Mark gli strinse la mano e Jason lo portò a sé.

- vieni qui - disse Jason abbracciandolo.

Matt li raggiunse e sorrise.

- Matt, capisco perché ti piace tanto - disse Jason guardandolo con un sorrisetto. - immagino che il suo sedere lo adori. Magari gli do una palpatina-

Matt sapeva che Jason giocava.

 - caro Jason, quel sedere è mio - disse Matt. - poi Louis diventa geloso se lo saprebbe -

- non c'è gusto a giocare con voi - disse Jason mettendo il broncio. - magari quell'albero gradisce il mio tocco o cerco un bel sirenetto nel lago -

Matt rise vedendo Jason fare la sua scenetta. Lo faceva ridere ogni volta.

- dubito che trovi sirenetti nel lago, almeno che non lo hanno pescato e buttato qui per il tuo piacere - disse Mark.

 - che spiritoso - disse Jason accanto a lui.- un uomo può anche sognare. Mi consoleró con l'albero -

-hai dei sogni strani - disse Mark.

- mi distinguo dalla massa - disse Jason

Matt stava ridendo tantissimo. Poi Jason sentì la chiamata di Colin.

- devo andare. Ci divertiremo un'altra volta - disse Jason mandando baci a tutti.

- è un personaggio - disse Matt guardandolo andar via.

Mark vedeva Matt sempre più rilassato.

- Mark, ma dove sono i bambini? Se mio padre è occupato con larry e tu sei qui - disse Matt preoccupandosi subito.

- sono in camera loro che giocano con Jasmine ma ora andiamo a vedere - rispose Mark.

Entrarono in casa, Larry e John non c'erano sul divano quindi salirono di sopra è lì trovavano a guardare i bambini senza entrare in camera.

- è un bellissimo trio - disse John sorridendo. - quindi Karen è la figlia di Mark e Jasmine è la loro scimmietta? -

- è più di una scimmietta. È un membro di questa famiglia - rispose Larry.

Matt e Mark si avvicinarono. Era il momento di dire a suo padre di loro.

- papà, devo dirti una cosa - disse Matt.

Kai e Karen videro Matt con Mark.

- papini - dissero loro mentre li raggiunsero.

John vide Matt e Mark prendere i bambini in braccio.

Papini? Quindi aveva capito bene che Matt...

- sono tornato - disse Matt sorridendogli.

- Matt, stai con lui? - chiese John diretto.

- papà, Mark è l'uomo che voglio sposare e loro sono i nostri figli - rispose Matt sincero. - Jasmine è parte della famiglia -

 - Come porterete avanti la cosa? Siete studente e professore. Se qualcuno lo sapesse, potrebbe pensare che i voti di Matt non sono veri perché va a letto con il suo professore? In più il signor Ruffalo potrebbe essere accusato di avere approffitato di te. Volete vivere qui insieme ma come farete con i bambini? - chiese John da padre.

 - non sei d'accordo vero? - chiese Matt.

- Matt, non è che non sono d'accordo. Mi preoccupo di tutto - rispose John.- la gente di questa città la conosco bene. Non ci metterà un secondo a voler rovinare la vostra relazione -

 - lo so papà. Tu hai ragione ma non voglio rinunciare a tutti questo - disse Matt stringendosi a Mark. - è troppo importante -

- state lontano solo fino al diploma e poi sarà diverso - disse John. - potrete vivere per sempre insieme -

- papà, un anno.Non posso - disse Matt. - e poi non possiamo staccare Karen da Kai e Jasmine -

- i bambini potranno giocare tra loro con la scusa di far socializzare. Farli dormire a casa dell'altro - disse John cercando soluzioni.- voi... Tu Mark ora fai parte della famiglia. Che ne pensi? Cosa vorresti fare? -

 - signor Bomer, io amo profondamente suo figlio e Kai - disse Mark facendosi avanti. - non è solo un'avventura o un capriccio se è quello che pensa. Ho parlato con lui grazie a Jasmine e la mia vita è cambiata da quando c'è lui insieme Jasmine e Karen. Voglio prendermi cura di loro per tutta la vita. Sostenerli, guidarli e amarli. Voglio dargli tutto -

- un bellissimo discorso e si sente che è sincero - disse John guardandoli. - e poi i tuoi occhi guardano Matt come io guardo Larry -

 Matt sorrise. Era felice che suo padre capiva che Mark lo amava.

- lo ami tanto e si vede anche con Kai e Karen. Questo è quello che voglio per i miei figli: la loro felicità e una persona che li ama -

- Signor Bomer non sa quanto le sue parole mi riempiono di felicità, le prometto che amerò e proteggerò sempre Matt e Kai fino alla fine dei miei giorni - disse Mark sorridendo.

Matt sentiva che la vita da ora in poi sarebbe stata ancora più bella. La sua felicità era più completa.

Da quel giorno passarono diverse settimane. Erano state tranquille e Blackwood non aveva fatto un passo sbagliato. Non si era allontanato dalla chiesa. Avevano fatto anche una festa di benvenuto per Tom e Chris e una sera erano andati fuori città per una serata divertente. Matt e Mark erano felici e vivevano al massimo il loro amore e si occupavano dei loro figli. Una sera Matt aveva fatto una sorpresa a Mark. La casa tutta illuminata di candele, rose e un tavolo apparecchiato.

Matt era sceso dalle scale vestito in modo elegante.

 Mark era rimasto senza fiato.

- angelo... -

- bentornato, orsacchiotto - disse lui uscendo una rosa blu. - ti stavo aspettando -

- ma cos'è tutto questo? - chiese Mark estasiato.

- è per te - rispose Matt porgendogli la rosa. - vieni con me -

Mark prese la sua mano e lo portò al tavolo.

 - ma i bambini e Jasmine? - chiese Mark.

- sono dai nonni. Siediti pure- rispose Matt. - stasera è una serata solo per noi -

 - i miei genitori non riescono a stare lontani da loro tre come anche tuo padre, Larry e tua madre - disse Mark sedendosi.

- i tuoi mi hanno trattato come un figlio subito e Kai, Karen e Jasmine come nipoti - disse Matt sorridendo. - ho preso un po' di prosecco -

- hai fatto le cose in grande - disse Mark guardandolo tutto.

Iniziò a pensare una cosa e andò in agitazione.

- ho scordato qualcosa. Scusami angelo -

- no, orsacchiotto. Non hai scordato nulla. È una sorpresa che ho voluto farti. Volevo stare da solo con te - disse Matt prendendogli la mano.

 - sei veramente fantastico - disse Mark felice. - è tutto meraviglioso. Amo questa sorpresa e di stare con te da solo -

- i bambini dormono dai tuoi - disse Matt annunciando. - fino a domani mattina siamo completamente soli -

- non passiamo una nottata completamente da soli da tempo. angelo, dopo ti spoglieró completamente - disse Mark con una voce calda.

- non aspetto altro, orsacchiotto- disse Matt con un sorrisetto.

Matt verso il prosecco nei bicchieri e brindarono. Matt servì Mark. Tutte pietanze di pesce cucinata alla perfezione da Matt. Mark si stava divertendo a mangiare ogni cosa e non smetteva di guardare Matt. Era proprio bellissimo, sexy e affascinante. La cena fu veramente spettacolare e Mark fece tantissimi complimenti al suo angelo.

- ora il dessert lo mangiamo in camera da letto - disse Matt prendendo due tortini dal cuore caldo.

- me gusta mucho - disse Mark approvando alla grande.

Salirono di sopra e Mark vide anche la camera era addobbata da candele, petali sul letto e c'era una scatola sottile e lunga al centro di un cuore di petali.

 - angelo... -

- apri - disse Matt posando i dessert sullo scrittoio.

Mark prese la scatola, la aprì e trovò un biglietto.

' mio caro orsacchiotto,

Qui inizia la tua ricerca. Ho nascosto un regalo da qualche parte.

C'è una solo regola:

Se sbagli scatola, ti toglierai un indumento.

Buona caccia,

Ti amo '

- non finirai mai di sorprendermi - disse Mark guardandolo. - un gioco veramente intrigante -

Matt sorrise e Mark iniziò la caccia. Andò in bagno e raggiunse la doccia. Trovó una scatola e la prese.

Lo aprì ma trovò un biglietto.

' sapevo che avresti puntato subito alla doccia. Abbiamo vissuto tanti momenti caldi qui dentro.

La tua caccia prosegue '

 - togliti la giacca - disse Matt nella soglia del bagno.

Mark si girò e lo guardò. Mise la mani alla giacca e se la stava per sfilare.

- fallo lentamente -

Quel gioco era divertente e sexy.

Mark seguì le istruzioni di Matt. Pian piano si sfiló la giacca lentamente e in modo sexy. Matt stava godendo di quello spettacolo. Vedeva come Mark lo guardava.