Capitolo 38
- si, un posto che nessuno deve distruggere - disse Chris prendendogli la mano. - vieni, ti faccio vedere una cosa -
Tom lo segui nella torre e salirono la scala molto stretta fino alla fine. Era veramente affascinante vedere l'ingranaggio dell'orologio. C'era una persona nana che gli parlò della storia della torre e Tom ascoltava con interesse insieme a Chris. Quando uscirono di lì, il proprietario li avvertì che mancava ancora una mezz'ora per rientrare. Era una bella notizia. Avevano più tempo. Rientreranno nella casetta e si misero a bere qualcosa. Una cameriera portò dei dolcetti fatto in casa. Stavano trascorrendo una splendida mattina. Dopo guardarono la zona giocattoli, c'era di tutto e Chris cercava qualcosa per la piccola. Tom vedeva un regalo per la sua principessa ma anche per la sua nipotina e per Indie rose. Chris prese un carillon fatto a mano. Era bellissimo. Il suono era melodioso. Tom prese invece un peluche per Lola, una bambola per la sua nipotina e mancava il regalo per Indie Rose. Chris pensò che poteva prendere un regalo per Lola. Era una figlia per lui. Lola era una ragazzina con gusti particolare quindi il regalo doveva essere speciale.: Esaminò attentamente le cose e poi qualcosa lo attirò. Su alcuni scaffali c'erano dei portagioie. Erano molto particolari e ne prese uno che sembrava quello di una fata. Chris immaginava già la faccia di Lola felice. In più lei sembrava veramente una principessa delle fate. Notò qualcos'altro. Era un pendente molto particolare con fiori gialli all'interno. Il giallo era un colore perfetto per Lola. Lei così allegra e solare. Prese due regali per lei. Tom si avvicinò a Chris e vide quei tre regali.
- wow! Indie rose è fortunata. Ha un papà che già la viziare - disse lui con un sorriso.
- veramente il portagioie e il pendente sono per Lola - disse Chris sincero.
Tom rimase sorpreso. Sapeva che Chris amava Lola ma non si aspettava due regali per lei.
- Chris, non so cosa dire - disse Tom commosso.
- non dire nulla allora. Lola è una figlia per me e volevo farle qualcosa di speciale - disse Chris sorridendo. - penso che le possano piacere? -
- piacere? Chris, gli amerà - rispose Tom sincero. - sono perfetti. Non dubitare mai di ciò che senti -
- per fortuna che ci sei tu - disse Chris sorridendo, mettendo i regali sul bancone.
In quel momento Tom vide un anello con pietra azzurra. Era perfetto per Lola. Lo prese insieme ad un braccialetto antico con la rosa per Indie Rose.
- guanti regali - disse Chris dopo aver pagato.
- ho preso il peluche e l'anello per Lola, la bambola è per la mia nipotina che devi ancora conoscere e per finire questo braccialetto è per tua figlia - disse Tom elencando il tutto.
- per Indie Rose? È un regalo... meraviglioso. Grazie, Tom. Sei di una dolcezza infinita - disse Chris commosso.
- non devi ringraziarmi. Indie Rose è già una figlia per me - disse Tom dolce.
Chirs non resistete e lo baciò apertamente. Fu breve ma dolce. Tom si guardò intorno, c'erano persone ma erano tutti impegnati a guardare tra gli scaffali per accorgersi di loro. La commessa stava incartando i regali di Chris e alzò la testa appena ebbe finito.
- ecco qui i suoi regali - disse lei a Chris.
Tom e Chris si sorrisero e poi il secondo ringraziò la commessa per i bei pacchetti che aveva fatto e prese i regali.
- questo è il certificato che ha donato gran parte dei suoi soldi ai bambini bisognosi - disse lei porgendoglielo. - noi non abbiamo bisogno di molti soldi per l'attività quindi il resto lo diano a chi ne ha bisogno -
- una bella iniziativa - disse Chris sorridendo.
- si può donare anche a parte? - chiese Tom ammirando quel tipo di iniziative.
- certo. Vi do il modulo da compilare -rispose la commessa sorridendo. - grazie per la sua generosità -
Chris sapeva che Tom avrebbe sfamato tutto il mondo. Il suo amore era così generoso. Non lo faceva per esibizione ma perché lo sentiva dentro. Tom aveva un cuore immenso.
[20:56, 1/10/2018] Alessia: Il proprietario riportò Tom e Chris al recinto delle renne e poi i due si incamminarono verso casa con i pacchetti. Sistemarono il tutto in camera, scesero giù e si godevano la neve all'aria aperta con la coperta addosso. Era veramente romantico starsene così abbracciati. Si sorridevano e si baciavano dolcemente.
- se penso che dopo a Londra potremo farlo liberamente - disse Chris felice.
- sarà bellissimo. Io e te alla luce del giorno - disse Tom accarezzandogli il viso.
Sì baciarono ancora e poi Chris confessò una cosa.
- sai pensavo alle vite passate che ho vissuto e eri presente in tutte. In una delle tante; tu eri il re e io un cacciatore mandato per ucciderti ma non ci sono riuscito. Mi sono innamorato di te -
Tom si sbalordì a quel racconto.
- che c'è? - chiese Chris confuso.
- ricordo anch'io tutto - rispose Tom sorridendo. - ci siamo sempre cercati in tutte le vite -
Era vero. Le loro anime si erano sempre riconosciute in tutte le vite vissute. Rientrarono in casa per preparare da mangiare e questa volta voleva pensarci Chris. Tom però non riusciva a stare senza far nulla e si mise al computer a rispondere a qualche fans. Tom ricevette un messaggio privato da un personaggio famoso.
' non dovresti presentarti ad una premiere in un certo modo '
Tom guardò un attimo Chris intento a cucinare e a canticchiare. Poi ritornò sullo sguardo sullo schermo.
' non capisco cosa tu intenda '
Gli arrivò la risposta.
' parlo delle tue mani. Non puoi presentarti così. Rovini la figura di noi attori. Perché non ti prendi un cuoco? '
Quel tipo lo stava irritando. Era il tipo che odiava: la classica star di Hollywood.
' non ho bisogno di un cuoco. Ho entrambe mani per cucinarmi da solo e poi io e te abbiamo un concetto di figura di attore differente. Detto questo chiudo questa spiacevole conversazione. Spero che tu abbia la decenza di non replicare '
Tom sapeva cosa andava incontro con il tuo essere ma non gli importava. Lui sarebbe restato sempre così e nessuno lo avrebbe cambiato. Chiuse quel messaggio e decise di non dire nulla a Chris. Rispose ai messaggi dei fans che gli davano allegria. Chris cucinava per il suo Tom e il cellulare vibrò. Lui controllò. Era Valentine. Capiva che era preoccupato ma non se la sentiva di sentirlo ora. Il suo unico pensiero era Tom.
Tom ebbe di nuovo un messaggio da quell'attore.
' mi sa che non sai come vanno le cose ad Hollywood. Non puoi fare di testa tua o forse hai dei problemi mentali che ti impediscono di capire quale il tuo ruolo '
Tom non gli rispose e chiuse la pagina. Nessuno poteva permettersi di parlargli così. Aveva una rabbia addosso. Certe persone credevano che essere famosi gli dava il permesso di fare tutto ma non era così. Chris si girò per dire ' è quasi pronto ' e vide Tom che stringeva i pugni. Così si avvicinò e la sua faccia non era certo serena.
Cosa era successo?
- Tom, che hai? - chiese Chris preoccupato.
- io? Nulla - rispose Tom mentendo.
- non mentire. Qualche fans ti sta di nuovo infastidendo con quelle immagini nude? Puoi dirmelo sai. Non mi ingelosisco - disse Chris mettendosi accanto a lui.
Chris era così dolce e premuroso. Gli accarezzava anche la mano. Lui non voleva dargli quel peso. Era una cosa che doveva gestire da solo.
- scusami. hai ragione - disse Tom guardandolo. - erano le solite persone che mi mandavano delle foto nude e non ci ho visto più. Le ho cancellate ma il fastidio è rimasto -
- quelle persone non si rendono conto di quello che provocano. Mi dispiace che devi avere queste seccature - disse Chris abbracciandolo.
Tom odiava mentire ma in questo caso non poteva far altro. Forse sbagliava ma era umano anche lui. Non era perfetto. Dopo quel momento, Chris tornò a finire di preparare e Tom non lesse più nulla. Non aveva intenzione di guastarsi il pranzo per colpa di quella ''Star''.
Decise di apparecchiare e Chris mise un piatto sul tavolo.
- che cosa sono? - chiese Tom curioso.
Gli ispitavano dall'aspetto e sembravano buone.
- sono polpette di salmone e patate - rispose Chris mettendo accanto una salsina di maionese.
- allora assaggiamole - disse Tom mettendosi seduto.
Chris fece altrettanto e aspettò che Tom dava un morso e gli diceva il suo giudizio.
- devo dire che sono molto buone - disse Tom entusiasta. - il sapore è veramente sfizioso -
- ne sono felice - disse Chris sorridendo.
Dopo le polpette, Chris uscì una scatolla elegante e la porto a tavola.
- un regalo? Ma non è il mio compleanno - disse Tom sorpreso.
- non c'è bisogno di una ricorrenza per i regali. Tu lo sai bene - disse Chris porgendoglielo. - aprilo -
Tom lo apri e rimase senza parole. Era un disegno di loro due con una cornice in blu.
- Wow! Chris, la adoro ma quando l'hai fatta fare? -
- segreto - rispose Chris misterioso.
- non puoi dirmi così - replicò Tom giustamente.
- questo disegno l'ho fatto fare ancora prima di sapere dei miei sentimenti - disse Chris sincero. - volevo regartelo prima ma poi ti sei messo con Scott e non sapevo quando dartelo -
è perfetto - disse Tom felice. - mi fa pensare al primo anno di set e alla casa che abbiano vissuto insieme -
- pensavo anche a quello quando ho commissionato il disegno - disse Chris con un sorriso.
- grazie, lo appenderemo in una nostra futura casa - disse Tom alzandosi e correndo a baciarlo.
Quella giornata era ricca di sorprese e di emozioni. Quel regalo aveva reso tutto ancora più perfetto. Nel pomeriggio erano sul divano abbracciati a vedere un film su portatile davanti al camino e bere anche la cioccolata calda.
- ho adorato questo film archipelago - disse Chris alla sua conclusione.
- tu sei di parte - disse Tom chiudendo il computer.
- ti amo ma so essere imparziale - disse Chris sincero.
- davvero? - chiese lui sorpreso.
- si. Se faresti schifo, te lo direi - rispose Chris sincero. - perché so che tu faresti lo stesso. Non tutti conoscono la tua lingua tagliente -
- certe persone me le tirano fuori le risposte - disse Tom sincero.
- e lo so bene - disse Chris ridendo.
- certe persone me le tirano fuori le risposte - disse Tom sincero.
- e lo so bene - disse Chris ridendo.
- si, ho visto mentre il tuo viso cambiava espressione in continuazione e si vedeva come questo film ti coinvolge emotivamente - disse Chris.
- quando l'ho fatto, io e mio padre non avevamo un bel rapporto - disse Tom. - sono contento che adesso sia diverso. Lui è importante per me. Il nostro rapporto ora è bellissimo e sincero-
- e io sono felice per voi. Noi due siamo fortunati. Abbiamo due padri fantastici che farebbero di tutto per noi - disse Chris convinto.
- hai ragione - disse Tom con un piccolo sorriso.
Non avrebbe detto a Chris di ciò che sapeva. Quando l'avrebbero detto alle rispettive famiglie, si sarebbe visto la reazione di Craig Hemsworth. Tom portò le tazze nel lavandino e le lavò. Chris cercava qualcosa su internet sul portatile di Tom. Sul motore di ricerca c'era scritto ' posti dove sposarsi in Norvegia '. Chris guardava le immagini e gli veniva voglia di fare una pazzia. Avrebbe sposato all'istante Tom li in quel momento. Però la ragione lo riportò alla realtà. Non potevano farlo. Li in quel meraviglioso negozio aveva preso una cosa per Tom si è fatto guidare dall'istinto un meraviglioso anello di fidanzamento con una bellissima pietra blu. Non adesso ma in futuro si. Si stava immaginando lui e Tom in mezzo ai boschi norvegesi. Nella sua fantasia c'erano Lola e Indie Rose che spargevano petali di fiori prima che lui e Tom arrivassero e la sua piccola indossava il bracciale regalato da Tom. Chris venne distorto da quel sogno a occhi aperti quando senti qualcosa arrivare a Tom.
- Tom, ti è arrivato un messaggio - disse Chris avvertendolo.
Il computer era un po sensibile e senza che lo volesse, si aprì la pagina. Quello che Chris scopri lo sconvolto.
Come osava quel tipo dire quelle cose a Tom?
Tom arrivò da lui e Chris si girò.
- non volevo leggerlo. La pagina si è aperta da sola ma non capisco perché non me ne hai parlato - disse Chris confuso. - pensavo che fossimo sinceri. Perché, Tom? Perché mi hai mentito? -
- perché non volevo che sapessi questa cosa - rispose Tom sincero.
- non voglio che mi nascondi le cose. Non sono fragile da non reggere queste cose - disse Chris prendendogli le mani. - puoi appoggiarti a me -
Tom si rese conto che Chris aveva ragione. Aveva sbagliato a mentirgli.
- scusami. Hai ragione - disse Tom sincero. - non ti nasconderò più nulla -
- ecco bravo - disse Chris sorridendo.
Tom si tuffò tra le sue braccia e diede un bacio sul collo. Chris lo circondò e restarono abbracciati sul divano. Fecero di nuovo un giro ma andarono in un'altra direzione. I due attraversavano il ponte innevato abbracciati e Chris immaginava che stavano per andarsi a sposare.
. Il ponte era molto lungo e loro si godevano di quella bellissima passeggiata. Alla fine del ponte, Chris si inginocchiò e la mente di Tom partì in quarta.
- Tom, ti amo più della mia stessa vita. Quando sarà tutto apposto vuoi farmi l'onore di diventare mio marito - disse Chris con emozione, tirando fuori qualcosa. - accetta questo anello come promessa -
Tom non si aspettava una proposta del genere così all'improvviso. Tanto meno quell'anello semplice ma meraviglioso. Non aveva parole. Era tutto così perfetto.
- forse sono stato troppo impulsivo - disse Chris al silenzio di lui. - scusami, fai finta che non ti abbia detto nulla -
- no. Chris, non è così. È stato improvviso e non me lo aspettavo ma io lo voglio. Io voglio sposarti - disse Tom prendendogli le mani. - e questo anello.... mamma mia... lo amo. Amo tutto -
Tom lo baciò e poi mise la mano avanti.
- mettimi pure l'anello -
Chris glielo infilò al dito con gran emozione e si baciarono di nuovo.
- non lo toglierò più - disse Tom al settimo cielo.
A casa Tom non fece altro che ammirarlo.
- mi piace tanto - disse lui felice come un bambino.
- si vede tanto. Non fai altro che guardarti la mano - disse Chris accanto a lui.
oh scusami, amore. Ti sto trascurando - disse Tom girandosi verso di lui.
- ma no. Sono felice che tu sia entusiasta - disse Chris prendendogli la mano e dandogli un bacio sull'anello. - ero veramente preoccupato se ti potesse piacere o meno -
- qualsiasi anello sarebbe stato perfetto - disse Tom sincero. - Ci sposiamo, Chri. Ci sposiamo. Non mi sembra vero -
- a me non sembra vero che mi hai detto si - disse Chris con un sorriso.- Avevo paura che fosse troppo presto e improvviso -
- invece no. È perfetto - disse Tom baciandolo. - amo questa vacanza e soprattutto la Norvegia -
- questo è il nostro paradiso - disse Chris.
- hai usato la parola giusta - disse Tom.
Trascorsero il resto del tempo tra coccole, baci e a fare l'amore davanti il camino
- mi dici dove andiamo? - chiese Tom curioso.
- vedrai - rispose lui misterioso.
- e perché questo borsone con il cambio? - chiese Tom confuso.
- ci servirà - rispose Chris aspettando l'autobus.
Tom capì che non avrebbe avuto nessuna risposta. Presero l'autobus e si riempi molto. Era affollato e Tom si ritrovò schiacciato come una sardina contro il finestrino. Qualcosa premeva contro il suo sedere e si preoccupò.
- sono io - disse Chris rassicurandolo.
- meno male. Pensavo che fosse... -
Tom smise di parlare appena sentì una mano in mezzo alle gambe.
- Chris, che... -
- tranquillo, è così affollato che nessuno se ne accorgerà - sussurrò Chris al suo orecchio. - poi in questa posizione è tutto nascosto -
Era vero. Nessuno poteva vederli ma era lo stesso rischioso. Chris si strisciò contro di Tom.
- Chris - disse Tom per poi mettersi una mano sulla bocca.
Non poteva far rumore. Doveva star in silenzio. La situazione lo eccitava e lo spaventava anche perché si sarebbe fatto scopare lì. Aveva paura a volte del suo lato spregiudicato. Sapeva che se non lo avrebbe tenuto a bada, avrebbe lasciato che Chris lo prendesse lì. Non poteva accadere. Senti anche una seconda mano che gli accarezzava la pelle sotto la maglietta. Chris non gli fece mancare nulla. Tom chiuse gli occhi mentre la mano birichina dell'altro, si infilava nei jeans. Era una vera tortura. Chris lo toccava in pubblico così e lui non poteva fare nulla. Poteva venire solo per quel gesto ma l'autobus si fermò e Chris vide che era la loro fermata.
- andiamo - disse Chris allontanando le mani da lui. - stiamo arrivando -
Tom dovette coprirsi il davanti con il borsone altrimenti tutti avrebbero visto la sua erezione.
- lo porto io - disse Chris mettendo la mano sulla maniglia.
- no. Faccio io, Chris. Ho un erezione -disse Tom avvertendolo. - è imbarazzante camminare così. Spero che arriviamo presto a destinazione -
Chris rise e indicò il punto a Tom. Lui lo seguì e arrivarono ad un molo dove c'era un battello.
- signori, benvenuti a bordo - disse il comandante accogliendoli. - per questi due giorni vi guiderò nei fiordi norvegesi più belli -
Tom guardò Chris con una faccia incredula. Una mini crociera solo per loro due. Era un'altra sorpresa incredibile.
Il comandante raggiunse la sua postazione e Tom si guardava intorno esterrefatto.
- ora me lo puoi lasciare - disse Chris prendendogli il borsone. - vieni, ti mostro la nostra camera -
- io non ho parole - disse Tom a tutta quella sorpresa.
- ho lasciato Tom Hiddleston senza parole - disse Chris soddisfatto.
Chris non sapeva che Tom viveva tutto al massimo. Aveva una percezione delle cose diversa dagli altri e quello gli fece avere un piccolo mancamento. Chris lasciò il borsone e lo prese a volo. Sì preoccupò subito di quella reazione.
Cosa gli era successo all'improvviso?
- che hai, Tom? - chiese Chris tenendolo tra le braccia.
- non è nulla di grave anzi non è un problema - rispose Tom tranquillamente.
- tu sai che ti è accaduto? Perché non me lo dici? - chiese Chris volendolo sapere.
- ti preoccupi inutilmente. Sto bene - rispose Tom cercando di alzarsi.
Ma Chris lo trattene.
- sei quasi svenuto. Devi stare buono e fermo - disse l'altro premuroso.
- ma non c'è ne bisogno - disse Tom rassicurandolo. - dai, fammi alzare -
- che testardo - disse Chris serio. - devi stare giù -
- Chris, sono solo stato sopraffatto dalle emozioni perché vivo tutto al massimo - disse Tom confessandogli.
- in che senso? - chiese Chris confuso.
- sono sempre stato così fin da piccolo. Le mie emozioni vanno a 1000 - rispose Tom raccontandogli. - Hai paura di me?stai cambiando idea vero? Perché c'è dello sconcerto nei tuoi occhi. Pensi che io sia un malato di mente vero? -
Chris era incredulo a quelle domande. Davvero Tom pensava che lui era capace di simili pensieri?
- no, Tom. Non penso nulla di tutto questo. Sono solo sorpreso. Non avevo idea che sentivi in questo modo - rispose Chris sincero. - tu non sei un malato di mente. Sei solo più sensibile e particolare -
- Molti definirebbero ciò con la parola ' strano ' - disse Tom sapendo come la pensavano alcune persone.
- loro si sbagliano. Tu non sei strano - disse Chris dolce. - tu sei sensazionale -
Quelle parole lo emozionarono molto. " tu sei sensazionale " Mai nessuno glielo aveva detto. Era favoloso che fosse stato Chris a dire quella frase. Tom lo baciò e Chris lo portò in camera in braccio.
- Chris, mettiti giù. Ho le gambe per camminare - disse Tom agitandole.
Ma Chris non lo ascoltò e raggiunse la loro destinazione.
Tom rimase stupito dalla bellezza semplice della camera. Era in blu. Chris lo posò sul letto e un cameriere gli portò il borsone.Chris lo ringraziò e gli diede una mancia. Poi chiuse la porta e guardò Tom.
- tutto ciò è meraviglioso - disse Tom per tutto quello che stava vivendo.
- meriti solo cose belle - disse Chris prendendogli il viso e baciandolo.
Dopo essersi sistemati, fecero un giro per il battello e poi appena furono partiti, uscirono fuori a vedere il meraviglioso passaggio. Chris iniziò a parlare di geirangerfjord che era il fiordo norvegese tra i più belli al mondo. Era circondato da montagne selvagge e vasta vegetazione. C'erano anche le cascate. Era uno dei luoghi più spettacolari del pianeta a detta di molti e loro concordarono. Chris aveva letto tutto mentre Tom dormiva. Questa volta voleva essere lui a raccontare. Era sempre l'altro a farlo. Tom lo ascoltò stupito e incantato. Aveva un modo tutto suo di raccontare le cose e gli piaceva molto.
Dopo mezz'ora che parlava, arrivò un cameriere da loro.
- i signori gradiscono un antipasto? -
- molto volentieri - rispose Chris affamato e poi si girò verso Tom. - sempre se per te va bene -
- certo - rispose Tom sorridendo.
Il cameriere li portò allora verso la sala e scelsero il tavolo che più gli piaceva. Portarono dei cestini di gamberetti, degli involtini di salmone, polpettine di baccalà e tanto altro. Era tutto di gran qualità e veramente delizioso. Erano da soli in sala quindi potevano imboccarsi, tenersi per mano e pure baciarsi.
- se questo è l'antipasto, non oso immaginare come sarà il pranzo - disse Tom a tutto quello che aveva mangiato.
- il pranzo sarà ancora più ricco ma ti aiuterò a smartirlo dopo - disse Chris promettendogli.
- mi fai già le proposte indecenti - disse Tom con un tono caldo.
- non potrebbe essere diversamente - disse Chris languido.
Il cameriere arrivò a portare via le cose con il carello.
- per i primi piatti volete aspettare? -
- si. Fai passare una mezz'oretta - rispose Chris.
Il cameriere portò via e Chris si alzò. Una musica partì.
- balliamo? - chiese Chris porgendogli la mano.
Tom sorrise e gliela prese.
- con molto piacere - disse lui alzandosi.
Ballarono al centro della pista per tutto il tempo e per Tom era una gioia vedere Chris così. Tom dovette tornare solo un attimo in stanza dopo il ballo e aprì il borsone in cerca del cellulare. Trovò qualcosa che lo fece sorridere ancora di più. Era una serie di fogli e la scrittura era di Chris. Lì sopra c'erano tutte le idee per quella mini crociera. C'erano anche degli appunti sul fiordo e le cascate. Aveva pianificato nei minimi dettaglio tutto. Era veramente stupito. Prese il cellulare, scattò delle foto del panorama è del battello e le mandò a Lola.
' wow!!! Papà, è un sogno. La Norvegia è meravigliosa da quello che vedo '
' si, non puoi immaginare quanto. Ti prometto di portarti appena avremo una pausa dal lavoro '
Lola: Siiiiii. 😍 Stupendo, papà
Tom: tu hai delle novità?
Lola esitò un attimo a quella domanda ma poi digitò la risposta.
' ho un nuovo amico e ci vediamo spesso. Anzi è lui che viene a trovare me alla fine della scuola o fuori casa ''
Tom era sorpreso di quella confidenza.
La sua principessa aveva un ammiratore.
Perché sapeva che non era da semplice amico fare questo.
Lui scrisse: ' sei sicura che è solo un amico? '
Lola rispose: ' ma papà, cosa pensi? Tom è solo un amico. Non c'è nulla tra noi '
Tom? Si chiamava come lui. Doveva saperne di più.
' come fa di cognome Tom? '
Lola rispose: ' papà, sei troppo curioso '
Tom replicò: sono un padre, Lola. Sapere chi ti sta vicino è il mio lavoro '
Lola si decise a rispondere; ' forse lo conosci. E' un piccolo attore. Si chiama Tom Holland '
Tom Holland? Quel nome non gli diceva nulla.
' mi dispiace, principessa. Non so chi sia. Non conosco tutti '
Lola si diede della stupida mentalmente.
Aveva ragione suo padre. Aveva dato per scontato che conosceva tutti.
- Lola, c'è Tom fuori alla porta - la chiamò sua nonna dalle scale.
- arrivo - disse Lola subito.
' hai ragione. Comunque, papà, devo lasciarti. Tom è qui fuori. Ci sentiamo più tardi. Divertiti. Tvtttb 😘❤'
Lola si mise il cellulare in tasca e poi si sistemò i capelli per poi scendere da Tom. Intanto in Norvegia, un papà non poteva pensare che la sua principessa stava crescendo in fretta e aveva già la prima cotta.
- brutte notizie? - chiese Chris vedendolo tornare con una faccia.
- Lola esce con un ragazzo e me lo sto perdendo - rispose Tom triste.
- un ragazzo? Ma a 13 anni? È ancora presto. Non può iniziare con i baci e tutto il resto - disse Chris geloso.
Tom si aspettava conforto e non certo quella gelosia di Chris.
Ci rimase male e Chris se ne accorse.
- oh Tom. Scusami, sono stato indelicato. Tu soffri e io dovrei consolarti - disse Chris alzandosi e avvicinandosi.
- ci sei arrivato - disse Tom diretto.
- hai il diritto di essere infastidito - disse Chris sincero. - mi dispiace, perdonami -
- non lo so. Potresti rifarlo - disse Tom giocando un po.
- ora fai in prezioso - disse Chris vedendo il cambiamento di espressione
- posso permettermelo sai - disse Tom con sorrisetto.
- certo. Vostra altezza - disse Chris ridendo.
- non si prende in giro un re - disse Tom recitando.
- un bellissimo re come voi non l'avevo mai visto. Non mi sorprendo che vi vogliono morto - disse Chris ricordando il passato.
- la bellezza non conta. Ero un re diverso e giusto e a loro non andava bene - disse Tom ricordando.
- è anche per la vostra bellezza - disse Chris dai ricordi.
- la bellezza è effimera e poi svanisce invece quello che abbiamo dentro conta di più - disse Tom saggiamente.
io ricordo un giovane cacciatore che cercava un posto per la notte. Eri infreddolito e stanco - disse Tom con un sorriso.
- con il tuo buon cuore che mi hai accolto e non mi hai dato solo un posto dove stare ma hai fatto preparare un tavolo imbandita per me. Non mi conoscevi eppure mi avresti dato di tutto - disse Chris con la mente a quella notte.
- io ricordo con qualche voracità hai mangiato il pollo con le mani. È una cosa anche di adesso - disse Tom ridendo.
- la fame non mi è mai mancata. Comunque quando ti ho visto, non ero preparato alla tua bellezza esteriore e interiore - disse Chris sincero.
- io anche ero attratto da te. Volevo sapere più cose possibili - disse Tom. - ma mi sono trattenuto la prima notte. Ho gustato la cena con una compagnia così piacevole -
- io ricordo anche il capo delle tue guardie reali che non mi toglieva lo sguardo da me - disse Chris.- non gli piacevo proprio ma aveva ragione. Io ero stato mandato ad ucciderti -
- ma non l'hai fatto - disse Tom sorridendo. - questo conta molto -
- io ricordo la prima notte, tenevo il pugnale sotto il cuscino e sono entrato nelle tue stanze. Ho cercato di pugnarti ma non ci sono riuscito. Dormivi così beatamente e a petto nudo - disse Chris ricordando tutti i dettagli. - una visione paradisiaca -
Tom diventò rosso a quella confessione.
- tu eri paradisiaco. Ti ho visto per sbaglio farti il bagno e fidati mi sono dovuto trattenere moltissimo per non fare qualcosa di sconveniente - confessò Tom sincero.
- non lo sapevo. Ma quando? Al castello o al lago? - chiese Chris curioso.
- non volevo spiati ma stavo cavalcando quando ti ho visto da lontano in quel lago - rispose Tom sincero.
- quel posto mi piaceva tanto e sapere di essere stato guardato da te mi eccita molto - disse Chris al suo orecchio.
- birichino - disse Tom sorridendo. - anche a me piaceva. Era il mio posto preferito. Ricordo che ti ho fatto fare un giro delle terre il giorno dopo del tuo arrivo -
- si, mi piaceva sentirti parlare e com'eri con le altre persone - disse Chris accarezandogli il viso. - non è diverso da come sei adesso. La tua anima è sempre pura -
- anche la tua. Potevi uccidermi o chiunque altro ma il tuo cuore sapeva che avresti macchiato la tua anima - disse Tom.
- non ero puro. Volevo ucciderti per soldi ma più ti conoscevo, più mi affezionavo anzi innamoravo. Ricordo quella sera in cui mi hai portato in missione segreta e abbiamo dormito in quella foresta - disse Chris. - non avevo mai visto un re così a suo agio a stendersi per terra -
- quel ricordo è tra i miei preferiti. La tua espressione stupita quando mi hai visto che sapevo accedere il fuoco, mi fa ancora ridere - disse Tom ridendo. - però c'era un'aria intima tra noi. Lo percepivo da alcuni tuoi sguardi -
- io invece sono rimasto sorpreso quando ti sei avvicinato molto a me. Non pensavo di interessare ad un re. Ero solo un cacciatore. Pensavo che non potevo darti nulla ma mi hai dimostrato il contrario. Quel tuo bacio mi ha fatto capire molto - disse Chris con un emozione.- Eri stato solo per molto tempo e avevi bisogno di amore -
- si. Il tuo amore - disse Tom prima di baciarlo
Sì baciarono a lungo e poi arrivò il cameriere.
- scusate, torno dopo - disse lui mortificato.
- non devi scusarti - disse Chris allontanandosi da Tom e andando da lui. - confido nella tua discrezione di questo momento. Nessuno deve sapere -
- signore, la nostra compagnia tutela la privacy dei loro clienti. Sarebbe la stessa cosa se il presidente norvegese avesse l'amante. Noi non diciamo nulla - disse il cameriere spiegandogli.
Tom sapeva di essere l'amante di Chris. In un'altra situazione non lo sarebbe diventato ma la verità che se faceva questo era perché Chris gli aveva dato delle sicurezze. Lui lo amava.
Dopo quel momento, il pranzo fu servito e Tom restò stupito dalla scelta di Chris.
- tu sei incredibile - disse Tom al suo grande impegno.. - hai pensato a tutto -
- voglio sono che sia tutto perfetto - disse Chris sorridendo. - lo meriti -
- ti amo - disse Tom emozionato.
Chris gli diede un baci e poi spiegò la sua scelta.
- nella cultura norvegese non hanno i primi come noi li intendiamo quindi ho pensato che la zuppa fosse perfetta -
- hai imparato tante cose - disse Tom sorridendo.
Con il secondo c'erano anche le polpettine che Chris gli aveva fatto.
- sono buone ma le tue sono speciali - disse Tom sincero.
- così mi fai arrossire - disse Chris prendendo il bicchiere.
- è la verità - disse Tom sorridendo. - ma il dolce possiamo mangiarlo in camera? -
- ma certo - rispose Chris subito. - voglio porterti spogliare per bene -
- io parlavo dell'altro dolce ma anche la tua idea è deliziosa - disse Tom con un sorrisetto.
- oh -
- scherzo. Volevo vedere come reagivi - disse Tom ridendo.
- dopo ti faccio vedere io - disse Chris con un sorrisetto. - qualcuno deve essere sculacciato per bene -
- Chris - disse Tom arrossendo nel vedere il cameriere arrivare.
- gradite il dolce? - chiese il cameriere prima di prendere i piatti.
- si, puoi portare dei dolci misti ma direttamente in camera - rispose Chris occupandosi di tutto
Il cameriere andò in cucina e Tom e Chris si alzarono.
- perché non ti pieghi un attimo - disse Chris dietro di Tom.
- il cameriere potrebbe tornare - disse Tom giustamente.
- ma non dirà nulla in caso - disse Chris tranquillamente.
- sei sposato ancora e poi non voglio che qualcuno mi veda mentre mi sculacci. È una cosa nostra privata - disse Tom sincero.
- hai ragione. Sono troppo impulsivo - disse Chris rendendosene conto.
Andarono in camera e a quel punto Tom si piegò tranquillamente per lui.
- signore, va bene così? La soddisfa questa posizione? - chiese Tom con una faccia innocente.
- molto soddisfatto - rispose Chris con un sorrisetto. - non mi prenderai ancora in giro vero? -
- dipende - rispose Tom provocandolo.
Chris lo sculacciò e disse: - risposta errata -
- quale sarebbe quella giusta? - chiese Tom guardandolo.
- signore, non lo farò più - rispose Chris.
- signore, lo farò sempre - rispose Tom impertinente.
- mi sa che tu vuoi essere sculacciato alla grande - disse Chris aprendogli i jeans.
Glieli scese insieme alle mutande e poi accarezzò le natiche. Tom piacevano quelle carezze e poi all'improvviso, arrivarono le sculacciata in tutto il sedere. Qualcuno bussò alla porta. Era il cameriere.
- vai in bagno - gli ordinò Chris sottovoce.
Tom lo fece e Chris apri la porta. Il cameriere portò il carrello e l'altro gli diede la manca. Tom tornò e le luci erano rosse. Sembrava un posto molto erotico. Chris era nudo davanti a lui.
- non hai perso tempo - disse Tom malizioso.
- sapevi cosa volevo fare - disse Chris avvicinandosi. - spogliati anche tu -
Tom non se lo fece dire due. Prese a spogliarsi mentre Chris prese un dolce.
- lecca - disse lui avvicinandosi alla bocca.
- ma mi sto spogliando - disse Tom confuso.
- non hai bisogno di mani. Puoi fare entrambe cose - disse Chris avvicinandoglielo alle labbra. - esci quella bella linguetta -
Tom si apri i jeans mentre prese a leccare la panna da piccolo cono. Chris vedeva come usa la lingua.
- sei così erotico - disse Chris con uno sguardo lussurioso.
Tom leccava e si toccava anche.
- mi vuoi provocare - disse chris a quel gesto. - io ti dico di spogliarti e tu ti tocchi invece. Ti piace ribellarti-
Tom continuò a leccare e infilò la lingua nel cono. Non smise di toccarsi. Gli stava piacendo troppo quel momento.
- come sei disubbidiente - disse Chris afferrandogli la natica. - vuoi veramente essere sculacciato alla grande -
- chi lo sa - disse Tom birichino afferrando il membro dell'altro. - tu vuoi invece la mia linguetta su di te? Immagino sia sul tuo bel pene e alla tua entrata -
- in entrambi posti - rispose Chris all'immaginazione dell'altro.
- bene. Allora mettiamo via il cono perché ne voglio un altro tipo - disse Tom con voce calda.
Chris posò il cono ma prese un po di panna da mettere in bocca a Tom. Lui leccava il dito eroticamente. Chris ne prese un altro po, se la mise sul membro e Tom iniziò a leccarla via. Chris gli stava facendo mangiare tanta panna a Tom ma gli piaceva perché era tutto così erotico e stuzzicante. Chris si mise sul letto a quattro zampe e portò alla sua entrata. Tom si leccò le labbra e andò a succhiare la panna e affondò anche dentro di lui.
- qualcuno vuole essere preso - disse Tom dopo un po di affondi con la lingua.
- siiiii - disse Chris a quello scambio di ruoli.
Era anche questo il bello di loro due. Le cose potevano prendere una piega diversa da quella intrapresa. Tom baciò la sua schiena dolcemente mentre le sue dite giocavano con la sua entrata.
- Tom, adoro i tuoi baci ma ho bisogno di altro in questo bisogno - disse Chris sincero.
- sei troppo impaziente. Goditi la preparazione - disse Tom al suo orecchio.
- Tom, io ti amo ma... -
Smise di parlare quando Tom prese a toccargli il membro. Non si sarebbe più lamentato. Quella mano lo stava facendo impazzire. Non immaginava che mentre lo masturbava, lo penetrò.
- Tommmmmm -
Era stato preso alla sprovvista ma amava quel tipo di sorprese. Tom lo sorprendeva sempre a livello emotivo e anche sessuale. Chris si aggrappò alla spalliera delle letto, Tom continuò a spingersi in lui e a toccarlo.
- affonda così - disse Chris invitandolo.
Tom affondò più volte in lui e il letto si muoveva.
Si sentiva il rumore e anche un bussare.
- signore Hemsworth, vuole altro? - chiese il cameriere.
- il signor Hemsworth è occupato. Stiamo benissimo. Tutto è fantastico - rispose Tom.
- sono felice. Buon proseguimento - disse Il cameriere prima di andarsene.
' buon proseguimento ' uno poteva intendere di sesso.
- secondo te lo sapeva? - chiese Chris sorridendo.
- presumo di si ma non penserci- rispose Tom con una spinta. - pensa solo a me che ti faccio impazzire -
- siiiiii. Lo voglio tutto - disse Chris gemendo.
Tom gli diede dei colpi decisi e continuò a toccarlo.
- mi fai venire così - disse Chris gemendo.
- non ti preoccupare, non voglio farti venire presto ma portarti vicino - disse Tom sorridendo.
Chris amava come Tom conduceva la cosa.
Tom lo portò vicino per poi togliere la mano e sfilarsi da dentro di lui.
Chris si girò e disse: - non siamo venuti. Perché ti sei fermato? -
Tom lo afferrò dalle caviglie e lo portò verso di lui. Si mise di sopra e lo baciò dolcemente. Le mani si intrecciarono e poi lo penetrò di nuovo. Si guardavano mentre Tom si muoveva dentro di lui e si baciavano. All'ultimo dopo da sesso lento e dolce passò a quello di nuovo bollente e veloce. Questa volta Tom non si fermò e tutti e due vennero insieme. I due erano stesi nel letto con il piumino addosso, si guardavano e si baciavano. A Tom era venuta fame. Andò a vedere cosa c'era come altri dolci e trovò un bel tortino con il cuore caldo al cioccolato. Lo prese e lo portò a letto.
- tortino caldo. Ottima scelta - disse Chris guardandolo.
- non potevo scegliere altrimenti. Io adoro il cioccolato e questo è il mio dolce preferito - disse Tom affondando il cucchiaio in mezzo. - spero che non sia solido -
Attese un attimo e uscì il cioccolato da dentro.
- siiii. È perfetto -
Chris lo vide mentre lo assaporava con gusto. Si vedeva che gli piaceva. Ora che sapeva che amava il cioccolato, avrebbe preparato qualcosa con esso. Il tortino era troppo difficile per lui ma poteva fargli una bella torta al cioccolato glassata.
- voglio farti una torta cioccolatosa - disse Chris messo in lateralmente.
- sei il miglior fidanzato che si possa avere - disse Tom baciandolo.
Chris non pensava di essere il migliore ma voleva far felice Tom.
- sai mi immagino tu che prendi la torta con la mano a stile bambino e gli dai un morso. Le tue dita saranno piene di briciole e cioccolato e io te le leccherò - disse Chris al suo orecchio.
- hai un appetito non solo di cibo ma anche sessuale - disse Tom intingendo il dito nel tortino. - ops mi sono sporcato -
Chris gli prese il dito e glielo leccò per bene.
- veramente squisita - disse Chris con un sorrisetto.
Il pomeriggio proseguì a letto e guardare il panorama. Arrivò la sera e stavano a bere qualcosa mentre guardavano il cielo.
- secondo te potremo vedere l'aurora boreale? - chiese Chris curioso.
- non lo so. Può darsi - rispose Tom sincero.
Andarono dentro per cenare e prendere un giubbotto. Le temperature si erano abbassate. Si sedettero allo stesso tavolo, gli piaceva molto e il cameriere era sempre lo stesso. Lo sarebbe stato per tutta la crociera. La cena era fantastica quanto il pranzo. Tom senti Lola dopo cena mentre Chris chiamò ad Elsa, era sempre sua moglie e anche se non l'amava più, le voleva bene. Tom vedeva la dolcezza di Chris nel parlare con Elsa. Sapeva anche quanto fosse agitato ma entrambi erano forti. Avrebbero superato tutto e anche Elsa.
- mi ha mandato una registrazione della piccola - disse Chris a Tom, mostrandoglielo. - guardarla. È perfetta -
Tom stava ascoltando anche il cuoricino della bimba di Chris. Aveva un bel battito.
- è bellissima - disse Tom davanti al video.
Era una grande emozione.
Chris poi pensò una cosa e disse: scusami -
- scusarti di cosa? - chiese Tom confuso.
- sono stato indelicato. Tu non hai potuto vedere Lola così e io ti sbatto sempre questa cosa senza accorgermene - disse Chris mortificato. - scusami -
- Chris, non ti devi preoccupare. Non è colpa tua e poi è normale che tu voglia condividere la tua gioia. È la tua bambina. Il suo cuore ha un suono così melodioso.
Lo stesso che avrebbe avuto Lola - disse Tom con un sorriso.
- sei sorprendente. Hai una grande forza e io ti ammiro per questo - disse Chris a quelle parole.
Il cameriere portò ancora da bere. Chris aveva ordinato un bel prosecco e guardò Tom.
- voglio ringraziarti, Tom. Sei la persona più unica a questo mondo senza il quale io sarei perso. Sei una anima così pura, gentile e bellissima. Dai tutto te stesso a chiunque e sei sempre così buono. Sei stato paziente con me e lo sei ancora. Puoi arrivare dove vuoi, Tom.... e ... -
Aveva provato quel discorso in bagno per far in modo che era perfetto ma adesso era bloccato. Ci sarebbe fatto trasportare dal cuore.
- non importa quello che certe persone diranno. Non devi mai cambiare. Tu vai benissimo così come sei. Io ti amo per la tua vera essenza - disse Chris pieno di emozioni.
Tom era commosso e lo baciò con amore. Fu così che il cielo mostrò uno spettacolo indimenticabile quanto quel momento che stavano vivendo. Lampi di luce verde danzavano nel cielo scuro e cambiavano in continuazione assumendo forme fantastiche. Chris e Tom erano a bocca aperta davanti a quello spettacolo. Era la prima volta per entrambi che la vedano e il fatto di farlo insieme rendeva tutto speciale e romantico. Chris si strinse a Tom, c'era freschetto fuori dalla sala e con la scusa se ne stava abbracciato al suo amore a vedere l'aurora boreale. Sì goderono quello spettacolo finché potevano. Sapevano che la sua durata era imprevedibile. Tom ne approfitto per fare delle foto con la sua macchinetta. Sembrò che quel momento non finisse mai. Furono 10 minuti bellissimi. Salutarono l'aurora boreale con bacio. Tornarono dentro che era felici.
- siete stati molto fortunati a vederla visto che si vede ad occhio nudo solo nei mesi più freddi ma visto che ha nevicato immagino che si sia vista anche per questo - disse il cameriere prima di pulire il tavolo.
Chris e Tom si guardarono e pensarono che doveva essere proprio il destino ad avergliela fatta vedere oppure Thor e Loki che li guardavano da Asgard.
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