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Capitolo 106 parte 14

Li sta aiutando moltissimo con i bambini a parte i guai che combinano Karen richiamò la loro attenzione.

-che c'è, piccola? - chiese Mark.

Karen indicò la valigia. Mark la portò lì e lei toccò un libricino. Matt lo prese e vide ' Aladdin '.

-la tua ex è particolare - disse Matt mostrandoglielo.

Karen sorrise e disse: - Alladin e Jasmine -

Jasmine- ripeterono Mark e Matt.

La scimmietta si avvicinò a quel nome.- ti piace Jasmine? - chiese Matt alla scimmietta.

La scimmietta annuì con la testa e fece le feste a tutti.

L'atmosfera era felice e Mark vedeva che di questo aveva bisogno Matt. Quando scesero di sotto per mangiare, Matt aveva molto appetito. Fece anche il bis. Era bellissimo vederlo così.Pulirono la cucina e poi salirono sopra. Matt mise i monitor per bambini così potevano sentirli anche se dormivano. Matt e Mark si lavarono i denti e si prepararono per andare a letto. Mark guardò Matt che si era messo il pigiama.

-ho un po' di freddo - disse Matt a lui.

-vieni qui - disse Mark dolcemente. - ti riscaldo io -

- Mark, io non me la sento di fare qualcosa - disse Matt all'improvviso. - quello che ho ricordato mi blocca -

- angelo, non voglio fare nulla. Solo abbracciarti - disse Mark dolce. - e capisco che per te è difficile. Io non ti forzerei a nulla lo sai vero? -

- si, lo so. Non penserei mai male di te - rispose Matt avvicinandosi a lui. - tu sei il mio orsacchiotto -

- affronteremo tutto questo insieme - disse Mark avvolgendolo.

- voglio vedere un psicologo che conosco. Non voglio che questo condizioni la mia vita - disse Matt deciso. - non voglio aver paura ogni volta che sono solo o che mi limiti con te. Voglio tornare il Matt di sempre -

- Matt, hai subito un trauma. È normale. Datti tempo. Io non vado da nessuna parte - disse Mark rassicurandolo.

 - ho anche Kai e Karen a qui pensare. Non posso far pesare tutto a te Mark. A proposito di Kai ti posso chiedere un un'enorme favore?non me la sento di riportarlo in ella casa e staccarlo da te e sua sorella ti secca se lo lascio qui? Verrò qui ogni giorno ovviamente e mi trasferirò il prima possibile da te - disse Matt.

 - angelo, non devi neanche pensarlo. Sarà un piacere tenere Kai qui - rispose Mark. - ma cosa dirai ai tuoi? -

- benissimo domani porto qui tutte le sue cose - rispose Matt. - gli dirò la verità. Non voglio mentire su quello che sento e che abbiamo insieme -

- angelo, non devi neanche pensarlo. Sarà un piacere tenere Kai qui - rispose Mark. - ma cosa dirai ai tuoi? -- benissimo domani porto qui tutte le sue cose - rispose Matt. - gli dirò la verità. Non voglio mentire su chi sono, ciò che sento e che abbiamo insieme -

- se vuoi vengo con te? - chiese Mark offrendosi.

- è bellissimo che tu voglia sostenermi ma penso che devo farlo da solo -

rispose Matt. - poi hai il lavoro, i bambini, Jasmine. Non voglio crearti problemi -

- ma non tu non me ne crei - disse Mark. - potremo lasciare i bimbi e Jasmine con Mikael. Lui adoro i bimbi e gli animali -

- apprezzo veramente quello che vuoi fare ma Mark, io sento che devo farlo da solo. Lo capisci vero? - chiese Matt.

Mark rispose: certo angelo lo capisco però se dovessi avere bisogno di me chiamami immediatamente d'accordo? -

- si se dovessi aver bisogno, ti chiamerò - rispose Matt.

- non devi ringraziarmi - disse Mark guardandolo.- lo faccio perché ti amo, angelo -

- anche io ti amo - disse Matt a pochi centimetri dal suo viso. - orsacchiotto, ho bisogno di te -

- sono qui per qualunque cosa - disse Mark. - basta una parola e io ti darò tutto -

- sei così perfetto mentre io... mi dispiace se io non riesco a darti tutto in questo momento - disse Matt dispiaciuto.

- Matt, non dire così. Il sesso non è tutto. Io posso solo capire cosa stai passando - disse Mark. - tu non devi scusarti di nulla. Vieni qui angelo ora il tuo orsacchiotto ti fa tantissime coccole-

- amore mio te lo volevo chiedere ma tu come sempre hai subito capito di cosa avessi bisogno - disse Matt sorridendo.

Mark vide Matt togliersi la maglia.

 -ho un po' di caldo. Si sta troppo bene qui tra le tue braccia - disse Matt tornando da lui.

Mark lo portò a sé e prese a coccolarlo senza andare oltreMatt si rilassó grazie a le sue coccole. Si addormentò tra le sue braccia e Mark lo vegliò durante la notte. Lo vide uscire da letto alle 2 di notte, lo sentì andare in bagno e decise di alzarsi per vedere se avesse bisogno.Entrò nel bagno e vide Matt che nascondeva qualcosa.

- Matt, tutto bene? - chiese Mark premuroso.

- oh orsacchiotto. Si tutto bene. Dovevo un attimo andare in bagno - rispose Matt girandosi.

 -cosa nascondevi? - chiede lui preoccupato.

- nascondere? Nulla - rispose Matt non guardandolo e andando verso il lavandino.

 - Matt, puoi guardami - disse Mark vedendo che evitava il suo sguardo.

Matt lo guardò e disse: - dimmi, cosa c'è? -

- mi dici la verità - rispose Mark.

- non so che verità vuoi - disse Matt cercando di stare calmo. 

- ti ho visto nascondere qualcosa - disse Mark. - sono solo preoccupato. Puoi dirmi che c'è dentro il mobile -

- volevo solo smettere di pensare ma non le ho prese - disse Matt rassicurandolo. - stai tranquillo - 

- come faccio a star tranquillo se tu volevi prendere quelle schifezze - disse Mark avvicinandosi.

- tu perché c'è l'hai? - chiese Matt.

- non sono mie. L'ho trovate nel baule delle piante - rispose Mark. - ho pensato di nasconderle per proteggere Jamie -

- so che lo fai in buona fede ma puoi parlarne con me - disse Matt a quella risposta. 

- lo so ma ho pensato di non metterti altri problemi - spiegó Mark.

 - ma siamo una coppia. Dovremo portare il peso in due - disse Matt. - in più Jamie è calmo. Penso che adesso non lo farebbe -

- ma ora lo stai facendo tu - disse Mark.

- è stato un momento di debolezza. Non lo farò più. È stato stupido - disse Matt. - mi credi orsacchiotto vero? -

- ti credo, angelo mio - rispose Mark avvicinandosi e abbracciandolo.

Mark voleva tanto credere alle sue parole ma aveva paura che Matt ci sarebbe ricascato con l'equilibrio mentale fragile. 

- torniamo a letto, angelo -

Matt annuì e Mark lo teneva stretto a lui mentre raggiungevano il letto. Si misero sotto le coperte e si abbracciarono. Mark lo guardò mentre Matt si addormentava di nuovo.

- ti salverò, Matt - disse Mark dandogli un bacio sulla fronte.

 Si addormentò anche lui e quando si risvegliò, Matt non era a letto. Andò in panico e raggiunse il bagno. Non c'era ma controllò lo stesso le pillole e non mancavano neanche una. Per fortuna Matt si era tenuto lontano da esse. Uscì dalla camera per andare in cucina quando sentì la voce di Matt. Si avvicinò e lo vide nella stanza di Kai. Li teneva sulle sue gambe e stava raccontando a loro una storia. Mark non entrò e si godette la voce di Matt e i bambini erano ipnotizzati da lui. Li capiva bene.e. Mark non sapeva che Matt cantasse e la sua voce era così angelica.Era sicuro che in chiesa faceva parte del coro. Aveva una voce troppo meravigliosa per non farla sentire.Kai e Karen non staccavano gli occhietti da lui. Cantava come un angelo e scaldava il cuore di tutti.Forse si era preoccupato troppo. Vedeva Matt di buon umore e cantava pure. Stava bene.Matt lo guardò e gli sorrise, continuando a cantare e Mark si avvicinò a loro. Appena la canzone terminò, Matt mise i bambini sul letto e andò da lui. 

- buongiorno, orsacchiotto - disse Matt baciandolo.

Era un bellissimo buongiorno. Ricambio il bacio con tanto amore e i bambini sorridevano.

- buongiorno anche a te, angelo - disse Mark dopo il bacio. - dormito bene? -

- splendidamente nelle tue braccia - rispose Matt sorridendo. - ora prepariamo la colazione per tutti -

Presero i bambini e Jasmine. Scesero di sotto e i bambini si misero a giocare con Jasmine mentre Matt e Mark prepararono la colazione.

- Michael passa tra quindici minuti - disse Matt informandolo. - mi ha chiamato prima -

Ieri sera avevano chiamato Michael e Robert per vedere se erano liberi per tenere Kai, Karen e Jasmine mentre erano a scuola. Poi dovevano trovare qualcosa di permanente.

- memo male che hanno detto di sì altrimenti non sapevamo a chi lasciarli - disse Mark. 

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