Il Conte guastafeste
GIÙ AL BORGO A ROMA
La notte trascorse velocemente, Alexander si svegliò, felice più che mai, oggi sarebbero iniziati i giochi olimpici, e avrebbe rivisto la sua bellissima Agnese. Si cambiò e andò in cucina da sua madre.
Alexander: " Buongiorno mamma, oggi iniziano i giochi olimpici. Non sto più nella pelle." Mamma Maria: "Oh figlio mio, sarò lì sulla scalinata a guardarti, ma tu mi raccomando non farmi morire di spavento?"
Alexander: "Tranquilla, lo sai che sono il migliore." Disse alzando le braccia, e abbracciando in seguito sua madre. La madre lo abbracciò a sua volta e disse: "Oh! Figlio mio che il buon Dio da lassù ti protegga."
Alexander: ''Sai.. Forse molto presto smetterò di lottare.. La donna che amo non sembra felice.. Ma io sono questo... Sono combattuto tra ragione e sentimento.. Lo ammetto."
Mamma Maria: "Dici davvero figlio mio, per me sarebbe un desiderio, che si avverrebbe, così facendo le mie preghiere verranno esaudite, questa donna mi piace già tantissimo, anche se ancora non ho avuto il piacere di conoscerla, mi sa che hai trovato la donna giusta per te mio Alexander."
Alexander: "Già... Ti prometto che te la presenterò... Mamma.. La amo più di me stesso, disse sorridendo. La madre sorrise anche lei e disse: "Adesso andiamo figlio mio altrimenti farai tardi."
Madre e figlio si prepararono e andarono verso il Colosseo.
A PALAZZO DELL'IMPERATORE
Agnese si era appena svegliata totalmente felice, aveva pensato tutta la notte al suo Alexander, e ora tra un po' finalmente,lo avrebbe rivisto. Poi però qualcosa la turbó, gli venne in mente che avrebbe combattuto, e aveva tanta tanta paura per lui. Era molto agitata, così chiamò la contessa Lucrezia e gli disse: "Contessa devo uscire, devo assolutamente incontrare Alexander, prima dell'incontro, devo convincerlo a non combattere, aiutami."
Dama di compagnia: " Va bene Agnese, ti aiuterò, però tu adesso calmati mia regina." Le due si abbracciarono, e una volta pronte, uscirono dalla camera, è nel corridoio incontrarono Adam. Agnese appena lo vide sì innervosi subito.
Adam: ''Ciao, sei bellissima, come sempre Agnese.. Dove vai così di fretta?"
Agnese: "Ho bisogno di prendere una boccata d'aria, qui dentro si soffoca. Ciao Adam."
Adam: "O vuoi incontrare quel giovane, che ti ha accompagnata ieri sera?"
Agnese: "Che fai mi spii ora? Ma anche se fosse, a te non interessa, quello che faccio o chi incontro, e adesso inchinati davanti alla tua regina e sparisci."
Ooh, che bel caratterino... Ma sai chi è il tuo Alexander?... Un plebeo! Un gladiatore... Sai ci sono donne, che pagherebbero, per passare anche ,solo una notte con lui... Che futuro può darti un uomo così?.. Ha la fila.. Fidati sta con te solo per i tuoi soldi!.. Lascialo perdere ti spezzera il cuore."
Agnese: " Non osi mai più Conte Naselli , di rivolgersi con questo tono alla sua regina. Come fa lei a sapere tutte queste informazioni? Io so esattamente chi è Alexander, e un pebleo e quindi, e centomila volte meglio lui, che lei che è un conte mi creda, Alexander non mi farebbe mai del male, ma non gli devo nessuna spiegazione, e bello oltre natura, quindi ci credo che ha la fila di donne, ma a lui non interessano, io mi fido di lui. E adesso vada via conte. "
Adam: "Ok me ne vado... Ma se credi che lui sia solo tuo bhe.. Povera ingenua.. Non venire a piangere da me dopo e ricordati.. Tu sei promessa a me Agnese!" Agnese: "Ancora che continua a darmi del tu, deve darmi del lei sono la sua regina. Non si preoccupi conte, non verrò mai a piangere da lei. E vero, mio padre sul punto di morte, mi aveva detto di te, e del matrimonio, ma io piansi, così papà mi disse, figlia mia se troverai il vero amore, allora non dovrai sposare Adam ma il tuo vero amore, quindi non ti sposerò mai adam."
Adam: "Ok sua altezza.. Ma a pagare potrebbe essere il tuo Alexander!!!... Io comunque me ne vado...Sa sono stato invitato anch'io ai giochi olimpici... "Imperatore: "Che succede qui? Conte? Sua altezza? Tutto bene, mia regina, conte, perché state urlando in questo modo?"
Agnese: "È tutto ok imperatore non si preoccupi, io è il conte ci conosciamo da tanto tempo, stavamo avendo una piccola discussione, nulla di cui continuare a discutere comunque, e se adesso mi permettete io vado.''
Imperatore: "Certo mia signora, ci vediamo ai giochi olimpici, viene anche lei conte."
Adam: "Certo, non me lo perderei mai."
Agnese: "Allora ci vediamo al Colosseo, con vostro permesso." E la regina andò via.
Adam: " Imperatore, il gladiatore di nome Alexander, vorrei fosse eliminato." Imperatore: "Se lo può scordare, conte è il migliore di tutta Roma, in più il padre era un mio carissimo amico, perciò no."
Alla risposta dell' imperatore, Adam con il viso pieno di rabbia andò via.
Nel frattempo Agnese era riuscita ad uscire dal palazzo, con l'aiuto della sua dama di compagnia . Durante il percorso verso il borgo Agnese si incontra e si scontra con Alexander e la madre. Agnese si ritrovò ad un tratto con la testa appiccicata sul petto di Alexander, era talmente intenta a parlare con la Contessa Lucrezia che non si accorse dello scontro. È con sua grande sorpresa si ritrovò tra le braccia di Alexander, a cui lo scontro non dispiacque per nulla. L'abbracció forte a sé,e poi la presentò sua madre.
Alexander: "Mamma! Lei è Agnese, la regina del mio cuore, amore mio! Lei è Maria mia madre."
Mamma Maria: "È un enorme piacere conoscerla mia regina." E s'inchinò davanti a lei. Agnese le prese le mani e facendole segno di alzarsi disse: "Mi chiami semplicemente Agnese, e non c'è alcun bisogno di inchinarsi."
Mamma Maria: "Oh! Figlio mio, che donna meravigliosa che hai trovato,bella,dolce e affettuosa."
Alexander: "Lo so è la migliore.'' Disse stringendola forte a sé, e dandole un dolce bacio sulla guancia. "Ti amo Agnese." Le sussurrò all'orecchio.
Agnese: "Ti amo anch'io." Rispose con voce molto timida.
Alexander: "Che bello averti incontrata stavi andando a Colosseo?"
Agnese: "Per dire la verità,stavo venendo da te Alexander. Ti prego rinuncia a questo combattimento, potrebbe essere molto molto pericoloso. Ti prego fallo per me, non potrei sopportare di vederti ferito. Io ti amo troppo per perderti."
Alexander: "Amore calmati, ho fatto tantissime battaglie non ho mai perso un combattimento, tranquilla." Mentre lo dice lei massaggia dolcemente le spalle poi le prende il viso tra le mani. Non mi accadrà niente amore mio.
Mamma Maria: "Sono d'accordo con Agnese, figlio mio ascoltala per favore."
Agnese: "Mi fido di te, però ho timore che Adam possa combinare qualcosa."
Alexander: ''Adam ancora lui, io non ho paura di lui."
Agnese: "D'accordo amore mio, sei davvero una testa dura, cerca di stare attento ti prego."
Alexander abbracciò, forte la sua Agnese e la bació, dolcemente. Agnese ricambio con altrettanta dolcezza. E tutti insieme si diressero al Colosseo. Appena arrivati, Alexander salutò Agnese, sua madre e la contessa Lucrezia, e si andò a preparare, per combattere. Agnese prese la madre di Alexander, e la portò con sé in tribuna, a guardare lo spettacolo, cosa che normalmente non si poteva, una plebea non poteva salire, sulla scalinata accanto all'imperatore, ma ad Agnese nulla importò, e la porta con sé.
I nostri ruoli di oggi:
Alexander: Rachele
Pezzo narrato di Alexander: Rachele Imperatore: Rachele
Conte Adam: Rachele
Narratrice principale: Giusy
Agnese: Giusy
Dama di compagnia: Giusy
Mamma Maria: Giusy
Regia di Rachele e Giusy
Grazie a tutte e buona lettura a voi che leggete la nostra avventura. ♥️♥️♥️♥️
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