte ragionevole di me e continuo a pensare dove potrei andare... a casa mia non saprei nemmeno come tornarci perciò direi che è vivamente esclusa, casa di Ryan posso anche scordarmela, quella di Giordy pure...non è possibile che conosca soltanto due persone che abitano nei pressi di dove mi trovo. Mi concedo una sosta per ragionare meglio, mi siedo su una panchina e mi accoccolo ad essa, cretina di una ragazza Noel abita a due isolati da qui mi colpisco la fronte con una mano e mi maledico per non averlo pensato prima, ma come sempre il mio "amato" buon senso mi ha preceduta. Scatto in piedi e prendo a camminare più veloce che posso astenendomi dal correre per la gioia delle mie povere caviglie. in meno di cinque minuti mi trovo difronte all'angusta casa di Noel, se la memoria non mi gioca un brutto scherzo dovrei essere entrata in questa casa solo tre o quattro volte da quando lo conosco e non so che reazione potrebbe avere, ma sono letteralmente cotta e sfinita e un viso amichevole dopo tutto quello che ha portato stanotte mi sarebbe di grandissimo aiuto. Quindi premo egoisticamente il dito sotto suo il cognome e aspetto una reazione. Spero solo che sia in casa.
- si chi è?- chiede una voce assonnata
- Ei Noel, sono Chiara, posso entrare?- attendo speranzosa
-si certo, vengo ad aprirti- nei pochi secondi che mi restano prima di vederlo cerco di rendermi il più presentabile possibile, mi sistemo i capelli con le dita e faccio un vano tentativo di pulirmi il viso ormai occupato circa il 90% da mascara, ma appena poggio i palmi sui miei occhi sento lo scricchiolio della porta farsi strada nel quieto silenzio delle nove di mattina, devastato soltanto dai miei pensieri di disperazione che cercano di prendere il sopravvento. Lentamente lo vedo avvicinarsi al cancello, indossa un pigiama blu a tinta unita e un paio di pantofole, ha i capelli completamente spettinati il che gli da un'aria sbarazzina adorabile. Si nota perfettamente che si è appena svegliato correggiti che lo hai appena svegliato , del resto è domenica e chiunque non bada all'orario. cerco di non incrociare i suoi occhi ma appena alzo lo sguardo lo sorprendo a guardarmi sconcertato -dio Chiara come ti sei ridotta?-
faccio per rispondere ma dalle mie labbra esce un suono strozzato seguito da un tumulto di singhiozzi incessabili. sento le sue mani posizionarsi sulle mie spalle e attirarmi a se per consolarmi.
-stai tremando, sei ghiacciata, vieni dentro- annuisco e lo seguo all'interno della casa, vengo immediatamente invasa da un'ondata di calore improvviso. Non mi ero accorta di avere freddo finché non me lo ha fatto notare, evidentemente ero troppo occupata a commiserarmi per l'ennesimo disastro causato da Ryan. Appena penso a quel nome i miei occhi sono nuovamente invasi dalle lacrime che iniziano a rigarmi le guance, sono come un fiume in piena. inarrestabili.
- ei...ma che è successo?- mi chiede Noel porgendomi una coperta e invitandomi a sedere sull'enorme divano che padroneggia nella stanza
-il solito-
riesco a dire fra un singhiozzo e l'altro - Ryan?- chiede non curante del male che mi faccia sentire pronunciare quel nome. ammicco un si e mi copro con la coperta di flanella fino alla punta del mento
-io..pensavo che fosse stato diverso...mi sembrava diverso. Probabilmente la mia speranza ha sovrastato la realtà e l'evidenza dei fatti- ammetto tutto d'un fiato, il mio pianto si è finalmente placato e ho ripreso a respirare
-Chiara ormai sappiamo tutti com'è fatto quel ragazzo. è irreparabile e...insomma abbiamo visto tutti com'è andata a finire l'anno scorso. Non ti fa bene tutto questo, non puoi salvare tutti- una persona con la testa a posto l'abbiamo trovata dopotutto
-non potrà mai salvarsi, nessuno potrà mai farlo e ora sono io ad avere bisogno di essere salvata. Di essere salvata da questo circolo vizioso che sembra non avere una fine- ammetto esasperata
- l'unica persona che può salvarti sei solo tu. Hai un gran cuore Chiara, non sprecarlo per persone che non sono capaci di apprezzarlo- spiega gesticolando
- da cosa vedi che ho un gran cuore? perché personalmente non penso più di possederne uno- sospiro
- da tante cose che fai, da come soffri per tutti, da come ci tieni a tutto- parla con un tono dolce e confortante - ogni volta che soffro il mio cuore si spezza...come fa ad essere grande?- chiedo incuriosita
- sei tu che pensi che si spezza, ma in verità lo senti solo battere- le sue parole mi ridonano un po del sorriso che avevo perso.
-grazie Noel, scusa se ti ho svegliato- -non preoccuparti- mi sorride e in quel sorriso trovo finalmente un po di pace.
POV'S Ryan
è ormai da due ore che sono in giro a cercarla e ancora nessuna traccia. Questa ragazza finirà per farmi ammattire, non so dove possa essere, non so se sta bene che domande certo che non sta bene continuo a chiamarla al cellulare ma squilla a vuoto. Non so più cosa fare per rintracciarla, ho chiamato Giordy ma ha continuato a ripetermi che sono un emerito bastardo e che se le è successo qualcosa l'avrò sulla coscienza per sempre, è la ragazza più insopportabile che io conosca ma su una cosa ha ragione, se è successo qualcosa a Chiara non me lo perdonerò mai. cerco un posto dove potermi sedere e quando finalmente l'ho trovato mi metto a ispezionare meglio la mia rubrica, divido i miei contatti tra quelli che lei conosce e che non conosce per poi suddividerli in quelli che abitano a qui e i rimanenti. ho a portata di mano una decina di contatti, ora non mi resta altro che chiamarli e scoprire dov'è finita. dopo i primi nove mi sono rassegnato, nessuno la vede dall'anno scorso o dalla festa di ieri sera, mi manca l'ultimo. A dire il vero non so nemmeno perché abbia registrato questo numero, evidentemente deve avermelo inserito Chiara qualche tempo fa...beh non mi resta che tentare, dopo qualche squillo sento finalmente una voce rispondere
- pronto?- dice sussurrando
-si pronto, sono Ryan..probabilmente non mi conosci anche perché io non conosco te il che non mi fa nessuna differenza, volevo sapere se hai per caso visto Chiara o se sai dove sia- silenzio...aspetto per qualche secondo e finalmente la voce irritante di 'Noel'(mi sembra di aver letto) ricompare
- no- risponde.
perfetto, ho finito le idee. tiro un calcio a un cassonetto ribaltandolo ma non mi muovo di un millimetro
-Noel..- sento la sua voce, ho sentito la sua voce. Non sto diventando pazzo
-Chiara?!- tutte le cellule del mio corpo si riavviano immediatamente dopo aver sentito la sua voce. prendo a correre anche se non ho la minima idea di dove stia andando
-lei non vuole vederti- vorrei sapere cosa cazzo centri tu mi mordo la lingua per frenare la voglia di prenderlo a pugni che si sta insediando nel mio buon senso
- si ok capisco, ora dimmi dove siete - vuoto. il rimbombo degli squilli a vuoto non cessa di ripetersi e ci impiego poco a capire che quel pezzo di merda mi ha chiuso in faccia, deve solo pregare di non capitarmi a tiro mentre è da solo...digito immediatamente il numero di Giordy che mi risponde immediatamente
-l'hai trovata?- mi chiede automaticamente
- no, ma è con un certo Noel, sai dove abita?- dopo qualche esitazione mi risponde
-si, non so la via ma posso darti le indicazioni, dimmi dove sei ora- questo sarà sicuramente l'unico momento in cui ringrazierò questa ragazza,
- difronte al Red Devils- dico leggendo il nome dell'insegna, senza esitare inizia a darmi indicazioni su dove andare, più che una ragazza mi sembra un navigatore ma ne ho bisogno perciò decido di astenermi dal fare battute
-perfetto ora dovresti essere arrivato e trovarti davanti a una villa rosa- le sue indicazioni sono state perfette e impeccabili e per una volta è servita a qualcosa
- si grazie ti avviso se la trovo- le comunico e chiudo la telefonata, infilo il telefono in tasca e comincio a scavalcare l'imponente cancello. Quando finalmente precipito dall'altra parte mi fiondo immediatamente alla porta e la apro senza problemi, il cretino non si è preoccupato di chiuderla. E la trovo li, seduta su un divano troppo grande per il suo docile corpo, con gli occhi fissi su di me, la guardo come se fosse l'ultima volta che avrò la possibilità di guardarla.
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