Visioni
NELL' AUTO DI ALEXANDER
I quattro ragazzi hanno raggiunto l'auto di Alexander, la bella guardia del corpo fa salire Agnese dietro insieme alla sua amica Irene, Raoul si siede al posto del passeggero accanto ad Alexander che si mette alla guida, una volta messi tutti la cintura di sicurezza, lui accende il motore e si dirige verso la sua villa. Nel frattempo Agnese continua a pensare al dejavu appena avuto al contatto con il bel Alexander. Cercando una spiegazione, alle sensazioni che gli ha trasmesso. E tiene lo sguardo fisso su di lui, che con molta disinvoltura maneggia il volante dell'auto e guida in maniera impeccabile. Mentre Agnese e persa ad ammirare il conducente dell'auto Irene parla all'amica: "Terra chiama Agnese... Hei ci sei... Ti sei incantata???"
Disse passando la mano davanti al viso dell' amica.
Agnese non risponde, nemmeno si accorge dell'amica che gli sta parlando. Irene continua: "Agnese??? Torna tra noi... Lo stai fissando da mezz'ora..."
Irene questa volta ha urlato talmente forte da attirare l'attenzione di Alexander e Raoul, ma senza smuovere Agnese che sembra completamente assente. Raoul chiede a Irene: "Irene scusa, ma perché urli contro Agnese?"
Irene: "No, niente... Roba da ragazze... Voi tranquilli.. E tutto ok."
Dice alzando il pollice, per poi guardare Agnese poco convinta.
Nel frattempo Alexander fa una frenata d'urgenza a causa dell'auto che si è fermata all'improvviso davanti a lui, e finalmente Agnese ritorna in sé, fissa l'amica e gli dice: "Irene ma cos'è successo, perché ci siamo fermati di botto?"
Irene: "Finalmente!!!! Niente guarda e tutto ok."
Agnese: "Finalmente cosa?"
Irene: "Ti eri incantata... E mezz'ora che fissi Alexander... Va bene che è bello come il sole.. Ma non starai un tantino esagerando.. Che ti succede amica mia?"
Agnese: "Irene, non lo so di preciso, e che mi stanno succedendo delle cose stranissime da quando l'ho incontrato, quando saremo sole ti racconterò tutto. Te lo prometto amica mia."
Gli bisbiglia a bassa voce nell'orecchio in modo che i due ragazzi non la sentano.
Irene: "Ok... Ma mi sa che hai perso la testa per lui.. Mi aspetto che mi racconti tutto."
Agnese: "Tranquilla lo farò."
NELLA VILLA DI ALEXANDER
Nel frattempo i quattro hanno raggiunto l'abitazione di Alexander, lui parcheggia l'auto nel garage, un volta spento il motore, Raoul e Alexander scendono per primi dall'auto e fanno scendere le ragazze, prendono la valigetta di Agnese e si dirigono nella villa, una volta dentro Alexander fa accomodare le ragazze sul divano e offre loro da bere. Va nel bar che tiene in salotto, e mentre preparare le bevande si perde completamente a guardare Agnese, e fa uscire dal bicchiere uno dei succhi che sta versando. Raoul interviene prendendo la bottiglia dalla mano dell'amico e lo chiama: "Alexander, amico ci sei, sei sveglio o ti sei addormentato, fissando Agnese."
Alexander: "Ma che dici?!!... Mica la stavo fissando!!!.. Stavo pensando e casualmente guardavo di là... Tutto qui!"
Raoul: "Come no, ti sembro cieco, che non vedo cosa fai, o chi fissi. Non sono mica nato ieri io. A chi vuoi darla a bere. La ragazza ti ha fuso il cervello ammettilo."
Alexander: "Io... Si... Non riesco a smettere di guardarla... Perché amico mio... Cosa mi sta succedendo????"
Dice grattandosi la barba nervosamente.
Raoul: "Mi sa che ti piace, e pure parecchio, in fondo la ragazza è uno schianto, come darti torto." Dice ridendo e dando una pacca sulla spalla dell'amico.
Alexander: "Hei attento a come parli di lei!!"
Raoul: "Tranquillo amico mio, ho solo detto la verità, ammettilo è uno schianto, però a me piace tantissimo la sua amica, chissà se è single. Mi garba molto." Dice mordendosi il labbro inferiore.
Alexander: "Meglio già chissà se... Aspetta un attimo!!!!... E se Agnese avesse un ragazzo!!!"
Disse così nervoso da buttare a terra il bicchiere.
Raoul: "Caspita, amico mio, datti una calmata, hai rotto il bicchiere e ti sei pure ferito la mano, sanguini. Fammi guardare." Dice preoccupato all'amico.
Alexander: "Non mi importa della mano è solo un taglietto da niente.. Tranquillo."
Nel frattempo le ragazze raggiungono il bar per controllare cosa sia successo.
Agnese si accorge subito che Alexander si è ferito la mano, e senza pensarci due volte, prende la mano dell'uomo e controlla la ferita, notando che dentro al piccolo taglio vi è un pezzettino di vetro. Si rivolge a Irene e gli dice: "Irene per cortesia prendi la pinzetta nel mio beauty case."
Irene: "Ok."
Poi si rivolge a Raoul: "Prendi per favore del disinfettante e dei cerotti."
Alexander: "Grazie ma non c'è bisogno... È solo un graffio."
Dice levando la mano.
Agnese: "Ma che dici c'è un pezzettino di vetro dentro lo devo estrarre."
Alexander: "Davvero non c'è bisogno."
In realtà era sconvolto, quando Agnese gli ha preso la mano a visto immagini di loro due, che si baciavano e abbracciavano.
Agnese gli riprende la mano e con la pinzetta estrae il pezzettino di vetro, disinfetta la ferita e mette il cerotto. Poi guarda negli occhi Alexander che sembra paralizzato.
Alexander la fissa, chi sei tu? Perché sei nella mia testa? Pensa senza dire una parola.
Mentre Agnese fissa l'uomo, tenendo ancora la sua mano nella sua, vede Alexander combattere nel Colosseo con indosso l'armatura da gladiatore. E molto scossa, lascia la sua mano e rimane immobile.
Alexander: "Grazie."
Dice è si allontana per prendere un altro bicchiere, e molto scosso, ha visto un immagine di lui al Colosseo che tira un bacio ad Agnese e lei ricambia.
Agnese visibilmente scossa chiede dov'è il bagno, Raoul gli e lo indica e la ragazza va via velocemente, e si rinchiude dentro, apre l'acqua del lavandino e si lava il viso più e più volte, poi fissa lo specchio e tra di se dice: "Ma che diamine ti succede Agnese, chi è quell'uomo, e perché lo rivedo nei miei pensieri, perché l'immagino con l'armatura da gladiatore. E vero che sono il mio mito, e lui ha il fisico adatto per esserlo. Ma perché mi sta succedendo questo." Agita forte le mani, lasciando cadere a terra la bottiglietta di sapone provocando un forte rumore, da attirare l'attenzione dei tre ragazzi rimasti in salotto.
Alexander senza pensarci due volte sfonda la porta, entra in bagno e la prende tra le sue braccia, e dice: "Agnese stai bene?!! Ti sei ferita?!!!"
Agnese: "Sto bene, non mi sono fatta nulla, sono solo molto confusa, da quando ti ho conosciuto. Non so cosa mi stia succedendo, e pure ti conosco solo da qualche ora." Dice tremando tra le braccia di Alexander.
Alexander: "Piccola calmati... Lo sai succede anche a me.. Io ti vedo nella mia testa."
Le sussurra all'orecchio mentre la stringe forte a se è le accarezza dolcemente la schiena.
Agnese: "Anche io ti vedo nella mia testa, vedo immagini di noi , di te e non ci capisco nulla." Dice al suo orecchio, e appoggia la testa sulla spalla di lui.
Alexander: "È davvero strano.. Ma vorrà dire qualcosa... Facciamo così.. Quando restiamo da soli.. Tu mi dici cosa vedi.. E io cosa vedo io.. Così forse ci capiremo qualcosa."
Agnese: "D'acconto faremo come dici tu." E mentre alza la testa dalla sua spalla, per allontanarsi, i loro volti sono così vicini, i loro nasi si toccano, le loro labbra si sfiorano, il respiro accelera, stanno quasi per baciarsi quando Irene e Raoul li raggiungono.
Alexander alza la testa in alto fingendo di guardare il soffitto.
Agnese a sua volta si stacca velocemente e raggiunge l'amica e esclama: "A me è venuta fame ragazzi, che dite di ordinare una buonissima pizza."
Irene: "Pizza e?...ok."
Agnese: "Che c'è Irene, non ti va la pizza? Io ho molta fame."
Irene: "Ma se stavi per mangiarti Alexander di baci.. Vi ho visti sai..."
Agnese: "Stai zitta Irene, ma come ti viene in mente. Mi ha solo chiesto se mi sono ferita, e si stava assicurando che io stessi bene."
E scappa lontano dall'amica.
Irene: "Certo... Adesso si chiama così."
Dice ridendo e andando dietro alla sua amica.
Raoul si avvicina ad Alexander e gli dice: "Hai sfondato la porta del bagno, per poterla abbracciare, non ti sei mai comportato così, con una ragazza. Che ti succede amico?"
Alexander: "Ho sentito un rumore, sono la sua guardia del corpo io! É mio dovere proteggerla.
Raoul: "Si come no, se non saremmo venuti Irene e io, l'avresti baciata."
Alexander: "Ma che stai dicendo? Non dire assurdità e andiamo a mangiare che ho fame."
Dice uscendo dal bagno.
I due ragazzi raggiungono le ragazze in salotto, e Alexander ordina delle pizze, che arrivano una mezz'oretta dopo. I Quattro mangiano, e dopo aver mangiato Raoul accompagna Irene a casa, e anche lui va a casa sua. Alexander e Agnese rimasti ormai da soli, si guardano negli occhi, poi Agnese si prende di coraggio e parla: "Siamo rimasti da soli a quanto pare, che facciamo ora, guardiamo un film, o andiamo a fare una passeggiata." Disse tutto ad un fiato cercando in questo modo di evitare di parlare con lui.
Alexander: "Agnese... Io e te dobbiamo parlare."
Alexander si avvicina sempre di più ad Agnese, sono talmente vicini, da riuscire a sentire i loro respiri affannosi, Agnese perde l'equilibrio e si ritrova tra le possenti braccia di Alexander, sono talmente vicini che le loro labbra si toccano, fino a che si baciano appassionatamente, per poi staccarsi entrambi sconvolti e impauriti allo stesso tempo. Agnese parla per prima con voce tremolante e rotta dalla commozione: "Oh mio Dio, Alexander ho visto noi, su un prato abbracciati, a guardare le stelle. Com'è possibile tutto ciò.?"
Alexander: "Anch'io e poi noi che... Accidenti!!!... Ma che sta succedendo qui???"
Disse andando avanti e indietro con le mani nei capelli.. Si sciolse il codino e i capelli ricaddero sulle spalle.
Alla vista del gesto appena compiuto da Alexander, Agnese rivede la stessa scena in una grotta sul mare. E nervosa più che mai urla: "Ma che mi sta succedendo, non sarò mica impazzita."
Alexander: "Se tu sei pazza allora lo siamo in due... Perché io ho appena visto noi due in una grotta sul mare e quello che ho visto.... Non potrò mai perdonarmi se è la verità...."
Agnese: "Abbiamo entrambi le stesse visioni, com'è possibile, che significa tutto ciò. Alexander dobbiamo capire cosa ci stia succedendo?" Disse la ragazza, con le lacrime agli occhi.
Alexander: "Agnese... Io ho visto... Credo che io e te..."
Agnese e Alexander si guardarono intensamente e a lungo negli occhi, tenendosi le mani. Quando all'improvviso ebbero una visione che li stravolse entrambi.
I nostri ruoli di oggi:
Alexander: Rachele
Pezzo narrato di Alexander: Rachele
Irene: Rachele
Narratrice principale: Giusy
Agnese: Giusy
Pezzo narrato Agnese: Giusy
Raoul: Giusy
Regia di Giusy e Rachele
Grazie a tutte e buona lettura a voi che leggete la nostra avventura. ♥️♥️♥️
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