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Capitolo 106 parte 9

Salve a tutti,

Mi dispiace per la lunghissima assenza in questi mesi ma sono stata impegnatissima. Adesso sono tornata.
Mi scuso tantissimo.
Buona lettura.

- Mark - disse Matt non riuscendo a dire altro.

Portò Mark in un luogo più appartato e lo baciò.Mark lo avvolse con le sua braccia e lo portò a sé. Matt si ritrovò a mordergli il labbro durante il bacio e a Mark quel gesto lo fece impazzire. Quello che era un bacio dolce si trasformò in uno ardente di desiderio. Mark sentiva i denti di Matt mordicchiare il labbro inferiore senza fargli male.C'era caldo e si guardarono dopo quel bacio. Chiusero di nuovo gli occhi e ripresero a baciarsi. Mark e Matt erano stretti l'uno nell'altro. Le mani andarono a aprire la giacca e il giubbino. Il loro corpi aderirono di più. Matt si staccò e prendendolo per mano lo portò verso un corridoio che sembrava un tunnel dei nani.

-Mikael ha creato una zona per il Natale e metterà delle lanterne che porterà a una stanza incantata - disse Matt guidarlo.

Mark arrivò al portone con la scritta ' non entrare'.

- io posso. Mikael sa che adoro il Natale - disse Matt portandolo dentro.

Mark rimase sorprese dal paesaggio che aveva ricreato con pinguino e orsi. C'era anche un ponte e Matt lo portò lì per baciarlo con dolcezza. Mark vide che c'era un pinguino e un orso in statua che si baciavano.

- é tutto meraviglioso- disse Mark sorridendo. - amo questo posto -

- anch'io. Mikael crea le sue meraviglie come questa - disse Matt facendo il giro del ponte e arrivò alle sue spalle.

Mark sentì le mani di Matt mentre gli sfilarono la giacca.

- cosa vuoi fare? - chiese Mark già sapendo il suo intento.

- voglio che ci mettiamo comodi - rispose Matt posando la sua giacca sulla ringhiera. - Kai è con Mikael e qui non verrà nessuno -

Mark si girò e lo vide mentre si sfilava la giacca. Mark portò le mani al viso di Matt e si sedettero sulle ginocchia mentre si baciavano. Si tolsero le camicie a vicenda e baciarono la pelle dell'altro. Si volevano tanto ma farlo sul ponte sarebbe stato molto scomodo. Si guardarono intorno e vide qualcosa.

-ooooo - esclaromarono Matt e Mark guardando un letto veramente incantato.

Sembrava di ghiaccio. Si avvicinò e lo toccarono. Era molto freddo. Di sopra c'era la coperta che era calda. Si stesero di sopra e si baciarono. Era così comodo. Mark portò le mani ai jeans dell'altro mentre lo baciava, glieli aprì e la mani di Matt fecero lo stesso. Si staccarono solo un attimo per sfilarsi il sotto. Rimasero in biancheria e ripresero a baciarsi mentre si avvinghiarono. La voglia di appartenere di nuovo all'altro era troppo per fermarsi. Le mani vagavano nel corpo dell'altro. Non smisero mai di baciarsi. Ne avevano bisogno di ogni tipo di contatto: bocca, mani, corpo, gambe e piedi. Tutto si toccava. Mark lasciò la sua bocca per baciargli il collo e Matt ansimava. La bocca di Mark succhiava quel porzione di pelle e gli lasciò un marchio. Scese giù con le mani e gli sfilò la biancheria. Matt fece lo stesso con la sua. Un pinguino e un orso si ritrovarono con la loro biancheria in testa. Nudi si rotolarono e si baciavano in quel letto morbido e caldo. Non era mai stati più felici in vita loro. Tra quello scenario incantato, Mark sentì di essere pronto per donarsi a Matt.

- angelo, vorrei... -

Ma si interruppe alla bocca dell'altro sulla sua pelle.

- dimmi cosa desideri - disse Matt baciandoli il petto mentre lo guardava.

-desidero sentirti dentro di me - disse Mark con emozione e desiderio.Matt era stupito.

Non pensava che Mark glielo avrebbe chiesto.

- che cosa c'è? - chiese Mark al suo stupore.

- io non pensavo che tu... Volessi che io ti prendessi. Cioè non ne abbiamo parlato. Pensavo che preferivi essere attivo - rispose Matt sincero.

- voglio tutto da te, angelo mio - disse Mark prendendoli il viso a coppa. - non voglio che ci siano limiti tra noi. Averti dentro di me o essere dentro di te ha la stessa importanza per me Voglio vivere ogni cosa con te -

-oh orsacchiotto. Che parole meravigliose hai pronunciato - disse Matt commosso.

-prendi tutto così speciale. Sei il poeta del mio cuore, Mark Ruffalo - disse Matt estasiato nel sentirlo parlare.

Mark arrossì mentre le sue parole gli scaldavano il cuore. Portò più a sé il viso e baciò Matt con ardore.Matt lasciò la sua bocca per scendere al suo petto di nuovo e scese giù verso le sue cosce. Le sue dite andarono a racchiudere la punta di Mark e le muoveva dandogli sospiri d'amore e d'estasi.Gliela leccó mentre le dita si bagnavano, le portò verso l'entrata e pian piano lo stava preparando. Era incredibile come delle dita sottili  potevano farlo ansimare. Non sentiva dolore. Matt era molto bravo e delicato. Matt si mise accanto a lui e gli baciò la spalla, la morse. Mark sentiva il pene di Matt contro il suo sedere. Erano messi lateralmente. La sua schiena era contro il petto di Matt. Lui lo mordicchiava l'orecchio mentre il suo pene si strusciava contro il suo sedere.
Matt lo stava portando a impazzire letteralmente. Matt scese al suo collo e  morse Mark nello stesso punto in cui Matt aveva il succhiotto. Marchi d'amore. Li adorava. Erano i loro primi marchi. Mark aveva capito la cosa e lo emozionó molto oltre a eccitare.
Matt ribatté le posizioni. Adesso Mark era sotto e Matt sopra. Si guardavano negli occhi mentre i loro bacini aderivano perfettamente.Mark sentì la punta di Matt mentre si appoggiava alla sua entrata. Le mani andarono al suo petto peloso, lo accarezzava mentre gli mordicchiava di nuovo l'orecchio e infine lo penetrò. Matt si muoveva lentamente, non voleva fargli del male e tutto era così dolce. A Mark piaceva la delicatezza di Matt ma desiderava più passione. Forse Matt aveva paura.

- angelo, non mi fai male - disse Mark rassicurandolo.

Lo guardò e gli prese la mano che aveva sul petto e la portò alla sua bocca per baciarla.

- voglio che sei completamente te stesso. Non limitarti. Non aver paura -

La voce di Mark, il suo sguardo e il suo bacio lo incoraggiarono. Voleva dargli tutta la sua passione.
Voleva essere il primo e ultimo uomo per lui. Voleva che fosse indimenticabile. Doveva solo essere audace e spingersi oltre. Le dita erano posate sul petto di Mark, non volevano smettere quel contatto mentre liberava la sua passione ingabbiata. Non poteva rimanere dentro. Così le sue spinte si fecero meno lente e più cariche di ardore. Matt trasudava energia erotica da tutte le parti. Mark lo guardava come si muoveva con il corpo. Era un talento naturale.Matt era una creatura pura e sensuale. Le dita si infilarono tra i capelli, la bocca gli rubava piccoli baci e il sedere si muoveva a ritmo, strappandogli gemiti tra una spinta e l'altra. Per Mark era tutto così incredibile. Matt gli stava  donando qualcosa che non avrebbe mai scordato. Le sue mani andarono al petto di Matt quando l'altro si staccò dalla sua bocca e gli afferrò le cosce. La penetrazione si fece più profonda mentre gliele muoveva. Matt divenne più duro nelle spinte e Mark si aggrappò a lui. Matt sentì le unghie graffiare la sua pelle. Si spinse di più e Mark gemeva tantissimo. Amava sentire le sue unghie graffiarlo.Il graffio del suo orso.Affondava e affondava dentro di lui mentre la sua candita pelle si riempita di graffi. Amava quel lato animalesco di Mark. Anche lui si stava lasciando andare. Non pensava di sapersi spingere in quel modo selvaggio nel corpo di Mark. Era martellante come una lama che incideva sul legno.
Sentiva Mark gemere senza controllo. Matt era come una lama penetrante ma non faceva male. Non sentiva alcun dolore nelle sue spinte così martellanti e forti. Anzi gli davano un piacere assoluto. Matt non si fermó un solo istante, era deciso a dare tutto fino al sua ultima goccia di energia.Gemevano insieme mentre il picco del piacere saliva verso la vetta più alta.Non riuscivano a tenere gli occhi aperti, il piacere era troppo intenso e le spinte di Matt non si fermarono. Mark e Matt si avvinghiarono quando l'immensa onda di mare caldo e in tempesta li travolse completamente. Urlarono il nome dell'altro mentre venivano Ora capiva come Matt aveva goduto tanto nel sentire il seme inondare il suo corpo. Era bellissimo sia dare che ricevere e come aveva detto lui aveva la stessa importanza. I loro visi erano  contatto e respiravano allo stesso ritmo mentre si riprendevano. Mark lo teneva stretto a sé e Matt aveva una mano sul suo petto, proprio all'altezza del cuoreSi stavano riposando in quel letto di ghiaccio quando sentirono dei passi. Si guardarono e cercarono di recuperare i vestiti. Si stavano per  nascondere dietro  un orso quando si ricordarono delle mutante. Le recuperarono e raggiunsero la statua grande dell'orso.La porta si aprì e Mikael entrò con Kai.

-nessuno ha visto questo posto. Tu sei il primo - disse lui mostrandoglielo.

' se Mikael sapesse ' pensarono Matt e Mark nascosti.

Mikael gli presentò ogni pinguino e orso. Aveva dato un nome a ognuno. Kai si stava divertendo tanto. Si stavano avvicinando al loro orso e mancava poco che venivano scoperti nudi.
Una voce da fuori chiamò Mikael e lui si allontanò con Kai. Sentirono la porta aprirsi e chiudersi. Matt e Mark controllarono e non c'era traccia di loro per fortuna.
Si affrettarono a pulirsi e a vestirsi. Avevano i capelli in disordine e un aspetto di aveva fatto del magnifico sesso. Matt si aggiustó i capelli e si avvicinò a Mark.

- sono presentabile? - chiese Mark sistemandosi la giacca.

- sei perfetto, orsacchiotto - rispose Matt passandogli le dita nei capelli.

M.att guardò che Mark lo stava guardando attentamente.

- cosa c'è? Ho qualcosa fuori posto? - chiese lui confuso.

- no no. Pensavo a quello che abbiamo vissuto pochi minuti fa - rispose Mark.

- e? - chiese Matt confuso.

- penso che tu sia puro erotismo. Sei così naturale. Ho amato ogni istante -  rispose Mark con entusiasmo.

- o amore mio non sai quanto io sia felice di sentirti parlare così - disse Matt commosso abbracciandolo.- Il mio promesso sposo -

Mark lo avvolse a sua volta e gli baciò la testa.

- dove saranno Matt e Mark? -

Sentirono i due da fuori la porta.

- andiamo a cercarli -

- meglio raggiungerli. Mikael sarebbe capace di chiamare la polizia - disse Matt conoscendolo.- e dico sul serio -

- andiamo - disse Mark sorridendogli. - non vorrei incappare in Jason Sharkbite -

- in effetti farebbe delle battute - disse Matt controllando la porta.

Sentì che non c'era nessuno e la aprì. Mark lo seguì e pian piano raggiunsero la stanza con i divani.

- ecco cosa ti serve  - disse Matt.

- si un divano in salotto con un bel tavolino, un mobile per mettere la TV e una piccola libreria. Piante e un punto dove mettere i giochi di Kai - disse Mark immaginando. - ma prima il divano con noi due abbracciati a mangiare gelato e chiacchiere mentre vediamo qualcosa. Kai che gioca con le costruzioni nel suo box -

-orsacchiotto, questa tua visione è stupenda - disse Matt emozionato e innamorato.

-siete voi a ispirarmi - disse Mark colmo di felicità.

- proviamo i divani - disse Matt prendendogli il braccio e portandolo verso uno.

-possiamo? - chiese Mark confuso. - di solito non ti vietano di sederti? -

-di solito si ma Mikael mi conosce. Non dirà nulla e poi chi direbbe di no a questi occhi azzurri  - rispose Matt all'improvviso.

Una giusta osservazione ma che lo rendeva geloso. Matt sapeva sedurre le persone, non parlava di una cosa sessuale ma per il suo essere e Mikael non era immune al suo fascino.

- potrebbe farmi fare uno sconto sbattendo semplicemente questi occhietti -

Mark non riuscì a dire nulla.

- sto scherzando, orsacchiotto -

-ma hai ragione - disse Mark convinto. - tu puoi far fare tutto alle persone -

- non è vero, Mark. Non ho un simile fascino ma grazie per pensarlo - disse Matt sedendosi. - vieni qui. Facciamo in fretta prima che arrivi qualcuno -

Mark si sedette accanto a lui e tastarono quel divano.

- no, è troppo duro - dissero entrambi.

Decisero di provarne un altro. Non era neanche quello. Li provarono quasi tutti ma avevano sempre qualcosa che non andava. Alla fine lo trovarono un divano ampio e estremamente comodo. Si sedettero e si immaginarono di essere in casa. Era il divano del loro sogni.

- potrei stare qui per sempre - disse Matt stendendosi e appoggiandosi a Mark.

- anch'io è comodissimo - disse Mark mettendo un braccio intorno alla vita di Matt.

Era il Divano.

- forse sono qui - disse Mikael entrando all'improvviso.

Matt e Mark si alzarono subito e lo guardarono con aria più innocente possibile.

-eccovi - disse Mikael sorridendo. - Kai vi voleva -

-stavamo vedendo i divani - disse Mark subito. - non stavamo facendo altro -

Matt gli lanciò uno sguardo.

' calmo, non abbiamo rubato. Ci siamo solo stesi '.

- Kai, vieni qui - disse Matt allungando le mani verso di lui.

Kai tornò nelle sue braccia e gli mostrò i divani.

- quale ti piace? - chiese Matt curioso.

Kai guardò Matt e poi Mark. Sorrise e agitò le mani dove c'era Mark.

- ti piace questo divano? - chiese Mark vedendo il suo entusiasmo.

Matt lo portò verso Mark che lo prese in braccio.Kai agitò le mani verso il divano e loro due sapevano che la risposta era si.

- lo prendiamo - dissero Matt e Mark insieme.

- cioè lo prendo - disse Mark correggendosi davanti a Mikael.

-te lo faccio mettere da parte. Ti serve altro? - chiese Mikael discreto nonostante avesse intuito qualcosa.

- si, faremo un giro per vedere una piccola libreria e un mobile per la TV che ancora devo comprare - rispose Mark.

-Per la libreria ho qualcosa in magazzino che mi è arrivato oggi. Venite con me - disse Mikael.

Matt e Mark lo seguirono e quando arrivarono, trovarono una bellissima libreria ma non era piccola.

- che mi dite? - chiese Mikael facendogliela toccare.

Matt e Mark pensarono che quella libreria era perfetta e avrebbe ricoperto una parete intera. Avrebbero potuto mettere tantissimi libri. Matt e Mark si guardarono, tutti e due erano d'accordo e sorrisero.

-la prendo. È perfetta - rispose Mark deciso. - mi piace anche il legno con cui è stata fatta -

- si è molto robusta anche. Ti darà molte soddisfazioni - disse Mikael sorridendo.

-Molte soddisfazioni come il divano - disse Matt allusivo.

Mark capì subito e anche lui si era immaginato loro due contro la libreria a far sesso. Mikael faceva finita non sentire ma aveva capito tutto.

Gli sguardi tra loro erano inequivocabili. Stavano vicini e Kai sorrideva. Era così tranquillo e sereno. Ricordava che una sera aveva trovato Matt con il piccolo nel suo negozio. L'aveva invitato a entrare in casa e Kai piangeva molto. Matt cercava di calmarlo e lui agitò un piccolo sonaglino. Kai ne fu ammaliato e su di essi c'erano dei serpenti. Sapeva del peluche a serpente bianco. Kai ne sembrava molto attratto. Matt si addormentò nel suo divano senza accorgersene. Aveva capito subito che Matt non stava bene in casa. Non aveva mai detto nulla. Era il tipo di persona che aspettava il tempo giusto delle persone e anche che proteggeva i segreti delle persone quando si accorgeva di cosa nascondevano. Matt vide un mobile per la TV e fece segno a Mark. Lui lo guardò e pensò che anche quello era perfetto. Si sposava bene con la libreria.

- prendo anche questo - disse Mark a Mikael.

- perfetto. Già tre ordini - disse Mikael segnandoli. - te li farò avere a casa appena dei miei amici vengono -

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