Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 103 parte 2

Eccoci la seconda parte dedicata sempre a voi. Arriverano anche la terza e quarta.

Buona lettura.

Appena Matt abbracciò ogni singola persona, la folla si aprì in due e lui avanzó tra di loro per vedere la grandissima sorpresa. Non c'erano parole per descrivere quel momento. Era così commosso. Avevano curato ogni dettaglio.


Vedeva il tocco di Jeff sull'allestimento sul tavolo. C'erano anche i cavalli e ogni cosa era perfetto. Matt era sopraffatto dalle emozioni e vide anche uno schermo. Mark azionó il proiettore e partì un video dove c'erano le foto di lui da piccolo fino al 2012. Era pieno di emozioni.
Si alternavano foto e video di tutti quello che lo amavano e conoscevano.
C'erano persino dei volontari di animali, negli ospedali e nella mensa dei poveri.
" Matt Bomer è una persona che ho conosciuto una notte in ospedale nel reparto dei bambini malati. Ricordo la cura e la dolcezza mentre se ne occupava. Li faceva stare bene. Lui empatizza con chi li sta accanto, sentendo ogni emozione e dolore. Non è una cosa da tutti. Lo guardavo con loro e pensai " voglio essere come lui. Voglio aiutare quei bambini a stare meglio ". Fu così che studiai e mi dedicai ai bambini. Matt, hai un gran cuore e mi hai ispirato molto. Hai cambiato la mia vita ".
Matt pianse mentre vedeva le foto di lui anche in quel reparto. Ricordó tutto di quei momenti.
Un altro video partì.
- ciao, Matt. Ho sentito quello che ti ho successo dal mio fidanzato. Il ragazzo del video precedente. Mi chiamo Jerry. Non so se ti ricordi ma ci siamo incontrati a New York in un locale gay. Mi hai aiutato tantissimo quella sera a vedere oltre l'esteriorità, mi hai parlato di connessione e dato consigli preziosi. Grazie a te, la mia vita ha preso una via differente e ho incontrato l'amore della mia vita, sentendo la connessione di cui mi hai parlato tanto. Ho seguito i tuoi consigli tranne uno ma questo video è anche per chiedere scusa a una persona che ho trattato ingiustamente, il tuo Mark. Mi dispiace per come sono stato stronzo al liceo.
Spero che mi perdonerai un giorno, so che adesso è presto. Ho fatto degli sbagli, ho ferito persone soprattutto te e il karma mi ha presentato il conto uscito dal liceo. Adesso la mia vita felice ma il mio unico rimpianto era non averti chiesto scusa. mi sono vergognato tantissimo per anni. Quando sarai pronto, ci incontreremo. Voglio raccontarti tutto e rivedere anche te, Matt. Grazie per avermi aiutato tantissimo -
Mark era spiazzato. Non si aspettava quel video e quelle parole soprattutto da Jerry.
- io lo conosco bene, Mark - disse Maura. - è veramente pentito. La sua strada ha incrociato la mia e quando vorrai, io ho il numero per chiamarlo -
Se Jerry era amico di Maura, era veramente cambiato.
In Matt riaffiorirono i ricordi di quella sera e di Jerry.

Flashback

Matt era al bancone e vide su un divano un uomo abbattuto. Non riuscì a resistere e si avvicinò.
- Ciao, ti è successo qualcosa? Se vuoi parlare, ci sono io - disse Matt gentile. - io sono Matt -
- io sono Jerry - disse lui con gli occhi lucidi. - è stato uno stronzo. Io gli sono andato incontro e sono stato carino. Volevo ballare con lui e uscire da qualche parte. Lui mi ha trattato malissimo. Mi piaceva -
- cosa ti piaceva di lui? - chiese Matt all'improvviso. - l'avevi visto già? -
- no. Era la prima volta. Mi piaceva il suo fisico. Era perfetto - rispose Jerry. - Era molto sexy come te -
- tu stai parlando solo di esteriorità. Non sei innamorato. Sei più che altro attratto - disse Matt. - il vero amore è altro -
- cosa sai del vero amore? Non è una favola per bambini? - chiese Jerry. - perché non ci conosciamo meglio? -
- non è una favola. Il vero amore non lo ancora incontrato ma mi sento connesso a qualcuno - rispose Matt. - come amici certamente -
- connesso? In che senso? - chiese Jerry affascinato.
Matt gli spiegò le connessioni e Jerry ne rimase sempre più incantato.
- voglio anch'io questa connessione - disse Jerry euforico. - spero che trovi l'uomo a cui sei connesso. Sei una bellissima persona. Se ti avessi conosciuto prima, non avrei fatto tanti sbagli. Ho ferito una persona che non se lo meritava -
- puoi sempre rimediare. Chiedigli scusa, fargli capire che per te è stato importante - disse Matt. - se sarai sincero, ti perdonerà anche se ci volesse tempo per ottenerlo, non ti arrendere. Ne varrà la pena -
Jerry ringraziò di cuore a Matt, bevvero insieme e poi Jerry lo salutò per andare a cercare il perdono dell'uomo.

Matt tornò al presente e sorrise. Era felice che alla fine lui avesse capito ciò che era importante nella vita.
Guardando quei video si rendeva conto di quante vite aveva aiutato.
Guardò anche Mark che aveva ricevuto le scuse dal suo ex bullo. Gli prese la mano e lui lo guardò.
- se non fosse stato per te, angelo. Non avrei mai sentito queste scuse. Quante vite hai cambiato - disse Mark. - sei straordinario -
Matt teneva ancora per mano Mark e si commosse sempre di più.
Il video continuò e c'erano diverse testimonianze di persone. Era incredibile come tutti aveva un pezzo di lui nei loro cuori.
Kaylee guardò Matt. Sapeva che il suo video stava per arrivare.
Non poteva dimenticare il pomeriggio in cui aveva fatto.

Flashback

Los Angeles

Kaylee era con suo papà in quel dinner in cui aveva fatto il servizio fotografico. Indossava gli stessi abiti di quel giorno. Aveva chiamato Corey e lui si era messo subito a disposizione.
Era così emozionata mentre si sedeva allo stesso tavolo e ordinó tutte le cose assaggiate con Matt. Ricreò la stessa atmosfera e mise la canzone scelta con lui nel jubox.
Il video partì e lei guardò suo papà mentre riprendeva.
- ciao, mio angelo custode. Sono qui nel luogo in cui abbiamo fatto il nostro servizio fotografico papà-figlia. Non dimenticheró mai quel giorno e di come tu abbia cambiato la mia vita. Sono stata semplicemente Kaylee con te. Ho provato cose che prima non avrei potuto per via del mio lavoro. Sono cresciuta troppo in fretta ma nell'istante in cui sei entrato nella mia vita, tutto ha preso un nuovo gusto e direzione. Volevo solo affetto e una vita normale. Mi hai fatto dono del tuo affetto e condotto verso papà. Senza di te io non l'avrei mai conosciuto.
Non sarei qui ma ancora in quel hotel di lusso. Mi hai riunito alla mia gemella Lola e ho potuto conoscere Logan Laurits. Anche lì hai aiutato papà a riunirli.  Non è il sangue a definire i legami. Tu sei parte della mia vita e della nostra famiglia -
Kaylee sentì che con quelle ultime parole racchiudevano tutto. Lei mandò un bacio a Matt e Tom capì che poteva salvare il video.
- mi sono commosso. Sono delle meravigliose parole - disse suo papà  posando la videocamera. - Matt si commuoverà -
Kaylee si alzò e lo abbracció.
- grazie, papà - disse Kaylee.
Alla fine di quell'abbraccio, lei e suo papà mangiarono le cose ordinate e ballarono assieme. Fu un bellissimo momento tra loro.

Kaylee tornó al presente e guardò Matt che fissava lo schermo. C'era lei che parlava. Matt non si perse una cosa parola e la mente lo riportò indietro con i ricordi anche a quell'hotel. Non li piacevano ma con Kaylee aveva un bel ricordo. Era lì che la aveva incontrata.
Matt si commosse alle sue parole soprattutto le ultime.
Si avvicinò a lei, si alzò in piedi e la abbracciò con tutto l'affetto possibile. La sua Kaylee quanto le voleva bene.
- anche tu fai parte della nostra famiglia - disse Matt.
Erano parole veramente importanti.
Kaylee si commosse e restó tra le sue braccia. Mark fermò il video, tutti guardavano quella scena e si commossero.
Kaylee andò a prendere il collage che aveva fatto incorniciare. Matt lo guardò emozionato e la abbracciò di nuovo.
Il video continuó e c'erano proprio tutti che parlavano di lui. Ognuno di loro li donava mille emozioni, lo facevano anche ridere come Jason Sharkbite. Quel video rappresentava tutto per lui e lo commosse sempre di più.
Matt voleva ringraziare uno per uno tutte le persone di quel meraviglioso e speciale video.
Si misero a tavola e Matt guardò tutti, prendendo un bicchiere di prosecco.
- vi ringrazio tutti per essere qui e anche  dedicarmi questa giornata. Io sono così commosso dall'affetto che mi dimostrate. Voi tutti siete importante per me - disse Matt. - siamo una grande e bellissima famiglia -

Tutti si commossero.
- a Matt - dissero assieme.
- e a tutti voi - disse Matt.
Fecero cincin e bevvero il prosecco.
Matt era così felice mentre stava seduto nella grande tavolata e guardava tutti. Si accorse che mancava Mark all'improvviso. Tom lo notò e disse: - sta arrivando -
Matt si tranquillizzó alle sue parole.
Vide Mark da lontano e non era solo. Rimase senza fiato quando si avvicinava sempre di più a lui. Guardò la tenera creatura tra le sue braccia. Si commosse tanto e Mark si fermò davanti a lui.
La teneva in braccio come una cosa preziosa. Lui allungò la mano e la accarezzò. Era veramente bellissima.
La capretta lo leccò la mano e lui le sorrise dolcemente. Fece delle carezze sulla sua testa e li diede anche un tenero bacio.
- è magnifica - disse Matt a Mark. - non ho parole, orsacchiotto -
Mark sapeva quanto lui le adorasse. Al club era anche il loro simbolo.
- vuoi tenerla in braccio? - chiese lui sorridendo.
Matt annuì e Mark la depose dolcemente nelle sue braccia.
- ciao, piccolina - disse Matt felicissimo come un bambino. - sei la capretta più bella del mondo -
Per Mark e gli altri vedere Matt felice era una gioia immensa.
Se lui era felice, lo erano anche loro.
John e Larry si guardarono alla vista della capretta, ricordando il Vermont.
Era anche il loro simbolo. Quanto ricordi riaffioravano nella loro testa. Per un attimo John e Larry misero le mani sul tavolo molto vicino l'uno all'altro da quasi sfiorarsi. Avevano uno sguardo intenso. John si avvicinò e toccò il pollice di Larry con il suo. Sembravano due adolescenti. Gli altri erano troppo occupati a guardare Matt con la capretta per accorgersi di quei piccoli gesti.
Quando iniziarono a arrivare le pietanze, Matt rimase senza parole. Erano tutte le sue preferite. C'era il cibo italiano che amava tanto. Matt mangiò tutto goloso. Era bellissimo condivivere quei piatti con loro.
Gli spaghetti al sugo con le polpette, la zuppa di sua mamma, pagnotelli napoletani, pizza, sushi e tanti dolci soprattutto al cioccolata ma c'era anche una torta con le violette.

Matt e Mark la tagliarono assieme e si baciarono. Tutti applaudirono e le fette furono distribuite.
Matt adorò ogni cosa e dettaglio. Era veramente felicissimo.
Dopo il pranzo e i dolci, Matt si avvicinò ai cavalli e ne accarezzò uno. Ripensó al pony. Era stato felice qui ma ora lo era ancora di più, guardava tutti e si sentì molto fortunato.
Tutti si riunirono dopo sotto al gazebo di legno, Matt era alzato e prese la bottiglia di prosecco. La aprì con Mark e lo versarono nei calici. Lui e Mark intrecciarono le mani e bevvero come due sposini.

Mark appoggiò i calici e si avvicinò a Matt. Portarono le mani al viso dell'altro e si lasciarono trasportare da un bacio dolcissimo. Tutti applaudirono e Larry scattò delle foto ai due. Voleva incorniciarla e regalargliela.
Matt e Mark erano seduti sul divanetto.

Matt conversava con tutti mente sorseggiava il prosecco. Ridevano e si divertivano. Tutto era perfetto.
John aspettó il momento giusto e poi si avvicinó, Matt lo guardò e lo seguì verso un boschetto. Suo papà lo aiutò a sedersi e lui si appoggiò al tronco di un albero. Lo guardò mentre si sedette anche lui sull'erba. Non se lo aspettava.
- sei diverso. Il John Bomer che conosco io non si sarebbe mai messo così - disse Matt sincero.
- quando ero adolescente lo facevo e anche il bagno nudo nel lago - disse John aprendosi un po'.
- tu? Il bagno nudo? Davvero? - chiese Matt sconvolto.
- si, ero un John diverso all'epoca - rispose suo papà.
- mi sarebbe piaciuto vedere quel John - disse Matt alle sue parole.
John prese la mano di Matt e lo guardò.
- mi dispiace degli errori che ho commesso con te. Voglio ritrovare la persona che ero un tempo - disse John.
Matt vedeva che suo papà c'è la stava mettendo tutta per essere migliore.
- io ho un regalo per te - disse John tirando fuori un pacco con un fiocco.
Matt lo prese e lo guardò sorpreso.
Era sempre senza parole.
Slacciò il fiocco con un po' di difficoltà ma ci riuscì con perseveranza. Alzò il coperchio e guardò il contenuto.

Li prese in mano uno alla volta. Erano veramente meravigliosi. Li accarezzó dolcemente mentre John lo guardava con gli occhi lucidi.
La mente di Matt tornò indietro nel tempo. Lui aveva già visto la coppia di orsi. Anche John ripensó a quel ricordo.
Un'altra persona si era connessa alle loro menti, Mark.

Flashback

John guardò Matt nella culla accanto al letto. Era veramente il neonato più bello del mondo. Stava dormendo beatamente e lui non riusciva a smettere di guardarlo. Era innamorato del suo bambino.
Era notte, lui prese dolcemente Matt dalla culla per portarlo con sé nel letto. Si distese e lo mise sul suo petto. Lo  amava tantissimo. Lo teneva delicatamente a sé, accarezzando la schiena e dandogli dei bacini.
Il giorno dopo, Sissi dovette partire da parenti e portò Neil con lei mentre lui rimase a casa. Per quei giorni sarebbe stato solo con il suo Matthew. John lo coccolava tutto il tempo, anche quando lavorava da casa, lo teneva sempre vicino senza mai staccarsi un attimo.
Lo portò in giro e Matt si innamoró subito degli orsi.
Ne aveva visto uno allo Yellowstone. Matt era rimasto incantato dagli animali ma soprattutto da bellissimo orso che uscì dal lago. John guardava la bocca di Matt aprirsi per la meraviglia e agitava le sue manine.

Il suo bambino guardò l'orso nuotare nel lago, fu uno spettacolo mozzafiato e se lo trovarono molto vicino a loro. John era molto prudente. L'orso non sembrava voler fargli del male anzi era così docile mentre si distese sull'erba. Matt voleva toccarlo e John sentì il suo desiderio. Si avvicinò con molta attenzione, l'orso li guardó e portò in muso contro la tutina di Matt. La annusava e John vide che potevano sedersi con lui. Matt li fece una carezza e John sorrise. L'orso li piacevano le coccole di Matt.
- bambino mio, questo orso vuole essere tuo amico - disse John.
Matt sorrise e continuó le carezze.
Fu un bellissimo momento per loro.
John fece una foto di Matt vicino all'orso.
Lui fu triste quando se ne andarono ma lui gli fece una promessa.
- ci torneremo ancora - disse John facendo sorridere di nuovo Matt.
Una volta a casa il suo bambino si addormentó per tutte le emozioni provate. John decise di intagliare due orsi di legno. Lavorò duramente per renderli come li voleva lui ma alla fine furono perfetti.
Li guardò con soddisfazione e li portò da Matt. Il suo bambino si era svegliato, lui li posó sul letto e lo prese in braccio.
- papà ha una sorpresa per te - disse John allegramente.
Lo mise sul letto e Matt guardò il piccolo orsetto di legno, si avvicinò e li toccò la testa.

Era incuriosito e sembrava un mini orso. Matt lo accarezzó e pensó al suo amico.
John li mostrò il secondo orso più grande. Matt indicó prima l'animale di legno e poi suo papà.
- si sono io - disse John sorridendo.
Matt indicò l'orsetto e se stesso.
- sei un intelligente neonato - disse John prendendolo in braccio. - loro rappresentano noi due, Matthew -
Matt si commosse e John lo sentì. Lui aveva amato il suo regalo.

Matt pianse mentre guardava la coppia degli orsi.
- siamo io e te - disse Matt all'improvviso. - ricordo come mi amavi e mi tenevi sempre a te, quei giorni bellissimi e la mia passione per gli orsi è iniziata grazie a te che mi ha portato allo Yellowstone e alla fine mi hai fatto dono degli orsi che hai intagliato con le tue mani. Io non ho parole, papà. É tutto così stupendo e commovente -
Matt posó due orsi e si avvicinó a suo papà. Lo abbracciò sempre commosso e John lo strinse a sua volta.
Mark si avvicinò al boschetto dopo quel flashback e guardò Matt abbracciare suo papà.
Aveva visto un John Bomer innamorato del suo bambino e il regalo che gli aveva fatto era meraviglioso.
Si commosse a quel flashback e l'abbraccio.
Matt sciolse l'abbraccio e prese l'orso grande.
- voglio che lo tieni tu - disse Matt. - rappresentano noi due e anche se saremo lontani, ci basterà guardarli per stare assieme come quando ero piccolo e mi portavi allo Yellowstone -
John scoppió a piangere e strinse Matt.
- non ti merito, bambino mio - disse John. - tu sei così puro -
Matt non voleva pensare alle cose brutte. Voleva godersi quel momento in cui lui e suo papà si erano finalmente avvicinati. Lo sentiva così vicino a lui soprattutto dopo quel regalo e il flashback.
Un nuovo rapporto si stava creando tra loro.
- papà, godiamoci questo momento - disse Matt. - in cui ci siamo ritrovati -
Papà e figlio piangevano.
John non poteva crederci.
Sissi e Mark guardavano la scena da lontano. La donna sorrideva commossa. Sapeva che John ci sarebbe riuscito. Ora dovevano solo coltivare quei rapporti ritrovati con il loro bambino. Era come una piantina da curare ogni giorno con amore.
- vorrei ritornare con te allo Yellowstone - disse John guardandolo. - siamo stati felici lì magari potremo dormire in tenda -
Poi si fermò.
- scusami sto correndo troppo -
- è una meravigliosa idea, papà. Voglio anch'io ritornare lì e possiamo dormire in tenda - disse Matt commosso.
Non poteva crederci che sarebbe andato di nuovo allo Yellowstone e dormito in tenda con suo papà. Sembrava un bellissimo sogno. Lo abbracciò e poi tornarono dagli altri.
Matt mostró il suo orsetto di legno con orgoglio e John era così commosso.
Matt andò dal suo orsacchiotto in carne e ossa. Li mostrò l'orsetto come un bambino felice e Mark li fece una dolce carezza. Li raccontó tutto il momento con suo papà. I suoi occhi erano così luminosi.
- non pensavo che potesse accadere ma io e lui ci siamo avvicinati. Ho visto un John Bomer che non conoscevo e mi piaciuto tanto - disse Matt confidandosi. - andremo anche allo Yellowstone come quando ero neonato e staremo via una notte. Farò campeggio con lui. Sono ancora commosso ed emozionato. Ha realizzato una coppia di orsi per me. Io gli ho dato papà orso così anche se saremo separati, ci basterà guardarli per stare assieme -
Mark era felicissimo per Matt.
- so che mio padre  non é perfetto - dichiaró Matt. - ma ci sta provando a migliorare. Voglio costruire un nuovo rapporto con lui -
- angelo, io sono felice per te - affermò Mark sincero. - se il tuo cuore è pronto, fallo. Vivi questo nuovo rapporto -
Voleva appoggiare totalmente Matt. Aveva un po' di paura ma confidò che le cose sarebbero state migliori da ora in poi soprattutto dopo la scena del mobiletto e degli orsi di legno.
- il mio protettivo futuro marito orsacchiotto - sussurrò all'orecchio Matt abbracciandolo. - grazie per spronarmi e preoccuparti per me -
- lo farò sempre, mio futuro marito angelo - disse Mark baciandolo.
Alla fine del bacio, Matt andò dai ragazzi mentre Mark si allontanò con Chris, Tom e Michael per un'altra sorpresa. Presero due pacchetti molto eleganti e sorrisero.
Due giorni prima erano andati in città per comprare i regali per Matt.

Flashback

Mark era uscito con Chris, Tom e Michael mentre Matt stava facendo terapia con Javier.
Un negozietto attirò la loro attenzione. Aveva tante cose bellissime in vetrina come penne particolari, cristalli, sculture in legno, orologi e agende.
I piedi si muovevano da soli e ci entrarono dentro. Camminavano tra gli scaffali e guardavano tutto.
Era come se i loro piedi li stavano guidando verso qualcosa. Si fermarono e rimasero incantati. Si trattava di un reparto su costellazione e stelle.
Ogni cosa era meravigliosa. Mark, Chris e Tom notarono una meravigliosa agenda. Ne rimasero subito colpiti.

Ripensarono subito ai bicchieri e piatti fatti da Matt per loro. Non c'erano dubbi che si trattava di destino mentre ammirava quell'agenda blu con le costellazioni.
Era perfetta per Matt.
La presero in mano, la guardavano attentamente e sorrisero.
- è perfetta per Matt - disse Tom.
- possiamo scrivere dentro la sua frase con le nostre firme - aggiunse Mark.
- con la foto dei bicchieri - disse Chris.
Michael li guardò mentre stavano parlando e all'improvviso si voltò come se sentisse qualcosa.
Camminò lungo il corridoio e si fermò davanti un mobiletto, lì sopra c'era scatola blu. La aprì e rimase incantato dal contenuto.

Quattro splendide penne con piuma blu. Stava immaginando  Matt alla scrivania che scriveva sull'agenda con una di queste penne.
I colori richiamano anche l'anello di Matt regalatogli da Mark.
Mark, Chris e Tom si avvicinarono.
- guardate queste penne - disse Michael mostrandole.
Loro rimasero senza parole.
- sono stupende! - esclamarono in coro. - che colori -
Mark mise l'agenda vicino alle penne e li trovó veramente complementari. Tutti erano incantati come i regali si intrecciarono. Sembravano legati.
All'improvviso quando le penne toccarono l'agenda le loro menti furono invase da frammenti in cui creavano quelle meravigliose penne assieme. Non capivano dove si trovavano ma vedevano bene come aggiungevano i dettagli ai loro oggetti preziosi. La cura e la devozione che ci stavano mettendo tutti e quattro a crearli era veramente meraviglioso.
Anche i colori scelti per penne a piume. Matt aveva dipinto tutte, rendendole uniche. Ognuno di loro aveva scelto una penna per incidere le iniziali:
MsB
MR
TH
CH
Nei giorni seguenti crearono anche le agende, Matt si occupava di disegnare le costellazioni e avevano scelto una tutta per loro da inserire. Mark, Tom e Chris assemblarono le agende.
Erano emozionati quando furono completate. Si abbracciarono felici ma anche un po' tristi. Dovevano separarsi e quell'anno era stato il più bello delle loro vite. Avevano creato quelle agende e penne in modo che anche se sarebbero stati lontani, la sera scrivendo con quegli oggetti e guardando la loro costellazione sarebbe stato come se fossero assieme di  nuovo sotto lo stesso cielo.
Mark, Chris e Tom si guardarono dopo quei frammenti. Li avevano creati loro. Il regalo sarebbe stato ancora più prezioso per Matt.

Tornarono alla mente al presente con un sorriso di quel ricordo. Andarono da Matt e videro che i ragazzi stavano giocando a pallone sul prato.
Lui prendeva il pallone con le mani dopo che i gemelli glielo lanciavano dolcemente come si faceva con bambini, si esercitava anche e si divertiva con i ragazzi. Era bello vedere correre con la sedia a rotelle o giocare con i ragazzi. Era così spensierato.
Sembrava il Matt di sempre.
Lui si voltò come se sentisse che erano tornati, li raggiunse dopo aver dato il pallone e una carezza a Walker.

- Che nascondete? - chiese Matt curioso.
- noi? Niente - risposero loro.
Matt li guardó e notò i loro sguardi.
- ragazzi, siete tropo sgamabili. State combinando qualcosa - disse Matt. - mi volete fare qualche scherzetto? -
- cosa te lo fa pensare? - chiese Mark alla sua domanda.
- non si risponde a una domanda con un'altra, orsacchiotto. Le vostre facce parlano. Non avreste vinto in una partita di poker bluffando - rispose Matt. - e poi ho visto un secchio pieno di miele -
- pensavi che volevamo cospargerti di miele - disse Tom ridendo. - fratello, sei fuori strada -
- abbiamo due sorprese per te - affermò Chris.
- ancora sorprese? Io sono senza parole - disse Matt incredulo.
- volevo farti qualcosa di speciale - disse Michael porgendoli il pacchetto.
Matt lo prese e guardò la carta da regalo blu con le stelle dorate. Pensó subito al pranzo a sorpresa. Lo scartó con cura, voleva conservare la carta. Li piaceva molto.
Gli altri videro la pazienza e la cura di Matt nel aprire il regalo. Era veramente incredibile. Non si arrendeva neanche un attimo, tremò con le dita per qualche istante ma ci riuscì.
Davanti a lui c'era una sottile scatola blu e la aprì, restando senza parole.
Si commosse a quelle penne con piume blu e stelle. Erano veramente realizzate alla perfezione. Sembravano venire dal cielo stellato.
Chiunque le avesse realizzate, doveva avere le dite magiche come Jeff.
All'improvviso nella sua mente riaffiorirono dei frammenti. Si vedeva mentre le dipingeva con accanto Mark, Tom e Chris. Erano in un epoca passata. Nei frammenti scoprì che erano stati proprio loro a crearle. Sentiva l'amicizia immensa i quei ricordi passati. Le lacrime scendevano sempre di più. Michael li aveva regalato senza saperlo la loro creazione di una vita passata. Quelle penne erano state realizzate dall'amicizia unica e speciale.
Quel regalo era ancora più significativo oltre a essere magnifico.
Matt si sentiva stanco ma questo non lo fermò. Matt appoggiò il regalo sul divanetto e Mark vide
il suo angelo fece forza su di esamda per alzarsi in piedi. Michael sentì le braccia di Matt che lo stringevano in un caldo e affettuoso abbraccio.
- é un regalo magnifico. Non ho parole veramente. É qualcosa di unico - disse Matt commosso.
- si, sono quattro piume uniche al mondo  - disse Michael stringendolo. - sono come te. Non ci sono altri Matt. Nessuno potrebbe essere uguale a te -
Matt lo guardò e pianse sempre di più a quelle sue parole meravigliose.
- Michael, amico mio, avrei voluto esserti accanto nei momenti più dolorosi della tua vita per starti vicino come stai facendo con me - disse Matt. - mi sono ricordato di una cosa. Io ho conosciuto tuo papà Joseph proprio qui -
Michael non poteva crederci. Lui e suo papà si erano incontrati.
Michael inizió a piangere e Matt li accarezzó la schiena.
Si sedettero sull'erba per stare più comodi. Matt riposò anche le gambe e iniziò a raccontare dell'incontro con suo papà Joseph.
All'improvviso Michael lo fermò.
- Matt, mio papà mi ha parlato di te - disse lui ricordando. - aveva scolpito una statuina in marmo di te con un paio di ali. Li ricordavi un angioletto -
Matt si commosse a quel dettaglio.
- io ho ancora la statuina a casa. Appena andiamo a Los Angeles, te la mostrerò -
Michael li accarezzó il viso e lo abbracciò.
- tuo papà come sta? - chiese Matt con affetto.
Michael lo guardò con uno sguardo triste e rispose: purtroppo è morto di crepacuore. Abbiamo subito tante perdite e il suo cuore non c'è la faceva più. Troppo dolore. Io e mia mamma li siamo stati accanto fino all'ultimo, tenendogli la mano nel vecchio maniero dei Wayland. Ha voluto tornare lì come ultimo desiderio prima di lasciarsi morire. É stato bruttissimo. Spero che abbia trovato la pace e anche mia mamma -
Michael piangeva come un bambino, Robert lo raggiunse mentre Matt lo abbracciò per confortarlo. Tutti erano tristi a sentire quelle parole.
Aveva subito tante perdite.
- mi dispiace, Michael. Non volevo renderti triste, facendoti pensare a questi ricordi - disse Matt sentendosi in colpa.
" Stupido, stupido, stupido " pensó lui nella sua mente. " hai fatto piangere Michael. Potevi evitare di parlarne "
- non devi scusarti. Io ci penso ogni giorno - replicò Michael stringendolo. - la vita è fatta di questo: gioie e dolori. Con quest'ultimi ci devi convivere -
- però io mi sento stupido, potevo evitare di parlare e rovinare questa festa che avete organizzato con tanto amore e mi hai fatto anche un bellissimo regalo e io come ti ringrazio? Facendoti piangere - replicò Matt sincero e arrabbiato con sé stesso.
Mark sentì di nuovo quella parola " stupido " e li venne da piangere. Continuava a denignare sé stesso.
- non c'è assolutamente nulla di stupido in te. Siamo qui tutti riuniti per festeggiarti - disse Michael. - tu sei una persona molto speciale. Entri nei cuori di tutti quelli che incontri. Non importa se per un giorno o un'ora o anche pochi minuti. Hai cambiato le loro vite, Matt -
Matt piangeva come un bambino tra le sue braccia.
Matt si era calmato grazie alle parole di Michael. Era un amico prezioso.
Riguardò le piume e le girò per vedere tutti i dettagli come nei frammenti come su ognuna c'era due lettere incise.
MR
MsB
TH
CH.
Erano le iniziali sue, di Mark, Tom e Chris.
Robert abbracció Michael quando si allontanò da Matt. Sapeva quanto il ricordo di suo papà faceva piangere il suo amore, anche se spesso faceva il forte. Michael si lasciò cullare da suo baby.
Li diede un bacio sulla testa e lo portò a sedersi verso il boschetto. Voleva coccolarlo come meritava.
Michael guardò il suo baby. In quel momento lui era il forte tra i due. Lui si sentiva così fragile e si abbandonó alle sue dolci cure. Se fosse stato a casa, avrebbe fatto mille dolci per distrarre la mente.
Le premure del suo amore lo aiutarono molto.
Robert sapeva che Michael aveva bisogno di tempo per riprendersi e lui gli rimase accanto. Si aiutavano e si salvano a vicenda. Era questo che faceva l'amore, non lasciava mai solo la persona che si amava soprattutto nei momenti difficili. Si affrontava tutto assieme. Michael intrecció la mano con quella di Robert e chiuse gli occhi.
Robert lo strinse a sé con un braccio e chiuse gli occhi anche lui. Riposarono sotto quel bellissimo albero.
Non lontano da lì, Matt aveva il secondo pacchetto in mano. Era più spesso di quello di Michael. Dalle dimensioni sembrava un libro. Li piaceva molto leggere. Lo aprì con molta cura.
- secondo me è un libro - disse Matt convinto.
Mark, Chris e Tom si guardavano con un sorriso misterioso.
Quando tolse la carta da regalo, rimase senza parole. Non poteva crederci.
Pensava che fosse un libro e invece era la più meravigliosa e bellissima agenda che avesse mai visto. Accarezzava una  costellazione precisa mentre sentiva il suono e richiamo dell'universo. Era incredibile.
- prendete le mie mani - disse Matt alzandole.
Mark, Chris e Tom presero le sue mani e attraverso il legame che li univa,  ascoltarono anche loro. Stavano
condividendo qualcosa di unico.
In quel momento mentre le loro mani erano uniti, un altro frammento apparse nella sua mente. Erano costellazione che stavano sentendo era questa che avevano scelto nel frammento del passato e andando più in profondità dei ricordi e si ritrovò a commuoversi quando scoprì che loro quattro avevano creato assieme l'agenda. Non poteva crederci. Le penne e le agende erano un'unica cosa. Aveva creato quegli oggetti assieme mettendoci il cuore e tutta la loro amicizia. Non c'erano parole per descrivere ciò che provava. Era un'emozione troppo forte.
- è la nostra costellazione - disse Matt emozionato piangendo. - la sentite? -
Nonostante fosse giorno, sentivano la loro costellazione pulsare e alzarono gli occhi verso un punto preciso dove sarebbe apparsa.
Era una cosa solo di loro quattro.
Non vedevano l'ora che arrivasse la notte così da vederla. Si guardavano mentre  lasciavano le mani.
- è veramente una cosa incredibile - disse Tom con il cuore che gli batteva forte.
- si, mi è bastato toccare l'agenda e ho sentito il suo richiamo - raccontó Matt emozionato. - ho visto anche frammenti del passato. Orsacchiotto, fratelli, il regalo che mi avete fatto... Io non ho parole.
L'agenda e le penne l'abbiamo create noi mettendo tutta la nostra amicizia. Descrivere quello che sto provando è impossibile. Mi avete fatto un doppio regalo -
Lo abbracciarono fortemente anche loro commossi da quel momento unico.
- abbiamo avuto frammenti della vita passata quando le penne e l'agenda erano vicine - disse Mark. - dopo aver scoperto tutto abbiamo pensato che sarebbe stato ancora più prezioso per te perché erano stati creati da noi -
- ci siamo molto emozionati perché ci ha ricordato anche i bicchieri che sarebbe bastato guardarli o usarli per farci sentire come se fossemo nello stesso posto e cielo - aggiunse Chris.
- si i bicchieri - disse Matt incredulo. - ora capisco perché mi è venuta la stessa idea -
Lui aprì l'agenda e trovó la sua frase del pranzo a sorpresa con le loro firme e la foto dei bicchieri. Matt si commosse tantissimo e li abbracciò a uno alla volta. Si sedette di nuovo e prese una penna. Con determinazione aggiunse il suo nome vicino a loro. Era la prima volta che ci riusciva. Mark, Tom e Chris furono commossi.
Si abbracciarono assieme. Matt sentiva che tutto stava andando nella direzione giusta e doveva avere solo pazienza. Era riuscito a scrivere il suo nome. Prima non riusciva e si innervossiva. Aveva fatto un gran passo avanti, donando anche un momento meraviglioso al suo orsacchiotto e fratelli.
- è meraviglioso - disse Mark guardando la sua firma. - stai facendo tanti progressi. Io credo in te. Puoi arrivare lontano -
Matt si alzò in piedi e camminó verso di lui.
- non mi sono mai sentito così bene. É grazie a tutti voi - disse Matt felice. - questa giornata è veramente bellissima e piena di emozioni. Questi regali l'hanno resa ancora più indimenticabile -
Si abracciarono di nuovo felici e volevano trovare le altre agende.
Scarlett e Elizabeth arrivarono con gran pacco e Matt era incredulo.
- e non sono finite - disse Scarlett sorridendo.
- ragazze, non dovevate - disse Matt commosso.
- volevamo farti qualcosa di speciale ma anche aiutarti - disse Liz.
Matt era così curioso. Si inginocchiò per aprì il pacco e rimase senza parole a tutte cose bellissime.
Candele yankee, sali da bagno fatti in casa messi in fialette e cristalli.
Prese a una alla volta le candele per vedere le profumazioni.

Erano tutte cose che preferiva. Le annussó e ne fu inebriato.
Quelle marine sembravano di essere veramente ai Tropici.
Erano stupende.
Le ripose nel pacco e afferrò i sali da bagno.

- sono dei sali da bagno con petali di rosa, cardamomo, basilico, calendula, lavanda e rosmarino. Ognuno di loro ti aiuterà in cose diverse - disse Scarlett. - ti spiegheremo tutto. Abbiamo scelto gli ingredienti con cura -
- come anche i cristalli - disse Liz. - vorrei fare con te cristalloterapia -
- io sono senza parole - disse Matt commosso.
- vogliamo che tu stia bene - affermarono le due donne.
Lui le abbracció con grande affetto.
Matt stava vivendo  miglioni di emozioni.
Guardò tutti e pensò " ricorderó per sempre questa bellissima giornata "
Era veramente felice.
Tornò dagli altri e aiutó i bambini a salire sui pony assieme a Mark.
Vederli così felici mentre montavano il pony era un'emozione unica. I loro bambini stavano crescendo.
Matt scattò da lontano le foto.
John si avvicinò a lui e pensò a quando il suo bambino era salito sul pony.
Matt lo guardò e sorrise. Mark vedeva il nuovo rapporto tra loro due.
Alla fine della giornata Matt ringrazió tutti di nuovo e li abbracció a uno alla volta. Era stato tutto meraviglioso. Mark e Matt rimboccarono le coperte ai loro piccoli e diedero anche i baci. Passarono da Keen, Kit e Bella Noche e li abbracciarono.
Quando stavano per andarsene, Lulu si avvicinò a Matt.
Mark li lasciô da soli e loro due si sedettero sul divano.
- prima di partire per il mio viaggio, ho trovato una lettera di Scott. Sono stata stupita quando lo presa in mano perché non l'avevo mai notata nell'armadio. Io ho sistemato più volte. Penso che Scott me l'abbia fatta vedere al momento giusto - disse Lulu. - è per te, Matt -
Lui era esterefatto. Non si aspettava una lettera vecchia di Scott.
- aprirla quando ti senti pronto - disse lei abbracciandolo.
Matt strinse Lulu a sé.
- grazie, tesoro - disse lui lasciandosi cullare.
Ripensó a tutti i momenti con lei e Scott. Erano stati una famiglia per lui e Kit.
Mark era fuori e pensò a Scott.
- amato fratello - disse Mark guardando il cielo.
Lui iniziò a piangere.
- lui é sempre con noi - disse Lulu con occhi lucidi.
- veglia su di noi - disse Matt prendendole la mano.
Mark entrò e li vide con le lacrime. Lulu e Matt lo guardarono, aprendo le loro braccia. Mark li raggiunse e si strinsero gli uni con gli altri.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro